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Guido Argentini
Utente non più registrato
Questo e´ un´ottimo fotografo italiano che lavora molto fuori dall´Italia, a mio giudizio le sue fotografie di nudo sono notevoli pur nella loro "semplice" classicita´.
Da vedere.
Ciao a tutti
Roberto

Cito dal sito web di Guido Argentini:

Corpi perfetti, levigati e in movimento, privi di sguardi e immersi in paesaggi rarefatti. Eppure profondamente ricchi di umanità . Guido Argentini, con un'esistenza ormai divisa fra gli Stati Uniti e l'Italia, fotografa per cercare la verità  e l'emozione.

Studi classici, la passione per la musica, la letteratura e la poesia, una facoltà  di medicina interrotta al terzo anno, per realizzare il suo sogno.
La curiosità  è il suo elemento-guida, è come una porta sempre aperta nonostante le esperienze e le delusioni, un grande motore che lo fa continuare a crescere. La sua sensibilità  visuale si nutre di scoperte. Vive a Los Angeles da dieci anni, ma torna sempre in Italia, nella sua Firenze dove trova le radici dei rapporti umani.

Il gusto per l'armonia e le proporzioni fa sì che componga le sue immagini quasi sempre in un formato quadrato.
Guido non è un tipo formale, ha voluto presentare se stesso nella maniera più diretta e confidenziale, cosa che fa di queste righe più un'intervista che una prefazione.

SILVEREYE. Le foto di questo libro fanno parte di una ricerca personale inedita, nata dal grande amore che ho per la scultura e la danza, sviluppatasi dal 1984 al 1996 e interamente finanziata da me. L'arte di Constantin Brancusi mi ha influenzato molto, quelle forme primigenie di bronzo lucidato hanno ispirato in me il fascino dell'assoluto; così per rendere il corpo più scultoreo ho dipinto le mie modelle con un body make-up d'argento.

L'INEDITO. Sottoscrivo la provocatoria ma perfetta definizione di inedito data da Henri Cartier-Bresson qualche anno fa: “Che cosa vuole dire inedito? Tutte le foto sono vergini per chi non le ha mai viste. àˆ la sorpresa, la freschezza dello sguardo. Del resto quando incontriamo per la prima volta una persona affascinante ci verrebbe mai in mente di domandarle se è vergine?”

PERFEZIONE. Certe fotografie di nudo sono talmente ritoccate al computer da far sembrare i corpi di plà stica: offendo qualcuno se dico che vi leggo una mancanza di sicurezza da parte di certi fotografi? Cià che io intendo per ricerca di perfezione non è la guerra alla cicatrice o al difetto, esasperata al punto da annullare l'energia contenuta nell'immagine. La mia perfezione è il vero e la vitalità .

NUDO E LIBERTà. Ogni forma d'arte, che essa si riveli in un dipinto, una scultura, una poesia o una fotografia, è sempre interpretata a seconda della sensibilità  e cultura personali.
Il mio messaggio, se un messaggio si vuol ricercare nella mia fotografia, non vuole in alcun modo essere coercitivo ma solo suscitare delle emozioni.
Il nudo è un tema difficile, probabilmente il più difficile di tutti, ma per questo è anche il più stimolante, è una continua sfida. Si tratta di camminare con sicurezza su di una linea molto sottile, da una parte si rischia di cadere nella pornografia, dall'altra di rimanere invischiati nella banalità .

SICUREZZA. Sta nel non temere i cambiamenti. Tutti i miei progetti iniziano e finiscono in divenire, semplicemente perché tutto si muove e cambia in ogni istante: anche un'opera letteraria, in due momenti diversi della vita, puà essere interpretata in modo diverso.

MOVIMENTO. Mi sono ispirato agli acquarelli che Rodin aveva realizzato in tardissima età , mi piace cogliere il movimento, e per fare questo le donne nelle mie fotografie non devono essere solo belle, ma vere e proprie atlete, ballerine o ginnaste; con un feeling con il proprio corpo, che si riconosce anche nella semplice postura di una mano.

IL VOLTO E LA BELLEZZA. Se il mio libro parlasse di erotismo, lo sguardo avrebbe un ruolo importantissimo, in questo caso la sensualità  è invece affidata al corpo, perciò non compare quasi mai il viso della modella e, quando c'è, gli occhi non guardano mai dentro l'obbiettivo. Le donne da me ritratte, più che rispecchiare canoni estetici tradizionali tanto cari alla moda, esprimono l'astrazione della bellezza. L'energia che si stabilisce fra me e chi mi sta di fronte è più forte e più intensa se sono solo con la modella. Il rapporto umano che si crea fra il fotografo e il soggetto è essenziale ed è alla base del risultato finale. Proprio per questo sono disposto ad aspettare a lungo finché non trovo il soggetto giusto per una determinata idea. Ho potuto constatare quanto l'atteggiamento della modella sia profondamente diverso a seconda di chi fotografa e del tipo di attrazione che si stabilisce fra i due soggetti, c'è un'interdipendenza che non puà sfuggire dalla sessualità : pensiamo solo agli scatti di Newton e della Rheims rispetto a quelli di Ritts e di Weber.

LA MODA. E'molto interessante ma ha un difetto: invecchia subito. Anche la foto di un grande fotografo ha una durata della vita diversa a seconda che sia legata ad una tendenza oppure no.

SPAZIO E TEMPO. In certi casi mi sono servito di strutture realizzate su disegno: geometrie elementari come quelle del triangolo o del quadrato in cui concentrare lo spazio. In altre situazioni ho cercato il deserto, oppure il mare. I due aspetti non sono in contraddizione perché è comunque il senso dell'infinito che ho voluto comunicare, nel primo caso in maniera più astratta e matematica, nel secondo attraverso un paesaggio autentico ma che sfugge a confini temporali.

L'INFINITO IN UNA DEDICA. Si attribuisce spesso alla fotografia la funzione utopica di fermare il tempo, di preservare in qualche modo la bellezza, di renderla eterna.
Nell'esistenza tuttavia, niente muore veramente, ogni cosa continua, soltanto la forma cambia.
La paura di perdere la bellezza, di perdere la vita, di dover lasciare ogni cosa ci prende solo perché non riusciamo a vivere completamente il PRESENTE. Spesso mi si chiede se si possa trasmettere un messaggio spirituale con la fotografia. Penso che l'uomo sia sempre solo nel suo rapporto con l'infinito e ci sono cose che non si possono comunicare. Certi segnali possono essere recepiti e decodificati solo da chi ha la medesima sensibilità , il resto della nostra esistenza è soltanto un giuoco quotidiano.
Al ritratto classico da abbinare alle note biografiche ho preferito un'immagine scattata al mare qualche anno fa, con mio padre e mio nonno ai quali dedico questo libro. E'il loro sguardo che mi accompagnerà  per tutta la vita e io li ringrazio per aver creduto in me in tutti questi anni.
Paola Biondi

http://www.silvereye.com/index.html
http://www.guidoargentini.com/

Inviato: 3/1/2006 22:04
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Re: Guido Argentini

Iscritto il:
9/12/2004 21:10
Da Toscana
Messaggi: 8283
Offline
Grazie della segnalazione, Roberto.
Notevoli immagini, in particolare la serie Silver, dove la plasticita' dei movimenti congelati delle modelle fa pensare a delle vere sculture. Ed effettivamente Argentin ha saputo limitare la carica erotica nelle sue immagini.
Apprezzo anche il non aver voluto correggere eventuali difetti dei corpi delle ragazze. Se non se ne vedono il merito e' sicuramente delle ragazze stesse ma anche della sensibilita' del fotografo.
La serie invece dei fiori e dei paesaggi sono un po' ad un livello inferiore e un po' scontati.
Ciao e grazie,
Renzo

Inviato: 3/1/2006 23:10
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