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Com'era bella questa America.

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Avevo già esposto questa mia fissazione nel 2016 (ma il mio nickname era diverso). Adesso ho sfogliato un po’ di riviste degli anni ‘50 e ho messo insieme un po’ di immagini. Era bella per molti motivi, (soprattutto perché non mostrava alcuni lati che non lo erano per niente come ad esempio la segregazione razziale) ma specialmente perché mostrava una società come si sarebbe desiderato che fosse. In molte cose comunque lo era, ad esempio adoro come portavano i capelli le ragazze, quelle automobili da sogno, i vestiti semplici delle ragazze (anche un po’ castigati ma forse era meglio così) e quelli elegantissimi quando eleganti. Ricorre spesso la famiglia in cui tutti sono felici di essere assieme, il massimo dell’erotismo era quello delle Pinup, garbato, discreto, non “ginecologico”. Sarà l’età ma mi viene spontaneo un paragone con il presente, soprattutto con la volgarità e la violenza le cui immagini oramai sono dappertutto.

Qui

Inviato: 21/9/2022 20:19
https://pinoalessifotoven.weebly.com/
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Re: facile salire,non altrettanto scendere.

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Complimenti, bella avventura comunque. Certo che per avventurarsi con tutta l'attrezzatura (e che attrezzatura) ci vuole veramente tanta passione.

Inviato: 21/9/2022 20:13
https://pinoalessifotoven.weebly.com/
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Re: Un gioiellino valvolare HiFi

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Penso di si perchè non ha un'entrata Phono. Ho visto questo che ha anche l'entrata MM phono, ma costa quasi il doppio ed è molto più potente. Attenzione che io non conosco la differenza fra phono e MM phono. Ho visto che è in classe D, anche se non indicato, l'integrato TDA7498E dello stadio finale.

https://www.amazon.it/dp/B08LDB1WPQ/re ... 84-4ca4-8e51-432f07c179f4

Inviato: 17/9/2022 10:50

Modificato da Pino su 17/9/2022 11:11:29
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Re: Un gioiellino valvolare HiFi

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Si, ho visto che con la tecnologia a diodi schottky migliora il rapporto segnale/rumore ed anche il tempo di risposta e la separazione sono migliori.
Comunque non sono un audiofilo, mi accontento di sentire l'enorme differenza fra i Pioneer e il Kenwood precedenti a stato solido e questo (che danno anche in classe D ma non voglio paragonarlo con uno che costa 40 volte di più).

Evidentemente nel caso del mio l'evoluzione tecnologica e l'abbinamento alle valvole, ha fatto si che si possa produrre a basso costo un amplificatore con la resa di uno che una ventina di anni fa sarebbe costato almeno dieci-venti volte di più.

Inviato: 16/9/2022 10:26
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Un gioiellino valvolare HiFi

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Se a qualcuno interessa, voglio condividere questa cosa che riguarda un amplificatore HiFi. Del suono delle valvole sono sempre stato un estimatore, fin da ragazzo mi ero accorto della differenza fra una amplificazione a stato solido e quella a valvole anche perchè ricordavo il suono caldo della radio che avevamo negli anni '50.

Dai primi anni '70 ho sempre avuto ampli a stato solido abbinati alle casse Dynaco A25 che ancora trovo stupende, negli anni mi sarei preso volentieri un valvolare ma costavano troppo. L'altro giorno l'ultimo ha cominciato a sparare scariche ed è tornata la voglia di valvole ma siccome le ultime due bollete del gas erano di 1000 € ciascuna, per non farmi svalvolare la testa dalla gentile consorte cercavo qualcosa che non costasse troppo. Cerco in Amaz..leggo un po' di recensioni, mi imbatto in un certo cinesissimo Nobsound da 93 € con preamplificazione a valvole. Mi dico che 93 € è anche troppo poco, ma le recensioni erano dall'entusiasta in su. Mi son detto perchè non provare, al limite, visto il prezzo piango poco.

Ragazzi.. c'è da restare a bocca aperta! Prima ascoltavo saltuariamente, adesso sono giorni che non mi stanco di provare i generi musicali più disparati. A parte la potenza che mi basta e avanza (50 +50 su 4 Ohm, 25 + 25 su 8 Ohm che è l'impedenza delle mie casse) ma non ne serve tanta perchè sembra che sia di più con i suoni puliti, limpidi, con ottima separazione, distorsione totalmente assente (almeno fino metà volume altrimenti mi tremano i vetri, di più non ho neanche provato per non stressare le casse) rumore di fondo zero, alti puliti, medi non inscatolati, e bassi profondi, bella spazialità. e soprattutto un suono rotondo, caldo, è valvolare, anche se le valvole sono solo sullo stadio di preamplificazione. Non c'è bisogno di regolare i toni, anzi li lascio a zero per non sporcare il suono, comunque le valvole in genere raggiungono il top delle prestazioni dopo una mezzoretta e sono come il vino migliorano di giorno in giorno. Provare un pianoforte, un'arpa o un pezzo per oboe suonato da Carlo Romano (magari Concerto in D minore per oboe e archi di Alessandro Marcello) o My hearth will go on e poi ci sappiamo dire.

E' della Nobsound modello PJ.Mialoai M8, le varie caratteristiche si trovano nel web, si può collegare anche con bluetooth. Metto la foto, è piccolissimo perchè l'alimentatore è separato, viene fornito con 3 valvole, una è di scorta e antennino per blutooth. Non far caso ai pezzi di tappo di sughero che ho messo sotto perchè dopo un po' scalda leggermente ma la temperatura si mantiene stabile.

Allega:



jpg  P_20220915_193152_vHDR_Auto.jpg (273.09 KB)
2722_63236cf92f153.jpg 1024X900 px

Inviato: 15/9/2022 20:20
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Re: La Parigi dell'800 scomparsa e fotografi della vecchia città

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Qui ci sono moltissimi fotografi dell'800, tanti hanno ritratto la vecchia Parigi, come ad esempio il celebre Moulin de la Galette a Montmartre dov'era il locale da ballo dipinto da Renoir.

http://vergue.com/archive

Inviato: 15/9/2022 17:45

Modificato da Pino su 15/9/2022 18:01:52
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Re: Colpo di cu..o, colpo d'occhio, e taglierina

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Citazione:

pamar5 ha scritto:
Pino, io la trovo molto più bilanciata con il taglio a sinistra. Perdonami ma per quanto mi sforzi non ci arrivo alla definizione di “barche a mezz’aria”. Non trovo vi sia un cambiamento sostanziale rispetto alla prima versione; comunque non una variazione tale da sovvertire l’immagine.Sempre mie idee personali, beninteso.


Mi sa che non ci capiamo, tu dicevi di fare solo il taglio a sinistra e dicevi di non fare il taglio in basso per non eliminare la simmetria cielo/acqua. E' esattamente quello che ho fatto seguendo il tuo suggerimento, ed ho messo il risultato in bianco e nero, nella mia versione in bianco e nero le barche sono verso il basso a destra, in quella che suggerisci sono a metà a destra (a "mezzaria" fra cielo e acqua). Su un 30x40 è una differenza di 5 cm che non è poco.

Comunque è un fatto percettivo, infatti non è detto che la stessa foto sia percepita da tutti nello stesso modo. La simmetria che piace a te, a me non piace ad esempio, infatti non è che ho fatto il taglio per caso, è proprio perchè le barche mi piacciono lì.

Inviato: 15/9/2022 17:24
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Re: Colpo di cu..o, colpo d'occhio, e taglierina

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Premetto che apprezzo molto le critiche alle fotografie DEGLI ALTRI

Scherzi a parte, ringrazio Luciano per l'apprezzamento, riguardo le osservazioni ben vengano se servono anche a discuterne, siamo qui per questo.

Oscar, in quello che dici credo ci sia la tua professione di fotografo di ambienti urbani e architetture, sicuramente guardando con quest'ottica è vero quello che dici, però ciò che per te deve far parte della foto, a me invece disturba. Non è del tutto fuori luogo comunque l'idea della sospensione aerea, però ci sarebbe poco da fare se non includendo la parte destra, d'altronde ho fotografato da un ponte.

Per Marco, metto la foto con il taglio che suggerisci, però non mi piacciono quelle barche a mezz'aria.


Allega:



jpg  Prova-barche.jpg (441.44 KB)
2722_6321e66cabd10.jpg 1240X968 px

Inviato: 14/9/2022 16:34
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Re: Colpo di cu..o, colpo d'occhio, e taglierina

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Questa è un'altra, anche qui un taglio a sinistra e in basso, spuntinatura, leggero filtro soft, una discreta trasformazione da colore a bianco e nero giocando sulla filtratura dei toni.

Allega:



jpg  IMG_20220910_082451-prova.jpg (626.20 KB)
2722_63209a4166ddf.jpg 1290X968 px

jpg  IMG20220910_082451a-B&W-ridotta.jpg (615.33 KB)
2722_63209a6553631.jpg 1290X930 px

Inviato: 13/9/2022 17:01
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Colpo di cu..o, colpo d'occhio, e taglierina

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Sono i tre ingredienti di base che spesso servono per fare una buona foto. Sulla "taglierina" è una lezione indelebile che mi ha lascito Fulvio Roiter nei primi anni '80 quando, abitando nello stesso luogo dove abito, invitato al circolo fotografico che avevo fondato, ebbe la generosità di passare una serata con noi a raccontare del suo percorso fotografico e ho ricordato indelebilmente un consiglio: "tagliare sempre ciò che è superfluo, o nell'inquadrare o in camera oscura".

In questo caso, non avendo con me la macchina fotografica con uno zoom, ho scattato con il telefonino che comunque essendo il suo obiettivo un grandangolare, andava benissimo. Ma anche se avessi avuto la fotocamera inquadrando con l'ottica in tele per tagliare gli elementi superflui, non sarebbe stata la stessa cosa perchè il tele appiattisce le prospettive che invece con il grandangolare vengono evidenziate.

IL colpo di c..o ovviamente riguarda il fatto di essere passato nel momento in cui le nuvole erano al posto giusto e la luce pure, il colpo d'occhio il fatto di non aver trascurato la scena che al naturale poteva sembrare un po' scialba, ma sapevo che un po' di saturazione avrebbe evidenziato la sinfonia di colori autunnali.

La taglierina è intervenuta in postproduzione, ho eliminato tutta la parte a sinistra e in basso dove compariva una palina in mezzo alla scena. Ho fatto un po' di spuntinatura perchè se in camera oscura nel bianco e nero i puntini bianchi comparivano sempre da qualche parte, anche nel colore digitale possono comparire sotto altra forma. In genere punti di luce tra un fogliame uniforme, o in questo caso sull'acqua a volte dati da piccoli oggetti galleggianti.

Infine, siccome sono sempre stato convinto che la nitidezza non è tutto in fotografia, anzi a volte disturba, ho fatto ciò che in analogico avrei fatto con un leggerissimo filtro soft, ho dato una leggerissima sfocatura.
Metto lo scatto grezzo e il risultato finale.

Questa non vuole essere una lezione per nessuno ma invece di postare semplicemente una mia foto fatta qualche giorno fa, ho voluto far vedere il mio modo di lavorare.


Allega:



jpg  IMG_20220910_081956-prova.jpg (886.30 KB)
2722_63205645e9577.jpg 1400X1050 px

jpg  IMG_20220910_081956-soft-focus-ridotta.jpg (854.02 KB)
2722_6320566733f90.jpg 1400X1050 px

Inviato: 13/9/2022 12:16
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Re: qualche immagine di Londra

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Intanto è lodevolissima l'intenzione di condividere un po' di foto perchè in un forum di fotografia che ci siano un po' di foto di chi partecipa direi che è il minimo.

Mi piace l'insieme e rende l'idea a cui accenni. Esteticamente mi piacciono di più quelle a colori perchè proprio nel quadro del reportage sono più descrittive, il bianco e nero, come sai bene, richiede più tempo. Nella trasformazione dal colore bisogna che l'immagine si presti alla trasformazione e bisogna lavorarci per dare un po' di carattere all'immagine, comunque l'hai premesso che non ci hai lavorato.

Quella della ruota panoramica, che è un classico, è venuta come esteticamente dovrebbe essere e mi piace.
Anche quella del ristorante può diventare un bel bianco e nero, io ci ho lavorato un po' perchè il soggetto mi piaceva moltissimo, metto quello che ne risulterebbe se non ti dispiace e, come ho già precisato, sapendo che non era tua intenzione lavoraci su perchè il lavoro non era basato sull'estetica. Questa è tutta un'altra foto e non c'entra niente con l'intenzione delle tue, ma a volte capita che all'interno di un lavoro ci sia qualcosa che può vivere di vita propria.


Allega:



jpg  Sherlock_.jpg (590.30 KB)
2722_631efa9b06742.jpg 1400X735 px

Inviato: 12/9/2022 11:07

Modificato da Pino su 12/9/2022 11:24:07
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La Parigi dell'800 scomparsa e fotografi della vecchia città

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Ho trovato il link alle foto di cui accennavo in altro post. Queste sono foto uniche, in alta risoluzone di tanti angoli di Parigi, documentati prima che la rivoluzione urbanistica attuata dal Prefetto Giorge Haussmann li facesse scomparire per far posto ai boulevard e a piazze sconfinate.

http://vergue.com/category/Auteurs/Charles-Marville/Vues-de-Paris

Altri fotografi di Parigi dell'epoca furono:
Eugene Atget, Eduard Baldus, Fox Talbot, Gustave le Gray, Bruno Braquehais (che tra l'altro ci si trovò i mezzo e fotografò le barricate della Comune di Parigi raccontate da Victor Hugo ne "I miserabili"), Leon & Levy.

Inviato: 25/8/2022 12:11
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Re: Ritratti al Gran Ballo dello Zar del 1903

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Visto che mi occupo di ricerche storiche ho scritto pochi giorni fa questo:

Anticamente il governo della Repubblica di Venezia, le confraternite (associazioni di artigiani, commercianti ecc.), le opere di carità della Chiesa, le donazioni benefiche di privati (anche per la salvezza della propria anima) costituivano un vero e proprio welfare a supporto delle fasce più povere dei cittadini. Le Confraternite pagavano la sussistenza a chi cessava il lavoro, ospedali e ospizi erano a carico sia del governo che del supporto di privati (quasi sempre patrizi), venivano messe a disposizione anche piccole abitazioni spesso come lasciti di privati, lo stato e i privati fornivano la dote a ragazze povere in età da marito ecc.

Non in tutta italia era così fino all '800 in cui si svilupparono forme di assistenza sempre più organizzate dai governi. Il regime fascista estese e rafforzò ulteriormente lo "stato sociale" facendolo entrare in un'ottica globale in cui il popolo faceva parte di un processo di crescita, lavoro, sviluppo e gloria di conquiste. Probabilmente c'era anche l'obiettivo di consolidare il consenso popolare che comunque portò alla costruzione in tutta Italia di ospedali, ferrovie, sviluppo di organizzazioni sportive, scuole, case del Fascio e della Gioventù, colonie estive, case popolari, sedi dopolavoristiche ecc.
Una vera rivoluzione (perchè tale fu) rispetto ai secoli precedenti, ed è l'aspetto positivo nei risultati di quell'epoca, i tragici aspetti negativi purtroppo li conosciamo bene.

Tornando alla corte degli Zar, da quelle parti si moriva di fame, non c'era neanche lo stato sociale che c'era nella Venezia del 1200, al popolo che moriva di fame non gliene fregava niente se era la destra o la sinistra che gli dava la minestra, i primi che hanno rovesciato i banchi sono andati bene comunque. Il resto sono state e sono elucubrazioni a posteriori su cui ancora ci si scanna. Quello che conta è rimanere in una democrazia dove non prevalga un sistema totalitario di destra o sinistra perchè non ce n'è più bisogno nelle società che si sono evolute.

Inviato: 21/8/2022 20:55
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Re: Ritratti al Gran Ballo dello Zar del 1903

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Premesso che ho sempre giudicato bellissime le figlie dello Zar e mi dispiace che si sia estinta tanta bellezza, venendo alla colorazione, mi diverto anch’io a colorare il bianco e nero però considero opportuno che sia palese che è un bianco e nero colorato, colorandocosì , i colori assumono un aspetto “pastello” con un moderato contrasto.

Riguardo le foto di Parigi di Gianlu64 sono bellissime, le avevo ma me ne mancava una, per chi è innamorato della parigi dell’800 (ai tempi de I Miserabili di Victor Hugo, degli Impressionisti ecc.) ne ho scaricate 340 in alta risoluzione, altre 350 in media e quelle a colori in questione, se ritrovo il sito lo metto qui.

Le foto viste sono colorate adesso da Olga Shirnina che fa un lavoro incredibile, ma troppo perfetto per cui i personaggi sembrano massaie, impiegate e ragionieri vestiti per fare le comparse a Cinecittà.

Per il link ringrazio Luciano che scherzando dice:
...poi vennero i Bolscevichi e Lenin

proseguo io: ...che li lasciarono in mutande dicendo che con quei vestiti ci mangiavano 50.000 persone per un mese.

Inviato: 21/8/2022 12:30
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Re: Incurvatura pellicole BN

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Non so se ti conviene qualcosa di più lungo perchè più ti allontani più problematico è mettere tutto perfettamente in asse, inoltre il peso dell'obiettivo può anche inclinare seppur di pochissimo in avanti la fotocamera (considerando che non usi una slitta da 300 euro), e ti diminuisce la profondità di campo. Se hai già un soffietto ti converrebbe usarlo, io ho usato la slitta perchè non ce l'avevo. Sostanzialmente serve sia per mettere a fuoco (se hai l'obiettivo invertito devi posizionarlo sull'infinito), sia per aggiustare lateralmente l'inquadratura. Potresti però, se usi il soffietto, invertire la cosa facendo in modo di poter spostare lateralmente il portapellicola. Il fatto dell'aggiustamento laterale è perchè è quasi impossibile avere già in costruzione 3 assi perfettamente coincidenti. Cioè centratura in altezza, perfetto parallellismo con il sensore e spostamento laterale. Però in po di aggiustamento laterale lo puoi fare comunque spostando un po' a destra o sinistra la diapositiva ma perdi tempo perchè lo devi fare ogni volta che passi alla successiva, (con la pellicola lo devi fare comunque).Tieni presente che la soluzione migliore è inquadrare quasi a pelo tutto il fotogramma. Ricorda che slitta su cui fissi la fotocamera (o soffietto + fotocamera) e portapellicola devono stare sulla stessa base per evitare vibrazioni.

Inviato: 18/8/2022 16:49

Modificato da Pino su 18/8/2022 17:21:48
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Re: Incurvatura pellicole BN

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Si, volentieri, ma diamoci del Tu.

La prima cosa da fare è andare su Amazon e ceracare "Rail Slider Focus" per la slitta a due assi, ce ne sono di tutti i prezzi (io ne ho presa una molto economica che poi ho migliorato smonatandola e aggiungendo sui perni un pezzo di carta da stampa sottile cosparso di grasso adesso sembra un meccanismo svizzero. Se vuoi va sul sito che ho indicato dove trovi tutte le prove che ho fatto e i materiali usati.
Poi ti cerchi dei tubi di prolunga macro (costano pochissimo) un set da tre componibili, io li ho presi con attacco passo 42x1 che è più versatile, e questo mi ha permesso di usare un Rodenstock da ingrandimento con adattatore m39 - 42x1, però attualmente uso un vecchio Mir 37 mm Full Frame che uso rovesciato con un adattatore per inversione 49mm - Nex avvitato sulla lente frontale, con questo non mi servono gli anelli macro che possono servire con altre focali che per rimanere su distanze dal negativo contenute devono stare fra questa e i 50-55 mm circa. Il Rodenstock potrei vendelo per una settantina di € ma non ho voglia di fare la coda in posta.

Poi ti serve un illuminatore a led da 5500 gradi kelvin (per il colore) circa 30 €. Eventualmente una batteria virtuale che attacchi alla porta usb del computer (sui 25 €) per non scaricare la batteria se fai lunghe sedute e non dover staccare la fotocamera per cambiarla se come nella mia l'alloggiamento della batteria non è di lato ma sotto. Per non staccarla perchè poi dovresti rifare l'allineamnto della fotocamera con il portanegativi.
Delle squadrette metalliche dal ferramenta, per supportare il portanegativi (ne uso 2 sovrapposte per la rigidità) e l'illuminatore.

Per la slitta e il portanegativi ho usato il supporto per il vecchio flash Metz M45 perchè aveva già la vite con cui attaccare la slitta che sotto ha un attacco a vite femmina da cavalletto, comunque vendono cose simili anche su Amazon per pochi euro e pure le viti per cavalletto e fotocamera. L'importante, se ci sono, è togliere eventuali superfici gommose che porterebbero a instabilità nell'assetto.

Infine ho tolto la testa ad un vecchio cavalletto da tavolo da 5 € che mi ha rifilato un vu cumprà (e non ho mai usato) e l'ho usata per attaccarci l'illuminatore che ha sia una slitta per flash, sia un attacco a vite per cavalletto. Ho delimitato la superfice illuminante con nastro nero per minimizzare luce parassita.
Quando uso l'accrocchio attacco la porta usb della fotocamera per scaricare le foto sul computer, le sedute di acquisizione sono velocissime.

Prima di tutto consiglio di fare delle prove al buio mettendo una diapositiva ad un paio di cm dall'illuminatore e vedere, tenedo in mano l'obiettivo da usare (rovesciato e posizionato su infinito), a che distanza va a fuoco che sarà ovviamente la distanza a cui si troverà il sensore della fotocamera per farsi un'idea iniziale di quanto dovrà essere lunga la base su cui monterò il tutto, la mia è di 26 cm ma dipende dalla focale, poi ovviamente c'è la slitta per aggiustarsi.

Per il porta diapositive ho utilizzato la parte posteriore e anteriore di un teleietto incollati fra di loro sfasati di circa 1,3 cm, comunque della misura del bordo inferiore di un telaietto, a loro volta attaccati ad un pezzo di legno da cornici (si incolla la parte bianca, quella più grossa, così si creerà uno spazio corrispondente allo spessore della diapositiva montata da riprodurre che a sua volta starà appoggiata con la parte inferiore al telaietto attaccato al legno. Per il portanegativi che pure funziona benissimo, come è fatto lo vedi nella foto, sono due telai incollati fra di loro solo con 2-3 mm del bordo superiore, la tensione che si crea quando si ascuga l'Attac creerà la divergenza. L'unica miglioria che devo apportare è attaccare sui bordi interni dalla parte della emulsione, due strisce di tessuto non tessuto (le pezzuole per pulire gli occhiali) per evitare ogni pericolo di strisci facendo scorrere il negativo che comunque scorre con le sole parti traforate. Invece di inserire una diapositiva si inserisce questo con la sola parte posteriore, la pellicola si posizionerà come vedi nelle foto.

Inviato: 18/8/2022 13:13
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Re: Incurvatura pellicole BN

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Ti capisco benissimo.
Io il problema della profondità di campo dello scanner e pure della velocità di scansione l'ho risolto con questo ambaradan che ho costruito, peccato che non l'ho fatto anni fa e avevo già tutto quello che serviva. Ho anche acquistato un obiettivo da ingrandimento che non serviva perchè ho scoperto poi che uno vecchio da ripresa montato invertito e fatti i confronti, mi dà le stesse prestazioni sia di quello da ingrandimento che dello scanner. L'unica cosa che ci vuole è una mirrorless con cui mettere a fuoco con precisione sulla grana del primo fotogramma, poi per tutta la seduta non si tocca più.
Metto la foto se può interessare a qualcuno, al posto della diapositiva si può inserire la striscia di pellicola con il semplicissimo accessorio che fatto incollando fra di loro due telaietti.
Foto e prove si trovano sul forum di Photoactivity alla discussione "scansioni e miracoli".



Allega:



jpg  Duplicatore-ridotta.jpg (696.32 KB)
2722_62fcaef38fef5.jpg 1290X968 px

jpg  Accessorio-per-negativi-1.jpg (111.20 KB)
2722_62fcb0a94b24a.jpg 771X800 px

jpg  Accessorio-per-negativi4.jpg (140.46 KB)
2722_62fcb0b426d55.jpg 995X800 px

Inviato: 17/8/2022 10:53

Modificato da Pino su 17/8/2022 11:13:12
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Re: Incurvatura pellicole BN

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Ciao Orso, grazie dei saluti e ben ritrovato anche da parte mia. Non voglio darti suggerimenti a cui avrai già pensato, intuendo la tua abituale scientificità nell'affrontare i problemi, ma solo per schematizzare la problematica nel forum.

Volendo andare a capo del problema io sarei un po' drastico nelle prove.
O è il tipo di pellicola, o il tipo di reattivi.

- taglio ad ogni prova 12 (10 è troppo poco) cm di pellicola in camera oscura o con una changing bag (alla fine delle prove rifaccio con le forbici la linguetta di inserimento per usare quello che rimane).

- non uso l'imbibente finale, inoltre io passavo semplicemente con due dita strette a forbice sulla pellicola, potrebbero essere o l'imbibente che crea una tensione sulla emulsione, oppure le pinze che stressano l'emulsione portando via completamente l'acqua e accellerando l'asciugatura, al limite al posto dell'imbibente passo con un po' di acqua distillata per evitare macchie di calcare.

- se di solito uso uno uno stop prima del fissaggio, sviluppo e fisso passando poi direttamente al risciacquo con acqua corrente e appendo come il solito, se non si incurva è lo stop intermedio.

- sviluppo e salto il fissaggio se non si incurva potrebbe essere il fissaggio, rifaccio con un fissaggio diverso, se non si incurva è il fissaggio.

- non sviluppo e faccio direttamente il fissaggio, se non si incurva è lo sviluppo.

- cambio pellicola (della stessa sensibilità) se non si incurva, ovviamente, è la pellicola.

Il tutto a temperatura ambiente durante l'asciugatura.

Inviato: 13/8/2022 10:54
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Re: L’evoluzione della fotografia

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Citazione:

archifoto ha scritto:
Citazione:

luciano ha scritto:
personalmente questa cosa che con le reflex "ciò che vedi è ciò che fotografi" non mi convince affatto.


E ci credo! "ciò che vedi è ciò che fotografi" può andare bene per uno slogan pubblicitario e nient'altro perchè con qualunque macchina al mondo dal banco ottico alla leica alle reflex alle mirrorless non stanno così le cose.
A parte l'ovvietà che nessuno vede in bianco e nero, c'è tutto il capitolo stampa. In un bel video in rete il figlio di Ansel Adams mette a fianco due stampe di moonlight, una come scattata (quello che ha visto dal vetro o con gli occhi?) e una stampata con la sua tecnica, quella che poi è diventata famosissima. Ovviamente c'è un mondo tra le due! Ma senza scomodare Ansel Adams, chi ha mai stampato un negativo senza alcuna mascheratura? Lo stesso dicasi per il digitale reflex o mirrorless che sia, c'è qualcuno che stampa le fotografie come escono dalla macchina credendo che quello che ha fotografato è quello che ha visto? C'è qualcuno che crede che la fotografia riproduca fedelmente quello che l'occhio vede? Io credo proprio di no perchè altrimenti dovremmo riscrivere completamente la filosofia della fotografia!


Esatto, la fotografia può essere solo "verosimile", non è mai "vera", per i motivi citati e per molti altri. Dopo lo scatto le scene che riproduce diventano più o meno "verosimili". Secondo me le fotocamere di un prossimo futuro daranno immagini sempre meno verosimili perchè incorporeranno, come dicevo, potenti strumenti di manipolazione dotati di intelligenza atificiale (magari collegate con database nel web) che renderanno la foto bella secondo certi stereotipi. A quel punto il bello del mirino reflex sarà una cosa che non avrà più senso, e non stiamo parlando da qui a 50 anni.

Inviato: 7/7/2022 20:42
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Re: L’evoluzione della fotografia

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pamar5 ha scritto:
Il titolo che ho scelto per questo 3ad non è corretto. Tutto l’ambito creativo del fotografare non c’entra nulla. La mia voleva essere una valutazione dell’evoluzione strumentale delle macchine fotografiche (ed in parte del marketing). Ho giusto illustrato l’esempio delle automobili per fare un parallelo con gli strumenti fotografici.


Non è che siamo tanto fuori tema, la conseguenza di ciò che si diceva riguardo la commistione fra fotografia tradizionale e grafica digitale, e ciò che dicevo sui gusti del grande pubblico (quello che di fotografia non capisce un c...o) è che usciranno strumenti che gli daranno quello che vuole. Anzi ci sono già. Non so se hai mai visto una trasmissione che si chiama "Propaganda live", l'altro giorno c'era il conduttore che era diventato una specie di avatar, una caricatura in tempo reale con due labbroni esagerati che faceva una telecronaca. Da questo a scattare scene che la fotocamera o lo smartphone manipolano con qualche semplice impostazione, non ci vuole niente per i maghi del software e per la potenza dei microprocessori. Questa potrebbe essere una possibile evoluzione che sarà anche una involuzione verso immagini di un mondo che non esiste, verso il trionfo di un frustrante mondo come vorremmo che fosse.

Inviato: 7/7/2022 11:23
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