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Re: Betterscanning irreperibile

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30/10/2009 19:00
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Grazie a tutti, bello ritrovarvi e grazie per le riposte.

A questo punto valuterò alternative, ma se qualcuno volesse vendere il proprio telaio mi contatti in privato!

Grazie ancora

Inviato: 19/2 20:08
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Betterscanning irreperibile

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30/10/2009 19:00
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Buongiorno a tutti, sempre bello tornare su questo forum che da tanti anni dispensa vere perle di conoscenza fotografica.
Vorrei chiedere se avete notizie sulla reperibilità dei prodotti betterscanning.
Vorrei ordinare dei telai medio formato e per montaggio a fluido, ma non ottengo risposta nonostante diversi tentativi.
Non vorrei fosse uscito dal business, eventualmente esistono prodotti compatibili da usare con scanner epson v e/o nikon coolscan?
In caso a qualcuno non servisse più il proprio betterscanning per epson v700 sono interessato all'acquisto.
Grazie mille!

Inviato: 19/2 11:38
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Re: Manuale Mamiya RZ 67 Pro II

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30/10/2009 19:00
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Potreste inviare anche a me il manuale in italiano?
Ho scritto in privato.

Grazie infinite!

Inviato: 3/11/2021 12:21
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Re: riproduzione file digitale su pellicola istantanea

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30/10/2009 19:00
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Figurati, grazie mille. Per ora ho pensato di risolvere stampando i file e rifotografando le stampe con il banco ottico. Per fortuna che ho ancora due pacchi di Fp-100 c, ma se qualcuno di voi avesse scorte di Fp-100 b si faccia avanti! Credo che anche la Fp-3000 monti su dorso polaroid 100, quindi anche i fortunati possessori di questa defunta pellicola saranno i benvenuti.
Grazie!

Inviato: 26/8/2017 12:01
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riproduzione file digitale su pellicola istantanea

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30/10/2009 19:00
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Buongiorno a tutti, in questo caldo venerdì di fine agosto mi ripresento con una domanda un po' bizzarra: secondo voi esiste un sistema per stampare un file digitale su una vera pellicola istantanea?
Ho delle scansioni di una Fuji Fp-100b che vorrei riprodurre stampandole su un'altra Fuji Fp-100b.
So che sembra una follia, ma avrei davvero bisogno di fare questa cosa per una esposizione.
Conosco l'istant lab della impossible, ma il problema dell'impossible è che non ha il formato rettangolare delle fuji fp-100.
Spero vi venga in mente qualche idea miracolosa da condividere.
Grazie mille!

Inviato: 25/8/2017 12:39
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Re: Continuità di potenza del lampo - Bowens

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30/10/2009 19:00
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Vi ringrazio molto!
Nel frattempo vi aggiorno su ciò che mi hanno detto alcuni riparatori che ho sentito in giornata (tutti nella zona di Milano):
Il problema della piccolissima differenza di potenza tra uno scatto e l'altro dipende quasi certamente da problemi di circuiti e, soprattutto, dallo stato dei condensatori.
L'usura della lampada determina più che altro il fatto che si perdano completamente dei lampi di tanto in tanto.
Sostituire la lampada ha un prezzo alla fine piuttosto contenuto, il problema cambia quando si intende sostituire i diversi condensatori interni. A quel punto in effetti conviene chiedersi se ne valga o meno la pena considerando le numerose alternative oggi presenti.
Mi è stato detto anche che i vecchi Bowens avranno sempre pezzi di ricambio perchè alla fine si tratta di elettronica industriale facilmente reperibile e, una volta aggiustati, durano una vita.
Il problema invece è sugli ultimissimi modelli che funzionano con una scheda proprietaria impossibile da sostituire senza il pezzo originale.
Questo è ciò che mi è stato detto.
Sapreste indicarmi la cronologia dei vari modelli prodotti da bowens?
Intanto vi indico questo utile link con tutte le informazioni sui flash Bowens e il codice dei pezzi di ricambio principali:
http://www.camerarepairer.co.uk/FlashSpec.htm
Ciao!

Inviato: 4/8/2017 16:04
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Continuità di potenza del lampo - Bowens

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30/10/2009 19:00
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Ciao a tutti!
Mentre apprendiamo con dispiacere la liquidazione di Bowens, vi scrivo per chiedere un consiglio proprio a proposito di questi gloriosi flash; l'azienda chiude, ma in giro ci sono ancora tantissimi esemplari molto vecchi (tipo i prolite) che ancora lavorano egregiamente.
Vorrei chiedervi un consiglio per un problema che ho riscontrato di recente in modo sempre più frequente con i miei bowens (un prolite 100, un esprit dx 500 e un esprit 250): scattando molte stop-motion ho avuto sempre più spesso il problema di una leggerissima variazione di potenza nell'emissione di luce tra uno scatto e l'altro.
Nei primi video non era percepibile alcuna differenza tra uno scatto e l'altro, poi sempre più spesso sono apparse di tanto in tanto micro differenze di esposizione che però in un video si notano.
L'esprit dx 500 è quello tuttora più stabile, gli altri due hanno maggiori problemi.
Vorrei chiedervi se secondo voi ciò dipende dall'usura dei bulbi flash e se, sostituendole, tornerei ad avere la costanza di illuminazione che riscontravo inizialmente.
Eventualmente, sapreste indicarmi dove acquistare nuovi bulbi?
Grazie!

Inviato: 4/8/2017 11:46
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Re: esercizio tecnico

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30/10/2009 19:00
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Ti ringrazio, era esattamente ciò che cercavo!

Inviato: 12/5/2017 17:13
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Re: esercizio tecnico

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30/10/2009 19:00
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Anche io trovo interessante il tuo esperimento perchè applicabile non solo al paesaggio.
Una volta ho riprodotto un mosaico rinvenuto a Ostia Antica con una tecnica analoga: praticamente ho creato il foto-mosaico di un mosaico!
Mi interessava avere una visione in pianta dell'intera superficie (circa 6x4m) e poter ingrandire fino ad arrivare alla singola tessera.
Più o meno ho utilizzato 113 foto e il file finale pesava diversi giga alla sua massima risoluzione;
mi piacerebbe poterlo pubblicare online con un visualizzatore che permetta appunto di ingrandirlo come nel paesaggio da te postato, ma non ho idea di come fare e il tuo "esercizio" mi da l'occasione per approfondire, quindi grazie!

Inviato: 12/5/2017 16:19

Modificato da dozamen su 12/5/2017 16:44:34
Modificato da dozamen su 12/5/2017 16:45:36
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Re: Archiviazione file digitali

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30/10/2009 19:00
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Il discorso sulla disaster recovery era fatto più in termini conoscitivi che pratici, riguardando soprattutto grandi aziende.
Tanto per conoscenza, 60 km è una distanza media di sicurezza (http://www.netstandard.com/far-far-enough-disaster-recovery-site/), ovvio che non basterebbero dislocando i due siti sulla stessa linea di rischio, ma chi lo farebbe?
Interessante il discorso sui raid, io comunque utilizzo raid 1, ma vorrei attrezzarmi con un raid5.
Con connessioni in fibra ottica l'upload è molto molto più rapido per cui forse si può sperare anche in un buon abbonamento cloud, sempre tenendo presente ciò che è stato detto da t-patte.

Inoltre sarebbe meglio lavorare in rid e poi fare beckup su esterno oppure lavorare su singolo e fare beckup su rid?
Che ne pensate?

Io sceglierei la seconda opzione.

Inviato: 26/4/2017 16:09
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Re: Archiviazione file digitali

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30/10/2009 19:00
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Argomento molto interessante, sarebbe bello svilupparlo nuovamente alla luce magari delle nuove tecnologie e del cloud.
Per quel che ne so io, una buona soluzioni anche in termini di capienza espandibile nel tempo è un sistema raid (raid 5 credo sia l'ideale in termini di rapporto tra spazio effettivamente utilizzabile e ridondanza).
Non è una soluzione proprio economica, a meno che non ci si organizzi assemblandolo per proprio conto.
Gli standard di sicurezza, a livello teorico chiaramente, prevederebbero due copie ad almeno una sessantina di chilometri di distanza; soluzione ovviamente eccessiva per un uso di cui qui si parla, però il concetto di base è valido: se succede qualcosa in casa, se avviene un furto, i dati si perdono ugualmente.
La soluzione più sicura resta perciò a mio avviso il cloud, per quanto ancora lento e costoso.

Inviato: 24/4/2017 13:09
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Re: Parchi urbani

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30/10/2009 19:00
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Ciao!
Stavo riflettendo su qualche lavoro che avesse come tema i parchi urbani.
Non mi viene in mente qualcosa di specifico, però sicuramente Kohei Yoshiyuki parla di parchi urbani, sebbene li utilizzi come scenario per ben altri avvenimenti...
Mitch Epstein ha fatto un libro sugli alberi di New York, "New York Arbor", in cui ci sono molte foto scattate nei parchi della città.
Mi viene in mente anche un catalogo di Ghirri che si intitola "Giardini in Europa", ma non ricordo se tratti il tema dei giardini pubblici o dei giardini privati; dovrebbe essere comunque il catalogo di una mostra collettiva.

Inviato: 6/4/2017 11:52
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Re: Profondità di fuoco

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30/10/2009 19:00
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Interessante. Giusto per curiosità, a cosa serve calcolare la profondità di fuoco? È importante forse per utilizzare un obiettivo con un adattatore? O per la planarità del film?
Grazie

Inviato: 30/3/2017 13:58
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Re: Kit Tetenal C41 - Problema

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30/10/2009 19:00
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Si esatto, anche Rollei Digibase ha sbianca e fissaggio separati.
"Fotografia da meditazione" è magnifico!

Inviato: 30/1/2017 18:16
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Re: Kit Tetenal C41 - Problema

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30/10/2009 19:00
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Il fatto di sentire odore di uovo marcio avviene quando il fissaggio è aperto o diluito da molto tempo e indica un suo deterioramento.

Informazioni trovate su un catalogo Ornano:

" Solforazione: si può produrre, in bagni liquidi concentrati per eccessivo stazionamento (oltre un anno), per riscaldamento (esempio: mesi estivi) o per esposizione diretta alla luce. Può verificarsi anche in bagni pronti per l'uso per eccessiva acidificazione (aggiunta di acido acetico o induritore) e per l'impiego di acqua troppo calda (oltre i 50°C) nella preparazione del bagno.
Non si devono quindi lasciare inutilizzati i fissaggi liquidi concentrati per periodi troppo lunghi. Li si conservi in luoghi freschi (15-22°C) ed al buio.
La solforazione si manifesta con un intorbidimento lattiginoso ed una sedimentazione di uno strato giallo chiaro (zolfo colloidale). Il fenomeno appare improvviso da un giorno all'altro. Un fissaggio, in queste condizioni, emana esalazioni sulfuree ed ha una capacità di lavoro ridotta. Le particelle di zolfo possono aderire all'emulsione delle pellicole sporcandole. Dovendo utilizzare un fissaggio in queste condizioni, è necessario filtrarlo. "

Quindi è piuttosto l'alta temperatura che porta a questo processo, mentre la bassa temperatura solitamente produce la cristallizzazione del Blix, risolvibile semplicemente scaldando la soluzione.
La Tetenal ha cambiato non solo la confezione del Kit, come giustamente facevi notare, ma anche la composizione delle varie parti da diluire: ho confrontato i manuali d'istruzione delle due versioni e ci sono alcune differenze.
Sicuramente filtrando la soluzione ed utilizzandola in queste condizioni otterresti dei risultati, ma credo risulterebbero insufficienti e saresti costretto a rifare un bagno in Blix, quindi meglio sostituire il tutto con un prodotto fresco.

Inviato: 30/1/2017 14:47
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Miglior software per editing photo

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30/10/2009 19:00
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Buonasera, sono molto contento di tornare dopo tanto tempo a partecipare a questo forum.
Mi ripresento velocemente: sono un fotografo professionista e sono specializzato principalmente in fotografia di interni.
Quando esisteva Fotoavventure ho partecipato anche ai sondaggi sull'utilizzo del banco ottico in fotografia professionale, visto che mi è capitato di realizzare alcuni lavori in 4x5.
Un mio portfolio al link seguente:
http://cargocollective.com/francescoconti

Volevo sapere voi quale software utilizzate per la scelta delle fotografie;
Viewnx-i secondo me è un pessimo aggiornamento del precedente, poi visualizza solo i nef; devo dire però che fino ad ora viewnx2 è quello che preferisco, ma ci sono problemi di compatibilità per chi lavora su Apple.
Bridge lo trovo un po' pesante.
Che software mi consigliate?
Grazie mille


Inviato: 16/1/2017 18:41
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Scannerizzare opachi

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30/10/2009 19:00
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Ciao a tutti!!
È un vero piacere tornare a scrivere su questo forum che tanto mi ha appassionato e dal quale ho sempre tratto ottimi consigli.
Ho svolto in passato lavori professionali di scannerizzazione di negativi, ambito nel quale ho acquisito molta esperienza anche dai suggerimenti dei vostri post, ma mi chiedevo, quali regole seguire per ottenere ottime acquisizioni di stampe fotografiche?
Quali i parametri da non trascurare?
Utilizzo un Epson V700 sia con Epson Scan che con Vuescan.
In linea di principio pensavo di scannerizzare ad una risoluzione doppia (600 dpi) rispetto a quella di stampa (che potrebbe essere sia digitale che tipografica), mantenendo le dimensioni del file output uguali a quelle dell'originale, in modo da avere la possibilità di ingrandire, ma di poco, la stampa finale se dovesse essercene necessità.
Per le modifiche colore e luminosità pensavo di tenere il tutto quanto più "piatto" possibile, in modo da avere poi più possibilità di intervento in post.
In ogni caso mi piacerebbe avere un vostro parere.
Grazie mille!!!

Inviato: 4/5/2015 19:33
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Re: scansione negativi

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30/10/2009 19:00
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Buongiorno Daniele, scusami se mi dilungo su questo aspetto che hai già spiegato diverse volte, ma anora non mi è chiaro.
Non so se ho ben interpretato il tuo procedimento, ma ho agito così:
Ho fatto la preview come slide, aumentando l'espsizione e ripetendo la preview fino a poco prima che comparissero pixel verdi che segnalano zone bucate. A quel punto ho modificato l'impostazione a negativo colore.
Curva bassa: 0,25
Curva alta 0,75
luminosità: 1
E' giusto fare in questa maniera?
Poi per i colori non so davvero come regolarmi, in generale i negativi mi vengono fuori molto verdi e poi li aggiusto in ACR. Certo, mi piacerebbe ottenere qualcosa di meglio già con Vuescan.
Grazie mille intanto
A presto
Francesco

Inviato: 14/10/2011 13:33
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Rollo Pyro stock discontinued?

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30/10/2009 19:00
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Buonasera, sono alla ricerca della versione stock (non in polvere premiscelata) del rollopyro per la mia "nuova" cpe. In Italia non sono riuscito a trovarlo; ho provato da Lotus View Camera e ho ricevuto la seguente risposta:
We sold as stock solution, but already discontinued.
E' necessario reperirlo negli States o anche lì non è più disponibile?
Grazie e a presto

Inviato: 20/9/2011 19:24
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Re: controllo pellicole in aeroporto

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30/10/2009 19:00
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Problema comune, a quanto pare. Sicuramente la radiazione emessa ultimamente dagli scanner è più forte che in passato, sebbene gli addetti sicurezza si ostinino a ripetere che fino a 1000 (???) iso nessun problema. Senza dubbio è preferibile mettere le pellicole nel bagaglio a mano, perchè gli scanner sono meno potenti rispetto a quelli destinati al bagaglio stivato, senza contare poi possibili smarrimenti. Io purtroppo non ho sacchetti piombati, ma mi capita spesso di prendere l'aereo e portare con me parecchie pellicole. Di solito mi va bene chiedendo un'ispezione manuale del materiale fotografico, spiegando che è il mio lavoro che rischia di essere rovinato. Spesso è necessario insistere dopo l'immancabile risposta che fino a mille iso è filmsafe. Un amico mi disse che è un diritto quello di chiedere un'ispezione manuale, ma non posso confermarlo con certezza. Io preparo un sacchetto trasparente che consegno agli addetti prima di oltrepassare la barriera del metal detector. Con un po' di sicurezza nella richiesta di solito va bene (in Spagna sembrava che gli addetti fossero abituati a simili richieste, in Francia e Ighilterra meno. In Italia di solito passo indenne).
Comunque sempre preferibile avere con se la borsa piombata nel caso di un rifiuto.

Inviato: 20/9/2011 19:20
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