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Re: La passione che dimostrate
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Un grande fotografo del passato, di cui però ora mi sfugge il nome, aveva dichiarato che secondo il suo parere, l'ideale per il principiante di fotografia sarebbe stato proprio iniziare dal GF.
La metodicità , la precisione, l'accuratezza e la lentezza operativa necessari nel Gf, avrebbero insegnato al principiante come gestire al meglio l'immagine.
Il 35 mm, con la sua autonomia molto maggiore e con la possibilità  di scattare in rapida successione, impediva o almeno rallentava lo svilupparsi della capacità  di cogliere subito l'immagine "giusta", compositivamente e nei suoi parametri esatti di esposizione.
Va da sè che si trattava più che altro di una provocazione. Ed all'epoca non esisteva ancora il digitale, che addirittura permette di visionare immediatamente i risultati, eliminando le immagini non riuscite !
Tuttavia c'è un fondo di verità  in questo paradosso. E questi sono i motivi per cui molti continuano ad utilizzare dei formati, dal 4x5" all' 8x10" ed oltre, che possono sembrare, e nella dura realtà  commerciale sono effettivamente, un controsenso.
Venendo al caso personale, ho iniziato a fotografare in 4x5" diversi anni fa, quando mi interessavo di paesaggio ed architettura e volevo risultati ineccepibili. Poi i miei interessi si sono spostati sule foto di figura e ritratto, ed ho utilizzato molto il 35mm come pure il Medio Formato.
Nel campo del ritratto mi sono poi orientato sempre di più verso una rivisitazione del ritratto in GF; così come si realizzava specialmente negli USA (ma non solo) nel periodo tra gli anni 30 e 50 del secolo scorso (il ritratto Hollywoodiano in particolare). E come ancora viene interpretato, essenzialmente nell'ambito della foto di moda, da pochi, ma grandi, fotografi attuali: ad esempio da Paolo Roversi e Giovanni Gastel.
Da qui la scelta di voler provare il ritratto e la figura in 8x10".
Ovvio che non ho abbandonato gli altri formati, ed anzi recentemente ho aggiunto la mia prima SRL digitale di cui sono molto soddisfatto.
Ma certe cose si fanno meglio in GF, altre cose meglio con altri formati o in digitale.

Inviato: 13/6/2006 23:47
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Re: NIKON 9000 ED TIPS & TRICKS
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sjors ha scritto:
ho visto che digitalphoto lo vende ad un prezzo simile a quello di pixmania, ma con garanzia nital. e ovviamente l'ho visto dopo averlo comprato!!!
a presto
giorgio


Mi dai il riferimento preciso? l'unico digitalphoto che ho trovato è un grosso fotolaboratorio di Milano, cui puoi chiedere ogni tipo di stampe e lavorazioni, ma che non mi sembra venda materiale fotografico.
Quanto a fare la prova che dici, francamene non mi pare così utile..tranne per provocare sindromi depressive in tante persone che hanno speso suon di soldi per acquistae il Nikon e poi magari si sentono afflitte, perchè il loro esemplare risolve una coppia linne /mm meno di quella di un altro. Che differenza fa? I test che Fer ci ha sottoposto vanno benissimo. Ma in definitiva sono cose evidenziabili appunto con test, anche piuttosto sofisticai..Nel'uso pratico si vede la differenza tra lo stesso originale scansionato da diversi esemplari dello stesso apparecchio? O anche tra apparecchi diversi, ma con caratteristiche di targa più o meno uguali? A meno di non incappare in un esemplare chiaramente guasto, non credo.

Inviato: 8/6/2006 7:23
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Re: Nuova DSLR Sony "Alpha-100"
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Ostrega ha scritto:
Veramente notevole...Sembra che chi avesse investito nel sistema Minolta non abbia avuto torto in fin dei conti.
Non capisco propio perché le ottiche, che sono palesemente le minolta, sono state rimarchiate sony. Io 'ste cose non le capisco.



Bè...la Sony ha rilevato tutta la produzione fotografica della ex Konika-Minolta. Anche il corpo macchina è costruito dalle maestranze ex Konika-Minolta, credo anche nei vecchi stabilimenti.
Comuni sono non solo il sistema anti shake nel corpo macchina, che era un brevetto KM, ma anche il sistema di accessori, l'attacco proprietario per i Flash ausiliari, ecc. Forse cambierà  il formato RAW delle immagini e quindi il relativo software di gestione (immagino che Sony preferisca utilizzare il suo, invece di convertirsi al KM).

Ovviamente tutto, dai corpi macchina, ai flash, agli accessori, ed anche agli obbiettivi si fregerà  in futuro del nome Sony. Ma i possessori di ottiche Minolta AF potranno continuare ad usarle sui nuovi corpi.

Inviato: 6/6/2006 12:42
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Re: Mi presento
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ola...benvenuto nella Cage aux Folles (del Grande Formato, non di altro!)


Inviato: 6/6/2006 1:12
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Re: Nuova DSLR Sony "Alpha-100"
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Sono anche annunciati 3 obbiettivi marchiati Zeiss T*.
Obbiettivi di classe, sensore uguale o molto simile a quello della Nikon D200 (che è prodotto per l'appunto da Sony), anti shake in macchina, sistema anti polvere sul sensore, 900$ il prezzo annunciato, solo corpo. Se il buongiorno si vede dal mattino...
Il corpo macchina appare effettivamente un pò leggerino,ma è difficile giudicare come lo si sentirà  in mano e inoltre sicuramente altri modelli seguiranno, Ed in fondo non sarà  certo più leggero della Canon 350D, campione di vendite...

Inviato: 6/6/2006 1:08
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Re: Scanner MF Microtek 120TF
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Non ha la funzione di rimozione automatica di polvere/graffi, vero? E non c'è modo di implementarla, vero?
Parere del tutto personale, ma solo quella funzione vale i 1000 euro di differenza col Nikon.

Inviato: 5/6/2006 21:04
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Re: Mi presento anch'io
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Inviato: 5/6/2006 8:42
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Re: Teste Berlebach
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Ciao Andrea,
anche se commercializzata anche da Berlebach, la testa Magic Ball è prodotta da Novoflex http://www.novoflex.de/english/html/products.htm
Te la sconsiglio caldamente. Sebbene molto bella di aspetto e originale di concezione, l'attrezzatura montata diventa molto instabile e difficile da controllare quando viene rilasciato il comando di ritenuta, se la frizione non è ben regolata. Lo dico per prova diretta. Volevo acquistarla, ma dopo averla provata, non ci ho pensato più. Molto meglio, rimanendo sulla Novoflex, le Classic Ball n. 5 o n. 3

Inviato: 5/6/2006 8:22
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Re: Sistema zonale
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phstef ha scritto:
Ciao Luciano
Ritengo che il sistema zonale si possa applicare sia per ottenere negativi piatti che non piatti, teoricamente con il SZ si dovrebbe sapere come risulteranno.
La foto è piatta perchè chi l'ha pre-visualizzata la voleva così :
Ciao
Stefano



No, no..scusa..mi sono spiegato male; e solo adesso, dopo la tua obiezione, mi sono reso conto di aver scelto un termine infelice. Per negativo da "stampare piatto", intendevo un negativo "facile da stampare", non un negativo caratterizzato da scarsi contrasti, anzi.
Io penso che se il SZ mantenesse "integralmente" (cioè "tutto") quel che promette, fornirebbe ogni volta negativi stampabili "facili", cioè senza alcuna o con pochissima necessità  di interventi di mascheratura/bruciatura/ecc. in fase di stampa.
Invece i complicati, anzi a volte molto complicati procedimenti di stampa che lo stesso AA afferma di dover adottare per stampare i suoi negativi, mi fanno affermare che così non è.
Certo il SZ aiuta a creare la gamma di contrasto (ampliata o ridotta) che si desidera. Ma purtroppo poi in stampa devi ancora correggere, ed a volte molto, ma molto pesantemente. Se i negativi fossero davvero "perfetti" come promesso dal SZ, ciò non sarebbe necessario. Tutto qui.

Non sarebbe male fare la traduzione degli scritti di Berry Thornton. Sono molto interessanti. Ma bisognerebbe comunque chiedere il permesso a causa del copyright. Non saprei proprio chi, nè come contattarlo, ma sicuramente qualcuno possiede questi diritti.

Inviato: 2/6/2006 8:04
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Re: Sistema zonale
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Tanto, tanto, tantisimo di cappello ad AA e alle sue magnifiche fotografie. E grazie, a lui e ad Archer, per averci dato col SZ una metodologia di approcio alla immagine finita certamente affascinante.
Con tutto ciò, secondo il mio modesto parere, il SZ riesce solo in parte, anche piuttosto limitata, a risolvere i problemi di gestione delle diverse luminanze del soggetto. Per convincersene basterebbe rileggere per appunto AA là  dove descrive come stampava i suoi negativi: un profluvio di mascherature/bruciature/sviluppizonali/doppibagni/echipiùnehapiùnemetta che, se davvero la semplice previsualizzazione in ripresa ed il conseguente sviluppo variato avessero l'efficacia che il SZ promette, non avrebbero nessuna ragione di essere. Se il SZ mantenesse quel che promette, si otterrebbero dei negativi da stampare "piatti" così come sono, senza tanti interventi in stampa. Evidentemente così non è.
E AA, secondo me era soprattutto un sublime stampatore. C'è pure da dire che non aveva a disposizione materiali così flessibili come le moderne carte multigrade e pellicole così ostiche come invece le moderne pellicole T-grain. Forse, se li avesse avuti, non avrebbe inventato il SZ.
Alla luce dei moderni materiali, il SZ va rivisitato ed applicato in maniera molto, ma molto più flessibile, come suggeriva il grande Barry Thornton qui http://www.barrythornton.com/ (capitoli Zone System a UnZone, in basso sullo schermo) (ehi, mi raccomando: non odinate nulla nel sito. Barry Thornton purtroppo è mancato tre anni fa. I suoi sviluppi dovrebbero essere reperibili - uso condizionale d'obbligo - qui http://www.monochromephotography.com/index.htm )

Inviato: 2/6/2006 1:08
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Re: help recupero dati
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gaietta ha scritto:
... i dati sono quasi tutti registrazioni audio, "suoni" e un po' di editing video...




Cara Gaia, più che esprimerti solidarietà  non posso.
Fortuna che il filmino della prima comunione ce l'ho in super 8 (poi certo anche riversato in digitale), le foto dei ricordi sono magnifici negativi nelle loro belle bustarelle in pergamino e la musica che mi piace è ancora su vinile. Chissà  perchè, mi sento più tranquillo.

Inviato: 2/6/2006 0:49
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Re: Tobias Madörin - un fotografo...decisamente bravo
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Piaciuto molto pure a me.
Soprattutto per quello che - se non mi baglio grossolanamente - sembra un uso abbondante del negativo colore. Che da lungo tempo io ritengo, in quanto resa cromatica, di gran lunga migliore di qualsivoglia diapositiva, ad esclusione forse dell'ormai abbandonato Kodachrome.
Ma perchè hai chiesto ai granformatisti? Sebbene in molte immagini c'è da scommettere abbia usato il GF, tuttavia non mi pare che nel sito venga affermato esplicitamente. E diverse altre, tra quelle immagini, potrebbero essere state realizzate col MF, se non addirittura col 35mm.

Inviato: 2/6/2006 0:32
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Re: Se uscirà veramente..........LA COMPRO !!!!!
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...mmmm...non male idea, tuttavia manca il timer per la cottura al dente dei vari formati di pasta. Così com'è, mi pare inutile.

Inviato: 2/6/2006 0:19
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Re: Canon EF 24-70 f/2.8 Vs Canon EF 24-105 IS f/4
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Mxa ha scritto:
Luciano,

con me sfondi una porta aperta, nel senso che anch'io detesto questo uso asfissiante degli inglesismi. Io sto facendo del mio meglio per depurarmi...

Ma ---e magari qui sbaglio di brutto---inquadrare non e' la traduzione di "to crop" ma secondo me di "to frame". Quando "croppo" (permettimelo una volta ancora, dai) io taglio via una o piu' strisce (al massimo quattro: destra sinistra alto basso) da un fotogramma che esiste gia'. Anche fisicamente, con le forbici! Non mi sembra che questo atto lo si possa chiamare "inquadrare". Quindi dimmi cosa dovrei dire secondo te (anche con una perifrasi) e la smetto di rovinarti la digestione con i miei americanismi




Ehi, beninteso che qui è solo per scherzare bonariamente. Spero che nessuno se la prenda veramente!
Poi, figuriamoci: non voglio certo mettermi a fare il saccentino con la matita rossa e blu.
Effettivamente, riconosco che inquadrare non è proprio la esatta traduzione di to crop, che significa: tagliar via; spuntare; mozzare (code, orecchie, ecc. ad animali . Pratica oramai fortunatamente bandita o quasi); tosare; cimare (i tessuti)). Ma, da tempo immemorabile, in fotografia si parla anche di taglio. E' un termine che usano sopratutto gli stampatori, in camera oscura. Si mette il negativo nell'ingranditore , e si sceglie il "taglio" della foto. Secondo me, nulla vieta che si continui a parlare di taglio anche per quanto riguarda i files (e qui veramente, credo manchi la possibilità  di rendere in italiano senza macchinose e ridicole perifrasi). Anche perchè, concettualmente si tratta proprio della stessa operazione. Prendi il file grezzo e lo tagli, secondo necessità . E festa finita.

Inviato: 30/5/2006 16:51
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Re: Canon EF 24-70 f/2.8 Vs Canon EF 24-105 IS f/4
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Fer ha scritto:
Non avevo il minimo dubbio... molto meglio croppare in macchina che fuori. E non sempre ci si puà spostare.

Fer


mi....!! molto meglio inquadrare in macchina che reinquadrare a posteriori. Ma che vi ha fatto questa povera lingua italiana, per massacrarla così ?

Inviato: 30/5/2006 16:21
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Re: Canon EF 24-70 f/2.8 Vs Canon EF 24-105 IS f/4
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Mxa ha scritto:
Luciano,

questa e' una vecchissima risposta che non mi ha mai convinto, mi spiace. Una foto fatta da un 100mm da dieci metri NON E' uguale a una foto fatta da un 50mm da cinque metri, e tu lo sai benissimo.

P.S. Mi spiace aver usato un barbarismo. Purtroppo certe parole tecniche in italiano fanno ancora un po' fatica a venire.


Per cortesia, siete pregati di non mettermi in bocca cose che non ho detto.
Tu avevi fatto due esempi ben precisi, di foto realizzate rispettivamente con un 68 invece che con il 50 e con un 38 invece che col 35. Non avevi confrontato una foto col 16 ed un'altra col 1000. Entro i limiti da te indicati, ed anche un pò oltre, la mia risposta mi pare più che valida.
Se poi mi dici che raddoppiando o triplicando la focale la resa prospettica è diversa, non posso che essere d'accordo. Ma non di quello si stava parlando.
Dal momento che stiamo trattando di macchine ad obbiettivi intercambiabili, le due opzioni potrebbero essere essenzialmente la scelta tra due zoom che coprono diciamo dal 24-28 fino al 200 o giù di lì, oppure 3-4 obbiettivi scalati per coprire le stesse gamme focali (es. un 28 o35, un 50, un 85 o 100, ed infine un 180 o 200). Non ho mai sostenuto che col 50 si puà far tutto, semplicemente spostandosi.
Ma certamente col 35 e col 50, si possono ottenere, muovendo un poco i piedini, le immagini dell'intervallo 38-65 che erano le focali del tuo esempio precedente.
Ed analogamente, i vari "buchi" tra una focale e l'altra possono essere in gran parte coperti egregiamente (tranne quando non ci si vuole bagnare i piedini , come nell'esempio di marco/pamar) semplicemente spostandosi alla ricerca dell'inquadratura migliore.
Fatti salvi poi i gusti e le esigenze personali. Io per esempio, credo di aver scattato in vita mia forse meno di 10 foto con 180-200 mm di focale, ed invece migliaia con l' 85 ed il 50. Sicchè posso tranquillamente rinunciare alle lunghe focali, ed anche ai grandangolari spinti: focali del tutto superflue per le foto che scatto in 35mm.
Ovvio che se il mio intento fosse quello di riprendere la nidiata del picchio picchiaiolo a 3 km di distanza, la penserei diversamente.
L'acquisto di un pesante, scomodo ed ingombrante zoom 80-200 sarebbe per me inutile anche per questo motivo: non usando le lunghe focali, dal 120 mm in sù sarebbe tutto peso ed ingombro superfluo.
Piuttosto, usando il digitale, trovo più giustificata l'obiezione di chi ricorre agli zoom per evitare un troppo frequente intercambio degli obbiettivi, con accresciuto pericolo di sporcare il malefico sensore. Finchè non diverrà  generalizzato un sistema di pulizia automatica, sul tipo Olympus, questa è un'obiezione che ha la sua validità .

Inviato: 30/5/2006 13:26
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Re: Canon EF 24-70 f/2.8 Vs Canon EF 24-105 IS f/4
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Mxa ha scritto:

...Chiaramente alle focali di 24mm e 50mm il corredo A e' superiore. Ma se la focale necessaria e', per esempio, 68mm, oppure 38mm, chi vince? Ancora il corredo A con una immagine croppata presa con il 50mm (68mm) o il 24mm (38mm), rispettivamente, o lo zoom che e' inferiore ma inquadra esattamente la scena a 68mm e 38mm, e quindi "non butta via niente"?



esiste una coppia di accessori in fotografia che sono fondamentali, ma che molti fotografi, ed in particolare quelli che usano gli zoom, sembrano dimenticare o non usano con la necessaria frequenza ed intelligenza: si chiamno PIEDI. La giusta inquadratura (o cropping, se proprio vogliamo usare questo barbarismo) si puà ottenere tranquillamente , 9 volte su 10, semplicemente facendo due o tre passetti in avanti o all' indietro. Provare per credere: c'è da rimanere sbigottiti da quello che si puà ottenere con un cinquantino fisso e con 2 piedi mobili...

Inviato: 30/5/2006 8:51
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Re: Canon EF 24-70 f/2.8 Vs Canon EF 24-105 IS f/4
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ilbavarese ha scritto:


Io sono diventato un minimalista e sono passato ad ottiche fisse sulla mia 1DsMkII il 50 1,4 (ci faccio il 40% degli scatti) il 35 1,4 (ci faccio l´altro 40%) un 24 1,4 (10%) e 85 1,2 (10%)....ho venduto il 24/70 2,8 il 70/200 2,8 il 17/40 4.....e....un altro pianeta...


Roberto


Perfettamente d'accordo sulla preferenza accordata alle ottiche fisse.
Oltre alla migliore qualità  (parlando in generale, si capisce, perchè magari l' Apo 80-200 Leica è superiore a molte focali fisse), vuoi mettere la leggerezza e la conseguente agilità  d'azione che ti dà  un cinquantino, ma anche un 35/1,4 o un 85/1,2 rispetto ad un 24-70 o ad un 70-200/2,8 ? Spesso si vedono fotografi, sudati e con le braccia tremanti nello sforzo di tener sù uno di questi macigni (dopo un mezz'oretta di scatti continui bisogna essere culturisti per non risentirne).
Piuttosto vorrei domandarti, per semplice curiosità , come mai, per la tua specialità  di glamour, nudo, ecc. sei arrivato ad usare così poco l' 85, che dovrebbe essere la focale classica per questo genere, a favore di focali corte come il 35 o addirittura il 24 ?

Inviato: 30/5/2006 3:22
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Re: Carbon Infinity usata
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...una macchina costruita in pochi esemplari (60) da una azienda (ma credo fosse più un laboratorio artigiano) che ha chiuso i battenti da un paio di lustri almeno. Uscita di scena per il costo eccessivo e fuori mercato (costava quanto la Sinar P2, se non di più), o forse per semplice sfortuna, o perchè nata nel momento sbagliato, visto che macchine anche più costose, come la Ebony, continuano ad esistere, ed anzi...
Potrebbe essere interessante solo nella convinzione che, da qui a chissà  quando, assumerà  un grande valore antiquario. Per adesso, se si ha intenzione di usarla, direi che è solo un andare a cercarsi rogne, per l'impossibilità  di ricevere ogni assistenza e trovare pezzi di ricambio in caso di quasti o rotture.
E' comunque un oggetto interessante, molto ben costruito, e se proprio la regalassero (ma ne dubito fortemente)... http://www.galerie-photo.com/carbon-infinity.html

Inviato: 30/5/2006 3:03
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Re: A proposito dell'Arte
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Grazie delle spiegazioni Gaietta !
Adesso mi è più chiaro. Gli Azionisti Viennesi citati da Marco, un pò li conosco. Mi pare che siano dei tipini abbastanza estremi anche loro...
Io che, insomma faccio storie a farmi una iniezione, puoi capire quanto mi senta vicino a tali personaggi...

Inviato: 29/5/2006 17:15
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