Salve a tutti grazie a questo topic ho capito che la stampa split non è cosa complicata come credevo. Adesso vorrei sapere se qualcuno di voi usa un'altra tecnica di cui leggo a volte in varie interviste: la preesposizione della carta. Mi piacerebbe capire se è una procedura semplice e realizzabile con le normali attrezzature di camera oscura.

Citazione:

Ciao Bat

Una risposta dopo 5 minuti a questa ora del sabato è quasi un record....

Non è una tecnica molto difficile anche se richiede una attenta fase di taratura iniziale e un rigoroso controllo in fase di esecizione: questo ovviamente se si vogliono ottenere risultati costanti e ripetibili - nonchè funzionali all'immagine - e non semplici "pastrocchi".

E' una tecnica che ho abbastanza utilizzato con certe carte a gradazione fissa, più che altro per innalzare il valore di soglia delle alte luci o per sopperire a deficienze nella scalatura delle gradazioni di contrasto.

Con le carte VC (contrasto variabile) non credo abbia un valido motivo per essere utilizzato se non per negativi "limite" e, con la tecnica della stampa split, dovrebbe essere - teoricamente - superfluo..... ma questa è solo una mia supposizione.

ciao

Ferruccio

Io usavo questa tecnica quando stampavo il negativo colore. A volte era utile per contenere il contrasto e recuperare dettagli sulle alte luci che tendevano a bruciarsi.
Ovviamente si puà usare anche col BN (anzi, è sicuramente l'uso più classico e diffuso), ma effettivamente, come dice Ferruccio, penso che la diffusione delle carte multigrade ne ha un pò ridimensionato l'utilizzo.

Ovviamente, un Link che illustra la tecnica e le sue possibilità , ricordando che c'è pure il Fogging .
Ed anche Qui