Fer ha detto:

170 euro per un Planar 50/1.7 a mio avviso è follia allo stato puro, però il mercato delle ottiche è così, in certi periodi vanno "di moda" certi modelli e le quotazioni schizzano in alto.
Ti dico solo che di Planar 50/1.7 ne ho avuti tre; uno ce l'ho ancora, uno l'ho venduto a 65 euro compreso di adattatore e uno a 85.


Beh, in effetti lo dicevo all'inizio del post se era il caso di spendere cifre folli per una lente vecchia di 20 - 30 anni o aggiungere altri eurozzi e comprarne uno nuovo. Di recente va di moda il "Vintage" per cui i prezzi di certe vecchie lenti è salito vertiginosamente. Fer ti ringrazio per l'offerta del Flektogon ma non ho ancora proceduto all'acquisto della Canon 5D MK II prima di fare ciò cercavo info su come corredarla al meglio con ottiche fisse il più compatte possibili, e dalle buone prestazioni: mi sta bene una macchina un pò più grande che abbia i vari comandi disposti ordinatamente e che è possibile azionare comodamente, ma proprio non mi va di andare in giro con quei cannoni cui di solito i Canikonisti vanno in giro a partire dai supergrandangolari zoom. Fer suggeriva lo Zeiss Distagon 21mm f/2.8 ZE sicuramente si tratta di una ottima lente ma non molto compatta, vedo più compatto lo Zeiss Distagon 18mm f/3.5 ZE (costicchia intorno ai 1.300 €) lo Zuiko OM 18mm f3,5 un miracolo di compattezza (ben 500 €); Lo Zuiko 21mm f2 ad € 800; a prezzi economici ho trovato uno "Spiratone 18mm f3,5 Minolta MC Mount Lens a circa 70 € c'è poco da fare sull'usato i prezzi sono impazziti.Non so forse mi conviene partire con l'acquisto della macchina con un Canon 50mm f1,4 Usm (per avere almeno un obiettivo AF) e poi adattare un supergrandangolare tipo il Flektogon 20/2.8 MC o altri a prezzi vantaggiosi.

Marco sei un mito, pensa che io quei pali (pali della luce, pali per cartellonistica stradale ecc. ) circa 30 anni fa lavorando per una impresa stradale, ne ho montati una montagna per le strade di Roma e un pò li ho anche odiati, ed è forse per questo che non mi sarebbe mai balenato per la mente di fotografarli. Il tuo progetto come lo presenti è molto interessante, rappresenta a tutti gli effetti uno spaccato di vita quotidiana, con i pali sparsi sul territorio (non solo nazionale), che sono usati a mò di bacheca con annunci e pubblicità di ogni genere, è uno spazio magari piccolo ma gratuito su cui chiunque può lasciare traccia di sè. L'uso dello sfocato concordando con Marco Pamar5 è azzeccatissimo per meglio orientare l'osservatore sul soggetto principale di natura metallica. Riguardo l'aspetto compositivo la posizione e grandezza dei pali diversa per ogni fotogramma la trovo una scelta giusta, dissentendo questa volta con Pamar5, non sono un esperto di grafica ma almeno per quel che sono i miei gusti personali in un progetto cerco di diversificare altrimenti rischio di annoiarmi ed annoiare gli altri. Ancora complimentoni Marco e aspetto le altre foto.

Giuseppe

Grazie Fernando e Gianluca, da quello che ho capito per le ottiche fisse supergrandangolari di Canon (dalle ottime prestazioni) bisogna spendere tanto, pertanto l'unica alternativa risulta l'adozione di vecchie lenti manual focus, ed a questo proposito riguardo la focale 50mm lo Zeiss Planar T 50/1.7 versione MM per baionetta Contax/Yashica, ne ho trovato uno ad € 170 è un buon prezzo? Mi manca un riferimento per la focale supergrandangolare, ho appreso girovagando in rete che molti usano sulla 5D lo Zeiss MC Flektogon 20mm. f2,8 con innesto a vite M42 ma ne ho trovato uno nuovissimo a ben 500 € (un pò salatino),conoscete le prestazioni di questa lente sulla 5D? Altre? Magari a baionetta piuttosto che a passo vite M42.

joe

Sto valutando un passaggio alla 5D MK II il mio interesse (a parte per il sensore a pieno formato ed il Live View di ultima generazione), è soprattutto per il mantenimento delle focali supergrandangolari, mi interessa sapere dalle Vostre esperienze dirette la resa di questi obiettivi in termini di nitidezza; contrasto; distorsione; vignettatura; coma; flare ecc. Il mio problema è che non gradisco un sistema molto ingombrante per cui pensavo di corredare la suddetta macchina con lenti a focale fissa particolarmente compatte. Ma non è che ho trovato molto in giro per il web, è interessantissimo il Cosina/Voigtlander Color Skopar 20mm f3,5 SL II Aspherical praticamente un pancake, è a fuoco manuale e questo un pò mi secca, preferivo una lente AF però lo prendo in considerazione comunque. Ci sarebbe il Canon EF 20mm f2,8 USM che è meno compatto ma più luminoso, del Sigma 20mm f1,8 EX DG ne ho letto una recensione piuttosto negativa. Altre lenti anche di terze parti che siano particolarmente performanti ed a prezzi umani? Ho letto l'interessante articolo di Fer circa l'adozione sulla 5D di vecchie lenti manuali prodotte per macchine a pellicola, il problema è che spesso vedo che per queste lenti ormai vecchie di alcuni decenni i prezzi non sono proprio convenienti, a questo punto magari mettendoci la differenza non è preferibile acquistare una lente nuova manual focus come la Voigtlander su citata? Restando in tema vecchie ottiche io possiedo un corredo a pellicola Pentax con un 20mm Pentax M f4; anni fa al tempo delle Canon 10/20D avevo appreso che non era possibile montare tali lenti sulla baionetta Eos per via del perno attuatore del diaframma che interferiva con lo specchio reflex ( a meno di non smontare tale perno o tagliarlo) lo stesso problema si presenta sulla Full Frame 5 D MK II? Sulla macchina in questione adotterei anche un 50mm, restando sempre in ambito vecchie lenti, possiedo anche uno Zuiko OM 50mm f1,4 in perfette condizioni, so per certo che le lenti Zuiko OM con anello adattatore sono perfettamente compatibili, ma non ne conosco la resa. Come si comporta sulla 5D MK II? Riguardo ottiche nuove AF che mi dite del Canon EF 50 f1,4? Oltre a quest'ultimo avete da consigliarmi tra i cinquantini altre lenti che siano sempre più compatte possibili e luminose?

Vi ringrazio


Joe

Ringrazio Marco e Daniele per gli interventi, scusate il ritardo nella risposta ma sono stato impegnato.
Mi dovete scusare sulla risoluzione in genere si fa un pò di confusione tra dpi e ppi, ove in effetti i dpi riguardano la stampa, ma io non ho parlato di dpi (parametro di stampa che non conosco, in quanto non mi dovrò occupare io della stampa) mi riferivo ai ppi quelli che sono presenti su Ps. Ma se voglio occuparmi personalmente della preparazione del file compresa l'eventuale interpolazione, è necessario che conosca anche il valore in dpi che userà lo stampatore in laboratorio? Mi pare di aver capito che per valori non superiori ai 50 dpi non è necessario interpolare e che quindi è possibile ottenere una stampa 160x80 con un tiff di 3136x1992. La stampa verrà fatta da un plotter (non ne conosco la marca), e lo stampatore sostiene che gli basta un file prodotto da una reflex da 5Mp purchè si tratti di un tiff ad alta risoluzione. Riguardo la distanza di osservazione considerando che normalmente corrisponde, approssimativamente, alla diagonale della stampa, questo significa che una stampa 160x80 cm verrebbe apprezzata correttamente alla distanza di circa 170cm ed effettivamente più o meno ci siamo: mi occorrerebbero circa 2 metri.

Vi ringrazio e a presto

joe

Dovrei realizzare una stampa di grandi dimensioni pensavo ad un formato intorno ai 160 cm di altezza ed 80 cm di larghezza, a parte il problema del formato, c'è il problema che tale file da dare alla stampa al max lo posso produrre con una Olympus E-330 da 7,5 Mp che scattando in Raw e poi convertendo in Tiff mi produce un file di 17,9 Mb dimensione in Pixel di 3136x1992 con risoluzione di 300 Pixel/Pollice. Il laboratorio dove mi rivolgo di solito sostiene che è possibile stampare grande anche con files da 5 Mp e mi ha fatto vedere delle stampe dal 50x60 al 130x70 ottimamente realizzate. L'unica cosa che richiede ovviamente è file ottenuti da Raw convertiti in tiff ad alta risoluzione, macchina su cavalletto scatto magari da telecomando o autoscatto, cura della messa a fuoco e per il resto bisogna lavorar bene il file. Questo è più o meno ciò che mi ha riferito, riguardo il fatto di lavorar bene il file non ho ben capito se si riferiva alla conversione Raw ed eventuali interventi in postproduzione con Sw adeguati, mi viene il dubbio riguardo il possibile intervento di interpolazione, che se è necessario va fatto con un certo criterio. Da info che ho preso in rete: per realizzare una interpolazione atta all'ottenimento di files di grandi dimensioni bisogna ricampionare l'immagine con Photoshop ed ingrandirla di sei volte in diverse riprese fino a farla pesare circa 400 MB aperta a 8 Bit per canale RGB. Successivamente chi si occuperà della stampa dovrà usare un software di interpolazione cosiddetto "intelligente" per moltiplicare ulteriormente i pixel in modo più efficace di quanto possa fare un normale programma di fotoritocco.
Queste info le ho prese dal sito nital al seguente link:

http://www.nital.it/experience/stampa8x16m.php

Il lavoro è stato fatto su un files jpeg da portare al formato 8x16m da Stefano Zardini.Beh io non devo stampare così grande, ma il metodo usato da Zardini potrebbe essermi utile almeno in parte.
Vorrei essere in grado di poter lavorare l'immagine fino al processo di interpolazione, se non è sufficiente Photoshop quale software "intelligente" è in grado di ottimizzare il processo di interpolazione? Vi ringrazio per tutte le informazioni che potrete fornirmi e che mi saranno utili a chiarirmi le idee in materia.

Non è per scoraggiarti, ma penso ti conviene stampare presso un lab affidabile, le stampe casalinghe almeno per me le ritengo ancora troppo onerose, considera che se vuoi una stampante con gli inchiostri ultrachrome dovrai spendere ben oltre i 400 € e poi non è mica finita lì, dicevi tu stesso di avere l'esigenza di stampare ciò che vedi a monitor, ecco questo si traduce nell'acquisto (oneroso anche questo) di un apposito sw di calibrazione monitor, poi le cartucce di ricambio anche se costassero poco durano un niente, per darti un'idea di quanto sono ladri ti è sufficiente sapere che l'inchiostro contenuto in una cartuccia è quantificata in picolitri (vale a dire uno sputo d'inchiostro)che non credo ti permetterà tante stampe, poi soprattutto le Epson se non stampi spesso si intasano e le devi buttare. Ma aspettiamo l'intervento di qualcuno che ne sa più di me, magari non sono aggiornato sulle ultime novità, o sono solo io che non mi va di sbattermi per ottenere una buona stampa casalinga.

Citazione:

Mi interessavano i dati tuoi, cercavo di capire come ti sei attrezzato per fotografare in queste circostanze.


Pizia ha detto:
Sono bianconerista, ahimé, anche nell'altro senso

Mi fa particolarmente piacere la tua anima fotografica bianconera, riguardo quella calcistica, non ti preoccupare non è grave...

Perdonate la mia intusione, non sono pratico di vendite on line, per quanto mi potrebbe interessare provare a vendere qualcosa, (anche se non so cosa) ma ciò che mi perplime è che per rendere visibili i propri lavori a tutti è necessario una sottoscrizione che è a pagamento, essa è gratuita per il primo mese, ha un costo di € 9,95 per i tre mesi successivi, per poi avere un costo fisso di € 19,95 (intendono al mese o all'anno?) In pratica bisognerebbe pagare per avere un servizio che non ci garantisce la vendita, quindi loro comunque si assicurano delle entrate. Funziona così ovunque? Mi sembrerebbe più giusto pagare qualcosa in termini percentuali solo al momento della vendita, così son buoni tutti. Se è così quasi quasi lo faccio anche io un sito di questo genere, magari smetto davvero di lavorare. Scherzi a parte avrei bisogno di chiarirmi le idee sulle vendite on line ( lascerei perdere il microstock), se qualcuno mi aiuta anche inviandomi una mail in privato lo ringrazio fin d'ora.

joe

Mi piace la posa e l'espressione della modella (magari colta di sorpresa). Si parla spesso di modelle troppo magre, qui siamo a livello di anoressia, penso che su questo tema la foto possa far manifesto.Ti dispiace fornirci alcuni dettagli tipo: dove è stata esposta la foto,che misura ha di preciso, con che macchina ed ottica è stata scattata e con quale risoluzione.
Vedo che sei un bianconerista convinto (non nel senso di juventino)difatti ho visto anche altre foto in B/W.

Ti ringrazio e complimenti

joe

Io preferisco in particolare la 2 e la 3 ove il gioco tra soggetto a fuoco e fuori fuoco costruiscono nei fotogrammi una sorta di prima e seconda dimensione, ma al di là di questo c'è anche un buon occhio dal punto di vista compositivo,nelle due foto sei riuscito ad accostare un soggetto inanimato in primo piano ben a fuoco ad un soggetto umano fuori fuoco. Il titolo lascia presagire la focale usata, ma non macchina ed ottica. Ad ogni modo queste due immagini potrebbero essere il punto di partenza per una serie.

Complimenti

Ah, ma allora è un vizio...

Secondo me il braccio non è dietro la spalla, anche in quel caso un pezzettino si sarebbe notato. Hanno esagerato non solo su questo ma anche a modellare i fianchi, soprattutto il Sx, ove si nota una bella botta di filtro fluidifica.

Beh,io sono rimasto al sistema 4/3 ovvero alla classica fotocamera con specchio reflex,da cui non riesco a separarmi e un pò mi secca constatare che leica e sigma l'abbiano abbandonato, si preme molto verso il micro ultimamente, la maggiore compattezza del sistema è la carta vincente, soprattutto se codeste macchine implementano le ultime mode quali il video, quindi Zeiss e Schneider entrando nel sistema hanno ottime prospettive di vendita, considerando in particolare i futuri sviluppi:
Olympus prevede il lancio di una microquattroterzi di fascia Pro, pertanto ottiche di gran pregio(che non siano le sole Zuiko)non possono che far bene a tutto il sistema.

La trovo molto interessante, mi ricorda un pò la mia Pentax Mx,con le sue ghiere,non mi dite che il pulsante di scatto ha la filettatura, è davvero un peccato che non facciano una reflex così. Sarebbe da provarla, ho qualche perplessità sul mirino decentrato, ma basterebbe che sia abbastanza ampio.

Adesso credo di aver capito la tipologia di accumulatori di cui disponi, in pratica si tratta di un holder con accumulatori fissi ricaricabili per mezzo di apposito caricabatterie, quindi in pratica si tratta dell'accumulatore che avevo visto su ebay ad €90 comprensivo di holder con batterie più caricabatterie. Quello da 10 € è della tipologia di cui dispongo io, che in pratica consiste in un involucro vuoto (Holder) con i contatti per le batterie stilo, queste ultime naturalmente sono da comprare a parte, questo tipo di holder non dispone di attacco per caricabatterie e quindi per ricaricare occorre un classico caricabatterie per stilo. Devo dire che personalmente preferirei un accumulatore tipo il mio, ovvero che mi permette di cambiare facilmente le batterie quando saranno da sostituire perchè non reggono più la carica, sarebbe una gran seccatura ogni volta doversi rivolgere ad un centro di assistenza per farsi sostituire le batterie. Ma se tu ritieni che con la tua tipologia di accumulatore hai la garanzia di una maggior durata della carica, allora amen. Comunque decidi di operare la tua soluzione al problema mi interessa sapere come va a finire, visto che anche io mi trovo attualmente con l'holder da sostituire.
Buon fine settimana

Giuseppe

Non ho ben chiaro che tipo di holder monti sul tuo Metz 45 CT1, forse è un modello con le batterie direttamente saldate sui contatti? Io uso tranquillamente sul vecchio Holder 6 batterie stilo NiMh da 2.600 mAh, ma l'holder non ha saldature, in pratica offre la possibilità di cambiare le batterie a proprio piacimento, anzi di recente mi è caduto accidentalmente e si è rotto, mi toccherà ricomprarne uno nuovo, anzi a questo punto ne comprerò più di qualcuno così avrò a disposizione più Holder con le batterie già pronte. Su ebay ho trovato un venditore che ne dispone a 10 € (da aggiungere le s.s. dall'Inghilterra), c'è n'è un'altro tipo in commercio a circa 90 € che viene fornito completo di batterie e con un alimentatore di rete collegabile direttamente all'Holder. A mio avviso ti conviene cambiare direttamente l'holder per 10 o anche per 20 € non vale la pena stare a far modifiche.

Ho cercato una risposta al mio quesito sul forum, ma niente...per cui Vi espongo il mio problema: vorrei realizzare uno slideshow di foto con sottofondo musicale da mettere su youtube per dare un pò di rilievo ad un gruppo musicale di mia conoscenza che in genere propone delle cover o delle reinterpretazioni di brani famosi di artisti nazionali ed internazionali, mi confermate che se uso come sottofondo musicale una di queste loro cover bisognerà pagare sempre i diritti alla siae anche nel caso si usi un brano con testi completamente nuovi ma con più o meno la stessa sostanza musicale? Per aggirare il problema l'unico modo risulterebbe quello di proporre un brano proprio? Il problema in questo caso, è come dimostrarne la paternità (il gruppo in questione è costituito da dilettanti non iscritti alla siae) è sufficiente una pubblicazione su myspace, oppure la classica raccomandata spedita a se stessi con il timbro postale a fare fede? Infine può essere utile mettere il nome degli autori del brano nei titoli di coda dello slideshow?

Restando in tema fotografico anche la Fuji ha annunciato la sua fotocamera 3D, eccovi un link:
http://mytech.it/digitale/2009/07/23/ ... 1-la-prima-fotocamera-3d/
tuttavia su quest'altro link:
http://jack.tiscali.it/news/09/08/24- ... tocamera-3d-fujifilm.html
noterete che dal test eseguito non ne è uscita proprio bene, insomma la morale è che i test sulle nuove macchine le dovrebbero fare le stesse case e non i clienti a loro danno.

joe

Per grandi linee diciamo che condivido il pensiero di Glenn Branca, la mentalità  del profitto purtroppo non viene usata solo nell' industria della musica ma un pò ovunque, ma tornando alla musica mi ricordo i floridi anni '70 allorquando artisti anche del nostro paese potevano esprimere liberamente le proprie idee musicali: il rock progressive ne è testimonianza, la cosa grave è che attualmente l'industria discografica continua a campar di rendita sulle belle cose del passato, ma difficilmente riesce a proporci qualcosa di nuovo che possa stimolarci le stesse emozioni, lo stesso interesse per quella musica del passato, ed ecco che ci ritroviamo ad assistere a scandali come Sanremo ove i soliti "Amici" vincono il solito festival taroccato convinti che tanto gli italiani ormai sono con i paraocchi e compreranno questa robaccia qui, il festival di Sanremo dovrebbe essere il trionfo della canzone d'autore ma dove sono finiti i veri autori di un tempo? Non posso che rimpiangere i Tenco i De Andrè ecc.La musica non è affatto morta conosco musicisti di spessore che mi pregio di ascoltare quando posso, ma che purtoppo per loro magari hanno più successo all'estero che a casa propria. Credo che nel nostro paese attualmente sulla qualità  della musica diffusa dai discografici siamo messi peggio che altrove, si salva solo qualche piccola etichetta indipendente ma le solite major continuano a seguire le loro strade sulle orme della banalità , la cosa grave è che soprattutto fra i giovani non molti sono in grado di distinguere la musica buona da quella pessima, quindi alla fine la colpa è dei consumatori che continuano a comprare quelle cose insulse proposte dai discografici che inoltre si danno tanto da fare per difendere il (per carità  sacrosanto) diritto d'autore ma rendendo sempre più oneroso (in un momento di grande crisi) l'acquisto di musica,(vedi nuove tasse) mentre in realtà  curano esclusivamente i loro interessi economici, se ci tenessero davvero agli interessi degli autori e dei consumatori potremmo godere di musica migliore e vivremmo tutti più felici e soddisfatti, ma invece no: ci tocca essere "cornuti e mazziati".