Salve a tutti,
ho da poco acquistato uno scanner Epson 4490 per avvicinarmi piano piano alla scansione di pellicole. Mi occupo nel 99% dei casi di bianco e nero che fino a poco tempo fa stampavo in camera oscura. Da poco ho cominciato a scattare in digitale e mi sono innamorato della stampa inkjet a pigmenti di carbone, che non sarà  affascinante quanto la stampa chimica ma visto che i files passano da Photoshop ho la possibiltà  di ottimizzare tutto nei minimi dettagli. Ho deciso di comprare lo scanner di cui sopra per realizzare dei provini 10x10cm dei miei negativi 6x6, che poi credo che affiderà a DFI per le scansioni definitive. Quando ho cominciato a sviluppare/stampare il bianco e nero ho letteralmente divorato i libri del maestro Ansel Adams e sono un fanatico del sistema zonale. il suo metodo prevede il monitoraggio dei valori del negativo con un densitometro per ottenere le densità  ideali per la stampa su carta chimica con diversi tipi di ingranditori. Mi piacerebbe applicare un metodo così rigoroso alla scansione delle pellicole. Finora mi sono mosso un po' a caso, man mano ho ceracto di captare qualcosa qua e la cercando nel forum. Utilizzo Vuescan e sebbene il mio scanner non sia certo dei migliori vorrei sapere se è possibile ottenere delle informazioni importanti sulla validità  dei fotogrammi sia in termini di esposizione che di sviluppo. Ho notato per esempio che dei negativi che in camera oscura mi permettevano di ottenere ottimi risultati non sembrano adattissimi alla scansione. Magari si dovrebbe esporre e sviluppare in maniera differentela pellicola.
Ecco io sono convinto del fatto che se voglio ottenere il meglio da questo sistema "ibrido" devo dimenticare i test che negli anni ho fatto sulle pellicole che uso e rifarli da zero per ottenere il meglio dalla scansione/stampa digitale. Il fatto è che non avendo delle basi solide sulla scansione in generale non so come muovermi.
Comincio ponendo le prime domande.

Leggo da molte parti che "lo scanner va portato ad uno stato noto e stabile". Cosa vuol dire? Significa che bisogna realizzare un profilo ICC per la pellicola usata? Nel caso del bianco e nero?

Quali testi mi consigliate di leggere sul'argomento scansioni?

Parere frettoloso:

Io continuerei ad esporre e sviluppare le pellicole in funzione della stampa chimica. La gamma dinamica offerta dallo scanner dovrebbe comunque riuscire a contenere tutte le informazioni registrate dalla pellicola negativa.

Sinceramente, credo che con le calibrazioni ad hoc si possa arrivare solo fino ad un certo punto (troppe variabili d'illuminazione ed esposizione, anche nell'ambito di una sola striscia di negativi).
Ho scansionato a lungo anche con Imacon 848, ma una procedura universale non l'ho mai trovata, né creduta possibile... addirittura, gli stessi tre canali della scansione RGB di un negativo bianconero mostravano delle variazioni: l'aberrazione cromatica dell'obbiettivo dello scanner li dimensionava in modo leggermente diverso e influiva sulla quantità  di dettaglio e grana in ognuno di essi.

La scansione dei negativi apre sempre troppo le ombre (che mostrano molta grana) e appiattisce enormemente le transizioni fra mezzitoni e luci (dove la grana sparisce): questo comporta il dover trovare un'adeguata curva di contrasto (da stabilire caso per caso) in grado di compensare le "alterazioni"...

Aspetto anch'io eventuali interventi illuminanti!

Claudio

Forse non risponde alle tue domande, ma questo potrebbe esserti utile:

http://www.fotoavventure.it/freeconte ... onale/RPSistemaZonale.pdf

Marco

Allora....provo a rispondere....

In generale è preferibile che non faccia uno sviluppo per ottenere un negativo troppo contrastato, perchè comunque lo scanner potrebbe avere problemi di leggibilità  delle ombre. Poi dipende da scanner a scanner, da soggetto a soggettoe da negativo a negativo.

Per esempio proprio qualche giorno fa ho fatto scansioni di Across 100 sviluppate in D76 (negativo bello ma più contrastato) e in Tetenal (ombre più aperte e negativo più morbido). Il Nikon non ha avuto particolari problemi a leggere il negativo contrastato ma certo non si ha la leggibilità  dell'altro negativo sviluppato in Tetenal. Però poichè sono soggetti paesaggistici, il maggiore contrasto rendeva di più l'idea generale anche a prezzo di una maggiore chiusura delle ombre. Quindi anche in questo caso dipende. In generale il negativo più morbido ti crea meno problemi di lettura delle ombre dalle mie prove.


Target per fare i profili in scala di grigio delle pellicole non ne esistono quindi devi proceder così tu che stampi col kit MIS-PA e QTR:

1)scansione BW negative in Vuescan con Device RGB su palette Color scegliendo raw se lo vuoi a gamma 1 o tiff se gamma circa 2.2

2) apri il file in PS e assegni un profilo dello scanner a colori che ti sembra più adatto per la correzione gamma di quella specifica pellicola e converti in QTR Greylab.icc

Fai l'editing e alla fine converti in TIFF 8 bit nel profilo stampante per QTR.

Maestrale: grazie per la risposta. Non cerco una procedura unica e perfettamente ripetibile. Vorrei solo sapere se è possibile ottenere di più non trattando la pellicola come se la si dovesse stampare sotto l'ingranditore. Dalle tue parole sembra che per la scansione il trattamento e l'esposizione della pellicola non contano come nel caso della stampa chimica. Sarà  vero che lo scanner legge più di una carta chimica ma sono sicuro che sviluppare ed esporre in un certo modo piuttosto che in un altro porti a risultati diversi.

Gianluke: sempre preciso e disponibile. Come scelgo il profilo da assegnare al file? In base a che cosa? Di profili dello scanner ne ho trovati solo 2 Epson 4490 Transparency ed Epson 4490 Reflective, ho optato per il primo ovviamente. Spero di avere capito bene.

Ai tempi della pellicola stabilivo la sensibilità  effettiva della pellicola leggendo le zone II e III. Poi stabilivo il giusto tempo di sviluppo leggendo le zone VII ed VIII. Test analoghi con la scansione come posso effettuarli? Grazie per l'aiuto!

Ti ripeto...parlando con Osvi che sviluppa solo in funzione della scansione mi ha confermato che ha ottenuto scansioni migliori con negativi morbidi e non contrastati, dato che usa un Epson forse simile al tuo. Con uno scanner di fascia più alta sicuramente hai meno problemi, però dipende molto dal soggetto e dal risultato che si vuole ottenere. Nell'esempio che ti ho fatto precedentemente di quelle Across, sviluppate in due modi diversi, trattandosi di paesaggi montani, il negativo contrastato mi piaceva di più anche se più difficile da scansire. Quindi secondo me dovrai regolarti tu di volta in volta con lo sviluppo a seconda dei soggetti e a seconda di come risponde il tuo scanner provandolo.

Per il profilo provane uno qualunque basta che sia a gamma 2,2 se fai la scansione a quel gamma...quello ti serve solo per la correzione gamma, tanto convertendo a qtr Greylab le informazioni colore si perdono.

la questione del sistema zonale è tutta incentrata sull'ottenere un negativo che contenga le informazioni che ci interessano all'interno di una specifica gamma dinamica che è quella in grado di essere recepita dalla carta che usiamo...
il negativo riesce infatto a registrare nelle alte luci informazioni anche a densità  superiori a quelle della zona VII/VIII che invece è quella che per la carta è la massima capacità  di "lettura"
ha quindi senso sviluppare per lo scanner nel momento in cui si vuole adattare il negativo alla capacita di lettura dello scanner: se ad esempio esso ha una range di densità  lette di 3,5 in quel renge dovrà avere tutte le info del negativo se voglio che lo scanner mi legga tutto...
semplice a dirsi... un sbattimento a farsi )

ciao
daniele

Riprendendo il discorso...questa è una Across 100 sviluppata in D76, negativo abbastanza contrastato. Scansione Coolscan 9000 e Vuescan e piccola ottimizzazione dei livelli. Poi per mio sfizio in questi giorni la stampo su Harman Gloss e kit Photoactivity e poi faccio stampare il negativo da un amico su baritata chimica Ilford...vi farà sapere cosa esce fuori

Commento OT: Bella questa Gianluke, me la ricordo benissimo! Rocca Calascio!
Unica osservazione : forse un po' pendente a destra?!??

Citazione:

Risposta OT: Grazie Luca...ma è solo la sensazione in quanto non ha un forma regolare ed è costruita su un basamento a sua volta non regolare...inoltre la ripresa è un pochino dall'alto...pure io notavo questo fatto...ma controllando le linee cadenti su PS a pixel reali il bordo a sx della chiesa è perfettamente parallelo al monitor. O dovrei correggere l'effetto di sensazione generale di pendenza..ma poi elimino quella reale.

P.S. Ho corretto di 0,2 gradi antiorario...così facciamo una via di mezzo tra sensazione e realtà