Visto che lo sono stati in molti vorrei essere un po' più specifico anch'io.
Riporterà quindi quanto scritto sul mio sito.

Osservo le trasformazioni in atto nei luoghi del vivere quotidiano.
Osservo e ricerco ciò che passa inosservato, senza nostalgia 'bucolica' o 'pastorale'.
Sono consapevole che l'impatto dell'uomo sull'ambiente, attraverso la globalizzazione e l'urbanizzazione, trasforma la natura fisica dei luoghi del 21esimo secolo.
Il continuo mutare del territorio e della società , il sorgere di nuove strutture, di nuovi simboli e la distruzione di altri genera nuovi paesaggi, un nuovo modo di vivere, una nuova idea di 'bellezza'.
Una 'estetica della complessità ' che l'arte e la fotografia sono in grado di rivelare.

ciao
Carlo

Cari amici,
c'era un piccolo bambino che aveva ricevuto un palloncino rosso dal nonno. Il palloncino, che il nonno aveva legato al polso del nipotino perché non lo perdesse, ondeggiava sulle loro teste, a volte si illuminava attraverso i raggi del sole, il vento lo abbassava e il bimbo allora aveva la sensazione di essere sollevato con lui verso il cielo. Ritornando a casa erano saliti sulla collina che stava dietro casa, c'era molto vento, il palloncino toccava i fili d'erba del prato, i rami di uno striminzito e piegato albero che stava sulla sommità  della collina. Il nonno fece: sai che ai palloncini tante volte vengono legati dei massaggi, un po' come quelli chiusi nelle bottiglie lanciate in mare... Al piccolo bambino non piaceva perdere il suo palloncino rosso e se lo volle portare a casa, il discorso del nonno non lo aveva convinto, ma da grande si rammaricà sempre di non aver lanciato il palloncino rosso con un CIAO per chiunque l'avesse trovato.
Ciao a tutti Candidus / Floriano

Tasto dolente quello dei bambino con il palloncino
Mi rammenti l'unica sonora battuta che mi diede mio padre in vita sua.
Erano gli anni 50 e Milano si fermava ancora alla circonvalazione del 29-30; oltre c'erano villette, campi e qualche casa popolare.
Io abitavo in una casetta con giardino appena fuori porta Vittoria.
Una Domenica di primavera mio padre mi comperò al Motta un bel panettone, con la guarnitura di tre bei palloncini colorati, belli gonfi e belli grandi.
Io per non farli volar via li portai in solaio, e per esperimento avvicinai un fiammifero al cordoncino di lana.
Con un boato ed un sol colpo riuscii a scoperchiare la casa.
Erano gonfiati con l'idrogeno.........

Ovvero, non sempre la poesia paga

Caro Umberto,
da buon DILETTANTE, come ci ricordava Fabio M., con lapidaria sentenza in un suo scritto, per distinguerci dai fotoamatori, ho pensato ad una AUTARCHICA gestione delle nostre preziose fotografie, ma, "...tasto dolente...", il bel palloncino offerto a tutti si è sgonfiato nel rumoroso silenzio di tutti... Peccato perché l'idea non era poi tanto peregrina, ma... "non sempre la poesia paga".
Grazie per il bel aneddoto.
Candidus / Floriano

Floriano forse dovresti parlare con più precisione della tua idea e del tuo progetto per avere adesioni. Francamente ci ho capito poco e per questo sono rimasta in attesa di ulteriori informazioni senza esporre la mia opinione.

Io non sono interessata a vendere le mie fotografie, non mi interessa neppure sapere come verrei catalogata, faccio fotografie per altri motivi.
Però posso dare una mano a chi invece è interessato a vendere e a farsi conoscere nel mondo galleristico. Basta sapere qualcosa di preciso e concreto per poter capire come muoversi, se vale la pena muoversi e soprattutto perché muoversi.

A presto.

Cara Dedè,
un conto è avere le idee un conto è realizzarle e io, francamente non sono in grado di organizzare un'idea simile: ho dei forti impedimenti a muovermi, vivo decentrato, ho scarse attitudini alle relazioni (contrariamente a quanto puà apparire sono piuttosto timido), non ho capacità  contrattuali e diplomatiche, insomma sono una bestia tremenda... .
Per questo ho lanciato il sasso e sono sicuro che qualche silenzioso lettore l'ha visto e sta pensandoci.
In fondo, egoisticamente, ho già  un mio giro, tutti gli anni faccio una mostra, scrivo le mie cose, vendo e regalo (e mi lascio anche rubare mostre intere), ho da fare per un certo forum, forse lo conosci e composto da una banda di piratoni, avventurieri, anzi fotoavventurieri, simpaticoni perché navigano con yacht 20x25, velieri 13x18, motoscafi 4x5, ecc... non dimenticando i barchini superveloci leicamotor 135.
Ciao Floriano