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1 Utenti anonimi
Re: stampa dia |
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be hai ragione....
allora cosa mi consigliate? da chi faccio stampare le dia? mi piacerebbe che qualcuno mi dicesse qualcosa a proposito dei problemi che ho già menzionato in precedenza. dia scannerizzate: dettagli scadenti dia in ciba: dominante colorata (nel mio caso gialla) chi conosce un buon posto per farle stampare ( TORINO)? oppure chi mi puà consigliare un posto dove le posso spedire e mi fanno un buon lavoro?
Inviato: 4/2/2007 13:11
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Re: stampa dia |
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18/12/2006 11:21 Da Torino
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Se nessuno conosce un buon laboratorio possiamo andare per esclusione.
Tutti i "gianduiotti" del forum che hanno fatto stampare dia da un qualsiasi negozio descrivano la propria impressione, e vediamo se riusciamo se non altro ad "escludere" i negozi "peggiori", se prorio non riusciamo a trovare il migliore. Chiedo a tal proposito ai moderatori se un elenco del genere sia possibile. Ho letto le regole e non mi pare che ne violi nessuna, ma giusto per stare tranquilli..... Roby
Inviato: 5/2/2007 9:33
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Re: stampa dia |
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Moderatore
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11/3/2004 9:36 Messaggi:
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Le stampe ciba sono per loro natura molto contrastate e sature, è una caratteristica dei supporti che normalmente vengono utilizzati (anche se mi risulta esista una carta con un contrasto più basso), quindi se non si fanno delle maschere particolari, in pratica degli internegativi (si realizza cioè un negativo dell'immagine che si sovrappone alla dia originale), è in pratica impossible ottenere delle ombre aperte e lettura di particolari nelle stesse, avrai sempre delle ombre chiuse. Va da se che nessun laboratorio fa queste maschere quando applica un procedimento di stampa "standard", le puoi richiedere se trovi uno che stampa le ciba manualmente ma preparati anche a spendere parecchie centinaia di euro per una singola stampa, senza considerare che poi l'applicazione delle maschere è molto più semplice, e fornisce risultati più controllabili, quanto più l'originale è grande. Uno dei più grandi stampatori ciba di cui abbia mai visto il lavoro è Fatali, le sue stampe sono semplicemente spettacolari!!, lui fotografa con l'8x10" e mi diceva che per arrivare a quei risultati realizza mediamente 3 - 4 internegativi, quindi è un workflow di stampa molto complesso e che richiede probabilmente molti anni di esperienza e tentativi per arrivare a risultati così eclatanti. Comunque, in generale, se stampi con un lab alla fine è sempre una questione di prezzi: se chiedi una stampa "standard" avrai un prodotto standard (nei pregi e nei difetti), se chiedi una stampa manuale (ammesso che trovi chi te le fa) otterrai un prodotto infinitamente superiore ma anche infinitamente più costoso...le stampe di Serrano che ho visto al Pac sono le stampe a colori più belle che abbia mai visto, erano delle Lambda realizzate però su carta cibachrome, viste le quotazioni dell'artista, e sapendo che Serrano non stampa le sue immagini, non ho problemi a pensare che per arrivare a quel livello di qualità abbia sborsato al laboratorio cifre nell'ordine dei 3 zeri per una singola stampa...
Inviato: 5/2/2007 10:19
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Re: stampa dia |
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Io mi trovo molto bene con COLOR PRINT di Torino, le stampe sono fatte a mano all'ingranditore, è vero non applicano maschere fatte con internegativi, ma fanno la mascheratura con la solita tecnica usata nel bianco e nero, quindi il contrasto lo gestiscono bene, nei limiti dell'Ilfochrome che notoriamente è molto contrastato. Poi dipende dalla dia, se ha molte parti contrastate sparse quì e là credo che sia ben più difficile fare delle mascherature che se ce n'è solo una. Secondo me è un laboratorio molto professionale, io gli spedisco le dia da Milano ma un paio di volte sono andato presonalmente e ho potuto toccare con mano (o meglio vedere con i miei occhi) il loro modo di lavorare: provini di ogni dia e stampe scartate perchè non venute perfette.
Per chi fosse interessato a stampare in case nel seguente link (in inglese) è spiegato bene come gestire il problema della filtratura (o filtrazione?) in quanto ogni batch di produzione ha probabilmente caratteristiche diverse, queste sono indicate nella confezione di carta acquistata e con il metodo spiegato nel link credo (non ho mai stampato) che si evitino un sacco di prechi. http://www.luminous-landscape.com/tutorials/ilfochro.shtml
Inviato: 5/2/2007 12:29
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Re: stampa dia |
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io ho provato a seguire le indicazioni fornite da luminous-landscape ma i risultati sono stati pessimi. Sul pacco di carta i valori erano Y =25, M=20 e C=00 ed esponendo per 4 secondi la stampa mi usciva azzurra. Da qualche parte ho letto che questi valori si riferiscono ad uno standard kodak ed i corrispondenti durst sono 1,5 volte più bassi.. ho convertito quei valori ed ho ristampato.. risultato.. ancora più blu. Dopo aver fatto delle misurazioni col densitometro i valori risultanti sono stati Y=2 M=-2 C=-90. Con questi valori le stampe, al mio occhio non tanto esperto, mi sembrano fedeli alle diapositive.
Inviato: 5/2/2007 12:55
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Re: stampa dia |
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tutto quello che avete detto è molto interessante...
ne sonocoscente del fatto che l'ilfochrome è molto contrastato... ma la dominante gialla di tutte le dia che COLORPRINT mi ha stampato è costante e fastidiosa... allora mi sorge un dubbio... se è così costante e altri fotografi si sono trovati bene (vedi Diego) potrà essere dato dalla pellicola? cioè io ho usato sempre una velvia 100, magari diego usa un'altra pellicola che in quel particolare laboratorio con quella impostazione di stampa non viene gialla.... Diego, tu che ne dici? le tue stampe hanno una dominante colorata gialla in tutte le stampe? che dia gli hai mandato? a proposito delle stampe lambda su carta ciba... ovviamente sono state scannerizzate prima no? come mai le scansioni che ho fatto fare io sono delle schifezze? sono io troppo esigente o esiste la possibilità di fare delle scansioni perfettamente identiche alla mia DIA? quali scanner lo fanno?
Inviato: 5/2/2007 13:33
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Re: stampa dia |
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Moderatore
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11/3/2004 9:36 Messaggi:
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Citazione:
Si, se il fotografo lavora con la pellicola è obbligatoria la scansione, oppure le stampe sono state realizzate partendo da un file digitale realizzato con una DSRL oppure con un dorso digitale medio formato, nel caso di Serrano ho qualche sospetto che lavori con il medio formato digitale... Vedi, la qualità di una scansione dipende da due fattori: la qualità dello scanner e la capacità dell'operatore, ho esperito sulla mia pelle come un pessimo operatore possa fare delle pessime scansioni anche con macchine allo stato dell'arte. Gli scanner che ti permettono di ottenere risultati di eccellenza sono gli scanner a tamburo, oramai merce rara perchè poco produttivi e dagli alti costi di manutenzione (quindi lab e fotolito se ne stanno disfando), e dagli alti costi di scansione (si puà arrivare ad oltre 100 euro a scansione), oppure i flatbed pro, come gli Imacon ed i Creo della serie IQSmart, questi sono flatbed che costano dai 20.000 ai 30.000 euro e che di solito vengono utilizzati dai lab e dai service di scansione, e sono macchine che se operate da un operatore competente e capace, sono in grado di darti scansioni di assoluta eccellenza...il Creo IQSmart3 poi, rispetto agli Imacon, ha anche il vantaggio di scandire ad altissima risoluzione diapositive 10x12, 20x25 e pure più grandi, oltre che avere la stazione di montaggio fluido, utilissima per eliminare i graffi ed attenuare la polvere, oltre che donare più brillantezza alle scansioni...
Inviato: 5/2/2007 13:48
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Re: stampa dia |
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Solo nell'ultima stampa ho notato una dominante giallina su un paesaggio di neve, purtroppo mi ha fatto vedere la stampa scartata (50X50) ed era peggio, venivano altre dominanti nell'altro colore preponderante (celeste), mi ha detto che è una dia molto difficile da stampare. A parte questo caso le altre mi sembrano OK, moltissimo dipende dalla luce in cui le si osserva, ma questo lo sapete gia. Credo che se glie lo chiedi ti possa fare delle stampe che magari a suo avviso possono sembrare un po' blu ma che per te vanno bene (anche la percezione dei colori puà variare da persona a persona).
Il fatto è che con l'ingranditore fai una filtrazione unica mentre con un file digitale puoi correggere separatamente i vari colori, sicuramente in questo il digitale un vantaggio ce l'ha. Riguardo alle mia dia sono velvia 50, provia 100F e qualche velvia 100F. Nel sito luminous-landscape è spiegato che non va applicato il filtraggio della confezione ma: 1)vanno fatte delle prove fino ad individuare il filtraggio giusto. 2) si sottrae il filtraggio ottenuto dal filtraggio indicato nella confezione usata per le prove. 3) si ottiene un subtotale che sarà il filtraggio standard per le successive stampe sulla carta di quella confezione. 4) all'acquisto di una nuova confezione di carta si somma il subtotale al filtraggio indicato nella nuova confezione. 5) si ottiene così il nuovo standar di filtraggio per la nuova confezione. Ovviamente immagino che per particolari dia potrebbero nascere piccole differenze. First Package: Y25 M15 C0 Your Standard: Y10 M30 C0 (subtract) ---------------------- Subtotal: Y15 M-15 C0 New Package: Y5 M20 C0 (add) ---------------------- Final Total: Y20 M5 C0 (your new filter standard)
Inviato: 5/2/2007 14:15
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Re: stampa dia |
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si ho letto.. però mi sembra che sia una questione di fino.. giusto per pochi valori che possono variare da una confezione ad un'altra di carta. Comunque mi sembra che dica che la filtrazione base è quella scritta sulla carta: The color of the light from your enlarger has to be adjusted to compensate for the transparency, the color head, the bulb and the paper batch. Jump right in. Try an 8"X10" print with an exposure of 20 seconds @ f/5.6, and with filtration set the same as the "Basic Filter Guide" numbers on your paper package. For example, set your filters to 25cc Yellow and 15cc Magenta if the package indicates Y25, M15 and C0. Remember, never have all three colours dialled in, because you’ll only be adding some neutral density, making exposures unnecessarily longer. Poi non so.. io ho fatto giusto una decina di stampe e forse il mio ingranditore ha un sitema di filtrazione differente..
Inviato: 5/2/2007 15:16
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Re: stampa dia |
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Si!è vero che dice di partire dalla filtrazione indicata sul pacco di carta ma dice che il tutto deve essere aggiustato in funzione della testa colore, della dia, della lampada. Da qui il procedere per tentativi fino a capire quanto le carattersitiche dell'ingranditore (testa colore e lampada) e della dia fanno si che ci si debba discostare dalla filtrazione di base. Una volta ricavata questa differenza la si applica a tutti i batch di carta.
Ripeto questo è quanto ho capito io, li nel sito la fanno semplice poi magari all'atto pratico è tutt'altra cosa, io non ho mai provato.
Inviato: 5/2/2007 15:51
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