Un bel film, curato dalla moglie di Helmut Newton, che è stato anche presentato recentemente al TFF di Massa Marittima e che non mi aspettavo di ritrovare così presto in rete.
Al solito, si resta stupiti dalla semplicità di mezzi e di espedienti con cui Helmut Newton riusciva a creare l'atmosfera e le storie delle sue immagini. Ma tutto era nella testa, appunto
Si apprezza anche la grande autoironia e l'umorismo del personaggio, per esempio quando colloca la sua propria effige nel bidone dell'immondizia (le foto di nudo realizzate in cucina) o per come si procura, con una polaroid, il denaro necessario per pranzare con gli amici .

Parte 1

e poi a seguire,

parte 2

parte 3

parte 4

e parte 5

Buona visione!

grazie 1OOO per la segnalazione

Si, molto interessante e sorattutto geniale!

Si, geniale per la semplicità dei mezzi..
Anche se, a mio avviso, la sua visione delle donne che appaiono nelle foto risulta un tantino violenta.

Una volta lessi qualcosa tipo: "Quando è efficace, il rapporto tra fotografo e modella è semplice: uno è un voyeur, l'altra una esibizionista". Come tutte le massime generalizza ed esagera la realtà, ma contiene anche un innegabile fondo di verità.
Nel caso specifico, mi pare di poter notare una sempre presente componente di gioco ed ironia che finisce per addolcire tutte le trasgressioni.
E comunque, mi pare pure evidente che in queste immagini, l'elemento forte e dominante che conduce ogni gioco, è la donna.