Ciao a tutti
Seguo abbastanza frequentemente questo bellissimo forum pieno di consigli utilissimi, anche se posto molto poco poiché essendo alla prime armi più che darli i consigli ho bisogno di riceverli .

Ora vi spiego il mio dubbio.
Vorrei cambiare stampante. Ora utilizzo una “vecchia” hp 7960 che mi ha dato tante soddisfazioni e con la quale ho imparato a maneggiare PS, i vari profili colori , carte ecc..
Sarei orientato al momento su una nuova epson r2400 ( o 2880 che non credo cambi un gran che)..
ma... ma... qui sorge il mio dubbio. Essendo appassionato di BN vorrei stampare soprattutto in BN ed allora volevo chiedere a voi esperti se la 2400 gia cosi come è fa delle ottime stampe in BN, oppure veramente vale la pena convertire una stampante al solo BN utilizzando gli inchiostri dedicati ad esempio i piezography. In questo caso tutto il lavoro ( ed il costo) di conversione sarebbe giustificato, considerando anche che una volta convertita al BN la userei solo ed esclusivamente per quello rinunciando al colore?
C'è anche da dire che nel caso la conversione valesse davvero la pena potrei comperare una R1800 o 1900 risparmiando anche qualche soldo.
Riassumendo:
Se non vale la pena convertire la stampante al BN, mi prendo la 2400 e stampo sia un BN accettabile sia un ottimo colore.
Se vale la pena convertire una stampante al BN mi prendo la 1900 stampo un fantastico BN e rinincio la colore.

Aspetto consigli e ringrazio fin d'ora
Ciao

Devi fare delle scelte e solo tu puoi darti la risposta.

Se vuoi stampare "solamente" in BW vale la pena di dedicare una stampante a questo scopo. Nel caso sia questa la tua scelta, ne segue subito un'altra: vuoi stampare solo su carta opaca o ti interessano anche le carte lucide e quelle semilucide (su queste ultime si è concentrata l'attenzione dei migliori produttori di carte fine art, nel tentativo di imitare il cartoncino tradizionale baritato che si usa in C.O.).
In questo ultimo caso sappi che gli inks che hai citato, i Piezography, non sono compatibili con carte lucide e semilucide e, quindi, sei costretto ad utilizzare quelli ai pigmenti di carbone di altri produttori.
In Italia è disponibile un kit realizzato su base inks MIS che permette di stampare su ogni carta e anche con diverse intonazioni (calda o fredda). Il link è il seguente: http://www.photoactivity.com/. Sul sito, oltre ai prodotti in vendita (tra cui inks e carte fine art), trovi discussioni specifiche e una miniera di informazioni.
Se sei vicino a Savignano sul Rubicone nei giorni 12,13 e 14/09/2008, in occasione del festival della fotografia (http://www.photoactivity.com/Pagine/Articoli/040Sifest/SIFEST.asp) potresti vedere e toccare con mano stampe realizzate con tale kit.

Se, invece, non vuoi precluderti la stampa a colori, allora la scelta migliore è la epson 2880 (ha comunque un gamut più esteso della R2400 ed alcuni accorgimenti che costituiscono un reale miglioramento nel colore: http://www.epson.it/internetLive/dctm ... usPhotoR2400_IT.inter.jsp).
L'unico inconveniente di questa stampante (e della R2400) è il costo di gestione degli inchiostri originali K3. In ogni caso avresti un buon BW (che puoi perfezionare usando un RIP al posto del driver e uno spettrofotometro o un colorimetro, come Printfix della Datacolor, per perfezionare i profili, in modo da ottenere una ottima linearizzazione della scala dei grigi). Direi, per quantificare, che con tali accortezze, rispetto ad una stampante dedicata solo al BW, hai una qualità  di poco inferiore, 10-15%, ma conservi la possibilità  di stampare a colori e, soprattutto, non hai i fastidi che danno le cartucce spongless o i CIS, a flusso continuo, che saresti costretto ad usare con inks di terze parti).
Da ultimo ti dirà che se la tua scelta dovesse cadere su una stampante dedicata solo al BW, esiste, come scelta più economica, ma di qualità  eccelsa, la Epson 1400 (per questa stampante, sempre che ti interessino solo le carte opache, esiste un kit specifico messo a punto da Piezography (in Italia lo vende Joy di M. Liva: (http://www.joyweb.eu/index.php?cPath=181_141_271).
Sperando ti esserti stati d'aiuto, ti auguro una buona ed oculata scelta.
Fabio Maione

Se puoi stampare a colori usando con soddisfazione la stampante HP che hai, allora potresti pensare alla conversione.
La conversione, per quanto possa darti risultati imbattibili, non giustifica che tu rinunci a stampare a colori se è una cosa che fai mediamente.
Infatti chi ha una stampante dedicata al bn (come me) ha sempre due stampanti, una su cui fa solo colore e una solo per il bn.
Se poi uno al 95 % fa solo bianco e nero il problema è risolto in quanto puà stampare quel pochissimo colore che fa da un laboratorio o sulla seconda stampante anche se non è il top.

Per quanto riguarda la conversione i vantaggi sono questi, non dei Piezography ma di altri

KIT:

1) costo degli ink molto più basso di quelli originali
2) possibilità  di uso su tutti i tipi di carta
3) kit composto da 4 tonalità  di grigio
4) possibilità  di usare due toner per stampe virate se ti interessa
5) possibilità  di usare il GLOP sulla carte lucide e semilucide
6) disponibilità  gratuita delle curve e dei profili per uso con Quad Tone Rip per quasi tutte le carte.

Se usi poi un CIS e non le cartuccine spongless per caricare gli ink ti eviti un bel po' di seccature pratiche nella ricarica e nella manutenzione della stampante.

Gianluca, ti ho battuto per un minuto
Fabio

Citazione:

Vabbè ...meno male che qualcosa di diverso abbiamo detto

Grazie ragazzi siete stati davvero gentili e prodighi di consigli.
Molto interessante il kit di photoactivity e penso che mi orienterà su di quello anche se, cosi di primo acchito, mi sembra un po complicato da utilizzare.
In ogni caso sto cominciando ad avere le idee piu chiare sulla strada da seguire per avere delle belle stampe in BN.

Grazie ancora

Citazione:

Tu non devi fare proprio nulla...le curve e i profili li fanno loro con lo spettrofotometro. Devi solo inserirle quando stampi in Quad Tone Rip. La modalità  di stampa è la stessa di Piezography.