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Stampe Glicee
Utente non più registrato
Un dubbio (al limite del tonto) ma le stampe Glicee (o forse anche Giclee) sono poi le "nsotre" stampe a pigmenti di inchiostro?

Grazie

Inviato: 8/11/2006 11:03
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TUTT'ALTRO CHE TONTO
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19/9/2006 14:17
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Il dubbio che hai sollevato è tutt'altro che banale.
Tanto che solleticato dal quesito ho fatto una breve ricerca
e cito quanto ritrovato sul sito

http://www.gicleeprint.net/abtGclee.shtm
----------------------------------------
The Definition : Giclee (zhee-klay) - The French word "giclée" is a feminine noun that means a spray or a spurt of liquid. The word may have been derived from the French verb "gicler" meaning "to squirt".
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The Term : The term "giclee print" connotes an elevation in printmaking technology. Images are generated from high resolution digital scans and printed with archival quality inks onto various substrates including canvas, fine art, and photo-base paper. The giclee printing process provides better color accuracy than other means of reproduction.
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The Process : Giclee prints are created typically using professional 8-Color to 12-Color ink-jet printers. Among the manufacturers of these printers are vanguards such as Epson, MacDermid Colorspan, & Hewlett-Packard. These modern technology printers are capable of producing incredibly detailed prints for both the fine art and photographic markets. Giclee prints are sometimes mistakenly referred to as Iris prints, which are 4-Color ink-jet prints from a printer pioneered in the late 1970s by Iris Graphics.
-----------------------------------------

Quindi sembrerebbe che le tue stampe casalinghe fatte con inchiostri professionali sono a tutti gli effetti GICLEE

ANCHE SE TEMO TUTTAVIA che il TERMINE GICLEE DENOTI IN FIN DEI CONTI UN INTERO PROCESSO PRODUTTIVO PIUTTOSTO CHE UN RISULTATO FINALE
come per esempio citato su

http://fineartgicleeprinters.org/

...ma qui mi fermo per lasciare spazio a voci più autorevoli

Inviato: 8/11/2006 11:43
http://www.carlocorradi.it
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Re: TUTT'ALTRO CHE TONTO
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Mah!, da quello che so io questo è un termine che nasce qualche anno fa quando tutti si vergognavano di dire che le loro stampe erano inkjet, sia perchè nell'opinione comune (ma anche nei fatti!) dopo pochi anni c'era il rischio di sbiadimento, e questo era in contraddizione con il concetto di fine art, e sia perchè le stampe inkjet venivano guardate con sospetto sia dai galleristi che dai collezzìionisti quando confrontate con quelle argentiche, così qualcuno ha tirato fuori dal cilindro questo neologismo che faceva più figo.

Oggi penso che nessuno utilizzi più questo termine (a parte ovviamente quelli del sito citato da Carlo ), soprattutto da quando i dati di conservazione dicono che le stampe inkjet durano molto di più di quelle argentiche (mi riferisco principalmente al colore) e quindi nessuno oggi ha problemi a dichiarare al proprio collezionista/gallerista che si tratta di una stampa inkjet, e le differenze rispetto a quelle argentiche non sono più tanto sul versante qualitativo ma piuttosto su quello dei gusti soggettivi nel look della stampa o sui propri mezzi di lavoro...

Cmq si, le stamoe glicee sono le "normalissime" stampe inkjet, ed adesso vado a leggermi il sito segnalato da Carlo per vedere se questi qui hanno qualcosa di diverso da dire sul termine, magari mi sono "perso" qualcosa ...




Inviato: 8/11/2006 11:59
Il mio sito

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Re: TUTT'ALTRO CHE TONTO
Utente non più registrato
Avevo annch'io il tuo sospetto Marco.....uno che usa vendere le stampe Giclee (e qui mi sorgeva il dubbio perchè si trovano sia Glicee che appunto Giclee.... ) è il visitatissimo Gabriele Rigon....il quale poi vende anche il solo file per un stampatelodatèchemitoglilpensiero per un ottimo Finne d'Artè.....

In effetti in molti (tantissimi a dire il vero) hanno ancora stà  menata del dover specificare i mezzi.....dal mio punto di vista lo trovo irrilevante, poi certo sul certificato è corretto anche scrivere le metodologie di stampa ma secondo me un "color digital print" "silver print" "b&w digital print" sarebbe più che sufficente per accompagnare le stampe in visione.

Ho deciso le mie saranno "callotipi cicloramici a colori Darwin method" per gli amici "CCCDM"



Inviato: 8/11/2006 13:37
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Re: TUTT'ALTRO CHE TONTO

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21/5/2005 16:44
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Ciao,
Io ritengo che scrivere nell'eventuale certificato la metodologia di scatto e stampa della fotografia sia cosa giusta.
Ciao
Stefano

Inviato: 8/11/2006 15:03

.....................
In un mondo dove tutto cambia rapidamente dedicatevi qualcosa in grado di fermare il tempo........... ...
Tessera C.F.A.O n°1 .........
...
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Re: TUTT'ALTRO CHE TONTO
Utente non più registrato
Ti quoto al 50% Stefano,
giustissimo sul certificato scrivere la metodologia di stampa....ritengo invece che la metodologia di scatto sia una cosa mia personale di autore....

Faccio un esempio ieri sera parlavo con un amico del forum delle spettacolari stampe di Serrano, questi è rimasto sconcertato dalla "qualità " e dalla forza visiva e si domandava come Serrano le avesse fatte per avere tutte quelle sfumature e dettagli.....IO ritengo che siano cose personali di Serrano e che in alcun modo egli le debba rivelare....se si vuole arrivare a quei livelli è giusto che ci si impegni e si sperimenti....è troppo facile avere indicazioni su tutto.
Ci sono poi delle persone che vedono nel mezzo tecnico il fine ed allora in un puro esercizio artigianale dichiarano anche le modalità  di scatto.....eppoi che uno scatto sia stato fatto con una Lomo o una Hasselblad chissenefrega...vale forse di meno quella fatta con la Lomo?

Invece è giusto sapere le motodologie di stampa, sapere che spendo dei soldi per una stampa che durerà  un XX periodo e che ha delle specifiche qualità .....la carta cotone 100% la conservo in un modo la plastica in una altro e poi quando mi sono stufato devo pur sapere come smaltirla nella raccolta differenziata....qui mollano certe multe!!!!!


Inviato: 8/11/2006 15:24
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Re: TUTT'ALTRO CHE TONTO

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27/3/2004 10:06
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Ciao Roberto,

non credo che Stefano si riferisse a segreti da svelare.
A me personalmente piacerebbe sapere se lo scatto è stato eseguito su pellicola o in digitale e che tipo di stampa è stata fatta (tradizionale, getto d'inchiostro, lambda, carboni e varie) ... ovviamente è quello che piacerebbe a me e credo che con il mondo dell'arte la cosa centri poco.

ciao
alessio

Inviato: 8/11/2006 15:34
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"il 35 mm urla, il grande formato è ... silenzio!"
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Re: TUTT'ALTRO CHE TONTO

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21/5/2005 16:44
Da Riviera del Brenta
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Ciao,
Mi devo scusare con Roberto per non essermi spiegato meglio, intendevo quello che appunto ha detto Alessio e sono d'accordo anche su quanto da lui aggiunto che è una cosa che piacerebbe a me come curioso e magari compratore di un'opera ma anch'io penso che la cosa conti veramente poco con l'arte.
Ciao
Stefano

Inviato: 8/11/2006 15:59

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Re: TUTT'ALTRO CHE TONTO
Utente non più registrato
Ma Alessio e Stefano
anch'io sono curioso di sapere come una scatto sia stato fatto (da fotografo) ma da autore ritengo sia corretto tenere per se una info di questo se ritenuto opportuno...

Potrei fare degli esempi (ma ho le castagne in fornoO e Thomas oggi è irrequieto è stà  giocando a Tarzan con mia madre (povera donna)....ma se io arrivo ad elaborare un mio modo di lavorare per ottenere dei risultati ritengo sia giusto che questo mio sapere costato tempo e sacrificio resti alla mia discrezionalità  nel divulgarlo e a chi...

...zzo thomas mi ha smontato il lampadario...adopo

Inviato: 8/11/2006 16:20
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Re: TUTT'ALTRO CHE TONTO

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27/3/2004 10:06
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Certo Roberto ... il tuo punto di vista è rispettabilissimo

Non credo che però dire che in ripresa si è usato una lastra 8x10 o un dorso digitale sia svelare dei gran segreti come non credo che lo sia dire che si è stampato su carta baritata o utilizzando una stampante a getto d'inchiostro ...

Diverso sarebbe svelare location particolari, schemi luci, trattamenti particolari della pellicola o del file digitale ...

Comunque capisco il tuo punto di vista.

ciao
alessio

Inviato: 8/11/2006 16:33
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Re: TUTT'ALTRO CHE TONTO
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19/9/2006 14:17
Da rho - milano
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Mi pare di essere daccordo con il Bavarese.
Se consideriamo il prodotto 'stampa', ciò che lo definisce, sono i semilavorati/ingredienti con i quali quel prodotto è stato confezionato a definire fondamentalmente una precisa indicazione sulla Archiviabilità /durata del prodotto.
Es : stampa ai pigmenti [marca KK] su carta [marca XXYY], 100% cotone acid free ...[eventualmente specificare con quale stampante è stato stampato].
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Poi è fondamentale specificare sul certificato la tiratura e aggiungere la firma/timbro a secco sull'opera/supporto : la firma autografa dimostra che la stampa è coetanea all'autore e non si tratta di una tiratura postuma .
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Se l'autore ritiene che il processo mediante il quale sia giunto a produrre una certa immagine costituisca una cifra stilistica che lo caratterizza puà anche specificarlo sul certificato, non tanto sull'opera.
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Personalmente mi riferisco a queste indicazioni di massima..esistono tuttavia eccezioni...il mondo è bello perchè è vario.

Inviato: 8/11/2006 16:49
http://www.carlocorradi.it
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