Cari amici,
in occasione dell’inaugurazione della mostra fotografica di Mimmo Jodice e Bernard Plossu a Riva del Garda, nell’ambito della manifestazione “Sguardi gardesani” ( www.comune.rivadelgarda.tn.it/museo ), la giornalista Riccarda Turrina, del quotidiano locale L’Adige (domenica 18 marzo 2007, p. 12), ha posto alcune domande a Mimmo Jodice. Ho estrapolato alcune risposte sul come si muove e pensa la fotografia il grande autore napoletano:
-“…ciò che realizzo non è mai il frutto del mio girovagare in cerca di belle occasioni da fotografare…”.
-“…tutto nasce sempre da un progetto perché il mio mestiere non è fotografare ma vedere, riflettere sulla realtà . Da ciò prende forma un lavoro strutturato inizialmente a livello di pensiero; mi muovo per cercare quei luoghi, quelle immagini che coincidono con ciò che si è materializzato a livello di idea.”.
-“L’arte deve muoversi su due principi: la forma e i valori che racchiude, cioè il contenuto;…”
-“Dove c’è creatività  è inevitabile il legame con un ideale, un modello al quale si guarda. Il mio riferimento è la realtà  e quello che è stato prodotto sulla realtà , cioè l’arte.”.
-“…ho riprodotto gli scorci conosciuti ma attraverso un lavoro più intimo, più silenzioso, guardando cioè alla memoria del luogo e non alla parte esteriore.”.
-“Una mia fotografia potrebbe essere stata scattata cento anni fa.”.
-“ Il silenzio deve essere prima di tutto dentro di noi. Io ho bisogno della quiete; il continuo impegno all’ascolto esasperato, che la realtà  ci fa subire, mi crea disagio;…”.

Credo non serva aggiungere altro: questo, per me, è un esempio da seguire per poi, piano, piano, prendere una propria strada.

Ciao Candidus / Floriano.

Cia Floriano,
grazie della segnalazione. Mi stavo guardando delle opere di Jodice proprio qualche giorno fa. Mi interessavano le sue realizzazioni con parecchie foto affiancate viste da angolazioni diverse, e sopratutto le ombre. Ottimo spunto.
Peccato che al momento il Garda mi rimanga lontano perche' mi sarebbe veramente piaciuto vedere la mostra.
Comunque grazie.
Renzo

Mimmo Jodice è uno degli autori che ammiro di più, mi piace molto la sua fotografia e ciò che riporti della sua intervista me lo fa amare ancora di più.

Non so se riuscirà a vedere la sua mostra, ma lo spero tanto prima che termini.

Grazie per la segnalazione