Ho provato la Ilford con la mia IPF5000 Canon,devo dire che ne sono pienamente soddisfatto,le stampe si avvicinano molto
al bianco nero tradizionale.
Ciao.

Io per crisi della fotografia,intendo mancanza di qualita'in cio'che viene proposto come fotografia,spesso totale mancanza di rispetto per gli autori fotografi e la loro opera.Ad esempio;chi di voi a visitato ultimamente la mostra della Modotti a Roma?A me non e' sembrato assolutamente corretto,esporre riproduzioni anche se ben fatte accanto a qualche stampa originale.
Daltronde,se la fotografia e' lo specchio della societa',di questi tempi, non possiamo aspettarci altro che un'appiattimento della qualita'.

Quando dici mercato fotografico,intendi di apparecchiature ed affini,oppure al collezionismo di fotografie?Ebbene in qust'ultimo caso,ti dico che il vero collezionista all'americana non c'e' mai stato.Credo sia un problema di assenza di cultura fotografica,se torno indietro negli anni scolastici,mi ricordo l'unico riferimento alla fotografia che in genere i prof. di lettere facevano,era riguardo al neorealismo ed all'analogia cn la fotografia,alla freddezza ed all'immediatezza dell'obiettivo di rendere la realta' com'era.Quando provavo a spiegare che secondo me si trattava cmq di una mediazione,di un'astrazione dalla realta'nn sn mai stato compreso.Ultimamente,mi e'capitato di trovarmi in una libreria
della capitale,mentre cercavo fra i libri di arte
qualche cosa sulla fotog.,niente,poi casualmente ho posato lo sguardo su uno scaffale cn la dicitura "Arti Minori",tra manuali di ricamo e decorazione(Cn tutto il rispetto x queste arti),chi ti vedo?Adams,Strand,Weston,Giacomelli,solo x citare i maggiori.Un altro ostacolo alla organizzazione di mostre importanti in Italia,e' l'imponente presenza di un patrimonio artistico,invidiatoci da tutto il mondo,lo dimostrano le visite di turisti stranieri nel nostro paese.
Di sicuro un americano non viene a Roma x vedere Adams.Chi ne fa le spese?

Una ulteriore distinzione,avviene anche all'interno,della"Professione",infati essa e' suddivisa in varie classi di appartenenza,in base al tipo di fotografia che si fa ed alla clientela cui ci si rivolge,io appartengo a quella cui spesso si fa riferimento come alla meno preparata,e quella piu' vicina alla gente:La fotografia di Matrimonio.
Anche io come "Hobby",mi dedico al grande formato,non essendo mai stato x me fonte di guadagni,anzi...
Riprendendo il discorso di prima,i grandi professionisti,hanno
sempre snobbato il Matrimonialista,ritenendolo un fotografo di rango inferiore,fortunatamente negli ultimi tempi questa figura si e' rivalutata,perche' si e' capito che nn si tratta affato di un modo semplice di fare profitto e spesso dietro,c'e' un grande impegno e passione da parte di chi lo svolge.
Riallacciandomi al discorso del dilettante o meno, sorvolando sulle crisi di identita',cosi'come si va dal
farmacista x le medicine,dal salumiere x le salsicce,si va
dal fotografo x un ritratto o per una semplice fototessara,il cliente ripone la sua fiducia in una figura presumibilmente preparata,e con un'esperienza maggiore rispetto a chi fa fotografia x hobby e magari scatta un paio di matrimoni all'anno,indipendentemente se questi abbia o meno un'attrezzatura evoluta o ritenga di essere un grande artista in procinto di esporre le sue opere al MOMA.

Spesso capita che il"professioista",usi il termine dispreggiativo "dilettante" x identificare chi fa il "mestiere" abusivamente(ahime' ce ne sono molti),e lo fanno come secondo o terzo mestiere.
Dal ritratto che se ne e' fatto sino a questo momento,il fotografo ne viene fuori come un personaggio non ben definito dai contorni sfumati,sono un po di questo ma per vivere mi arrangio cosi' etc.
Io sono un fotografo!
Questo bisogna esclamare,le fotografie poi parlano da sole,se poi la passione vi spinge a voler vivere di fotografia nella sua totalita',ne farete una professione o meglio un "Mestiere",appartenendo come dice l'inquadramento fiscale italiano alla categoria "Artigiana".
Anche se negli ultimi anni la fotografia di bottega,ha perso
gran parte del fascino artigianale che aveva qualche anno fa.
Personalmente "Fotografo" per me,e' colui che vive di fotografia,una figura ben distinta,preparata sotto il profilo tecnico e umano,che nel corso del tempo ha affinato la sua visione del mondo e la racconta attraverso le sue immagini,allo stesso modo di uno scrittore usa la luce anziche' le parole x fermare un momento.
In una societa' in cui tutti ritengono di essere in grado di fare tutto,tutti possono entrare nel mondo dello spettacolo e via dicendo,e' naturale che chiunque abbia realizzito un paio di scatti ben riusciti,all'improvviso si senta un grande fotografo...

Ciao

Ciao,questa ditta di forniture mediche,ha anche in catologo
aspiratori e lampade ai vapori di sodio x camera oscura.
http://www.4ci.com

Ciao

Mio Dio...

Citazione:

...Questa non l'ho capita...

Sono daccordo sul fatto che ognuno debba trovare la propria strada seguendo il proprio percorso,molto probabilmente non ho saputo spiegarmi bene.Forse avrei dovuto anche aprire un'altro topic e non accodarmi a quello di Marco che magari voleva condividere con noi la sua esperienza con Megargee.

Salve,mi sembra di aver innescato una polemica interessante.
Sia ben chiaro che non e' mia intenzione sminuire il valore
di fotografi/stampatori universalmente riconosciuti e che sono state pietre miliari anche nella mia formazione.
In merito al fatto di fare nomi,non credo ve ne sia bisogno...
Il termine workshop significa bottega,un tempo per imparare un mestiere c'era un periodo di apprendistato presso un artigiano.E' esistito un periodo in cui la fotografia aveva molto di artigianale,il mio era un invito a ricercare questi vecchi artigiani della stampa(Ogni vecchio studio fotografico,aveva annessa una camera oscura).
Quindi non spetta a me fare nomi,ma a chi e' veramente interessato di fare una ricerca nella propria citta' di questi vecchi artigiani,basta recarsi in una camera di commercio locale e fare una rapida ricerca,sicuramente troverete cio' che cercate...

Salve ragazzi,
non e' che non sia favorevole ai workshop,anzi quando ne vale la pena sono sempre in prima fila.Pero' mi permetto di dispensare un consiglio:
Ci sono in Italia e sono sicuro in ogni parte del mondo anche nei piccoli centri,un sacco di vecchi fotografi magari pensionati,cn un bagaglio di esperienza in camera oscura da fa r impallidire Adams...
non sottovalutiamo questa esperienza!
ciao.

Salve,possiedo una MK 3 da Giugno,premetto che la uso nei matrimoni e fino ad ora non ho riscontrato difetti nell'autofocus,sinceramente nn occupandomi di fotografia sportiva,nn so se in situazioni critiche di velocita' operativa possano insorgere,problemi di messa a fuoco,
per ora nn posso che darne un giudizio positivo...

Mi chiedo xche le cose in Italia debbano funzionare cosi' male,anche io ho avuto varie esperienze negative,anche cn altri corrieri ...
x nn parlare del servizio nazionale...
Merce ferma x mesi nn si sa bene dove,call center che nn rispondono.
Che vergogna!

Si,hano accennato qualche cosa sia al passato che al prossimo workshop in Islanda,ci hanno anche mostrato le foto tra le quali alcune inedite a colori.Si credo sara' abbastanza oneroso,vista anche la durata di una decina di giorni.

Ciao a tutti,
nn posso che unirmi a quanto detto da Stefano,Michael and Paula,sn persone fantastiche,le loro stampe sono un piacere
per la vista, intrappolano lo sguardo al loro interno in una
visione mai banale del mondo.
Il lavoro di tutti i participanti era veramente di alto livello.Tra un chianti e un'ottima compagnia,ho avuto modo
di poter guardare "l'infinito" vetro smerigliato della 8x20
di Stefano ...


Alessio

Salve ,io ricordo di aver avuto un problema simile su delle stampe,pero' il problema era l'acqua di lavaggio,prova ad usare acqua deionizzata anche x quest'ultimo,cosi' potrai decidere se montare dei filtri appositi.
Ciao.

www.labotech2000.it,vendono anche x corrispondenza,nn credo che abbiano difficolta' a reperirti quello che cerchi,in alternativa puoi provare da Zetalab.it.

La formula pmk ,usa come agenti rivelatori l'acido pirogalico,ed il Metolo,da qui il nome Pyro,Metol,Kodalk(Ilnome usato da kodak x il suo sodio metaborato).La PMK e' stata sin dalla sua introduzione da parte del suo formulatore ,il fotografo Gordon Hutchings,la prima formula a base di pyro, a funzionare bene cn le pellicole moderne,si presta benissimo allo sviluppo in tank,in particolare cn i formati 135,120 ed anche 4x5".
L' ABC da risultati eccellenti se si devono sviluppare negativi 8x10" da stampare a contatto,rispetto alla prima e' un po meno stabile(La suluz. B si altera in fretta) e sfrutta meno a fondo la sensibilita' delle pellicole moderne,ma resta secondo il mio giudizio la migliore x l'uso che ti ho appena detto.
Puoi reperire la chimica presso LABOTECH2000 di Milano.

1000Grazie x la risposta lampo!

Qualcuno sa dirmi se il modello attualmente disponibile
e' l'ipf 5000 o 5100?
Grazie

Ciao,
Si ,ma hai visto la sua assistente cosa ha al collo?
Ciao.