Ragazzi sono tornato da poco da questa prima uscita "seria" (trekking) con la nuova attrezzatura.
Siamo andati con alcuni colleghi nell'Appennino Bolognese......ovviamente niente a che vedere con le visuali mozzafiato degli ultimi anni a spasso per l'ovest Americano....ma cosa ci vogliamo fare?
Sono fermo da piu' di un anno e ho messo su 5Kg in piu' arrivando a cavallo dei 90Kg (pero' sono sempre 1,93 ).......questo per dirvi che portarmi in spalla il manfrotto con il lowepro minitrekker bello pieno (obiettivo standard eos 300D + 70-300 + Sigma Macro + Piastra micrometrica + Archos gmini 20GB + Fish Eyes + Panini, banana e borraccia attaccata al fianco dello zaino).......insomma tutto questo peso mi ha SPAKKATO!!
La tremenda salita iniziale, la sedentarieta' di quest'anno e il fatto che fossi carico come un somaro tibetano mi ha tagliato le gambe.....pensavo di morire .
Sono arrivato alla grande croce in vetta al "corno alle scale" con una sofferenza che non ricordavo da anni e dire che in USA e nelle Dolomiti ho fatto trekking ben piu' pesanti.....tenetevi quindi in allenamento se non volete fare figure tristi come la mia.

Una volta arrivati in cima abbiamo seguito il crinale fino al lago Scaffaiolo e siamo poi scesi addentrandoci nel fitto bosco e seguendo il corso del fiume Dardagna.....beh devo dire che le sue cascate mi hanno impressionato piacevolmente, non sembrava neppure di essere in appennino!!!

Anche se sono "distrutto" voglio postare una delle immagini che ho catturato giusto per ritornare anche al discorso del filtro.....OTTIMO e proprio come me lo aspettavo io!!!

Vi posto una delle tante cascate (una a caso) che deliziano il corso di questo fiume......e per fortuna che mi sono tirato dietro il manfrotto, secondo me ne e' valsa la pena!!!!
Il "crop 1:1" della stessa foto l'ho messi giusto per poter apprezzare l'effetto alla sua grandezza naturale.

Immagine FULL "ridotta"

Crop 1:1


Dati:
Data/ora scatto: 04/09/2004 16.30.31
Modalità  di scatto: AE priorità  diaframma
TV (Velocità  otturatore): 10 Sec
AV (Valore diaframma): f/29
Velocità  ISO: 100
Obiettivo: 18.0 - 55.0 mm
Distanza focale: 28.0 mm

Ovviamente come potete vedere "priorita' diaframma" e relativa chiusura massima......poi filtro HOYA ND8 + CIRC.POL.....et voila'!!!
Anche con solo l'ND8 il tempo era abbondantemente sopra ai 5-6 sec e non riesco a capire come giulio riesca ad ottenere tempi cosi' brevi......in molte altre foto che ho fatto alle cascate ho tuilizzato tempi anche sui 20 Sec....mah....forse quando tornera' dall'uscita che sta facendo ci saranno aggiornamenti in merito.

Adesso stakko visto che non tengo gli okki aperti.......ciao ragazzi, finalmente sono riuscito a fare le foto che "sognavo" alle cascate e ai corsi d'acqua.

Le Cascate del Dardagna sono le piu' alte di tutto l'Appennino Tosco-Emiliano e, devo ammettere, che hanno sorpreso anche uno "scettico" come me.
Il complesso di queste cascate e' composto da 7 "salti" che coprono un dislivello di oltre 200 metri. Per godersi al meglio lo spettacolo le cascate andrebbero viste risalendo il fiume e non scendendo (come abbiamo fatto noi). Onde per cui, dopo aver parcheggiato l'auto al Santuario della Madonna dell'Acero (m1195 slm), ci incammineremo (1h e 30' circa senza ovviamente le fermate fotografiche) immersi in un fitto bosco lungo il sentiero CAI 333 che risale, per l'appunto, il torrente Dardagna fino ad arrivare al rifugio Il Cavone (m1420 slm)......da qui poi si possono scegliere eventuali altre mete come, ad esempio, raggiungere la vetta del Corno Alle Scale (m 1945 slm) seguendo il sentiero dei "Balzi dell'Ora" (ma questa e' un altra storia).

La strada dalla citta'
La via per arrivare alle cascate partendo da Bologna è la statale 64 Porrettana, successivamente, in località  Silla, si imbocca la statale 324 del Passo delle Radici che conduce a Lizzano in Belvedere. Dal Modenese si segue, invece, la fondovalle del Panaro fino in prossimità  di Fanano, dove si incontra la statale del Passo delle Radici che, attraverso il valico di Masera, raggiunge Vidiciatico e Lizzano.

Per rispondere alla domanda di Manu_puma devo dire che la strada da percorrere in macchina e' parecchio lunga visto che il Parco Regionale del Corno Alle Scale dista da Bologna un 70 Km (1h e mezzo di macchina circa visto che non e' certo una strada a scorrimento velocissimo).


Ecco alcune delle altre immagini delle "Dardagna Falls"

COmplimenti Jekoz sono molto belle!!!
Dove rimane questo posto esattamente? E quanto dista da Bo?


Ciao

Mi unisco anche io ai complimenti, le immagini sono veramente molto, molto belle ...sarebbe interessante avere qualche informazione in più sul luogo e magari una breve descrizione del percorso, penso che molte persone siano interessate e potrebbe essere una bella idea per una scampagnata domenicale...una cosa mi incuriosisce... da quello che vedo nelle immagini sembrerebbe che le cascate siano inserite in un bosco o cmq in una zona di folta vegetazione: mediamente le condizioni di ripresa sono in overcast o ci sono condizioni di luce più varie durante in percorso?




P.S.: per la forma fisica non ti devi preoccupare, succede lo stesso tutte le volte anche a me e a Cristina, il problema è che ci metti una vita ad andare in forma ma ci vuole veramente un niente, ma proprio un niente, per perderla tutta stà  benedetta forma fisica!!!!

Cesare, bellissime!

Io ho messo online alcune foto fatte lungo il Columbia River Gorge.

http://www.travellersonline.net/USA/P ... photos-ColumbiaGorge1.htm

Credo di aver fatto qualche progresso col ND8, ma la via e' ancora lunga

Ciao, Giulio

Grazie per i complimenti ragazzi....come al solito siete sempre troppo buoni. Volevo dirvi che ho editato il post con le foto inserendo una brevissima descrizione e le indicazioni di massima per raggiungere questo posticino niente male.

X Giulio:
Complimentoni anche a te!!!

Vedo che alla fine l'ND8 ha dato i suoi risultati.....ma hai poi capito cosa avevi fatto l'altra volta per non essere riuscito ad allungare i tempi in maniera rilevante? Puoi specificare qualche info tecnica sui tempi che hai utilizzato questa volta?

Pero' ammettilo, questa volta il piccolo "Appennino" e' riuscito quasi a competere con i grandi "States"...o no?
Almeno un pochino!!!

Vabbe' dai, a parte gli scherzi....complimenti ancora.

Ciao

Citazione:


Meglio che non ve lo dica...

Vabbe dai... ve lo dico.

Pero' non mi bannate dal forum..
Invece che chiudere il diaframma al massimo, lo aprivo al massimo
Ok... mi metto in posizione... avanti il primo per le frustate

Ma posso chiedere una cosa? Su che cosa hai esposto nelle foto che ci hai fatto vedere?
Poi, curiosita': ma quanto ci metti a fare una foto come quella che hai pubblicato tra posizionamento del cavalletto, composizione, esposizione, prove, tentativi, ecc..

Ciao, Giulio

Ciao jekoz sono qui a chiederti ancora un paio di info sulle cascate visto che sto pensando di farci un salto sabato prossimo.
Qual'è la fascia oraria fotograficamente utile per la luce e per non trovare la folla? Ad esempio a che ora hai scattato le foto che hai postato?


Grazie mille e ciao

Fra mezzoretta devo andare al lavoro....intanto provo a rispondere ad alcune vostre domande sulle condizioni di luce per le foto che ho fatto al Dardagna.
Le cascate, come ho poi specificato aggiungendo la descrizione alle foto, si trovano immerse in un bosco abbastanza fitto. Avevamo pianificato di arrivare alle cascate alla fine della giornata e forse questa e' stata una fortuna. Le cascate scorrono quasi all'interno di un piccolo "canyon" in miniatura accentuato dalla fitta vegetazione che si erge tutta intorno......la luce risulta quindi molto uniforme e, secondo me, adatta per ottenere l'effetto che mi ero prefisso. Non ho esposto in zone particolari se non nella prima foto del secondo post.....in quel caso il sole illuminava una parte della scena e, ovviamente, quella parte e'risultata sovraesposta (era pero' una piccolissima porzione).
L'orario in cui queste foto sono state scattate (ora vado a rivedermi l'exif ) va dalle 15,43 del primo scatto alle 16,45 dell'ultimo (ovviamente sto parlando solo degli scatti fatti alle cascate).
Per rispondere a giulio devo dire che per ogni scatto ci metto parecchi minuti nel piazzare tutta l'attrezzatura e ti assicuro che non e' semplice quando sei in compagnia di persone che, ovviamente, non sono interessate piu' di tanto all'argomento "foto". Ho dovuto quindi mediare e cercare di rimanere in un tempo accettabile cercando di non spazientire troppo i compagni di trekking.
Per Manu invece vorrei aggiungere di indossare per lo meno un bel paio di scarponcini da trekking in goretex (impermeabili) visto che spesso mi sono trovato a dover piazzare il manfrotto al centro del torrente con i piedi quasi a bagno.

Adesso sono proprio in ritardo.....scusatemi se ho risposto un po' a casaccio ma non ho tanto tempo, spero di essere stato in qualche modo ugualmente utile.

Grazie delle dritte Jekoz..........
Eh si non me ne parlare, l'ideale sarebbe andare sempre a fotografare da soli, per non annoiare nessuno e per non sentirsi sbuffare dietro le spalle, però come si fa!?!?! E' bello fare trekking in compagnia e si cerca sempre di trovare un compromesso!!!!
Per l'orario penso che farà così, partiro il mattino poi mi fermerà a mangiare in strada e poi andremo a fare il giro con tanto di 055 manfrotto Hassy 500cm 50mm e 150mm e una coolpix 5400 (come esposimetro e punta e scatta)e le mie pedule ai piedi!!!!
Grazie ancora e buon lavoro

Ciao

Giulio, non c'è assolutamente niente di cui vergognarsi, sono cose che sono successe, ed ancora succedono, a tutti, solo che nessuno te lo dirà  mai ...tanto per citare un esempio personale, capitato proprio nel viaggio di ques'anno...ci eravamo "appostati" nel Mule Canyon per fotografare alcune rovine Anasazi, studiamo la scena, valutiamo le possibili composizioni, le focali da utilizzare e, una volta che ci sentiamo pronti, montiamo la folding, curiamo inquadratura e messa a fuoco e aspettiamo...sappiamo infatti che per ottenere l'effetto che desideriamo dobbiamo aspettare che la luce del sole venga riflessa dalla base del canyon sulla parete di roccia che sovrasta le rovine e, da una valutazione ad occhio, c'è da rimanere lì per almeno un paio d'ore...mettiamo quindi il tappo sull'obiettivo per proteggerlo dalla sabbia e attendiamo pazientemente la luce migliore, godendo nel frattempo della straordinaria bellezza e solitudine del canyon...quando finalmente la luce desiderata arriva carichiamo la Velvia nel dorso, facciamo una rapida rilevazione esposimetrica e vaaaaai con lo scatto!!...per poi accorgerci che ci eravamo dimenticati di togliere il tappo dall'obiettivo ......ok, togli il tappo dall'obiettivo, riprendi l'esposizione e vaaaai con lo scatto!!...per poi accorgerci che ci eravamo dimenticati di "sfilare" la Velvia dal dorso Quickload e quindi non avevamo esposto l'emulsione ... ...alla fine, al terzo tentativo, ce l'abbiamo fatta ...eeeeeh si, sarà  stata l'attesa di due ore ed il conseguente rilassamento, oppure sarà  stata l'incomparabile bellezza del canyon ...

Citazione:

Mi sembra un ottimo programma, certo pero' non ti aspettare molto dal punto di vista del trekking......se ci si limita alla sola visita delle cascate il tutto si risolve in una piacevole passeggiata, le pedule le ho consigliate per via dei frequenti attraversamenti del torrente durante gli scatti.

Altro discorso e' invece arrivare in cima al Corno lungo il sentiero dei "Balzi dell'Ora"......li si che le pedule ti serviranno (tra l'altro questo sentiero doveva essere chiuso per manutenzione ma parecchia gente lo percorreva ugualmente).

In tutti i casi rimarro' in attesa di ammirare la tua "visione" di queste cascate.....io avevo in mente altri scatti da fare ma purtroppo mi sono dovuto limitare a causa del "problema" di cui si parlava.

X Giulio
Citazione:

Giulio ci credi che quando hai postato quella considerazione sul filtro ND8 avevo iniziato a scrivere un post in cui ti chiedevo se non ti fossi confuso con l'impostazione del diaframma? Poi ho cancellato tutto pensando che forse una domanda del genere potesse risultarti "offensiva"....ehehehehe.
Cmq ha ragione Marco, sono cose che capitano.....figurati!!!

Ciao

Citazione:

Cesare, ricordati sempre con chi hai a che fare... se fossi in te la prossima volta comincere col chiedere "Giulio, ma la macchina fotografica l'hai accesa?"

Ciao, Giulio

Citazione:

La mia morosa credo abbia un PhD in "motivi per non perdere tempo a fare foto che non siano un accendi-inquadra-scatta". Poi io di mio non ho proprio la predisposizione ad andare per le lunghe, come ho sempre detto per me la foto e' solo funzionale ad una descrizione visiva di cio' che ho visto...

Ciao, Giulio

Citazione:

E' ovvio anche il fatto che se lo faccio e' perche' mi piace armeggiare con quello strumento chiamato macchina fotografica......mi piace giocare con quella che per me rimane sempre una "scatola magica" nonostante i progressi della tecnologia (il digitale, ecc ecc). E poi mentre mi perdo in queste cose cerco di godermi al massimo i momenti che sto per catturare........io non riesco a rilegare la fotografia alla mera funzione di "descrizione visiva di cio' che ho visto"......secondo me la fotografia e' qualcosa di piu'.

Vabbe' dai, sono sempre opinioni personali come del resto rimane sempre una cosa molto personale il lato artistico di questa passione........

Citazione:

Jekoz, scusami se sono sembrato offensivo. Volevo solo dire che benche' mi diverta a "giocare a fare il fotografo" il mio interesse si limita ad una funzione descrittiva piuttosto superficiale. Se viene fuori una bella foto mi posso anche esaltare ma per ora mi limito a "scattare".
Ma ammiro immensamente i fotografi veri e rimango estasiato vedendo i risultati che ottenete.

Ciao, Giulio

EH si, fotografare è qualche cosa di più!
Pensate che ho sentito di gente che esce a scattare senza PELLICOLA ma solo per sentire il click!!! Credo siano malati e irrazionali.
Credo che, esclusi Marco e Cristina che condividono la stessa passione, per tutti noi sia difficile costringere il partner o gli amici a lunghe soste fotografiche, in queste occasioni quando la compagnia di spedizione si lamenta ricordo che quando si vedranno i risultati a casa comodamente seduti, diremmo ahhhhhh che bella foto!!!! Ahimè non ne sempre così! Ma almeno ho imparato ad assicurarmi almeno un bello scatto scattando a forcella e facendo delle "polaroid" di prova con la digitale!!!!!!
Per quanto mi riguarda, ho bisogno di isolarmi con me stesso per prendere contatto con il mondo che mi circonda e una persona che soffia alle mie spalle mi rende difficile il farlo.
Non mancherà sicuramente di postare i risultati!!!!

Manu, non vedo l'ora di vederli!!!
Senza considerare che è sempre molto "istruttivo" vedere come due persone diverse hanno interpretato lo stesso soggetto...

Si, io sono molto molto molto fortunato a condividere questa passione con mia moglie, anzi!!, se devo essere sincero è stata Cristina a trascinarmi nella fotografia, è stata lei la prima ad interessarsi a questa straordinaria forma d'arte e a cominciare a scattare "sul serio", io prima ero interessato ad altre forme di espressione artistica (poesia e musica)...

Citazione:

Ma non dirlo neppure per scherzo Giulio.....si fa per parlare. Nessun problema...assolutamente!!!

Cmq non vedo l'ora di vedre la visione della cascate da parte di un fotografo piu' serio del sottoscritto (anche se devo ammettere che sono pienamente soddisfatto del risultato ottenuto e, cosa non da poco, era quello che avevo in mente al momento dello scatto ). Spero di aver fornito tutte le info necessarie per raggiungere queste cascate, a proposito vorrei segnalare che il numero esatto del sentiero CAI che porta alle cascate e' il 333 e non 33 come avevo precedentemente digitato.....sorry.


Ciao

Dai ragazzi non fate così mi state inducendo il panico da prestazione!!!
Tu jekoz hai fatto delle foto bellissime e non credo riuscirà a fare meglio, magari le farà in maniera diversa e poi valuta che ci vado con la mia ragazza e non scatto solo digitale ma anche con medioformato per cui i tempi di preparazione si triplicano e la pazienza della mia compagna si dimezza, matematicamente il rapporto è 3:2!!!! Scherzi a parte, capisco la tua frustrazione generata dall'essere senza macchina fotografica ma ti voglio raccontare una storia di chi è stato più sfortunato di te.
Agli inizi della mia malattia fotografica quando i sintomi iniziavano ad intensificarsi, permutai il mio corredo Yashica (era terribile almeno dal punto di vista delle ottiche)con un corredo Canon nuovo fiammante, una bella EOS 50 E un bel 35-135USM (devo dire molto nitido) e un 17-35 Tamron (ottica onesta). bene la provai e presi confidenza con l'apparato per circa due mesi, intanto mi stavo preparando per andare in ferie e precisamente in Sardegna in costa smeralda per cui visto la connessione del luogo con il verde smeraldo appunto, mi ero procurato una scorta industriale di VELVIA che con i verdi è sublime. Insomma scatto e scatto a casa con gli amicie tutto bene poi..........2 settimane prima della partenza si blocca l'AF e ogni tanto anche l'esposimetro....
che sfiga!!!!!!!! Allora non ci dormo per due notti combattuto tra il portarla via ugualmente e usarla con la sun16 e in manual focus oppure riportarla al negoziante e chiedere che mi venga fatta o una sostituzione o una riparazione lampo!
Alla fine decido per il negoziante e la riparazione per cui mi precipito e lui dicendo che ormai erano già  passati due mesi dall'acquisto e non poteva più sostituirla ma solo inviarla per una riparazione cerele, e così sia ma vi prego fate presto!!!!
Morale per una settimana ho bombardato il centro di riparazione Canon a Genova (se non ricordo male) i quali molto gentilmente mi rispondevano che stavano eseguendo il controllo e solo il Venerdì mi sono sentito dire che sarebbero rimasti chiusi un mese per cui addio macchina;
SOno partito con una Canon T50 prestata da un mio amico che l'aveva ereditata da un suo zio con su un 50mm fisso in quanto non portava le mie ottiche, un po di velvia e tanta rabbia, ma alla fine con un essenziale 50mm ho fatto delle foto tra le più belle del mio raccoglitore.
La macchina mi è stata riconsegnata dopo 3 MESI accompagnata da una relazione brevissima: EFFETTUATO CONTROLLO NULLA DA SEGNALARE, e la cosa tragica era che la macchina aveva ripreso a funzionare per cui, guasto alternato tra i più difficili da debellare. Dopo tre mesi ho venduto tutto e sono passato a Nikon e non ho mai più avuto problemi.(è solo un fatto personale e di probabilità  non me ne vogliano i possessori di Canon)
Bene, infine Jekoz non ti abbattere se hai voglia di fotografare usa una buona compattina o una macchina vecchia tua o di un tuo amico/parente e vedrai che proprio quando sei messo alle strette dalla parte tecnica esce in te il vero terzo occhio e ti permette di concentrarti completamente sulla parte estetica.

Ciao e in bocca al lupo per la tua 300D