Ciao a tutti,
ier mi è arrivato un nuovo portatile e, per prima cosa, ho provveduto a calibrarne il monitor.
Si lo so che il laptop non è certo il massimo ma così sfrutto le lunghe pause negli aeroporti per ritoccare un pò le fotine... poi il fine tuning lo faccio a casa

La sorpresona, dopo aver effettuato tutto il processo con sonda e software Spyder3Pro (aggiornato all'ultima versione), è che visualizzando la stessa foto i due portatili visualizzano colori decisamente differenti!

Il vecchio portatile è un Acer di un paio di anni fa (schermo glide 16:9 da 15,4") e il nuovo un hp (schermo matte 16:9 da 17") ovviamente con schede grafiche differenti (ovvio).

Quello che mi aspettavo è che calibrando con la stessa sonda e sw i monitor si somigliassero nella resa tonale mentre l'hp mi sembra più neutro e l'asus decisamente molto gialla.

idee? suggerimenti su come ovviare il problema?


grazie
Ale.

Puà dipendere dal punto di bianco scelto.
La calibrazione puà prevedere il mantenimento del punto di bianco del monitor (Native White) o l'imposizione di un punto di bianco a scelta, es. 6500K.
Se almeno uno dei due portatili l'hai calibrato mantenendo il bianco nativo, puà essere che mettendoli a confronto tu abbia una dominante più calda su quello con il bianco più "basso" (es. quello con il monitor più vecchio: gli LCD tendono a ingiallire).

Fer

Ho scelto 6500K (gamma 2.2) per entrambe...

Facendo una verifica su entrambe con sonda e sw spyder3Pro i valori letti (punto di bianco) sono identici ...
il problema è che è palese come uno sia più giallo dell'altro! (o uno più blu dell'altro a seconda di come vogliamo vederla)

questa sera voglio provare a vedere cosa succede nell'utilizzare il bianco nativo... essendo due sk video differenti puà essere che una delle 2 non consentisse di midificare le 3 lut distintamente.

che voi sappiate esistono sw compatibili con lo spyder 3 per verificare un profilo ?

Puoi usare una trial di Chromix ColorThink:

http://www2.chromix.com/colorthink/download/index.cxsa

Fer

... scaricata...
ma tra le varie funzionalità  bloccate dalla trial e poca dimestichezza con l'argomento non ho ben capito qual'è la funzionalità  che mi permette di verificare il profilo con il mio colorimetro spyder3pro

Grassssie

Ale.

Con ColorThink puoi controllare sia il punto di bianco inserito nel profilo (così vedi se è uguale nei due casi), sia le curve di gamma (così vedi se sono ragionevolmente regolari).
Tieni anche presente che in molti casi è difficile, per un calibratore, tarare correttamente gli LCD dei portatili avendo un punto di bianco imposto: in genere sono abbastanza lontani da una resa sRGB e sono di tipo TN, quindi con abbondanti scostamenti agli estremi della gamma.
Quindi il software deve fare molta più fatica lavorando sulla LUT e puà non riuscire a tirare la coperta da tutte le parti.
*Potresti* avere nel complesso risultati migliori lasciando il bianco nativo e imponendo la sola gamma a 2.2.

Fer

Proprio così ho fatto... gamma 2.2 e punto di bianco nativo.

Non mi aspetto che il punto di bianco di due portatitili di fascia, marca e generazione differenti siano uguali ma mi auspico almeno simili.

Per ora il punto di bianco apparente (= ad occhio) è piuttosto giallino ma potrebbe essere una suggestione dovuta al mancato adattamento dell'occhio.

Ma color think per misurare con esattezza il punto di bianco utilizza la sonda colorimetro oppure fa dei calcoli in base ai dati inseriti nel profilo?



p.s. (OT)
Esiste un software di terze parti che mi permetta di utilizzare la mia sonda spyder3pro come colorimetro e poter misurare la temperatura di una sorgente luminosa?


Ale.

Due messaggi più su hai scritto di aver "scelto bianco a 6500K e gamma 2.2 per entrambi", adesso dici di aver scelto "gamma 2.2 e bianco nativo".
Delle due, l'una; è difficile dare consigli partendo da dati incongruenti.

Fer

Citazione:

Si è vero, poi mi ero proposto di modificare tale impostazione. Ho rifatto i profili utilizzando il bianco nativo e ho installato colorthink. Smanettando un pò ho trovato la pagina dove mi indica il punto di bianco (5000K per entrambe con il profilo "bianco nativo")
L'icona a fianco della temperatura del p.to di bianco in un caso è bianca e nell'altro mezza bianca e mezza ciano.

quello che dal basso delle mie nozioni mi aspettavo è che una sonda, essendo un dispositivo esterno e imparziale, potesse essere utilizzata per accumunare i due dispositivi se non ottimamente almeno con una buona approssimazione.

Deduco che le differenze fra "sistemi hw" è tale da superare le possibilità  di calibrazione.

ma esistono sw di trze parti che possano utilizzare la sonda spyder3pro per verificare un profilo o per essere utilizzata come colorimetro a "luce incidente"

Grazie!
Ale.

Il problema è che la sonda non puà fare miracoli se un display ha allo stesso tempo una notevole deviazione da un comportamento "corretto" (tipico dei notebook: privilegiano bassi consumi e facilità  di lettura del testo alla corretta riproduzione di immagini) e una limitata capacità  di correzione (impossibilità  di impostare via hardware punto di bianco e/o livelli RGB).

Inoltre tu continui a parlare di verifica dei profili, ma non è solo quello che fa il software di calibrazione: anzitutto viene corretta la risposta di base dell'insieme chip grafico / display agendo sulla LUT caricata all'avvio.

Il software con le limitazioni che si ritrova sull'hardware puà solo cercare di creare una LUT (a 8 bit...) che cerchi di:

- fissare un grigio ragionevolmente neutro entro una certa gamma di luminosità 
- fissare una curva di gamma ragionevolmente vicina a 2.2
- contenere la deviazione cromatica
- linearizzare per quanto possibile il comportamento del display, compito particolarmente arduo ai bassi livelli di luminosità 

Una volta messa una toppa a questi problemi, crea anche un profilo ICC che descrive i problemi residui e la mappa cromatica risultante.
Quindi analizzare solo il profilo ICC non dice molto su quanto effettivamente sia stata efficace la profilatura.

Inoltre analizzare un profilo ICC non è cosa che si possa fare automaticamente con un software, che al massimo, come fa appunto ColorThink, puà mostrarti i valori del punto di bianco e di nero, le curve di gamma, il gamut descritto.
L'analisi vera a propria la deve fare un esperto che si carica il profilo dentro un software di editing (che so, ProfileMaker) e lo studia sulla base della propria esperienza.

La sonda come colorimetro "a comando" si puà usare; ora a memoria non ricordo se lo stesso software Spyder ha questa funzione più o meno nascosta.
Lo Spyder3 non è molto supportato da software commerciali di terze parti, credo però si possa provare con Argyll CMS (http://www.argyllcms.com/).

Fer

Come sempre sei stato decisivo.

Ora ho molti più elementi per capire cosa succede e perchè.
E soprattutto per capire che quello che succede è normale.

Provo a cercare bene dentro Argyll (il sw datacolor dato con lo spyder3pro ha solo le funzioni di calibrazione e verifica della stessa con le relative scelte di gamma e p.to di bianco)
mi piacerebbe sapere "oggettivamente" la temp di colore della luce solare mentre mi appresto a fotografare il target 24patch della Xrite.


Grazie ancora!
ale.

Citazione:

dal sito di Argyll ...

"The Spyder 3 is not currently supported by Argyll, but if you'd like to donate one, this might change!"


qualche jolly a portata di mano?
Qualcuno ha la mia stessa sonda?

Ale.

Ah, mi spiace (io ho ancora lo Spyder2).

Giusto per amor di condivisione comunico (a chi ne fosse interessato ) che con il software syder3 Elite è possibile utilizzare la sonda spyder3 come colorimetro ed analizzare la temperatura di colore di qualsiasi fonte luminosa.

Ora mi rimane da capire se devo usare un opalino di fronte al sensore e se forti luminosità  rischiano di danneggiare la sonda.


ale.


p.s.
Lo stesso software permette anche una calibrazione/profilazione più "consapevole".