Utente: Ospite
Cerca nel sito
Login
Nome utente:

Password:

Ricordami



Password persa?

Registrati ora!

   Tutti i post (dozamen)


« 1 (2)


Re: manuale minolta flashmeter VI o Kenko KFM-2100 FLASH

Iscritto il:
30/10/2009 19:00
Messaggi: 30
Offline
Grazie Luciano per la risposta, che purtoppo conferma i miei peggiori timori: l'esposimetro deve essere rotto. Infatti è sufficiente accenderlo perchè vada direttamente in alt mode versione lettura spot. Non serve a niente spegnerlo perchè non si spegne, l'unico modo è togliere la batteria; ma appena la reinserisco, sempre la stessa storia: alt mode funzione spot. Da quello che tu mi dici, è come se fosse sempre premuto il pulsante per la lettura spot per cui è sufficiente accenderlo per entrare in alt mode. Tra l'altro il tasto per la lettura spot, se premuto, non fa il classico scattino presente col tasto per la lettura della luce incidente e il display nell'oculare non si illumina. Per fortuna che è in garanzia!! Grazie ancora per la risposta, spero di risolvere.
A presto

Inviato: 5/9/2011 20:56
Trasferisci l'intervento ad altre applicazioni Trasferisci


manuale minolta flashmeter VI o Kenko KFM-2100 FLASH

Iscritto il:
30/10/2009 19:00
Messaggi: 30
Offline
Salve a tutti, qualcuno di voi possiede uno degli esposimetri nominati? Io ho acquistato da poco un minolta usato e, dopo pochi utilizzi, si è impostato definitivamente su "alt mode" rendendo vano ogni possibile utilizzo. Non posseggo il manuale in italiano e, consultando online quello in inglese, non trovo una possibile soluzione. Potete aiutarmi?
Grazie mille e buon lavoro a tutti.

Inviato: 4/9/2011 19:23
Trasferisci l'intervento ad altre applicazioni Trasferisci


Re: SCANSIONE DIA 4X5 VUESCAN

Iscritto il:
30/10/2009 19:00
Messaggi: 30
Offline
Ciao ragazzi!
Innanzitutto grazie infinite per i vostri consigli.
Scusate anche per il ritardo nella risposta; ho preferito andare un po' avanti con il lavoro per fornirvi maggiori dettagli.

Per prima cosa rispondo alla questione che è nata riguardo il modello delle DIA che sto scansendo:
Non sono in grado di indcarvi il modello preciso semplicemente perchè non è riportato in maniera chiara sul bordo della pellicola.
Su alcune si legge "Kodak Safety", ma sulla maggior parte c'è semplicemente una sorta di sovraimpressione ( come se fosse incisa ) la scritta kodak preceduta da alcune cifre tipo:
308 Kodak.

Il primo difetto che ho riscontrato è la planarità  della pellicola nella mascherina. Non potendo pensare ad un montaggio a fluido, vi chiedo quale migliore modello si potrebbe acquistare per il V700.

In Vuescan ho impostato "Esposizione multipla" e 2 come numero di campioni; Mi sembra che così il risultato sia soddisfacente, senza rumore nelle zone più scure dei quadri.

Non ho spuntato "Blocco esposizione" perchè non sto toccando minimamente le curve, lasciando l'anteprima quanto più piatta possibile e, in ogni modo, non ci sono mai luci o ombre tagliate.

Ho anche riscontrato che nelle DIA senza colorchecker e con forti dominanti sul magenta dovute al tempo, spuntare l'opzione del fading da buoni risultati sulla riduzione del problema. Pensate che sia così o è un errore?

Ho impostato una pulizia infrarossi leggera, anche se questo non serve troppo nell'eliminare la polvere. Alcuni negativi sono molto molto sporchi per la presenza di colla da tape (!!!), pensavo ad un lavaggio con acqua distillata. Pensate ad un'altra soluzione meo laboriosa?

E per ultimo ringrazio FER per i preziosi link sui plugin ACR per la calibrazione con colorchecker, ma il mio problema di calibrazione in realtà , è relativo al colorchecker della kodak (http://www.bhphotovideo.com/images/images345x345/26662.jpg ) che non era supportato dai plugin suggeriti. Nelle mie DIA il colorchecker è poggiato sul bordo della tela. Quali suggerimenti posso avere per quel tipo di colorchecker di dimensione così limitata sulla lastra? La dia è una riproduzione di un quadro 3mx3m...

Ultimo dubbio: aprendo con CS4 i dng prodotti, pur non avendo assegnato alcun profilo con vuescan, mi viene assegnato automaticamente Adobe RGB da ACR. Quindi mi è impossibile assegnare prima un profilo tra quelli da voi forniti per le varie pellicole scansite col V700. Questa è una cosa alla quale terrei parecchio visto che il mio scanner non è profilato.

Vi ringrazio in anticipo.
A presto



Inviato: 15/3/2010 1:35
Trasferisci l'intervento ad altre applicazioni Trasferisci


SCANSIONE DIA 4X5 VUESCAN

Iscritto il:
30/10/2009 19:00
Messaggi: 30
Offline
Ciao ragazzi,
vi scrivo di nuovo per avere il vostro parere riguardo un lavoro di digitalizzazione di DIA KODAK 4X5.
Si tratta di riproduzioni di quadri e molte delle pellicole (di circa 20 anni fa) hanno assunto varie dominanti.
Molte delle DIA hanno il colorchecker kodak (ma non tutte); dovrà scansionarle con un V700 usando Vuescan.

Questi sono i parametri che pensavo di utilizzare in Vuescan:

- risoluzione scansione 3200 dpi 48bit
(le stampe tipografiche avranno il lato lungo di max 30 cm)

- ripristino colori e fading DISATTIVATI

- bilanciamento colore NESSUNO

- spazio colore scanner BUILT-IN

- spazio colore output DEVICE RGB

Aprirà i file DNG con CS4 e eliminerà le dominanti utilizzando il grigio medio del color checker.
Assegnerà al file un profilo colore scelto dalla lista fornita nel post "Profili colore per Epson V700 con software Vuescan".

Quale profilo è giusto scegliere?
Ognuno di essi è dedicato ad una pellicola in particolare? Come regolarsi se la pellicola scansionata è fuori produzione?

Come posso utilizzare al meglio con CS4 tutte le informazioni dei campioni del color checker della Kodak?

Vi ringrazio e mi scuso per la lunghezza.
Francesco


Inviato: 10/3/2010 17:55
Trasferisci l'intervento ad altre applicazioni Trasferisci


Re: scansione negativi vs scansione stampa co

Iscritto il:
30/10/2009 19:00
Messaggi: 30
Offline
Ciao Roberto, trovo che la tua domanda sia molto interessante perchè pone un problema reale sullo stato attuale della tecnica fotografica. Pellicola, digitale o tecniche ibride?
Ti riporto innanzitutto le differenti rispose che ho avuto da un esperto nel settore della camera oscura e da un'altro specializzato invece nella "camera chiara". Il primo sosteneva chiaramente che i risultati migliori si ottengono dalla scansione di una stampa. Il secondo invece riteneva che fosse vero il contrario: buona scansione da negativo e successiva lavorazione digitale. Sperimentando entrambi i sistemi posso assicurare con certezza che il secondo metodo sia da preferirsi al primo per vari motivi. Innanzitutto c'è da notare il fatto che ogni fotografo si affeziona ad un metodo di lavoro ed è comprensibile la differenza di opinioni tra due fotografi di generazioni diverse. Inoltre sono convinto che lo stampatore in questione giustificava la sua idea perchè il suo talento in camera oscura è tale da riuscire ad ottenere risultati che sono opera di un vero e proprio artista; risultati che non sono di certo alla portata di chiunque. Certo, è vero che scansionare una stampa è bello perchè si acquisisce anche la pastosità  della carta e questo puà risultare interessante su una stampa tipografica. Ma questa è una questione di gusti. Trovo invece molto più convincente la posizione dello specialista della post-produzione perchè mi ha fatto notare che un negativo è fatto per essere ingrandito, dunque regge molto meglio alle lavorazioni successive. La qualità  di una scansione da stampa invece, resta decente solo se si ristampa alle dimesioni originali. Inoltre, come giustamente ha notato Enzo, con la scansione da negativo hai a disposizione una quantità  di informazioni enormemente maggiore che potrai, in seguito, decidere di utilizzare o meno. Infine, senza considerare l'eventualità  di manomettere un'immagine aggiungendo o levando elementi, la possibilità  di intervenire sulla luce, sulle ombre, di mascherare o di bruciare, di vignettare, di enfatizzare un dettaglio ecc... raggiungono in "camera chiara" un tale livello di precisione da non poter essere minimamente avvicinato neanche dal miglior stampatore del mondo. Con un sapiente uso di un programma di post-produzione si puà fornire alle immagini qualsiasi tipo di "sapore". Anch'io utilizzo ancora con dedizione la pellicola per la mia ricerca, ma più che altro per un approccio più ragionato o forse perchè sono ancora legato ad un fascino artigianale del processo che difficilmente sperimento sul computer. Ma sarebbe sbagliato negare il fatto che l'accuratezza e la precisione degli interventi e dei risultati, che in ambito professionale sono divenuti ormai quasi abituali e scontati, siano raggiungibili esclusivamente con il computer.
Spero di esserti stato d'aiuto. Mi raccomando però, continua a scattare in pellicola!!!!

Inviato: 23/11/2009 19:36
Trasferisci l'intervento ad altre applicazioni Trasferisci


Re: Finalmente una fotocamera da cantiere!

Iscritto il:
30/10/2009 19:00
Messaggi: 30
Offline
Si abbina bene alle scarpe da ginnastica!

Inviato: 20/11/2009 2:36
Trasferisci l'intervento ad altre applicazioni Trasferisci


Re: consiglio per stampa digitale di grandi dimensioni

Iscritto il:
30/10/2009 19:00
Messaggi: 30
Offline
Vorrei ringraziare tutti coloro che mi hanno aiutato a portare a termine la mia impresa! Finalmente ho impararto qualcosa in più sul mondo della stampa digitale che, devo dire, mi ha piacevolmente sorpreso per gli ottimi risultati che puà fornire.

a presto

Inviato: 18/11/2009 17:15
Trasferisci l'intervento ad altre applicazioni Trasferisci


Re: consiglio per stampa digitale di grandi dimensioni

Iscritto il:
30/10/2009 19:00
Messaggi: 30
Offline
Ragazzi, grazie a tutti. Ho contattato Raffaello di digitalfidelity e credo proprio che scansioneremo a 5500 ppi, con montaggio a fluido. Poi lui saprà  di certo come eseguire il lavoro al meglio. Per questa volta credo che convenga evitare il tamburo, sia per motivi di tempo, sia perchè non saprei a chi rivolgermi qui a Roma, per un lavoro fatto bene. Grazie a Fer per l'esaustiva spiegazione sui vari scanner. Per quanto riguarda la stampa invece, sicuramente sceglierà la Hahnemà¼hle FineArt Baryta. In generale mi è sembrato di capire che la Hahnemà¼hle è considerata tra le migliori carte fine-art. In più c'è la possibilità  di certificare la tiratura, cosa di cui avrei bisogno. Valuterà i vari modelli disponibili, ma se Baryta sta per un modello che richiama le baritate a cui sono abituato, andrà  senz'altro bene. Dovrà poi montarla su un supporto, di certo lo farà fare allo stampatore e poi incorniciarla. Inizialmente pensavo di metterci il passepartout, ma poi, riflettendoci, ritengo concettualmente contraddittorio contenere una fotografia di grandi dimensioni. Una conferma l'ho avuta guardando il video della mostra "UNO", con Basilico, Ghirri, Jodice...
Le uniche stampe grandi, quelle di Basilico, non avevano passepartout, ma una semplice e bella cornice, credo metallica, appena visibile. Nelle stampe piccole, al contrario, esso restituisce un senso di eleganza difficilmente eguagliabile. Scrivetemi per esprimere il vostro giudizio a riguardo. Sono molto riconoscente a Claudio per il suo apprezzamento.

Inviato: 6/11/2009 0:40
Trasferisci l'intervento ad altre applicazioni Trasferisci


Re: consiglio per stampa digitale di grandi dimensioni

Iscritto il:
30/10/2009 19:00
Messaggi: 30
Offline
Grazie Cristiano, sei molto gentile.

Francesco

Inviato: 30/10/2009 20:52
Trasferisci l'intervento ad altre applicazioni Trasferisci


consiglio per stampa digitale di grandi dimensioni

Iscritto il:
30/10/2009 19:00
Messaggi: 30
Offline
Gentili utenti, mi trovo, per la prima volta, nella necessità  di stampare una fotografia con un metodo digitale. Fino ad ora ho sempre stampato in camera oscura, ma in questo caso ho bisogno di una stampa di 150x110 cm; impossibile arrangiarsi da soli...
Mi riferisco alla fotografia (della quale mi piacerebbe ricevere un vostro commento ) pubblicata al seguente link :

http://www.premioceleste.it/opera/ido:35977/

Ho avuto la soddisfazione di essere selezionato per esporre "esercizi di volo" come opera finalista del Premio Celeste, alla Fabbrica Borroni di Milano. Tengo molto che la stampa sia perfetta da ogni punto di vista, sia tecnico, che estetico. Parto da un negativo Foma 200 Creative, formato 4,5x6, che intendo far scansionare con un Imacon. Dopo aver letto il consiglio di Marco, vorrei conoscere la differenza che potrebbe esserci tra una scansione Imacon o Creo, con una fatta da scanner a tamburo. Innanzitutto sceglierei una scansione a 48bit pur trattandosi di un negativo bn. Sbaglio? E poi il supporto. Quali sono i supporti più pregiati, più belli... nella stampa digitale. Stampa a pigmenti di carbone? Carta cotone? Non ne capisco niente!! Penso di scansionare alla 10b gallery di Roma, ed eventualmente stampare anche da loro. Conoscete altri laboratori della capitale specializzati in stampe fine art? Voi cosa preferite?
Vi ringrazio per la vostra attenzione
Francesco

Inviato: 30/10/2009 19:05

Modificato da dozamen su 30/10/2009 19:32:39
Trasferisci l'intervento ad altre applicazioni Trasferisci



 Inizio
« 1 (2)




Partners





Mercatino
Utenti Online
107 utente(i) online
(97 utente(i) in Forum)Iscritti: 0
Ospiti: 107
altro...
Sito ottimizzato per una risoluzione di 1024x768 px o superiore
     
Privacy Policy