Frequento questo forum da poco, ma non mi ha mai dato fastidio una certa prevalenza tecnica che si respira... Qualche volta non capisco, ma serve per imparare; se volete le mie foto meno brutte sono qua:
http://030770.zenfolio.com/
Prevalentemente architettura e paesaggio, alcune già  fatte vedere in questa sede tempo fa. Sul versante "emozioni" e "progetti" non saprei cosa dire, però anch'io sono umano eh

Ok Cristiano

io imposterei la questione in questo modo....tu hai dato un link in cui si vedono tante tue fotografie e dove non ho letto alcun tuo pensiero/commento....allora secondo me sarebbe interessante tu ce ne indicassi solo alcune che fanno parte di un tuo progetto o percorso, che tu ci narrassi quale era la tua idea o del perchè le immagini sono nate....così secondo me la discussione diventa interessante e costruttiva ....diversamente ci si riduce come nei tanti forum a commenti tipo bella/brutta o pseudo tecnici tipo avrei spostato quello un pò di là  e fatta così e cosà ...cosa che secondo me non porta a nulla e che a me ad esempio crea parecchi problemi perchè io non dà mai giudizi sulla foto in se e quindi non saprei proprio che dirti.....

In alternativi postati una ed una sola tua foto ed il tuo commento sul come è nata (il perchè l'hai fatta) e le emozioni che volevi trasmettere e come ci sei riuscito...è un livello di approccio anche interessante in mancanza d'altro....

Hai ragione Lucifero, è solo che l'ho fatto talmente tante volte in altri forum che...
Fra quelle presenti nella pagina che ho indicato, sono "affezionato" in particolare a quelle fatte dal traghetto Livorno-Golfo Aranci, dove l'intento era quello di riprendere lo spazio atmosferico nella sua vastità , ma visto da un "interno"; cercavo cioè di rappresentare la versione classica del termine "paesaggio". Ripensandoci oggi, mi viene però da dire che di quelle immagini amo il colore che si fonde con la luce, al di là  di ogni significato...
Fra gli scatti a pellicola, quelli del cimitero di Otranto mi affascinano per la materia che si corrode, invecchia, e diventa parte della natura.
ciao

Ci provo io!
......

Postato con titolo "un'anima per le bici."

......


Un saluto!

Grandi Cristiano e Luca....onde evitare che diventi tutto un casino non gestibile perchè non spostate i vostri post in "discussioni generali" e gli diamo un titolo "convenzionale" tipo
Caffe de Paris - "un'anima per le bici"
Caffe de Paris - "livorno > golfo degli aranci"

se fosse possibile postare direttamente nel topic le immagine sarebbe tutto molto più semplice....aggiungo che per discutere bene sarebbe utile che le immagini avessero un titolo o un numero....

appena avete postato la mia attenzione sarà  tutta per voi e spero anche di altri...ragazzi fattevi sotto che questa è una cosa da sviluppare insieme e da trovare insieme anche il modo per aprire un dialogo ed un confronto stimolante....

Nel leggere i vari post di accompagnamento ai progetti presentati fino ad ora mi sono reso conto che del progetto in quanto tale importa poco mentre quello che è "fondamentale" e lo scatto in quanto tale.
In questa logica è corretto quindi il valutare la fotografia 4 o 6 e togliere la 12 mentre la 22 non và  perchè poco grafica....quindi la percezione non è sull'insieme del progetto ma sul singolo scatto.
Sinceramente la mia ricerca personale è orientata altrove, a me interessa parlare di progettualità  e di fotografia in senso lato trovo personalmente pallosissimo e per nulla produttivo il disquisire singoli scatti decontestualizzati.
Ma ripeto è una mia manchevolezza me ne rendo conto....quindi ho deciso di non postare alcun progetto/lavoro perchè ci perderei per poi avere giudizi sulle singole foto che non è quello che cerco ne a me interessa....dico questo solo per correttezza visto che mi ero preso un impegno.

Trovo comunque bello il vedere postare delle foto che stimolano commenti e riflessioni, spero che in tanti continuino a farlo, personalmente leggerà ma sopratutto guarderà con grande interesse le immagini postate.

a presto

Ciao Roberto,
Peccato, ci tenevo a vedere qualche lavoro tuo ........
Citazione:
capisco la progettualità ...... ma cosa intendi per fotografia in senso lato ?
Ciao
Stefano

Stefano...se hai curiosità  di vedere qualche mio progetto (non lavoro commerciale che sono sempre le solite cose) ti posso mandare qualche cosa da vedere volentieri....anche se devo dirti la verità  da un anno/due ho fatto tabula rasa ed ora mi esprimo molto più liberamente di prima...tra il resto stà ruminando su un progetto a Venezia che magari ti potrebbe anche interessare...

fotografia in senso lato ....intendo quella parte emozionale, di stomaco, di pensieri, di agire, di confronto e di vissuto che credo un fotografo debba avere....dico credo perchè mi rendo conto che non è così per tutti...e per fortuna.

Citazione:
concordo.
Nel mio caso però la progettualità  in senso stretto non è così importante, potrei riunire gruppi di foto in una sorta di insiemi ma qualcosa di studiato a tavolino lo vedo distante dal mio modo di lavorare, insomma mi lascio ispirare .........
PS Se vuoi mandarmi qualcosa nessun problema ....... anzi
Ciao
Stefano

Questo è per me un periodo di grandi impegni ...altrove, dovrà quindi essere necessariamente breve, anche se la cosa meriterebbe ben di più.

Sicuramente un progetto fotografico è più della somma delle sue parti, delle fotografie che lo compongono. Tuttavia è fatto di singoli scatti, senza i quali non esisterebbe. Credo che la dissonnanza tra questi o la omogeneità  siano fondamentali per il progetto stesso e sono convinto che parlarne, quando si parla del progetto, sia utile. Dire che la numero 6 non c'entra nulla nel progetto non credo che faccia male, non è un giudizio sulla foto, ma sulla foto nel progetto. Credo anche che potrebbe essere utile segnalare una brutta foto all'interno di un progetto, se riteniamo che faccia male al progetto stesso. Sarà  poi l'autore a decidere se la cosa è frutto di distrazione o frutto di una sua precisa scelta.

Sulle motivazioni per cui si fa un progetto ci sarebbe moltissimo da dire: credo che siano aspetti estremamente personali, molto difficili da trattare in un forum.
I motivi che mi hanno spinto a fare genius loci sono così personali che avrei non poche difficoltà  a parlarne pubblicamente: al di là  di quello che si scrive negli statement, molte volte le motivazioni di un progetto sono così profonde -nel senso di intime- e personali che non si possono/vogliono condividere con tutti. Allora va benissimo dire che vengono dalla pancia, che non ci si è pensato troppo su, che quelle immagini sono uscite quasi da sole, quel giorno: poi sono state riconosciute, accettate, in qualche modo 'digerite'.

Sto ancora cercando di digerire due lavori che ho fatto nel 2007: sono là , chiusi in cassetto, forse finiti, forse in attesa che ne riesca a prendere le distanze, pubblicandoli. Probabilmente non è ancora ora, non li ho ancora digeriti.


Andrea

Difatti Stefano il tuo è un modo di fotografare più legato ad un concetto di emozionalità  e di espressività  legata e supportatata da una grande tecnica. Credo che alla fine il soggetto in se che tu fotografi sia quasi irrilevante mentre la stampa finita in tutto il processo sia il tuo esprimere la tua creatività .

Non è necessario che tu raggruppi le immagini perchè a mio avviso sarebbe innaturale mentre sarebbe più interessante il percorso emotivo che ti ha fatto fare lo scatto, sarebbe interessante sapere cosa ti eri prefisso e se lo hai raggiunto e in caso negativo il perchè ritieni di ver fallito....almeno ripeto io la vedo così...

Andrea quando parli di genius loci con me sfondi un portone aperto visto che all'università  ci ho fatto ben 6 esami di composizione e progettazione architettonica nonchè la tesi finali.
Occhio però perchè di che si fà  genius loci è formalmente sbagliato perchè il genius loci di un luogo/spazio lo si cerca ed al limite lo si evoca...
Nel momento poi che si parla di genius loci per differente affinità  si parla anche di gestalt.

Tanti architetti dietro questi concetti hanno nascosto/celato tante nefandezze ammantandole di pseudo operazioni colte di grande finezza introspettiva....idem parecchi fotografi/artisti. Di genius loci si puà tranquillamente parlare anche in modo semplice ed informale se questo è l'obiettivo mentre la gestalt essendo per sua natura scienza si presta meno.

Dico questo non tanto per i 30" secondi di cultura da bar ma quanto per cercare di dire che secondo me non c'è nulla di così personale e difficile da trattare con semplicità , sempre che uno lo voglia. Qualora fosse così troverei "assurdo" l'esporre e il presentare un qualche cosa di intimo e personale.

Personalmente trovo "noiosi" il 90% degli statment che quasi sempre sono scritti a posteriori per dare significato e senso a lavori spesso nati nella casualità .
Io sarà strano ma sono più interessato da una genesi casuale ed informale dichiarata che dalla casualità  vestita con l'abitino delle festa.

Ti dà ragione Andrea sul fatto che un progetto nasce dall'insieme di più immagini ma io trovo molto poco produttivo il fermarsi solo sulle immagini.

Leggo ad esempio i tuoi interventi relativi ai lavori di Luca e Cristiano....nemmeno un accenno al progetto, una tua considerazione, una tua proposta di approccio diverso...pensati che interessante la ricerca del genius loci su un ponte di un traghetto di un luogo non luogo...invece leggo che la 13 ti piace, la 14 la trovi in dissonanza mentre la 15 e la 16 hanno un registro diverso.
Non critico questo procedere perchè, e ci mancherebbe, ognuno la vede e la sente a modo proprio ma io lo trovo un'approccio sterile e che a mio avviso porta a poco e/o nulla ...IMHO....

Ho avuto la fortuna e il privilegio di assistere a letture di portfolio da parte di personaggi importanti nel mondo della fotografia e le cose che ho trovato interessanti e stimolanti per la crescita di un fotografo sono proprio sul modo e sull'essenza di fare fotografia. La disquisizione di una singola immagine se è bella o brutta, assonate o dissonante, dritta o storta la vedo un pò come quei fotografi che criticano le immagini secondo la regoletta dei terzi, dell'ombrettina giusta, del taglio della foto in cui ci deve essere tutto....

Boh ripeto mi rendo conto sempre più di essere io lo strano...poco importa però, il mondo è bello perchè vario.