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Re: Fotografia si / no / ni / boh / chissene..
Utente non più registrato
Citazione:

Mxa ha scritto:
....ma non e' che la commistione tra grafica e fotografia non abbia in fondo dato nuovi spunti creativi ad entrambe?...




Penso che tutto ciò che è frutto di creatività artistica sia di interesse per chi è attento al mondo dell'arte, ho visto opere di grafica su base di fotografie, fotografie rimaneggiate, ricomposte per arrivare ad altro dall'originale, ecc. capaci di diventare opere che vivono di una vita propria, di una propria dimensione, che possono interessare e piacere.
(Avevi fatto anche tu qualcosa del genere con una veduta di Mont Saint Michelle ricomposta su un ritmo musicale se non sbaglio). Avevo anche un amico che faceva cose bellissime con una Venezia semi affondata partendo da fotografie.

Non rifiuto quindi, e mi pare di capire che Fer sia sulla stessa linea, il concetto di intervento creativo su fotografie, si tratta solo di non far confusione.


Inviato: 10/5/2017 20:50
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Re: Fotografia si / no / ni / boh / chissene..
Utente non più registrato
Si, ok, come ripeto, ho citato la computer grafica perchè siamo partiti da immagini manipolate in questo ambito, ma per manipolazioni successive allo scatto non intendo solo quelle fatte al computer ma pure se fatte disegnando a mano (grafica in genere) su una fotografia con qualsiasi strumento (pennarello, pennello, colori di ogni tipo, spruzzi di colore ecc.).
Materiali incollati.
Fotomontaggi in processi completamente analogici.
Ecc. ecc.

Magari si è persa nei meandri di questa lunga discussione, ma
mi ero già espresso in termini più generici:

...Pure questa cosa sul fermare il tempo, non è che voglio escludere la forza espressiva della fotografia che è un suo elemento, ma differenziare uno scatto sul reale fatto nel momento (tempo quindi), da ciò che ne è estraneo perchè manipolato a posteriori.

Inviato: 10/5/2017 9:55
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Re: Fotografia si / no / ni / boh / chissene..
Utente non più registrato
Perchè la problematica della classificazione delle immagini esiste, oltre alla nostra discussione ed esistono i termini come "Photographic Images" e il "Photorealistic Computer Graphics" (con acronimo PRCG).

Ovvio che essendo partiti in queste considerazioni da immagini di Photorealistic Computer Graphics (discussione su Zanni), continuo a riferirmi alla grafica computerizzata.

I termini non me li invento io ma come vedi li trovi anche
Qui

Inviato: 9/5/2017 19:11
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Re: Fotografia si / no / ni / boh / chissene..
Utente non più registrato
Citazione:

Mxa ha scritto:
Il termine che PinoKent usa di grafico e' il "graphic designer" anglosassone. Interessante leggere cosa scrive wikipedia qui.

Ancora piu' interessante e' cercare su google

photography vs graphic design

si vedra' che il tema della commistione tra le due attivita' e' molto presente, e che addirittura corsi di fotografia e graphic design vengono offerti insieme nello stesso curriculum tante sono le interrelazioni oggi tra le due attivita'.

A questo punto pero' mi viene spontanea la domanda - non provocatoria (io mi riconosco nel Luciano-pensiero del "lasciamo perdere..."): ma non e' che la commistione tra grafica e fotografia non abbia in fondo dato nuovi spunti creativi ad entrambe? Sto parlando ovviamente di un loro uso proprio, non del grande obeso che dopo la cura photoshop sembra Roberto Bolle.

(E ribadisco che per me il fotogiornalismo e la fotografia di documentazione storica e sociale in presenza di interventi sull'immagine non e' poco etica: e' truffa bella e buona.)



No, non mi riferisco a questo, bensì a chi è nell'ambito della Computer Graphic art, e quindi ha competenze di grafica artistica digitale. Praticamente chi fa disegno artistico con una tavoletta grafica (generalmente) usando pennelli e colori digitali con apposito software.
Sugli spunti creativi reciproci, non voglio dubitare, può essere e ben venga se è, però per me rimangono ambiti diversi e lo spunto creativo che può dare all'artista la commistione fra grafica e fotografia può essere sicuramente apprezzabile in un certo ambito artistico e creativo, basta chiamare ciascuna col suo nome (ma dietro al nome ci sta tutta questa discussione).
Il confronto per una ricerca internazionale lo farei diverso:
Computer Graphics versus Photography

Inviato: 9/5/2017 18:40
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Re: Fotografia si / no / ni / boh / chissene..
Utente non più registrato
Caro Archifoto, dicendo : -...se siamo a questo livello di cultura fotografica...- mi stai dando pesantemente dell'ignorante quindi ti invito a moderare il tuo atteggiamento e non voglio perdere altro tempo a rispondere su questo piano.

52 anni fa uscì un'opera storiografica intitolata "L'italia dei secoli bui" riferita al medioevo. Oggi dopo mezzo secolo di ulteriori studi sul periodo, sappiamo che non furono secoli bui ma un periodo pieno di importanti innovazioni politiche, sociali, e artistiche.

Oggi con il dilagare delle manipolazioni possibili a partire da una fotografia, in maniera abbastanza facile con i computer, si pone il problema di cui si discute, problema che 100 anni fa non si poneva in quanto circoscritto ad un ambito ristretto.

Che l'equivoco perduri nel collocare nell'ambito della fotografia quelle che fotografie non erano, o erano intese tali solo perchè si servivano di fotocamere e pellicole, non mi convince del fatto che posso costruire una scena assemblando elementi diversi per farli comparire tutti assieme in una immagine e chiamarla fotografia.

Puoi anche collocare quella cosa lì nell'ambito della storia della fotografia ma se lo fai senza specificare che erano fotomontaggi, fai un errore di pressapochismo che è all'origine della attuale confusione, e se lo ha fatto uno storico della fotografia, io lo considero un errore e glielo posso spiegare.

Fino agli anni '80 si pensava che 2000 anni fa la laguna di Venezia fosse una laguna, adesso sappiamo che non era così, ma che era un alternarsi di campi coltivati e barene, con strade e ville padronali. Vuoi darmi dell'ignorante se ti dico che non c'era una laguna anche se gli storici del '900 la ritenevano tale?

Allora andiamo a vedere se è meglio andare a leggere su Wikipedia cosa era il pittorialismo e spacciare questo per cultura o avere un po' di intelligente senso critico e cercare di capire i termini della questione.

Inviato: 9/5/2017 15:35
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Re: Fotografia si / no / ni / boh / chissene..
Utente non più registrato
Citazione:

luciano ha scritto:
E vabbè, diciamo che ha un senso. Anche se ancora devo capire quale. Ed allora continuiamo.
Su una cosa di do ragione, Pino.
Vale a dire sull'accettazione dell'estinzione della figura del fotografo tradizionale. Non fosse che dal punto di vista dell'armamentario tecnologico.

Perseguire oggi un percorso fatto esclusivamente di pellicola, apparecchi analogici e CO (con rifiuto di passare le proprie immagini o pellicole allo scanner, rifiuto di tramutarle in file digitale, di postarle sul web o di ricavarne stampe ink jet o di altra tecnologia digitale) è ovviamente legittimo , e c'è chi lo fa, ma in generale riveste lo stesso significato che avrebbe per un giornalista od uno scrittore utilizzare le pergamene e le penne d'oca, invece che il pc e le stampanti.

Quanto poi l'uso del pc e della trasmissione via cavo invece che delle penne d'oca e delle pergamene e del digitale e di Photoshop invece della CO e delle pellicole influisca sui risultati finali, è questione complessa. Ma sicuramente mi pare abbastanza assurdo pretendere che questo passaggio epocale non si rispecchi nel prodotto finito e quindi giudicare col metro ed i parametri del passato le produzioni del presente .


No, non facciamo confusione, io non ho mai parlato di rifiuto delle tecnologie digitali, personalmente ho proprio sostituito lo sviluppo e stampa "analogici" con lo sviluppo e stampa digitali ("camera chiara"), le tecniche sono le stesse, cambiano soltanto gli attrezzi. Io mi riferisco alle manipolazioni in computer-grafica che come ho detto più volte tolgono o aggiungono elementi caratterizzanti la scena ripresa, in postproduzione (e pure di fotomontaggi in camera oscura).

Anche riguardo l'estinzione della figura del fotografo tradizionale, la mia distinzione non è fra chi usa le tecnologie analogiche o quelle digitali, ma fra chi riprende una scena e la lascia com'è nei suoi elementi caratterizzanti (tranne il ritaglio dell'inquadratura per equilibrare o evidenziare il soggetto e piccole spuntinature di particolari non rilevanti rispetto al soggetto della ripresa) e apposta ho messo la fotografia di esempio; e chi la scena la stravolge in postproduzione togliendo o mettendo elementi caratterizzanti e non sto a rifare gli esempi, andando a sostituire il fotografo tradizionale con un grafico.

Inviato: 9/5/2017 12:50
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Re: Fotografia si / no / ni / boh / chissene..
Utente non più registrato
Luisito, se devi fare una citazione, falla con la frase completa, altrimenti estrapolandone una parte non si capisce il senso.
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Pino ha detto:
....Quello che conta è non stravolgere il soggetto, falsificandolo come nell'esempio della modella, che se è 130 cm x 80 Kg, non è corretto farla sembrare 1.70 x 60Kg, o mettendo in bocca ad un personaggio un sigaro che non c'era.
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Più chiaro di così! Oltre a tutto l'esempio della modella lo avevi fatto proprio tu. (Pure quello del sigaro riferito alle foto di Churcill).
Comunque non voglio polemizzare, è solo per dire che la citazione va fatta correttamente.


Luciano, e pure Archifoto, credo che ormai si sia detto abbastanza su ciò che può far considerare una immagine "fotrografia" o meno. Più che altro mi meraviglia che chi si occupa di fotografia, accetti che pesanti manipolazioni di computer-grafica siano considerate immagini fotografiche.
Si tratta semplicemente dell'estinzione della figura del fotografo così come la si è sempre intesa, e dell'accettazione che oggi un fotografo deve fare dei corsi di computer-grafica, cioè diventi un grafico e disegnatore più che esperto di fotografia se vuole competere ad armi pari con altri colleghi (parlo di chi con la fotografia ci campa).

Archifoto, se scambi per fotografia una cosa costruita sovrapponendo 4-5 negativi di riprese diverse (il pittorialismo che citi) ti metti nei panni di chi anche un secolo fa scambiava per fotografia una cosa diversa, lo posso accettare da uno che di fotografia non capiva niente, ma da un fotografo....

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Luciano:
....Inutile dire che, anche se ho perso un buon quanto d'ora a scrivere questa pappardella, l'intera questione mi pare abbastanza senza senso.
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Non deve essere tanto senza senso se la discussione su Zanni è stata letta 900 volte e questa 800. Vuol dire che coloro che leggono si dedicano a cose insensate?
Io direi piuttosto che non ha senso scambiare una immagine fatta interamente in computere-grafica, per una fotografia.
Se non lo fa chi scrive in un Forum di fotografia, chi si dovrebbe porre certe domande? Chi le dovrebbe porre a livello pubblico o seguire il dibattito sulla questione se è senza senso? La questione esiste eccome, liquidarla quasi con un "va bene tutto, basta che sia una immagine" significa liquidare qualunquisticamente, sommariamiamente, una questione sostanziale.

Qualcosa di analogo sta succedendo nel mondo della musica. Già da una ventina di anni AutoTune può correggere in studio stonature e introdurre vari effetti, per cui è impossibile cantare dal vivo un brano prodotto così. Anche un cantante mediocre, costruita bene la sua immagine, può diventare un fenomeno mondiale, ma non lo definirei cantante, tutt'al più un elemento qualsiasi di un processo di postproduzione. Una bella differenza con chi ha fatto una lunga gavetta di studi e un difficile percorso per diventare un cantante che sa eseguire un brano anche con la sola voce (a cappella) ed emozionare.

Infine c'è la questione delle attrezzature, ha senso parlare di tutte le mirabolanti novità che il mercato ci propone se poi qualcuno viene a dire che è la stessa cosa produrre un'immagine con queste o costruirla al computer. E' la stessa cosa spendere 2000 € per un obiettivo che ha uno sfocato meraviglioso, o costruire lo sfocato in grafica? Mi sembra una bella contraddizione!

Allora dico che (come accenna Luciano) ci sono campi in cui il sapere o meno che una immagine è una fotografia, non ha importanza, come l'esempio della pubblicità, nessuno se lo chiede. Campi come quello del reportage, della fotografia di strada, del racconto fotografico, della riproduzione, dell'architettura, del paesaggio, del paesaggio urbano, e sicuramente dimentico qualcosa, in cui sapere che l'immagine è frutto di uno scatto reale e non di pesanti manipolazioni, è importante. Questo sia per valutare la veridicità della scena, e anche, perchè no, della bravura del fotografo ed in certi casi della bontà della sua attrezzatura per chi è interessato. Tra l'altro penso che gli stessi produttori di fotocamere ed obietivi dovrebbero preoccuparsi della questione

La questione esiste ed è giusto cercare di collocarla nei giusti contesti, senza voler tracciare linee nette, che sarebbe assai arduo, ma almeno carcando di capire quali sono questi contesti in cui la manipolazione non ha importanza, e quali in cui ce l'ha. Se poi, nel mondo della cultura, venissero tracciate delle linee guida atte a considerare o meno una immagine, fotografia, fotomontaggio o grafica, direi che sarebbe sempre ora, ma se non si solleva la questione, è difficile che qualcuno si sforzi di definirle.

Inviato: 9/5/2017 11:52
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Re: Fotografia si / no / ni / boh / chissene..
Utente non più registrato
Senza esasperare il concetto di "togli e metti", se la foto non è destinata ad un concorso dalle regole rigide, o non si tratta di foto fatte per documentare la scena così com'è, piccoli aggiustamenti, come dice Oscar, si sono sempre fatti anche in analogico, quindi fanno parte del concetto di Fotografia. Quello che conta è non stravolgere il soggetto, falsificandolo come nell'esempio della modella, che se è 130 cm x 80 Kg, non è corretto farla sembrare 1.70 x 60Kg, o mettendo in bocca ad un personaggio un sigaro che non c'era.
Metto un esempio, su cui si può discutere se si vuole.

PS Io non partecipo mai ai concorsi così posso sempre dire che se partecipavo vincevo.


E' una foto-ricodo che ho fatto qualche anno fa. La foto-ricodo rimane a colori, quella finale è per evidenziare una vecchia stazione dei treni sulla linea Treviso-Calalzo nei suoi elementi caratterizzanti. Le modifiche non stravolgono il soggetto.
In sequenza, originale a colori, modifiche, risultato.
CLICCARE SULLE FOTO


Allega:



jpg  Originale.jpg (298.99 KB)
2594_59107ca094b50.jpg 1200X799 px

jpg  Intermedio.jpg (347.66 KB)
2594_59107cad92e27.jpg 1200X799 px

jpg  Fotoritocco.jpg (333.67 KB)
2594_59107cbb641bb.jpg 1200X799 px

Inviato: 8/5/2017 16:13
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Re: Nell'attesa
Utente non più registrato
Comunque, facendo un passo indietro, non credo che l'utente lo noti, al limite se non l'hai già consegnata, la ruoti di 1 grado e amen. L'attenzione è talmente attratta dall'insieme perchè è bella, che non ci bada nessuno.

Inviato: 8/5/2017 15:52
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Re: Nell'attesa
Utente non più registrato
Tranquillo, io mi prendo sempre un pelo più abbondante perchè devo raddrizzare il 99% delle mie foto. Se uso la x20 la livella elettronica c'è in macchina ma nella fotografia di strada non ho il tempo di mettermi a bolla

Se hai la 6D la livella orizzontale ce l'ha, più che altro è la rottura di inserirla e disinserirla perchè nello studio della inquadratura fatto di tanti particolari, disturba non poco. In alternativa c'è questo simpatico cubetto da mettere provvisoriamente prima dello scatto sulla slitta del flash (se su questa come penso ci metti un telecomando per la torcia).

Qui

Inviato: 8/5/2017 15:34
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Klondike e Old West foto storiche
Utente non più registrato
Visto che in un post recente si è parlato di nostalgia del Klondike, mi è scattata una insana nostalgia dell'epopea dell'oro e della colonizzazione del West, che fanno parte del mio immaginario d'infanzia.

Una foto tira l'altra ho messo insieme questa raccolta di siti e la condivido se a qualcuno interessa, tanto meglio per me se si può incrementare.
Ho lasciato da parte riflessioni sugli aspetti sociologici della colonizzazione e sulla storia dei nativi che aprirebbero un capitolo a sè. Nelle considerazioni di questa storia fatte tra me e me, mi frullano in testa soprattutto le due più stupide:

- Sia i nativi che i coloni, guardando queste immagini, mi fanno pensare che erano presi proprio malissimo; i coloni quasi soli in lande sconfinate, senza la cassa mutua.

- Non so come facessero gli indiani a passare l'inverno senza la maglietta della salute!

Il Klondike

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Sito italiano, tutto sul Far West

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Immagini del vecchio West

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Saloons del vecchio West(e Butch Cassidy)

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Vasta raccolta di foto del sito Pinterest

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Donne celebri del West

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Il pistolero Wild Bill Hickok

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Il comandante Armstrong Custer

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La battaglia di Little Bighorn

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Wounded Knee

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Capi indiani: Geronimo

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Capi indiani: Nuvola rossa

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Capi indiani: Chief Joseph

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Belle fotografie di nativi americani

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Nativi americani

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Nativi americani titanica raccolta di foto

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Indiani Dakota

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Indiani Sioux

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Indiani Navajo (Dinè, o Navajo)

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Indiani Cheyenne

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Indiani Kiowa

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Indiani Comanche

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Indiani Ponca

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Indiani Zuni

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Indiani Arikara

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Indiani Apache Mascalero

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Indiani Blakfoot (i famosi piedi neri)

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Indiani Cheyenne del sud

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Indiani Hopi

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Indiani Cree

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Indiani Ojibwe

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Indiani Shoshoni

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Indiani Crow

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Indiani Omaha

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Indiani Otoe

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Indiani Lakota

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Inviato: 7/5/2017 13:06
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Re: Fotografia si / no / ni / boh / chissene..
Utente non più registrato
Citazione:


Tu mi sembri troppo intransigente in alcuni aspetti. Passi la differenza fra fotografia e grafica, ma arrivare dire che talune stampe non sono fotografie......
La fotografia è un concetto di base. Come viene "fissata" e presentata è un ambito che esula dalla definizione di fotografia.

Se ho la stessa unica fotografia e poi la "traduco" su supporti di visione diversi allora solo in un caso ho una fotografia vera? stessa foto: diapositiva - stampa argentica - stampa inkjet - tecnica antica. La foto di partenza è una; discriminare per il supporto per me è un non senso. Cosi' come discriminare e distinguere se il ricevente l'immagine è un sensore, una pellicola o un qualcosa d'altro.

Marco


Quoto sicuramente perchè corrisponde a ciò che ho cercato di dire.

La definizione di Fer mi va bene, ovvio che quando parla di elementi "riconoscibili" si intendono elementi che caratterizzano la scena, spuntinare una cicca per terra è diverso dal pulire una strada di Calcutta da tutta la spazzatura lungo le strade. Ho parlato del fissare una scena nel tempo (fermare il tempo) perchè la fotografia è nata così, con i dagherrotipi che erano per il 99% ritratti da guardare anche a distanza di anni e che fissavano l'età di una persona al momento dello scatto. Oggi è ancora così.

Inviato: 5/5/2017 13:00
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Re: Fotografia si / no / ni / boh / chissene..
Utente non più registrato
Guarda Luisito, la polemica sui termini a me non interessa, non interessa neanche fissare paletti sugli stessi, i miei ragionamenti sono finalizzati a ciò che ho espresso riguardo la differenza fra uno scatto che riprende quello che c'è così com'è e le manipolazioni in postproduzione.

Lo scarabocchio su un foglio che citi, non c'entra niente, io ho detto chiaramente :...Infatti un libro di fotografia è fatto di stampe tipografiche, ma quando lo sfoglio parlo di fotografie riferendomi a come sono nate.

Pure questa cosa sul fermare il tempo, non è che voglio escludere la forza espressiva della fotografia che è un suo elemento, ma differenziare uno scatto sul reale fatto nel momento (tempo quindi), da ciò che ne è estraneo perchè manipolato a posteriori.

Riguardo alla TAC, è chiaro che è una forzatura, come pure era provocatorio in metterla in discussione da parte di Mxa, non mi sembra il caso di prendere certe cose per gridare allo scandalo e dagli all'eretico, perchè è un pò voler ridicolizzare un discorso che invece si articola in maniera abbastanza sensata nei suoi elementi.

Inviato: 5/5/2017 10:18
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Re: Fotografia si / no / ni / boh / chissene..
Utente non più registrato
Rispondo ad Mxa:

Infatti, è quello che dicevo prima, non è che se hai una stampa in mano o un negativo, o una stampa tipografica, puoi dire o meno che è una fotografia. La fotografia è nella accezione storica del concetto, il fissare nel tempo una scena con una fotocamera. Quella che citi è una "tomografia assiale computerizzata"; si può anche dire che è un insieme di fotografie. Non sono tali nella storica accezione comune a cui mi riferivo, perchè una volta non c'era quella strumentazione, (e infatti non si chiama fotografia ma con un altro nome), però non è stato alterato a posteriori nulla e ha fissato qualcosa nel tempo. Quello che viene rappresentato è come era nel momento della ripresa.
Giustamente contesti lo "scrivere con la luce", e sono infatti d'accordo, si può considerarla comunque una serie di fotografie fatte con una fotocamera da 1 milione di euro e un po' ingombrante.

Anche un film ha un nome diverso, ma non è altro che una lunga sequenza di fotografie.

Sono d'accordo sul fatto che può essere una questione superflua, ma non lo è per niente se torniamo alla discussione da cui siamo partiti. Una immagine costruita al computer anche partendo da una fotografia, non è più una fotografia ma un'opera di grafica. La distinzione riguarda se appartiene al mondo della fotografia o della grafica, la quale ultima non ci azzecca per niente. La grafica ha un suo mondo, una sua tecnica, una sua critica, le sue mostre, le sue scuole.

E' altro e non posso, solo perchè viene "stampata" o vista al computer, definirla fotografia. Non è una questione da poco perchè ad esempio chi con la fotografia ci campa (non sono io), oltre alla crisi del mercato si trova a dover competere con chi la stessa scena la costruisce in computer grafica con risultati estetici anche migliori ma impossibili da ottenere con uno scatto (gli esempi possono essere infiniti).

Inviato: 5/5/2017 9:22
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Re: Fotografia si / no / ni / boh / chissene..
Utente non più registrato
Rispondo a Luisito.

Guarda, questo fatto del "disegnare con la luce" lo lascerei perdere, è solo una definizione come un'altra, non è una legge della fisica. Se uno aggiunge al computer o col pennello delle luci ad una foto, ha disegnato con la luce ma non c'entra niente con una fotografia per come la si è sempre intesa.

Sul fatto di entrare nel campo della fotografia artistica usando la luce come mezzo di comunicazione (io direi meglio di "espressione"), non è che io sia in disaccordo, è quello che facevo in un periodo della mia fotografia veneziana. E' una evoluzione delle sue origini, ma anche cogliere l'atmosfera di un paesaggio (anche urbano) è un fissarla nel tempo a prescindere dall'intenzione.

E' una evoluzione in una certa direzione, che trasforma un istante colto in una rappresentazione del "bello" o comunque associa all'aspetto temporale un aspetto estetico. Aspetto temporale che c'è comunque, un tramonto colto sul Grand Canyon non è "il tramonto" ma il tramonto com'era in quel luogo, in quell'istante. Chi lo guarda magari non lo guarda per vedere com'era il Grand Canyon prima che la deriva dei continenti lo facesse scomparire, ma guarda l'aspetto estetico-artistico di una immagine, che comunque ha fermato il tempo.
In questo caso entrambi gli aspetti convivono, anzi oggi il 90% delle fotografie di paesaggio vengono fatte non per documentare com'è ma per coglierne un aspetto che ha colpito esteticamente. Ciò non toglie che una cartolina di Amatrice, oggi ci dice non solo che era bella ma anche com'era prima della tragedia.

Riguardo le riproduzioni citate, a me non interessa sapere se un foglio con una immagine è o no una "fotografia", mi interessa sapere se quella immagine nasce (con una fotocamera) dall'atto di cogliere un evento, un luogo, una persona, senza alterare ciò che c'era o non c'era. Infatti un libro di fotografia è fatto di stampe tipografiche, ma quando lo sfoglio parlo di fotografie riferendomi a come sono nate. Caso mai se mi si presenta una stampa posso discutere su come è stata realizzata, se tipografica, a getto d'inchiostro o processo chimico. Posso quindi esprimermi sull'aspetto estetico e magari dire che come rende la stampa chimica è assai meglio della ink jet, o viceversa, mettendo per ultima quella tipografica. Non è che dico che quella chimica è una fotografia e quella ink no.

Inviato: 5/5/2017 1:08
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Re: Fotografia si / no / ni / boh / chissene..
Utente non più registrato
Luisito:
Citazione:

concettualmente la fotografia e come sappiamo tutti un procesimento che prevede la "scrittura tramite la luce"... che questo significato si sia evoluto lo si evince anche semplicemente dal vocabolario treccani on line dove al punto 1 c'è il significato originale ma al punto 2 il significato digitale....


Si quello che dici è interessante (a differenza di me che ho posto per primo la questione in altro post ma faccio quasi un soliloquio, se non con Mxa e Orso, ma soprassediamo anche se non mi piace per niente) però non ci siamo.
Cercando il significato nel vocabolario non è che fai chiarezza concettualmente, ma soltanto lessicalmente. Quello che concettualmente conta è quello che è stata ed è la fotografia per i fotografi e per il pubblico per più di 150 anni. Cioè la testimonianza, il fermare il tempo e poter vedere ciò che era e non è più come nell'attimo dello scatto. Molto altro ancora, ad esempio , specie in una serie di fotografie per raccontare un ambiente, un clima culturale, un avvenimento, che anche solo un secondo dopo gli scatti sarà diventato storia.

La fotografia è nata per questo e tale è ancora oggi.

Luisito:
Citazione:

.....personalmente credo che ad essere ortodossi si possa parlare di fotografia quando si segue il processo chimico dalla ripresa alla stampa "comprese tutte le post-produzioni chimiche" ovvero interventi di camera oscura o viraggi vari perchè si procede a "scrivere con la luce"......


Non c'entrano niente il processo chimico, o quello digitale, la pellicola o il sensore. Sono solo tecniche e strumenti per fermare il tempo, per vedere poi quello che è ora e qualsiasi cosa si usi, sempre fotografia è.

Se aggiungo elementi (soggetti o luci) che nello scatto non c'erano, non importa se in camera oscura con fotomonatggio, o con il computer, non ho una fotografia ma altro che posso chiamarlo come si vuole.

Inviato: 4/5/2017 20:50
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Re: Nell'attesa
Utente non più registrato
E' bellissima, perfetta nelle tinte, nella disposizione, nell'equilibrio di colori e luce. Perfetta anche la tovaglia retrò, e pure il piatto della nonna (odio le orribili stoviglie piatte in stile pasto dell'astronauta su Marte). L'insieme dà l'idea di cucina tradizionale italiana perchè è evocativo.

L'unica cosa che disturba, secondo me, è che è inclinata a sinistra (almeno due gradi), si può drizzare ma si noterebbero le linee divergenti del macinino e della bottiglia. Si possono correggere anche queste ( circa 16% di filtro correzione lente, prospettiva verticale), ma piatto di lumache e tagliere uscirebbero un po' dall'inquadratura a meno che non hai un originale con un po' di spazio in più.

Inviato: 3/5/2017 17:46
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Re: cercasi obiettivo con elevato potere risolvente low-price
Utente non più registrato
Io ho lo Zeiss Jena 135/4 M42 degli anni '50, quindi in versione alluminio, fantastico (però da usare con paraluce) per colore, risolvenza, sfocato.

Ti consiglierei il Flektogon 35/2.8, ma sono piuttosto cari, l'ho avuto ed è un gran bel obiettivo, distorsione zero, colori bellissimi, ottima risolvenza. Se però vuoi un ottimo sostituto a poco prezzo, c'è il Mir_1B 37/2.8. Se trovi un buon esemplare non rimpiangi il precedente, è una copia del Flektogon con una piccola differenza di focale.

Altro obiettivo che acquisti con 20€ è l'Industar 50/3.5, un'ottima copia dell'Elmar. Questi obiettivi qui ovviamente non li puoi paragonare a quelli che si trovano adesso che a tutta apertura rendono quasi come alle intermedie, (ma costano centinaia di €) io li ho usati con una APS-C a diaframmi intermedi e ti assicuro che mi sembrava di avere dei Leitz su pellicola. Pure i Tessar 50/2.8 Zeiss Jena degli anni '50 (ne ho uno che ha anche il trattamento T), sono bellissimi su APS-C. Bisogna tener presente che gli Carl Zeiss Jena dei primi anni '50 erano costruiti con le specifiche, macchinari e probabilmente le maestranze che non erano scappate (o che erano sequestrate) della vera Zeiss.

Puoi anche acquistare una Konika Autoreflex T3 (bellissima fotocamera con due sensori per l'esposimetro) e l'ottimo Hexanon 50/1.7 con meno di 100€ e un domani ci metti pure l'ottimo 40/1.8, ma credo che quasi tutte le ottiche Hexanon siano eccelse.

Nel 2011 avevo messo qui (avevo un altro Nik) degli scatti con l'Industar e la Nex (non considerare la seconda foto che non so perchè l'ho messa, erano comunque scatti banalissimi giusto per provarlo).

QUI

Inviato: 3/5/2017 10:43
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Re: Scorci sulla Gallura
Utente non più registrato
Hai ragione scusa, il gatto non è tuo, il ragionamento e il gatto sono di Mxa.

Inviato: 2/5/2017 11:24
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Re: Fotografia si / no / ni / boh / chissene..
Utente non più registrato
Il fatto che siano fotografie ritoccate e stampate in camera oscura con procedimenti fotografici, vendute come fotografie ecc. fa dire semplicemente che si tratta di "fotomontaggi" come sono sempre esistiti. Chi non se ne accorge dice che sono fotografie, chi se ne accorge dice che sono fotomontaggi, semplicemente.

Chi le acquista acquista dei fotomontaggi, se lo sa, altrimenti pensa di aver acquistato delle fotografie.

Una fotografia che non è un fotomontaggio è una fotografia, il resto lo si può chiamare come si vuole. Poi sta a chi le guarda o le acquista apprezzarle per quello che sono, chi acquista una fotografia si presume sappia perchè l'acquista, chi è il fotografo che l'ha fatta, quale è la sua storia, perchè qualla foto ha un valore o perchè ci tiene ad averla. Se acquista una cosa costruita quasi interamente al computer pensando di aver acquistato una bella foto, mi dispiace per lui il giorno che gli diranno che non è una fotografia e che non vedrà mai quello che rappresenta perchè non esiste, se invece la acquista lo stesso sapendo che non corrisponde alla realtà ma che è bella da guardare, contento lui.....può chiamarla come vuole.

Alla fine non è che quattro grafici possano cambiare quello che la fotografia tradizionale è stata ed è nei suoi elementi strutturali, nei percorsi storici di decine di grandi fotografi (che grandi lo erano e lo sono senza i fotomontaggi). Il valore di un percorso fotografico, la storia di un fotografo,il senso e il valore dei suoi lavori sono riconoscibili da chi ne sa, chi è ignorante e cieco (nel senso che non sa vedere)può vedere quello che vuole, non fa storia. Chi nel mercato promuove altro facendolo passare per fotografia, dovrà confrontarsi nel tempo con i 150 anni precedenti (e forse anche con i suoi acquirenti).

L'alternativa è che il mercato vinca sulla storia (assai probabile)e in tal caso consiglio i giovani a non impegnare capitali in attrezzature fotografiche ma seguire dei buoni corsi di computer grafica perchè la fotografia è morta.

Comunque ho visto che se si preme sulle foto col tasto destro e le si salva vengono salvate con la dicitura: "hand cut masking" che tradotto in soldoni significa "taroccate", almeno viene riconosciuto che c'è il "fotomontaggio" e in una mostra italiana, se ci fosse, andrebbero presentate con la corretta dicitura "fotomontaggio".

Inviato: 1/5/2017 1:32

Modificato da PinoKent su 1/5/2017 1:51:27
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