Visto che oramai più uno si impegna per incrementare di voci il proprio curriculum vitae meno è probabile che si trovi lavoro, cosa paradossale ma per i cuochi è così, da tempo stà pensando di cambiare vita ed aprire un negozio fotografico con la disponibilità  di una camera oscura sufficentemente attrezzata, alcune vecchie zenit 122 per organizzare corsi extrascolastici con la partecipazione di alcuni miei vecchi professori e corsi estivi, organizzando il tutto creando un banco centrale più simile ad un banco bar che ad un tavolo per posarci un registratore di cassa, in maniera da liberare le pareti per dare la possibilità  ai clienti di esporre le proprie stampe.

Ma la mia mira principale non è quella di un negozio, ma di un circolo per cui io diventerei un semplice impiegato della mia creazione, in maniera tale di ridimenzionare i prezzi ed avere l'occasione di vendere materiale sfuso. Acidi al dettaglio, pellicola bobinata dalle fettuccine di 30 metri invece che quella confezionata, ecc., ecc..

Il problema che più chiedo in giro alle organizzazioni competenti, come la fiaf per esempio, più non ricevo risposte.

Voi sapreste darmi una mano?

Intanto vi invito a vedere le ultime mie schifezze su http://www.flickr.com/photos/_weed_/

mmm.. non sono molto esperto in sta roba però io proverei la via del club tipo arci. hai presente?
potresti fare un po' di tutto.. ciao e buona vita!

Passato anche all'arci.... dovevano contattarmi per un appuntamento con il presidente dell'arci toscana...

Più sentiti te? io no....

Maledicti

Ciao Weed

sono di frettissima pero´ ti posso dare al volo qualche informazione:

premetto che anch´io anni fa´ avevo pensato ad una cosa del genere ed avevo speso un sacco di soldi e di tempo nei "preparativi"...

1 un´attivita´ di questo tipo "associativo" con una gestione del tutto particolare per poter vivere e fare utile ha necessita´ di un numero di avventori molto piu´ elevato di una gestione commerciale normale. Per questo motivo e´ necessario un bacino di utenza ampio con citta´ da almeno 250/300.000 anime in su´, determinante poi la scelta strategica del luogo.

2 se i vari ARCI e circoli vari non rispondono o manigestano un relativo interesse e´ perche´ conoscono bene le gestioni "associative" e sanno a priori che nel 80/90% dei casi sono solo fallimentari e per loro puo´ poi essere oltre ad un costo economico una rottura di palle ed un ritorno di immagine negativo.

3 considera poi che in italia, paese di furbi, moltissimi hanno usato la formula dei circoli e dell´associazionismo per mascherare tutta una serie di attivita´ (compresi night club e discoteche) e per pagare poche tasse ed accedere a contributi. Purtroppo quando una persona e´ in buona fede e vorrebbe fare per dafault non viene creduta e viene messa nel calderone.

4 qualora l´attivita´ dovesse andare bene e ci fossero utili ovviamente tu, anima portante del tutto, vorresti prendere un qualcosina in piu´ di uno stipundiuccio....e´ li scopriresti che associazionismo vuole dare e non prendere, almeno puoi prendere tutto quello che vuoi ma devi avere 2 palle grosse cosi perche´ se ti "beccano" vai dritto sparato in penale....e li sono cazzi

Quindi concludendo.....non lo fare....pensa ad altro e´ meglio, se poi come e´ giusto vuoi provarci vedrai che fra molti mesi, un sacco di tempo sprecato e di soldi buttati mi darai ragione.


Roberto

Purtroppo devo dar ragione a Roberto.

Fer

La fiaf ha finalmente risposto.......

problema inrisolto ma almeno ho un numero di telefono.
Comunque prendo il tuo consiglio come oro colato, caro bavarese. Farà tutto da privato.