Giocando giocando, eccoci a provare un classico dagli anni '70: il Pentax Super-Multi-Coated Takumar 35mm f/3.5 M42.

Lo schema ottico è piuttosto semplice per un retrofocus (5 elementi in 4 gruppi), ma la ridotta apertura massima ha permesso un progetto capace di buone prestazioni ottiche, unite a compattezza e leggerezza davvero notevoli.
In realtà lo schema risale al '59; del '71 è la versione in esame, con trattamento antiriflessi a strati multipli.

Per approfondimenti:

http://www.pentaxforums.com/lensrevie ... to-Takumar-35mm-F3.5.html

Sulla nostra micro 4/3, l'angolo di campo equivale grosso modo ad un 70mm su formato 35mm full frame.
Come si comporta questa vecchia gloria?

Diciamo subito che purtroppo paga lo scotto di un elemento posteriore molto piccolo, con forte angolo di incidenza tra raggi periferici e sensore.
Quindi le elevate qualità ottiche che lo hanno reso famoso ai tempi della pellicola non vengono confermate in questa nuova situazione.

Iniziamo con il nostro vecchio amico il muro di mattoni:



Come si vede, la distorsione è sostanzialmente trascurabile, aggirandosi attorno allo 0.3%.
Anche la caduta di luce ai bordi è molto contenuta: praticamente invisibile.

Le prestazioni al centro dl fotogramma a tutta apertura (f/3.5), senza alcuno sharpen, sono senz'altro apprezzabili:



Purtroppo non si può dire lo stesso degli angoli; peccato, perché la nitidezza sull'intero fotogramma è uno dei punti di forza di questo obiettivo, quando usato su pellicola.



La situazione migliora diaframmando; vediamo però un confronto diretto su un angolo del fotogramma con l'obiettivo kit 14-42 della GF2, ad apertura f/8 (nessuno sharpen e la solita impressione di scarsa nitidezza delle foto caricate su ImageShack... mah...):



Il piccolo zoom kit riesce a prevalere in modo abbastanza visibile.

La resa dello sfocato è solo discreta; non mancano i doppi bordi e la sensazione di confusione sullo sfondo.
Dobbiamo tener presente che, anche se su micro 4/3 la focale è adatta ai ritratti, la formulazione originale di questo obiettivo era pensata per tutt'altri impieghi; quindi la qualità di resa dello sfondo non era probabilmente in cima alle priorità dei progettisti.



E ora vediamo come se la cava in controluce.



Come si vede, il pur ottimo trattamento SMC Pentax non riesce ad evitare una certa velatura, con abbassamento di contrasto generale; ma tutto sommato non ci si può lamentare.
E' pur sempre un progetto a corta focale, con elemento anteriore proporzionalmente grande e a forte curvatura.
Tuttavia è notevole la mancanza assoluta di riflessi parassiti e aloni.

Le mie personali conclusioni: dispiace un po' vedere un piccolo campione come questo, dalla meritata fama conquistata a suon di diapositive nitide, superato da uno zoometto di plastica.
Purtroppo però è molto difficile che un grandangolare con qualche anno sulle spalle possa brillare quando accoppiato ad una fotocamera digitale.
Non penso valga la pena aggiungerlo ad un corredo micro 4/3, a meno che naturalmente non si abbiano motivazioni affettive.

Alla prossima! Grazie a Galago per avermi prestato il piccolino.

Fer

R.I.P.
Pero' una prova sulla Full Frame per curiosita' la voglio fare