Salve a tutti di nuovo.
Scusate se vi assillo con un'altra domanda stupidissima ma ho un'atro dubbio per la camera oscura.
Fino ad ora fatto sessioni di stampa di un paio di giorni "intensi" perchè la chimica (lo sviluppo per la carta) dura così poco. Mi piacerebbe molto avere la possibilità  di stampare in sessioni più lunghe e rilassate ma senza sprecare nulla: come faccio?
Se io mettessi la chimica in una bottiglia in maniera da ripararla dall'aria e poi la tenessi al fresco (in questa stagione in una zona non soleggiata fuori casa oppure in frigorifero) potrebbe durare qualche giornata di più? Quanto?
La cosa mi sarebbe utile perchè quando stampo esco sempre frastornato dalla camera oscura inoltre ho la lista delle fotografie che mi sono prefisso di stampare che sembra infinita e finisco per non stamparle al meglio.
Vi ringrazio ancora per la pazienza e per la disponibilità . (ormai devo mettere questa frase come firma )

la risposta è si e no. dipende cosa vuoi ottenere. se vuoi la riproducibilità  matematica butta via tutto e riparti. se ti basta invece puoi prolungare i chimici fino a che funzionano.
nel lab quando davo i primi corsi ai ragazzi e avevanoa ccesso indipendente ai chimici la consegna era di riutilizzare sempre i chimici che trovavano a meno che il rivelatore diventasse giallo. quando hai 20 persone che iniziano a pasticciare in co e la chimica la paghi te con la cassa comune è un bel risparmio. quando puoi diventano bravetti gli insegni cos'è la chimica fresca.
se si mette la chimica senza aria puo' durare anche per due settimane (senza usarla) in quel caso il fattore limitante diventa il numero di stampe. quando i 20 suddetti utilizzavano il laboratorio di tanto in tanto i chimici li tenevamo pure tre settimane, quando ci hanno preso gusto 3 giorni, perché il numero di stampe era molto più grande.
in ogni caso il rivelatore ti tira fuori qualcosa fino a che è esausto. se non ti importa il fatto che ti cambi la risposta della carta lo puoi usare fino a che diventa scuro.
l'acido acetico è poco sensibile, ma costa talmente poco che lo puoi anche rifare exnovo ogni volta.
il punto debole è il fix. ho fatto dei test con le cartine e la vita è abbastanza comparabile a quella del rivelatore. pero' è anche vero che molti hanno avuto un po' di macchie dopo. ma magari hanno fissato/lavato male. questo è il punto più sensibile. puoi anche fare una prova, se fissi male e lasci la foto una settimana in pieno sole (questo è importante) le macchie vengono fuori abbastanza velocemente. ci sono anche dei test più seri.
un'altra possibilità  è di diluire oltre misura. quando stampavo poster diluivo in maniera da avere tempi di sviluppo di qualche minuto, per poter comodamente arrotolare il poster nella bacinella. il rivelatore non tiene più di una serata, ma visto che è più diluito lo butti a cuor leggero. attenzione che ancora una volta la risposta cambia, ma in generale la aggiusti sotto l'ingranditore.
in conclusione, se non ti interessa la precisione matematica vai tranquillo. occhio al fissatore epr evitare le brutte sorprese. se invece vuoi fare le cose epr bene non solo alla fine butti tutto, ma conti anche il numero di stampe che fai passare nella chimica per sessione.
ragazzi che voglia che ho di rimettere le mani nella mia camera oscura
ciao
f

Un trucco banale da laboratorio professionale
prendi un pezzo di polistirolo (di quello HD) e sagomalo della misura esatta della bacinella (con un pennarello scrivi quale per il fix e quale per lo sviluppo) se di giusta misura l´aria non ha possibilita´.....ovviamente se hai un CO fissa.....diversamente bottiglie di plastica scure e facci uscire piu´ aria che puoi.
Se lavori tanto in CO io avevo preso una tank da campeggio, di quelle con il rubinetto, da 5 litri (o anche piu´ se serve) e dentro un bel tappo galleggiante fatto con il polistirolo della misura esatta dell´interno della tank....efficacissimo e poco costoso.

Ciao
Roberto

Ho capito... Grazie a tutti.
Sfortunatamente non posso dire che la mia CO sia proprio fissa o meglio le cose fisse non sono le bacinelle perciò me sarà  necessario riversare la chimica nelle bottiglie.
Per come ho agito fino ad ora il problema principale starebbe nel rivelatore che ero costretto (seguendo le istruzioni) a bettarlo nel giro di due giorni (e ti assicuro che era più giallo del piscio ). Se lo conservassi anche per tre settimane il problema è nel fissaggio che dicono durare una settimana se diluito.
Ora, o meglio appena possibile, dovrà fare degli esperimenti con lo sviluppo usato per più giorni in maniera da capire se le stampe sono ancora belle...
Scusa Fabusdr ma quando parli di sviluppo molto diluito di quanto parli e le stampe come vengono?

io ho provato a diluire a 1+9 e 1+14 uno sviluppo che nelle istruzioni potevo diluire a 1+4. i tempi di sviluppo sono da aggiustare, per vedere quanto sono puoi fare una banda di test sui tempi su di una foto intera, poi tagliarla in striscioline eprpendicolarmente alle bade dei tempi e sviluppare ogni strisciolina con un tempo diverso.
se non sbaglio uno sviluppo più diluito dovrebbe aumentare il contrasto e morire più rapidamente, ma per me i risultati qualitativi erano soddisfacenti.
in ogni caso se il tuo sviluppo è giallo, sei sicuro che non sei arrivato al limite? sulle istruzioni c'è scritto quanti m^2 di carta puoi sviluppare...
ciao
f

Ottima idea questa delle provinature, inoltre se i risultati erano soddisfacenti per te lo saranno certamente anche per che sono alle prime armi.
La diluizione estrema mi sembra la soluzione più pratica così potrei usare sviluppo fresco ogni sessione e avere risposte più stabili.
Che fossi al limite dello sviluppo mi pare strano perchè io uso l'ilford multigrade che danno capace di sviluppare 80 stampe 18x24 (al litro e io uso propiro un litro) o giù di lì e io non sono in grado di arrivare a tanto in soli due giorni... Forse è il fatto che lascio lo sviluppo nella bacinella per tutto il tempo senza mai riversarla in bottiglia nemmeno la notte, tranne l'ultima volta che comunque si è ingiallita.
Infine devo dire che spero che non aumenti molto il contrasto perchè in fotografie correttamente esposte "medie" viggio abitualmente su grado 1+1/2 chissà dove devo scendere sennà.

nei provini puo essere utile avere delle parti che restino nere, magari da confrontare al nero che ottieni con unq diluizione normqle. unq voltq che con unq certq esposizione ottieni un nero profondo sei q posto. per il grqdo è abbastanza sorprendente, ma dipende dai gusti e dai soggetti. forse sviluppi i negativi troppo duri? in ogni caso, se aumentando la diluizione dello sviluppo della carta noti un eccessivo aumento del contrasto, che potrebbe portarti a usare un grado 0 o 1, puoi considerare di sviluppare emno i tuoi negativi, in modo da centrare l'immagine media verso il grado due.
ti consiglio comunque, appena fai una pausa superiore ad un ora, di mettere la chimica in bottiglie a fisarmonica. lo sviluppo molto diluito si ossida molto rapidamente, credo che se lo lasci una notte in bacinella lo puoi anche buttare. la sovradiluizione è una tecnica comunque molto diffusa, in tecniche antiche per esempio si tende a mettere poco prodotto, molto diluito, e utilizzarlo come bagno perduto. in tal caso uan bacinella con fondo piatto è molto comodo. se poi i tempi di sviluppo sono lunghi puoi anche fare un'altra stampa...
ciao ciao
f