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Sviluppo C-41 in Jobo: perplessità sulle temperature. |
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13/5/2004 17:25 Da lombardia
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Finalmente ho sviluppato le mie prime pellicole negative colori, col processo C-41 (il kit è quello Fuji Hunt X- Press).
Come è noto, il punto critico per una buona riuscita è il primo bagno, di sviluppo, che deve essere di 3' 15" a 37,8° +/- 0,15°C (100° +/-0,25° F). Avvisato dall'articolo su GaleriePhoto, non mi sono affidato ciecamente alle indicazioni sul display, ma sono andato a controllare le effettive temperature, sia del bagno d'acqua, sia dei chimici. Dopo varie misure sono arrivato a queste regolazioni e temperature: Regolando il termostato a 38,4° ottengo una temperatura dell'acqua di 38,1° a livello della Tank (cioè quella è la temperatura della camicia d'acqua che bagna la tank in rotazione) ed una temperatura del bagno di sviluppo di 37,8° precisi. La cosa ci sta: le bottiglie dei chimici non sono totalmente immerse nell'acqua, ma lo sono per meno della metà. E' quindi logico attendersi una temperatura lievemente inferiore dei bagni, rispetto all'acqua. Prima di inziare il trattamenteo ho portato in temperatura la Tank facendola girare a vuoto per vari minuti (le istruzioni suggeriscono 5 minuti, ma ho voluto largheggiare per essere sicuro che lo sviluppo trovasse la tank ben riscaldata). Il problema nasce quando mi è venuto in mente di andare a controllare la temperatura con cui lo sviluppo usciva dalla tank alla fine del ciclo. Temevo infatti che la camicia d'acqua di 38,1° potesse fare surriscaldare troppo il bagno. Mi attendevo dunque una temperatura attorno ai 38°. Invece, com mia meraviglia, la temperatura dello sviluppo appena scaricato dal Lift, era di 36,3° ! Ho immerso la Tank il più possibile nel bagno d'acqua a 38,1° , ma a quanto pare ha prevalso la temperatura esterna dell'aria (nella mia stanza c'erano circa 24°, quindi mica certo una camera fredda). Non ho ancora stampato i negativi risultanti, che ad una ispezione visiva sembrano omogenei e di apparenza normale. Sono i casi in cui bisognerebbe comparare i risultati con le strip test Kodak, ma non ho un densitometro colore e visto i prezzi, neppure mai l'avrò. Quindi, ai possessori di sviluppatrici JOBO ed a chi conosce meglio il processo C-41 chiedo: che ne pensate? Suggerimenti?
Inviato: 1/11/2011 18:13
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Tessera C.F.A.O n. 3 "Tempo fa ero indeciso, ma ora non ne sono più così sicuro" Boscoe Pertwee https://500px.com/lucinio http://www.flickr.com/photos/15773975@N00 |
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Re: Sviluppo C-41 in Jobo: perplessità sulle temperature. |
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In effetti non ricordo se anche noi abbiamo controllato la temperatura dei bagni 'in uscita', ma forse si. Ricordo benissimo invece di essere stati attenti a non cadere nella trappola di portare a temperatura l'acqua del bagno al posto di quella dei chimici. A questo punto mi viene da pensare che l'interno della tank resta fredda, quindi perché non provi a meteci un po' acqua a 38 gradi e farla ruotare così invece che a vuoto? Facci sapere!!
Inviato: 1/11/2011 18:37
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Mauro-Tessera C.F.A.O. n°12 Leggere con attenzione il REGOLAMENTO E Dio creò il gatto in modo che l'uomo potesse accarezzare la tigre.... |
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Re: Sviluppo C-41 in Jobo: perplessità sulle temperature. |
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Bè, ma non mi pare che nel trattamento colore C-41 sia previsto o consigliato un prewet delle pellicole. Quindi la Tank (con dentro le pellicole già caricate) devo comunque farla girare a vuoto prima del trattamento.
Altra cosa per il BN in cui, almeno per le pellicole T-Max , il prewet viene raccomandato ed infatti lo eseguo regolarmente (ma solo per le T-Max: quando sviluppo le Ilford FP4 in Perceptol non lo faccio). In realtà la risposta ai miei dubbi credo che l'avrò soltanto quando andrò in stampa... ma devo aspettare il prossimo Ponte , cazzarola. Certo il digitale è più comodo: Sabato ho fatto degli scatti ad una ragazza, e quelli in digitale sono già in rete, e quelli analogici resteranno al negativo almeno fino a Santambrogio
Inviato: 1/11/2011 19:20
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Tessera C.F.A.O n. 3 "Tempo fa ero indeciso, ma ora non ne sono più così sicuro" Boscoe Pertwee https://500px.com/lucinio http://www.flickr.com/photos/15773975@N00 |
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Re: Sviluppo C-41 in Jobo: perplessità sulle temperature. |
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Comunque non credo faccia male alla pellicola. Certo c'è da provare, ma se l'abbassamento della temperatura crea un errore di sviluppo bisogna darsi da fare per capire come risolvere. C'è da dire che comunque parliamo di pellicola e non di diapo e forse piccoli errori con la stampa neppure si noteranno. Noi ancora non ci siamo cimentati col C41 quindi non ho esperienza in merito. Aspettiamo qualcuno che conosce bene il procedimento.
Inviato: 1/11/2011 20:43
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Mauro-Tessera C.F.A.O. n°12 Leggere con attenzione il REGOLAMENTO E Dio creò il gatto in modo che l'uomo potesse accarezzare la tigre.... |
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Re: Sviluppo C-41 in Jobo: perplessità sulle temperature. |
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Premesso che ho solo esperienza con il trattamento E-6 ( tutto a 38°C ) sulla mia CPP-2 regolo il termostato a 38,5°C e, dopo aver controllato con un termometro separato che i bagni si siano stabilizzati a 38°C e aver fatto scaldare la tank con le pellicole per circa 5 minuti, inizio a sviluppare.
Non mi sembra di aver mai notato problemi di sovra o sotto sviluppo. Ammetto pero' di non aver mai controllato la temperatura in uscita dalla tank. Qui http://www.bonavolta.ch/hobby/en/photo/cpa2.htm trovi delle indicazioni utili su come tarare il tutto. Comunque credo che, a meno di errori grossolani e per i valori da te riportati, con il negativo non dovresti avere problemi in fase di stampa.
Inviato: 2/11/2011 9:27
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Re: Sviluppo C-41 in Jobo: perplessità sulle temperature. |
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Vorrei dare il mio (spero utile) contributo.
Quando lo sviluppo viene immesso nel tamburo e nei suoi caotici percorsi entra in contatto con l'aria, anche questa contribuisce a raffreddarlo, nonostante il bagno termostatico della sviluppatrice. Per questa ragione il discorso della temperatura dei chimici in uscita va preso con le pinze: per avere un bagno con la temperatura corretta in uscita rischiamo di immetterlo troppo caldo nel tamburo. Con alcune pellicole C-41 è possibile ridurre ed aumentare il tempo di sviluppo (entro certi limiti) senza provocare color-crossover (e alcuni fotografi utilizzano questo strumento per meglio accoppiare il contrasto del negativo a quello della carta, diciamo un Sistema Zonale per il negativo a colori...). Con altre pellicole questo non funziona per niente: si ottiene subito una reazione diversificata delle tre emulsioni (crossover) ed aumento della grana, senza cambiamenti significativi nelle densità. Ai fini di questo discorso questo significa che quando hai trovato una procedura (tempo-temperatura-agitazione) che ti fornisce il risultato perfettamente neutro che desideri potresti aver tarato perfettamente il tuo sistema, ma potresti anche essere incappato semplicemente in un tipo di pellicola che tollera bene tali variazioni e finire molto dispiaciuto quando ti capita di sviluppare della pellicola meno "tollerante". Da ciò deriva che, a mio parere, è più pratico e preciso un metodo di test del risultato finale (che sia l'uso delle test strp o piuttosto l'analisi di un negativo realizzato in condizioni di luce dell'esatta temperatura cromatica) piuttosto che farsi venire i mal di testa con la misurazione delle temperature. Ctein non possiede un densitometro per il colore, eppure caldeggia l'uso delle test strips. Due minuti esatti di pre-lavaggio perfettamente in temperatura sono raccomandabili.
Inviato: 2/11/2011 12:00
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Re: Sviluppo C-41 in Jobo: perplessità sulle temperature. |
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Ogni contributo è ben accetto, ovviamente.
Ho pensato che parte del calore si perda anche, sia in entrata che in uscita, nel passaggio del liquido attraverso il Lift (che non è termostatato). Comunque è certo che con la sola misurazione delle temperature non si è sicuri di nulla, se non si riesce a mantenerle costanti durante il tempo del processo. E che se davvero si perde più di un grado tra entrata ed uscita (ricontrollerò questo dato altre volte, sperando che NON si confermi, perchè altrimenti mi sembra davvero una bella gatta da pelare), non posso inserire il bagno a 39° per la soddisfazione di tiralo fuori a 38°: i risultati non credo davvero che sarebbero esaltanti. Come si usano le strip test in assenza di densitometro? Ciao
Inviato: 2/11/2011 12:24
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Tessera C.F.A.O n. 3 "Tempo fa ero indeciso, ma ora non ne sono più così sicuro" Boscoe Pertwee https://500px.com/lucinio http://www.flickr.com/photos/15773975@N00 |
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Re: Sviluppo C-41 in Jobo: perplessità sulle temperature. |
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Comunque, ho l'impressione che il problema sia che la tank , anche se immersa in parte nel bagno termostatato, lo sia in misura troppo ridotta, con la maggior parte della sua superficie esposta all'aria dell'ambiente (che mediamente è almeno 15° C inferiore ai 38° del bagno).
Mi è venuto in mente che forse la situazione potrebbe migliorare se si aggiungesse una copertura a forma di semicilindro - in cartone pesante, plastica o altro materiale cattivo conduttore di calore - che avvolgesse la tank (ovviamente un pò spaziata per permettere la libera rotazione, ma abbastanza vicina da imprigionare un poco l'aria, così da avere la camicia d'acqua inferiormente ed una sorta di camicia d'aria calda superiormente. Basterebbe tenerla in posizione con del velcro o dello scotch fissato ai bordi della vasca della Jobo nella fase di preriscaldamento e durante il primo bagno critico di sviluppo. Poi si potrebbe togliere, perchè i bagni successivi non sono critici per la temperatura. Ho fatto uno schizzo (abbastanza schifoso, ma spero chiaro) QUI Io ci provo. Hai visto mai?
Inviato: 2/11/2011 13:14
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Re: Sviluppo C-41 in Jobo: perplessità sulle temperature. |
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Tieni anche presente che se togli la copertura rossa della vasca della Jobo e misuri qua e la le temperature cadi in depressione: in effetti si tratta di un sistema in cui il riscaldamento è localizzato in un solo punto (la sonda immersa).
Nel suo libro Ctein parla soprattutto di test-strip per lo sviluppo carta, affermando che la valutazione visiva è più che sufficiente per il comune uso fotografico che facciamo tutti noi (e ti garantisco che Ctein è uno stampatore molto pignolo...). Trattandosi di materiale negativo, hai bisogno di stamparlo. Con la maschera arancione è praticamente impossibile valutare un negativo colore ad occhio. Puoi tu stesso realizzare dei negativi fotografando una mira-colore tipo Gretag-Macbeth in condizioni di luce adeguata. Potresti così confrontare il risultato direttamente con la mira originale in tuo possesso.
Inviato: 2/11/2011 13:55
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Re: Sviluppo C-41 in Jobo: perplessità sulle temperature. |
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Prova a sentire anche Ctein: è molto disponibile e diabolicamente furbo ad ideare metodi tanto semplici ed economici quanto efficaci per testare i materiali.
Su "Post exposure" comunque c'era un esempio di dia-test da lui escogitato. Potrebbe essere un buon spunto per partire.
Inviato: 2/11/2011 13:59
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Re: Sviluppo C-41 in Jobo: perplessità sulle temperature. |
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A Luciano e Galeno (e a tutti coloro che sono interessati, ovviamente...) consiglio inoltre di rintracciare sui vari forum americani il seguente nome: Ronald Mowrey.
Si firma spesso Ron Mowrey. E' un fotografo amatoriale che si diletta di sviluppo del colore in casa. Perchè è così famoso? Perchè si tratta nientepopodimeno che di un ingegnere Kodak che ha partecipato alla progettazione di molte delle emulsioni a colori che utilizziamo (mi pare che sia da poco andato in pensione). Mica cazzi... Per chi sviluppa il colore è una specie di divinità. Superfluo dire che sia preparatissimo... I suoi interventi sono sempre stati per me una fonte inestimabile di informazioni.
Inviato: 2/11/2011 14:05
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Re: Sviluppo C-41 in Jobo: perplessità sulle temperature. |
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Inviato: 2/11/2011 14:07
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Grazie delle indicazioni e dei links.
La mira Gretag- Macbeth ce l'ho: un momento di pazzia in cui ho deciso di spendere una cifra invereconda per un cartoncino colorato (sì, vabbè: lo so che non è semplicmente questo). Comunque, pare che adesso mi tornerà utile. Se interessati, vi terrò informati. E' il tempo che manca: a mettere su l'mbaradan va via una giornata .. Al massimo posso farlo sacrificando dei giorni di vacanza.
Inviato: 2/11/2011 15:08
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Tessera C.F.A.O n. 3 "Tempo fa ero indeciso, ma ora non ne sono più così sicuro" Boscoe Pertwee https://500px.com/lucinio http://www.flickr.com/photos/15773975@N00 |
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Io sono molto interessato. Tienimi per favore informato.
Ciao e buon lavoro. Qui finisce che diventi un adepto oltranzista ed intransigente del Sistema Zonale a colori... Tex
Inviato: 2/11/2011 15:19
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Re: Sviluppo C-41 in Jobo: perplessità sulle temperature. |
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Inviato: 2/11/2011 16:35
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Questo tizio sa il fatto suo. Tenetelo d'occhio.
Inviato: 2/11/2011 16:40
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Re: Sviluppo C-41 in Jobo: perplessità sulle temperature. |
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Anche questo mi sembra molto interessante:
http://www.shutterbug.com/content/dar ... g-medium-format-c-41-film
Inviato: 2/11/2011 18:10
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