Comincio a prendere confidenza con la reflex digitale e a capire cosa è possibile farne...










Per la cronaca, l'opera era Jenufa di Janacek. Critiche e commenti sempre bene accetti.

Sì, le digitali da questo punto di vista sono incredibili. Con la mia mi diverto a riprendere immagini con luci e situazioni che sarebbero proibitive con la pellicola, ma non c'è niente da fare: vengono bene lo stesso!

Al di là  di tante discussioni un pò oziose su vere o presunte supremazie qualitative, quesa mi sembra una delle differenze decisive e significative, oltre a diverse altre (e come vedi dalla tessera, io non rinnego la pellicola)

Piuttosto, nessuno si è lamentato a sentire il clack dello scatto? Una volta alla Scala accettavano solo le Leica M (nella leggenda, perchè la realtà  non credo fosse questa)

La reflex digitale è un bloc notes ideale in situazioni di illuminazione difficili. Un grandangolo spinto, con enorme profondità  di campo, molto più di un obiettivo tradizionale. Le alte sensibilità  e un sensore poco rumoroso. Si fotografa a volte senza neanche inquadrare. Si correggono il bilanciamento del bianco e il taglio in post produzione. Si scatta in raw: la qualità  dei file è sempre molto buona.

Alla Scala non si puà fotografare, neanche con la Leica: questi sono scatti clandestini. In realtà  tutti hanno la compattina e si vedono sempre i lampi dei flash (fastidiosi).

Il clack dello scatto... si copre col "tutti" orchestrale