Ho sentito una interessante trasmissione sul telescopio Hubble. La tecnologia del sensore digitale della camera principale, la "Wide Planetary Field Camera" e' a livello del paleolitico paragonato ad una Coolpix di oggi: quattro sensori da 600mila pixel ciascuno che possono lavorare insieme per creare immagini con 2.5Mpixel!

Scherzo ovviamente visto che l'aggeggio deve lavorare in condizioni diciamo "precarie" e che la risoluzione non e' assolutamente l'unico parametro, anzi. (Secondo me fanno anche stitching alla grande, ma non ho trovato conferma. Magari qualche Fotovventuroso lo sa.)

Certo che una manciata di sensori FF della Canon mandati lassu', opportunamente isolati dal freschino, con una estensione della sensibilita' all'infrarosso profondo, etc etc etc chissa' che immagini creerebbero. Uno gioco da ragazzi insomma...

I quattro sensori lavorano normalmente "in stitching mode", con uno dei dei 4 addirittura ad ingrandimento differenziato. I pixel sembrerebbero pochi ma in effetti il campo inquadrato e' veramente minimo, quindi cio' che conta in finale e' la densita' per area. La WFPC2 specialmente quando Hubble e' in ombra lavora in condizioni ideali: piu' freddo c'e' e minore e' il rumore digitale, tanto e' vero che i sensori per astronomia qui sulla Terra si raffreddano con celle ad azoto liquido.

Comunque se vuoi approfondire l'argomento puoi cominciare dando un'occhiata all'Hubble Site:

http://hubblesite.org/gallery/behind_ ... ky_shape/constructing.php




Alberto