Ciao,
Torniamo a Duchamp?
Grazie a Floriano sono venuto in possesso dell'allegato ad Art Dossier da lui segnalato nel quale l'opera e la personalita' di Duchamp viene vista in chiave alchimistica. E il tutto assume ben diversi connotati, perche' era impensabile che un artista intelligente come M.D. potesse mascherare piu' o meno velatamente nelle sue opere dei problemi non risolti con la sorella o di autoerotismo come viene spesso ventilato. E probabilmente si e' divertito a lasciarlo credere, vista la stima che aveva del suo pubblico e di gran parte dei suoi critici. Non e' facile seguire i riscontri e i collegamenti con l'alchimia, io poi ne sono completamente ignorante, ma l'articolo, anzi, gli articoli, sono molto convincenti.
Mi piacerebbe che chi ha piu' dialettica di me segnalasse i punti chiave, come pure se ci sono altri punti di vista, come nel testo segnalato da Claudiom ( J. Clair "M. Duchamp il grande illusionista" ) e sia pure in modo sintetico, metterli a confronto, in modo da avere sia pure sommariamente una visione piu' ampia della figura di Duchamp. E' un personaggio ermetico, fuorviante di proposito, schivo, eppure ha influenzato in modo determinate l'arte moderna. Penso meriterebbe conoscerlo piu' a fondo, e sarebbe....simpatico discuterne sul forum, portando gli elementi di cui siamo a conoscenza, ripeto anche in modo sintetico, e non solo rimandando ai titoli dei libri che ne parlano. E' evidente che poi uno la ricerca personale se la fa autonomamente, pero' intanto ha un'idea di quello che deve cercare.
E' impossibile?
Ciao,
Renzo