Gianluca ha scritto:"...non sono così purista come Fabio sui profili ...".
Bah! Non sono quel purista che tu dici ed infatti ho consigliato l'utilizzo del driver come alternativa valida all'uso dei profili (canned o personali). Però occorre considerare che se si fa a meno dei profili bisogna dedicare un po' di tempo alla conoscenza della risposta delle carte che si pensa di utilizzare maggiormente e sperimentare a fondo i diversi settaggi (sempre con lo stesso target). I risultati possono amche essere paragonabili a quelli ottenuti col migliore dei profili personali (ma il profilo è infinatamente più comodo).
Nulla di strano, del resto, dato che con la Camera oscura la ricerca e la sperimentazione erano e sono altrettanto importanti.
Ciao, Fabio

Eccomi di nuovo,innanzitutto ringrazio ancora tutti voi per la disponibilità  e per i vostri validi suggerimenti, mi ha confortata verificare la sensatezza dei settaggi di partenza e che non sono sola in questa lotta contro il colour managment.
In effetti sono assolutamente d'accordo sulla necessità  dei profili custom per tirare fuori il meglio della "bestia", il fatto è che stavo vagliando un po' di supporti nella ricerca di quello che attualmente risponde meglio alle mie esigenze ed i profili canned mi sembravano un accettabile compromesso per avere un'idea di massima; mi aspettavo una resa cromatica non perfetta e qualche altra imperfezione imprevista, ma uno scurimento generale così marcato mi ha spiazzata.

Per Fer: come dice giustamente Galago il monitor dovrebbe essere calibrato, anche se, viste tutte queste difficoltà  e l'età  dello stesso, penso che a breve proporrà all'anima pia in possesso dello Spyder 2 lo scambio pizza offerta per nuovo profilo.

Per Galago:ho letto che anche tu hai avuto un problema analogo, sei riuscito a venirne a capo? e nel caso, come?

Per Lu: proverà a variare i rapporti tra compensazione punto nero ed intento, speriamo...

Per Fabio: parole sante, la sperimentazione in camera oscura/chiara puà essere stimolante, ma a volte anche un po' stressante...

Domenica dovrei riuscire a fare altri test, vi terrà informati!
Ciao
Elisa

Citazione:

Come accennavo sopra, risultati soddisfacenti e ripetibili allo stato attuale li ottengo solo con la Premium Glossy e la Archival Matte, ma sempre alleggerendo un po' la densita' colore in stampa (qualche unita').

Non che abbia provato moltissime altre carte, ma una che uso via via, e che mi da' piu' problemi con le immagini "low key", e' la Galerie Smooth Gloss, e questo nonostante calibrazione del monitor (6500 K, gamma 1.8 e luminanza 80 cd/mq) e uso del profilo canned (che forse sta per cannato ?). Il problema non e' solo lo scurimento, ma la gestione brusca con una certa posterizzazione nel passaggio dalle tinte scure al nero (che e' una vera iattura con immagini riprese in digitale con luce scarsa e alti ISO). Cosa che mi capitava anche con l'Archival Matte prima di scaricare i profili USA per la Enhanced Matte..

Citazione:

Ecco due immagini del driver della mia Epson 2400. Dalla prima vedi che posso accedere alla saturazione del colore solo se permetto alla stampante di elaborare l'immagine. In questo caso le stampe possono essere diverse dall'originale.



La seconda mostra la completa esclusione della 2400 dalla elaborazione dell'immagine ed infatti è sparita ogni possibilità  di intervento. Le stampe sono perfette.



Come fai, Elisa, a demandare la stampa a PS e regolare la saturazione? Forse il tuo driver è diverso dal mio o mi sfugge qualche passaggio?

Ciao

Citazione:

Non si tratta di agire sulla saturazione, ma sulla densita' del colore, parametro disponibile sotto il menu' "configura carta".

Facendo depositare meno inchiostro l'immagine schiarisce ovvero "sbiadisce". Come Giovanni giustamente dice, e' una pezza, ma in molti casi risolve bene il problema.

Citazione:

Grazie RAf, ora è chiaro. Non mi ero mai avventurato in questa opzione poichè, grazie a Dio, le stampe mi vengono bene senza toccare nulla.

La regolazione della "densità  del colore" tramite il menù "configura carta" del driver Epson (analoga regolazione è consentita anche da HP) non è altro che la calibrazione del LIMITE DELL'INCHIOSTRO, parametro che è fondamentale ed importantissimo, come ben sa chi è abituato ad utilizzare per la stampa un buon RIP come QTR. In pratica se le testine spruzzano ink in eccesso si verificano fenomeni cosiddetti di "allagamento", più o meno marcato, il che comporta una scala tonale compressa nella zona delle ombre più scure e, spesso, una minore nitidezza.
Il contrario avviene in caso di scarso apporto di ink.
Il rip QTR dispone di un'utility per la determinazione del giusto limite dell'inchiostro. L'operazione va effettuata preferibilmente con uno strumento quale il densitometro o lo spettrofotometro e i dati ricavati (ovviamente variabili da carta a carta) vanno inseiri una volta per tutte nello schema che contiene tutti i dati idonei a regolare ciascun inchiostro della stampante (il RIP opera permettendo tali finissime regolazioni). Il driver della stampante non permette di determinare il limite dell'inchiostro per ciascuna cartuccia e, per l'idea che mi sono fatto, aumenta o dominuisce in maniera lineare ed identico a densità  di tutti gli inks della stampante. Poiché, però, nella stampa in BW con tonalità  NEUTRE gli inks in gioco sono pochi (giacché ciano e magenta, ciano light e magenta light, sono utilizzati IN MISURA MINIMA, solo per neutralizzare la tonalità  naturalmente calda dei 3 neri, che sono ai pigmenti di carbone), la regolazione del limite dell'inchiostro offerta dal menù "regla carta" finisce per essere importante ed efficace. Io, tramite le opportune prove, sono arrivato a determinare le regolazioni di alcune carte (come Aristea 290T, Innova, HPR) che ho memorizzato (insieme alle altre regolazioni sulle tonalità  ecc. consentite dal driver) nell'apposito menù, in modo da poter richiamarle con un solo clic.
Ciao, Fabio

Finalmente ho fatto qualche test tenedo conto dei vostri consigli,e per quanto riguarda la riduzione della densità  colore stavo avendo esattamente la stessa impressione di Fabio, anche a me sembrava di avere una riduzione lineare comune a tutti gli inchiostri che nelle immagini a colori tendeva ad introdurre od enfatizzare dominanti di colori, in particolare sui toni magenta.
Tutt'altro effetto sul b/n, dove senza eccedere ha riapero delle ombre disperatamente chiuse ed in generale ha mantenuto migliori le gradazioni dei grigi.
Con le carte ed i profili canned ( in effetti sto iniziando anch'io a convincermi del fatto che stia per "imprevedibilmente cannati" )con quelli fatti da Aproma per Moab non riesco ad instaurare un dialogo sulle immagini colore, mentre va meglio sul b/n oppoertunamente ridotto di densità .
Mi sono trovata meglio con quelli Innova, in tutti i casi mi sono sembrati più attendibili, anche se sicuramente non perfetti.
Entro domani dovrei riuscire a fare qualche prova anche su Crane Museo Portfolio Reg ed ovviamente vi farà sapere.
Comunque, in conclusione, mi sto effettivamente convincendo dell'indispensabilità  di ridurre a pochi i supporti usati e per essi creare profili custom. La variabilità  di resa da un singolo esemplare di stampante ad un altro rischia di essere troppo marcata.
...quanto è dura la vita a colori...
Elisa