Ciao a tutti.
E' già  da un po che mi sono lanciato nella stampa "casalinga" e ad essere sinceri mi piace un mondo.
Questo perchè usufruisco di tutti quei vantaggi derivanti dal farsi le cose da soli, a propio gusto affiancate poi dalla innegabile qualità  dei risultati grazie a questa stampante e ai suoi inchiostri e alla carta (ahimè costosa) reperibile sul mercato europeo.
Per ritornare al topic, con questa stampante vengono vendute due cartuccie di nero differenti, una opaca Black Matte e l'altra lucida (quella in dotazione) Black Photo.
Io per ora ho usato solo la Black Photo e ho notato alcune cose.

a) Usata con la carta Archivial Matte produce dei neri poco profondi e immagini poco contrastate nella gamma dei neri appunto.
b) Usata con la carta Pictorico, produce dei neri soddisfacenti ma che soffrono di metamerismo (credo si dica così) ovvero, inclinando anche di poco la stampa le parti nere riflettono la luce schiarendo i neri appunto. La cosa salta all'occhio subito in quanto questa carta fantastica è assente da riflessi bronzing o metamerismo e solo nei neri presenta questo riflesso.

La mia domanda è:

Se io usassi la cartuccia Black Matte con tutte le carte (punti a,b) , risolverei il problema sulla carta Archivial Matte e anche sulla Pictorico?
In genere con che criterio usate queste due stampanti?
???cartuccia/carta???

GRazie e ciao

Manu, il riflesso nei neri è sempre una forma di bronzing...il metamerismo è invece quando un colore assume tonalità  differenti nel caso in cui la stampa venga visualizzata con differenti sorgenti di luce (luce naturale, lampadine elettriche, alogene ecc.ecc.): diciamo che il metamerismo nelle stampe a colori con la 2100 è stato completamente eliminato (o cmq è presente in misura trascurabile), mentre purtroppo è ancora presente nelle stampe b&w in cui le tonalità  di grigio subiscono delle dominanti verdi/blu o rosse/gialle a seconda se la stampa è esposta sotto luce naturale o artificiale...l'unico modo per evitare il metamerismo con le stanpe b&w della 2100 è comperare ImagePrint ed utilizzare i profili colore di questo software...

Per il discorso nero photo/nero matte: per ottenere i migliori risultati bisogna usare il Nero Matte con le carte matte (e vedrai che i neri saranno veramente profondi, non dico al livello delle carte glossy ma veramente molto molto vicini, prova e ne rimarrai stupito) ed il Nero Photo con le carte glossy.
Esistono poi dei profili che ti permettono di utilizzare il Nero Matte sulle carte glossy ed il Nero Photo sulle carte matte, ma sono profili che sono stati realizzati solo per chi vuole "risparmiare" inchiostro e non cambiare mai le cartucce (tu sai che quando togli uno dei due neri per mettere l'altro la 2100 deve pulire le testine e così "spreca" dell'inchiostro), però ti posso garantire che i risultati sono assolutamente inferiori rispetto a quelli che otterresti utilizzando il nero specifico per il tipo di supporto per cui è stato studiato.
E poi no, con il Nero Matte sulle carte glossy non elimini il bronzing, qualsiasi inchiostro ultrachrome si deposita sulla superficie lucida (anzichè esserne assorbito) causando sempre e cmq un grado di riflettenza...

Considera poi un'altro fatto: nessuno vedrà  mai il bronzing una volta che avrai incorniciato e messo sotto vetro la tua stampa realizzata con la Pictorico ...

Relativamente al bronzing sto ottenendo dei buoni risultati con la Epson Premium Semimatte (che richiede l'utilizzo del Nero Photo), nel senso che dopo che ho protetto la stampa con 4/5 strati di uno spray anti UV ed anti polvere/inquinamento (faccio così perchè voglio esporre le stampe senza vetro), ho notato che il bronzing (che era cmq minimo) sparisce completamente e "guadagno" anche qualcosina sulla profondità  dei neri...l'unico problema è che questi spray sono velenosissimi e bisogna indossare una vera e propria maschera antigas per poterli utilizzare ...cmq non appena avrà terminato le mie sperimentazioni riferirà sicuramente al forum i risultati ...

Lo spray anti UV che utilizzi dove lo compri e che marca e'?

Grazie Alessio

Ciao Alessio, tutto quello che si e' discusso sugli spray anti UV lo puoi recuperare con lo strumento di ricerca in alto a destra e la parola chiave spray.

Citazione:


Si, ne abbiamo parlato ampiamente, se metti le "paroline" chiave nel nostro motore di ricerca ti escono parecchi 3ad...cmq, per riassumere, io ho usavo il Lyson Print Guard, l'ho preso negli Usa e me lo sono portato in Italia nel bagaglio a mano, ho sperimentato per qualche mese poi ho lasciato perdere, adesso preferisco decisamente la laminatura...io utilizzavo lo spray, però esiste anche in versione liquida da applicare sulla stampa con un pennello ( http://www.lyson.com/italian/printguard.html ), solo che entrambi i metodi presentano delle difficoltà  oggettive nello stendere uniformemente il prodotto (dando così risultati visivamente poco soddisfacenti sulla superficie di stampa), senza considerare l'alta tossicità ...un altro problema con questo spray è che non è di così facile reperibilità  in Italia e non è nemmeno facile farselo spedire per via delle norme di sicurezza agli aereoporti...come ti dicevo dopo un pò mi sono stufato e adesso monto le stampe su alluminio e le proteggo con una laminatura di pvc matte con protezione UV ed antigraffio, molto più comodo, molto meno sbattimento e, soprattutto, così il lavoraccio lo faccio fare ad altri ...

Citazione:


Anch'io ho adottato questa lavorazione da un paio d'anni e mi ci trovo benissimo. Soprattutto la finitura matte conferisce un'aspetto del tutto particolare alla stampa (se dovessi tentare una definizione direi "luccicosa" (ma non riflettente) ).

Devo pero' dire che il passe-partout rimane il metodo di presentazione piu' "affascinante", soprattuto perche' separa la foto dal contesto e le da il suo giusto "spazio" sulla parete. L'unico problema rimane il vetro, che se non e' antiriflesso e' abbastanza fastidioso vedercisi dentro.

Ciao.

Citazione:


Anche se, per il mio gusto personale, il tipo di montaggio che preferisco è quello "face mounting", frontale sulla stampa con una sottile lamina di plexiglass trasparentissima e con filtro anti UV, così è come vedere l'immagine dal "vivo", come se non fosse protetta da niente, peccato solo che questo tipo di lavorazione sia moooooolto costosa...