Ragazzi il mio tunnel della stampa digitale parrebbe quasi finito ....tranne che per una domandina sicuramente stupida ma figlia del tarlo di ieri.....

Allora una volta che nel mio workflow di lavoro vado in Visualizza>imposta prova>personale (e qui carico il profilo)..faccio le eventuali correzioni cromatiche e decido se optare per il metodo percettivo o relativo....step seguente vado in Visualizza>avvertimento di gamma.....e vedo quello cosa e´ fuori gamma che avra´ problemi e non sara´ .... c´e´ un modo (e quale)per riportare il gamut in modo tale da non avere dei fuori gamma?
<grazie Giorgio per la tua infinita pazienza nel farmi luce in sto ..azzo di tunnel>


Roberto

Citazione:


Ciao Roberto

quando ho, abbastanza spesso, delle parti dell'immagine fuori gamma e quindi non verranno stampate come è l'originale, mi adopero con le curve in modo da fare rientrare l'allarme gamma ma senza scoinvolgere la natura della foto.
Oppure cambio tipo di carta e naturalmente di profilo nella speranza di trovarne una che riesca a rendere al meglio la gamma senza obligarmi a smanettare sulle curve!


Ciao

Il rendering Percettivo si occupa automaticamente proprio di questa cosa: rimettere in carreggiata i colori fuori gamut.

Ora, è proprio per questo che l'altra volta non mi ero dilungato sui vantaggi e svantaggi del convertire l'immagine nel profilo di stampa (cosa che faccio anch'io, ma per altri motivi) e sulla Prova di stampa.

In soldoni: teoricamente, il rendering Colorimetrico Relativo dovrebbe fare in modo che i colori fuori gamut (solo quelli) vengano compressi dentro il gamut, anzi proprio sulla frontiera. Questo permette di sfruttare al massimo le capacità  cromatiche della stampante (e dell'immagine), ma puà dare una strana compressione di alcuni colori, es. dieci sfumature di verde che sono fuori gamut diventano una sola, sulla frontiera (magari esce anche un po' di posterizzazione...).
Quindi l'uso del Colorimetrico Relativo richiede sempre una Prova di stampa (meglio ancora se reale, su carta).

Sempre teoricamente, il Percettivo dovrebbe invece comprimere *tutti* i colori dell'immagine in modo pseudouniforme, per riportare in gamut i colori che sarebbero fuori lasciando però che l'occhio se ne accorga il meno possibile (es. desatura leggermente tutti i colori, così i rapporti cromatici risultano conservati).

Purtroppo le cose non sono così semplici.

Di fatto, a seconda del software usato per produrre i profili e anche del motore di Color Management in azione (ACE piuttosto che ICM piuttosto che ColorSync piuttosto che LinoColor...), i risultati sono spesso una confusa via di mezzo tra quelli che ho descritto; cioè succede che a volte il Colorimetrico Relativo comprime un po' anche i colori dentro il gamut per minimizzare gli artefatti cromatici, e che da parte sua il Percettivo non applichi una compressione cromatica uniforme, ma leggermente differenziata tra centro del gamut e bordo... insomma non è che le cose siano proprio tagliate con l'accetta, vale sempre la pena fare delle prove sulle immagini importanti, con questi due intent.

Invece sul riportare "a mano" i colori dentro il gamut, non è mica tanto semplice: si tratta di andare a fare delle modifiche in colore selettivo, es. desaturando o scurendo un po' il canale (o i canali) che contengono la maggior parte dei colori segnalati, finché non rientrano.
Però tranne in casi particolari, è difficile che si ottengano risultati migliori rispetto al motore di Color Management con Percettivo o Colorimetrico Relativo.

Fer

decisamente meglio....

grazie

Roberto