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19/2/2004 22:13
Da SAN CARLO TO
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Dovremmo aprire una nuova sezione del forum: "Viaggi fotografici con la famiglia"...condividendo le esperienze passate presenti e future...credo che sarebbe interessante...

Per il discorso focali devi moltiplicare il tutto per 1,6 (per Canon 300D e 10D) o per 1,3 (per la Canon 1D mkII) o per uno (per la Canon 1Ds) oppure sempre per 1 per la nuova Kodak DCS ProC; mantenendo pero' distanza minima di messa a fuoco e luminosita'.

In realta' e' solo un "crop" di un'eventuale immagine a pieno formato ma a parita' di ingrandimento in stampa o a video l'effetto ingrandimento e' appunto di 1,6...non e' facile spiegarlo senza immagini, "schizzi e diagrammi" prova a guaradare http://www.luminous-landscape.com/tutoria....g.shtml

Non considerare mai un dubbio o una domanda come sciocca...per quelli a cui piace divulgare e condividere non puo' che essere un piacere rispondere...

Bye

Ettore

Inviato: 5/5/2004 21:48
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19/2/2004 22:13
Da SAN CARLO TO
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Volevo ringraziare Paolo Valentini per l'illuminante articolo sul formato RAW pubblicato sulla rivista FotoComputer di maggio...

Purtroppo non posso dire lo stesso per il resto della rivista che mi pare un po' peggiorata sia nei contenuti (sempre piu' consumer) sia nella qualita' delle immagini proposte (credo dipenda dalla carta e dalla tipografia).

Lo strumento rivista cartacea e' sempre molto interessante ma forse un po' superato...

Spero di sentire un commento di Paolo perche' mi interessa l'editoria in generale e sono curioso dei suoi commenti...

Credo che comunque valga i 5 Euro che costa (anche se li considero troppi). I test e la pubblicazione di news inevitabilmente gia' vecchie prima di essere pubblicate credo che siano deleterie e che ci si potrebbe dedicare di piu' alle immagini che pero' devono essere stampate con una qualita' migliore...

Mi scuso per le opinioni espresse che possono aver attaccato qualcuno direttamente ma da utente e fotografo credo che sia nostro dovere commentare le cose che ci circondano...

Bye

Ettore

Inviato: 5/5/2004 20:36
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19/2/2004 22:13
Da SAN CARLO TO
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Grazie delle rassicurazioni, Roberto, so che possiamo contare sulla tua esperienza di padre Fotografo quando io e Jekoz ci sentiremo un po' "soli" fotograficamente e impegnati con la famiglia...
La tua esperienza e' preziosa...potresti scrivere un libro tipo "le Gemelle e il grande formato"...che ne dici?

Bye

Ettore

Inviato: 5/5/2004 19:28
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Da SAN CARLO TO
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Per il bambino sono d'accordo per i 15 giorni a Yellowstone piuttosto che la riviera...questo weekend abbiamo affittato un camper proprio per vedere se era possibile andare in giro per l'Europa con un pupetto piccolo...la risposta e' si!!!

Canon ha sviluppato la tecnologia CMOS in proprio (a differenza di altri che utilizzano tecnologie non proprietarie ma di Sony o Kodak). All'inizio si pensava che il CMOS producesse piu' rumore digitale (il tallone d'achille dei sensori, comunque) ma lo studio accurato e rivoluzionario della circuiteria (allontanare le fonti del rumore dal circuito del sensore) hanno permesso di abbassare il rumore a livelli eccezionali.
In pratica invece di agire filtrando i dati provenienti dal sensore hanno preferito costruire corpimacchina pensati per ridurre il rumore dividendo nettamente la circuiteria di alimentazione da quella di "segnale" come si fa negli amplificatori audio High-End...

Al momento la tecnologia piu' interessante e tenuta d'occio da tutti i produttori e' la tecnologia Foevon delle reflex Sigma...in pratica il sensore compone l'immagine utilizzando tre "strati" uno per ogni colore RGB (un po' come nelle telecamere). Questa tecnologia, al moemto un po' giovane, sembra risolvere in parte i problemi della interpolazione del colore sui sensori classici (CCD e CMOS) chiamata Bayer (dal nome dell'inventore).

Sicuramente ne vedremo delle belle in fatto di sviluppo ed e' per questo che ti continuo a consigliare di aspettare almeno fino a Settembre o al piu' di comprare la 300D o una D60 usata per spendere il meno possibile...

Bye

Ettore

Inviato: 5/5/2004 8:01
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Da SAN CARLO TO
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Abbiamo di sicuro qualcosa in comune...anche io e mia moglie aspettiamo un figlio per Ottobre...che coincidenza...

Se hai obiettivi Canon ti direi di rimanere in Canon per non cambiare abitudini e non spendere molti soldi in piu'...

La 300D e' sicuramente interessante ma se vuoi qualcosa di piu' la 10D mi pare piu' adatta al tuo tipo di fitografia...pero' aspetterei la probabile uscita di almeno due reflex digitali di Canon in occasione di Photokina di Colonia nel mese di Settembre.
Con la tecnologia non si puo' aspettare sempre il nuovo perche' altrimenti non si compra mai nulla pero' leggiti questo articolo di Reichmann che mi pare geniale e di buon senso: http://www.luminous-landscape.com/essays/waiting.shtml

Io ho scelto la mk II perche' trovavo le altre troppo povere dal punto di vista fotografico tipo lettura spot, personalizzazioni, reattivita' ecc. Per altri aspetti e' molto al di la' di quello che mi serve pero' purtroppo un'equivalente della EOS 3 digitale non sembra in arrivo per cui...

Io non so quanto tu spenda di pellicole e sviluppo ma io ero sui 1000 euro all'anno il che vuol dire che in tre anni piu' altri mille e cinquecento euro dovrei pagarmela...

Ettore

Inviato: 4/5/2004 8:20
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Da SAN CARLO TO
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Come sapete ho da pochissimi gg la nuova Canon Eos 1DII...

L'idea iniziale e' quella di utilizzare praticamente sempre il formato RAW della fotocamera per ottenere il massimo possibile in fatto di qualita'.

Chiedo agli specialisti del digitale come si comportano e quali strumenti utilizzano per la conversione e quali settaggi e quali modifiche fare in quella sede?

Canon offre un nuovo software di conversione e gestione che a me pare migliore di Adobe Camera Raw ma che pero' qui http://www.outbackphoto.com/artofraw/raw_14/essay.html considerano inferiore a AdobeCR e soprattutto a C1 che pero' costa 500 dollaroni.

Bye

Ettore

Inviato: 30/4/2004 12:15
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Da SAN CARLO TO
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Grazie per l'invito...siete esigenti e curiose come delle scolarette

Per ora le uniche parole che mi vengono in mente sono: senza compromessi...ne' di peso (sigh...) ne' di rifiniture ne' di prestazioni (presunte per ora...)

Dopo il primo giorno con una strana sensazione di "ma sono proprio matto" oppure "ti rendi conto di quello che hai appena comprato?" ecc. il timore reverenziale sta lasciando spazio ai mille dubbi che un nuovo strumento porta con se.

Il balzo e' cosi' ampio che mi sono gia' staccato dalla base ma non sono ancora arrivato a destinazione...non parlo di prestazioni o di qualita' pura (per ora non faccio raffronti) ma e' piu' come il passaggio da una macchina da scrivere manuale alla dettatura con comandi vocali per scrivere una letterina...
L'approccio e' cosi' diverso che ci vorranno settimane per venirne fuori (anche solo parzialmente).
I confronti con la pellicola verranno ma al momento la quantia' di settaggi all'interno della macchina e le possibilita' della conversione da RAW a TIff sono talmente tanti che rischierei di fare un minestrone e non essere neutrale...
Il vantaggio maggiore nel passaggio dalla Eos 3 alla Eos 1DII e' che per quanto riguarda i settaggi prettamente fotografici sono esattamente dove li trovavo sulla 3 ed e' gia' un bel punto di partenza per non fondersi il cervello...

Per ora non mi spingo oltre...direi solo che la cosa che piu' si fa notare e' il passaggio dai 650 grammi della 3 ai 1600 della nuova...come sono banale...questo weekend mi devo portare dietro della pomata contro gli stiramenti e gli strappi muscolari per il polso

A presto

Ettore

Inviato: 30/4/2004 12:05
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Se tutto va bene entro la prossima settimana mettero' on-line il mio sito che sara' non solo una galleria di immagini ma avra' anche una sezione "tecnica" e una "percorsi" nelle quali racconto il mio lavoro...

Appena on-line postero' sul forum per avvertirvi e per chiedervi sia un "giudizio" fotografico per i contenuti sia un visto per il funzionamento del codice html...e di questo vi ringrazio fin d'ora...

Volevo lavorarci e finire in questo week-end (per me, commerciante, di tre giorni...) ma ho affittato un camper e andro', credo, in Francia per testare la nuova Canon Eos 1D mkII...

A presto e grazie per l'interesse Jekoz...

Bye

Ettore

Inviato: 30/4/2004 8:20
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Sono molto in sintonia con te quando parli di scatti che credevi eccezionali e che poi non lo sono per niente e quelli che non consideravi per nulla che sono proprio giusti.

A me capita molto spesso...mi convinco di giorno in giorno sempre di piu' che le cose migliori nascono per caso...non e' del tutto cosi' perche' evidentemente essere nel posto giusto al momento giusto e' fondamentale e lavorare per quello lo e' ancora di piu'...

Forse e' proprio l'istinto che dovremmo ascoltare di piu'; forse gli scatti che non consideriamo diventano importanti perche' e' l'istinto che ce li ha fatti fare.
Sapendo ascoltare l'istinto forse porteremmo a casa migliori cose...bah!!!

Ciao e complimenti ancora per il lavoro...

Ettore

Inviato: 26/4/2004 20:27
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Questa notte riflettevo su questo post e mi sono reso conto di una cosa...

Io e Luciano abbiamo due visioni diverse ma che, secondo me, sono risposte diverse a esigenze simili...mi spiego:

Lo sviluppare e lo stampare le immagini scattare da poco credo sia frutto della stessa "ansia" di vedere, giudicare e criticare il proprio lavoro nel piu' breve tempo possibile e contanto solo su se stessi...

Il dover demandare ad altri una parte del processo non mi e' mai piaciuta; i vantaggi del digitale (che ho messo giu' l'altra settimana) si aggiungono a questa esigenza di "creazione" gelosa ed egoistica.

Quello che contestero' sempre con forza e' il pensare che il lavoro sul campo possa diventare meno importante perche' "tutto si modifica al computer";
Ieri ho scattato in pellicola alcune immagini ad orchidee selvatiche e' ho scattato con l'esperienza che mi diceva cosa sarebbe uscito da questi scatti ma inevitabilmente mi rendo sempre conto di scattare qualche cosa di troppo invece di ragionare solo sulla tecnica perche' non sono sicuro al 100% dei risultati...sicuramente mia insicurezza...
Il digitale mi permettera' di scattare con piu' sicurezza controllando spesso i risultati in modo preliminare (istogrammi separati RGB...per esempio).

Bye

Ettore

Inviato: 26/4/2004 10:22
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Cacchio!!!

La foto dell'albero in silouette e' splendida...

Questa sera me lo giro tutto per bene e poi ti dico...

Quando clicco sulle immagini per ingrandirle si apre una finestra nuova ma incomincia a ballare tipo flash in alternanza con la principale e non riesco piu' a muovermi...

Dobbiamo fare una bella chiaccherata sulle foto wildlife...ho un sacco di cose da chiederti...preparati! :upside:

Ci sentiamo piu' tardi dopo essermi guardato con un po' di nostalgia quei posti che quest'anno non potro' frequentare...

A dopo

Ettore

Inviato: 23/4/2004 18:08
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Tanto qualcuno che sviluppa il colore ti serve lo stesso....

Inviato: 23/4/2004 18:00
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Sapevo che non ti riferivi a noi...anche se non possiamo sentirci al di fuori del problema fisto che abbiamo tutti problemi di approvvigionamento di pellicole 120...

A Torino ci sono 3/4 punti di riferimento e mi e' capitato di non trovare Velvia 120 da nessuno di loro...
A proposito...mi servivano per una Fujica 6x9 che utilizzo ogni tanto...giusto per mettere sul piano luminoso qualcosa che non sfiguri troppo vicino alle lastre di Marco :p :p

Vedi che il problema e' generalizzato ed e' per quello che sara' sempre piu' dura, almeno fino a quando (come dice giustamente Marco) qualche piccola ditta produrra' delle emulsioni di nicchia...anche se poi il problema sara' farsele sviluppare...
Sempre a Torino sono ormai pochissimi i laboratori che sviluppano decentemente l' E6 (dia), anzi uno solo...

Bye

Ettore

Inviato: 23/4/2004 14:37
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Da SAN CARLO TO
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Visto l'investimento che sto per fare in campo fotografico e visto il buon (e caro...sigh!) corredo di ottiche posseduto mi piacerebbe assicurare tale materiale per "furto e incendio".
Chiedendo al mio assicuratore mi ha detto che alzando i massimali del furto per l'abitazione otterrei un risarcimento per "scippo" anche fuori da casa (che e' quello che cercavo) pero' i valori di rimborso sono piuttosto bassi (10 per cento del valore assicurato come contenuto per l'abitazione).

Qualcuno ha mai assicurato il materiale quando e' fuori casa?
Quali compagnie, quali polize, quali costi?

EuroPhoto (negozio di Torino) offre a tutti gli acquirenti la polizza per 2 anni di furto incendio ma solo per l'abitazione che ho gia' coperta dalla mia compagnia...

Pensare ad un primo rischio assoluto e' folle, dati i costi...

Grazie a tutti

Ettore

Inviato: 23/4/2004 11:09
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Da SAN CARLO TO
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Spero che tutti mi diano ragione se dico che non puo' che essere una questione personale...
Nel rispetto delle scelte del prossimo che non possono che essere proprie e solo proprie.
So che vedere affiorare l'immagine nella bacinella e' entusiasmante (ci sono passato anch'io), rispetto e stimo chi lo fa.

Nello stesso tempo non credo di essere una ingenua pecora che segue il gregge pilotato dal pastore "multinazionale", anche perche' spero di utilizzare entrambi i sistemi per molti anni.

Spero anche di non essere considerato uno sciocco se sono convinto dei vantaggi che il digitale portera' al MIO lavoro.

Buon fine settimana a tutti

Ettore

Inviato: 23/4/2004 11:01
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Da SAN CARLO TO
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Io credo che i vantaggi ci siano, eccome...
Come scrivevo ieri provo ad accettare un cambiamento della qualita' pura (altrimenti usiamo solo GF e risolviamo tutto, senza compromessi) e immagino il futuro del mio lavoro fotografico.

Luciano, tu parli di tenere fuori i costi dalla discussione ma oggi non e' possibile...io spendo circa 1000 Euro annui per pellicole e sviluppo delle medesime...posso fare un'investimento di 3000 Euro in tre anni e pagarmi la reflex digitale che preferisco!
Poi devo aggiungere (spero sottrarre...) il tempo, il gasolio e i Km che sono costretto a spendere perche' qui da me (provincia di Torino) non esiste un laboratorio pro (mi basterebbe che sviluppassero le Velvia a telaio e non a rullo...) e sono costretto a portare i rulli a Torino quando posso...

Inoltre, quello che mi frustra di piu', al momento, del processo analogico-digitale e' l'attesa tra lo scatto e l'elaborazione/fruizione delle immagini, ma questo dipende sempre dal fatto che non ho un lab vicino...

I computer e i software li utilizzo da anni e prima che ci fosse la fotografia digitale e non li posso (almeno io) imputare alla fotografia...utilizzo strumenti informatici per ogni cosa e non ho una postazione fotografica ma strumenti che mi permettono di realizzare diverse cose...E' piu' una mentalita' che un obbligo considerare costi strumenti versatili e potenti come Hardware e Software

L'induzione all'approissimazione e' del tutto soggettiva e non penso che nessuno possa generalizzare su questo...e se io diminuissi il numero di scatti proprio perche' sono piu' sicuro di quello che scatto per averci ragionato di piu' senza la paura di uno sbaglio "fatale" che al momento mi porta a scattare molto senza ragionare molto?

Il "peso" di riversare tutto su PC e' la cosa piu' importante che mi portera' al digitale per i motivi di tempi dilatati che dicevo prima.

Ritoccare ogni foto mi pare superficiale...dipende dal fotografo e dalla sua etica...non lo faccio oggi e non credo che lo faro' domani occupandomi di fotografia naturalistica ed essendo naturalista non ho bisogno di migliorare quello che mi circonda...forse nel campo fashion dove tutto e' finto la tendenza e' quella ma nel mio campo non ne sento proprio mai l'esigenza...

Il back-up non mi pesa per nulla...giuro che mi viene naturale e penso che anche qui sia una questione di mentalita' e di quanto gli strumenti informatici ci piacciano o no...a me piace sentire il masterizzatore Cd a 52X che fischia e in 2 minuti mi mette al riparo dai difetti dell'attrezzatura...

Luciano, non ho ripreso i tuoi punti per polemica personale ma solo per comodita' di esposizione...

I vantaggi del digitale, per me, sono:
1-Possibilita' di controllare sul campo il proprio lavoro in tempo reale. Sdraiati nel fango fotografando anfibi con due o piu' flash e' fondamentale l'uso dello schermo LCD per controllare ombre ed esposizioni.

2-Attese ridotte al minipo prima di poter stampare e/o vedere il proprio lavoro realizzato poco prima. Ad ogni uscita vorrei tornare a casa e poter mandare a Marco (o ad altri amici) una particolare immagine per avere da lui qualche feedback e/o critica...mi aiuta a migliorare...

3-Minori fustrazioni per mettere on-line le immagini. Quando il mio sito sara' attivo mi piacerebbe poter creare una specie di Diary della mia attivita' (stile http://www.outbackphoto.com ) e lo strumento digitale me lo consentira'.

4- Velocita' nella ricerca ed accesso al proprio archivio. Come dicevo ho piu' di 5000 diapositive numerate, catalogate ed archiviate. Cercarne una in particolare non e' facile ma con un buon programma di gestione di archivi (utilizzo FileMakerPro) e' possibile fare delle ricerche approfondite (tipo orchidee selvatiche- Langhe- Maggio). Per fare cio' ho dovuto scansionare a bassa risoluzione tutte le dia ed inserirle nel DB ma la ricerca mi restituisce, oggi, solo un numero associato ad una dia; mentre domani mi restituira' un numero di CD nel quale il file originale giace.

5- Dati di ripresa allegsati alle immagini. I dati EXIF uniti alle immagini digitali permettono di sapere molte cose sul dove, sul quando e sul come un'immagine e' stata scattata. Per le fioriture e' fondamentale sapere il giorno in cui e' stata scattata una foto per poter tornare sul posto a distanza di anni nella setiimana giusta per poter rifotografare la stessa specie in altri modi. I dati di ripresa sono poi ottimi se si intende divulgare il proprio lavoro raccontando e "insegnando" le tecniche di tempi e diaframmi.

Che palle che e' questo Ettore quando si mette a scrivere.....:p
Sorry...

Ettore

Inviato: 23/4/2004 8:56
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Da SAN CARLO TO
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Ho un buon corredo Canon (quasi tutte ottiche "L") dal 20 al 300 piu' una serie di "accessori" che mi hanno fatto stare in ambito Canon.
La scelta e' stata Canon Eos 1D mkII (8,2 mPix crop 1,3).

Non ho praticamente nessuna esperienza con il MF ma l'idea are proprio quella di avere i due estremi e cioe' massima versatilita' e massima qualita'...
Per il GF ho esperienze legate a Cristina e Marco fatte in Provenza e sulle Dolomiti in occasione di alcuni piccoli viaggi fotografici.

Per ora credo che mi concentrero' sul digitale per scoprirne i pregi e i difetti e poi pensero' a qualcosa d'altro...

Occhio alle risposte di Marco sul corredo GF...rischia di battere il suo record di linee scritte in un solo Post :p :p

Sulla dimensione delle stampe come pietra di paragone non sono molto "nel coro"...del tipo se stampi in A3 bastano piccoli formati mentre per stampe grandi servono formati maggiori...Devi farti mandare (cissalo (come si dice in Piemonte) un po' e vedrai che te le manda volentieri) una stampa da GF di Cristina e Marco in A4 su carta Pictorico e poi credo che non avrai piu' dubbi in fatto di qualita' pura...

Il concetto e' che la differenza si vede anche sui piccoli formati di carta...mi fa incavolare a morte ma, credimi, e' cosi'!

Entro qualche settimana mettero' in linea un bel po' di cose mie in modo che possiate capire dalle foto e dalle parole il mio mondo...

Bye

Ettore

Inviato: 22/4/2004 11:47
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Da SAN CARLO TO
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Grazie dell'invito...

Molti di voi sanno che sono "nel Ponte" in questo momento e cioe' sto aspettando l'arrivo della mia prima reflex digitale per cui non posso parlare per esperienza diretta ma solo per "aspettative".

In questa mia fase (non mi piace assolutamente ammetterlo) sono diposto a fare dei compromessi in termini di qualita' pura e sfruttare totalmente le possibilita' dell'only digital per l'intero processo fotografico...

Le presunte inferiorita' dei sensori digitali in fatto di qualita' rispetto alla pellicola sono appunto presunte; nel senso che non valgono in assoluto ma solo prendendo i vari "particolari" singolarmente.
Per Esempio la linearita' del sensore sulle alte luci e' assodata anche se credo che molti produttori ci stiano lavorando su.

Per gli strumenti ideali direi che, come al solito, dipende...

Al momento penso che un buono e completo corredo "35 mm" (quando smetteremo di chiamare un sensore con le misure di una pellicola chimica ) sia il massimo in termini di versatilita' nel senso che vi permette di portare a casa buoni scatti con una qualita' decisamente alta (sopratutto se non si risparmia sugli obiettivi e sulla dimensione del sensore).
Questo corredo versatile, credo, andrebbe affiancato ad una buona vecchia folding o banco ottico a pellicole piane 10x12. Ritengo che le differenze tra il GF (grande formato) e il medio siano comunque molte e che se si ricerca la qualita' pura non ci siano dubbi...
Magari un adattatore per pellicola 120 per scattare con un po' piu' di "liberta'" fotogrammi 6x9 sfruttando tutto il cerchio di "copertura" dei sistemi GF rederebbe alcune manovre un po' piu' snelle e abbatterebbe in parte il costo e la frustrazione insite nei sistemi GF...ma la tridimensionalita' delle stampe di Marco (le uniche da GF che io abbia mai visto) non puo' far rimpiangere i minuti passati sotto il telo faccia a faccia con il vetro smerigliato.
Ovviamente sono tutte mie teorie e sono frutto solo delle poche (ma non cosi' poche...) ore passate al fianco di Cristina e Marco.

Un'altro tema da tenere in considerazione e' il livello "culturale" e percettivo del pubblico.
Mi spiego: immaginate la classica foto della Monument Valley al tramonto scattata con il GF e con il "piccolo" digitale proposte entrambe stampate su carta Pictorico glossy (magnifica) con la Epson 2100. Quanti "spettatori" (in percentuale) ne percepirebbero le differenze senza imbeccate esterne?
Io e Marco abbiamo discusso a lungo questa settimana sulle ultime foto di Alain Briot fatte a Parigi con la Eos 300D chiedendoci il perche' un Grandeformatista (anche se non un guru) proponga in vendita delle stampe come quelle di Parigi come proporrebbe (e ha sempre proposto) le stampe da GF...
Le motivazioni possono essere:
1- E' impazzito...
2- Si e' reso conto che il "suo" pubblico non distingue la differenza e che pur vendendole ad un prezzo minore di quelle da GF il costo orario e di impegno per realizzarle e molto inferiore e l'utile netto e' di gran lunga maggiore (Parigi Val bene una Messa...)
3- La differenza e' cosi' poca che sono paragonabili.
4- Canon lo paga per propagandare i suoi prodotti (anche se rischia lo sputtanamento di fronte al mondo della fotografia GF)

Il link dal quale siamo partiti e' http://www.beautiful-landscape.com/Print-of-the-month-13.html

Ovviamente, come sempre, i punti 1-2-3-4 sono concause della sua decisione...credo...

Anche nelle nostre scelte ci sara' sempre un margine di errore e una cosa ideale in assoluto non esiste ma penso anche che la capacita' di adeguarsi e di sfruttare al meglio i propri strumenti sia sempre vincente (in tutti i campi).

L'ultima cosa: il Target...
Se il nostro interlocutore siamo noi stessi le cose sono diverse rispetto a interloquire con un pubblico...
La nostra visione del mondo attraverso la fotografia vogliamo che il mondo la guardi oppure vogliamo tenerla per noi?
Io ho diverse migliaia di diapositive in archivio scelte con un rapporto di una tenuta e tre buttate rispetto agli scatti eseguiti sul campo e ad un certo punto mi sono reso conto che non era giusto ne' per me ne' per il "mondo" che io le tenessi chiuse in un'armadio.
Da quel giorno (meno di un'anno fa..per altro!) ho deciso di provare a propormi un po' di piu', a promuovermi un po' di piu' e un po' meglio.
Non voglio piegare le mie "visioni" fotografiche per vendere piu' stampe alle nonnine (passatemi l'esempio) ma voglio proporre il mio lavoro agli altri sia per una questione di autocompiacimento sia per confrontarmi con il prossimo.
Capite che questo cambia tutto, inevitabilmente...
Non passo le mie uscite fotografiche pensado di fotografare solo i soggetti che potro' "vendere" ma cerco comunque di percorrere la mia strada cercando di proporla agli altri.

Scusate le elucubrazioni...e' una specie di sfogo...

La vera "risposta" per il forum, da parte mia, e':
corredo digitale piccolo formato + GF

Alla prossima

Ettore

Inviato: 21/4/2004 21:51
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Da SAN CARLO TO
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Molto dipende dalla calibrazione del tuo monitor pero' la diapositiva e' esattamente come la vedi (ammesso che il monitor sia calibrato al meglio)...

Dal mio punto di vista tutte le immagini cerco di farle "assomigliare" il piu' possibile agli originali su pellicola sia destinati al web che alla stampa.

Quel contrasto e quei colori sono merito della pellicola (Fuji Velvia 50) e di condizioni climatiche piuttosto comuni in Nord Europa.

L'elaborazione di programmi di fotoritocco come Photoshop c'e' ma non e' mai un ritocco per creare qualcosa che non c'era nella diapositiva originale e il momento della ripresa resta sempre il piu' importante (per me, almeno...)

Bye

Ettore

Inviato: 12/4/2004 0:13
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Da SAN CARLO TO
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Le considerazioni di Giulio sono estremamente interessanti e decisamente ne' banali ne' da "novellino, anzi...mi hano fatto riflettere intensamente su come mi muovo io e forse non ci avevo mai pensato consciamente (forse perche' "ero pensato" come dice Marco).

Io mi occupo di fotografia naturalistica e di paesaggio e credo che il modo migliore per fotografare la natura sia conoscerla al meglio e nei dettagli. Io frequento una zona del Piemonte in modo intensivo quasi ogni settimana e questo mi da la possibilita' di conoscere cose tipo "dove sorgera' il sole e a che ora colpira' quelle rocce rosse circondate dalla vegetazione verde creando un bel contrasto che mi interessa fotografare". La conoscenza del territorio mi permette anche di "prevedere" le stagioni e di essere molto "location oriented" (bella definizione, Roberto).
La cosa pero' non esclude l'altra e mentre mi muovo nel mio ambiente "cerco la luce e il colore" ad ogni passo con in mente immagini e luci di altri fotografi per cercare di reinterpretarle "a modo mio".
Personalmente trovo bellissime quelle che io definisco "lame di luce" cioe' quegli improvvisi e spesso effimeri "spot" di luce in contesti bui come in un temporale estivo quando il cielo si apre e i raggi del sole illuminano un particolare come un riflettore spot illumina un quadro in una galleria d'arte per esaltarlo e decontestualizzarlo allo stesso tempo. Con questa mia "luce" negli occhi cerco di muovermi per trovare il momento e il luogo giusto per poterla mettere su pellicola (o sensore...).
Marco ha perfettamente ragione quando dice che le due cose si fondono inevitabilmente ma, aggiungo io, non credo possano esistere separate (per quel che sento io). Il "only location oriented" e' a rischio cartolina (sempre che non ci interessi...) e il "only light oriented" puo' essere sterile se mal gestito.
Per le locations come il sud Ovest degli Stati Uniti o il Nord Europa (nei quali purtroppo non si vive ma si va in viaggio) la cosa e' piu' sfumata e credo che la fortuna (per la luce almeno) sia fondamentale; Io quest'anno ho dormito al campeggio della Monument Valley ed ho potuto ammirarla per un solo tramonto e per una sola alba e quindi ho preso quello che mi dava e non certo quello che avrei potuto ottenere se avessi passato li' due notti o cento notti o tutto il resto della mia vita...

Questo e' un'esempio di fusione dei due approcci...La luce e' quasi piu' importate del soggetto ma nessuno dei due potrebbe vivere senza l'altro. Sono andato in Norvegia per sfruttare le opportunita' fotografiche di quelle locations ma se non avessi visto qualcosa di straordinario (anche se molto "mio") in questi scenari sarei tornato indietro con un mucchio di cartoline e di foto "di famiglia" (senza avere questioni personali contro le cartoline e le foto di famiglia che comunque faccio ma che sono un'altra cosa...).

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Questo e' un post che merita di essere salvato e archiviato e spero che molti buttino giu' altre considerazioni interessanti.

Ciao

Ettore

Inviato: 11/4/2004 10:13
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