Grazie mille Marco, sono sinceramente felice del fatto che ti piaccia, anche perche' tu sei stato a contatto con la cultura americana (a dire il vero, "le culture americane") quindi ti e' piu' facile rapportarti con la mia esperienza.

Il discorso sulla sanita' e' per me importantissimo. Vedo una involuzione in Italia verso il modello americano, che ha ampiamente dimostrato di non funzionare a detta degli stessi americani. E nessuna personalita' politica qui che abbia il coraggio di discuterne in modo serio, cioe' non ideologico e fazioso.

Devo anche aggiungere che dall'11 settembre 2001 gli Stati Uniti sono cambiati e purtroppo in peggio. Io sono sopravvissuto due anni in California, ma non so se avrei resistito da qualche altra parte. Tira una brutta aria. Questo discorso con la fotografia ha un po' a che fare pero'. Oggi un poliziotto americano ti picchia sulla spalla mentre sei sotto il panno nero chiedendoti i documenti e perche' stai fotografando quel particolare edificio/monumento/stabilimento. Nella terra dove nessuno ti puo' fermare a meno che tu non sia in procinto di commettere un reato questo e' completamente anticostituzionale ma ormai succede spesso.

Prova a fare il Becher e fotografare un centrale nucleare con l'8x10 e poi mi dici

Citazione:

Caro Fer,

avevo pensato di pubblicarlo con un contratto per dare le royalties ad una onlus che avevo in mente. Per cui avevo contattato una decina di editori, grandi e piccoli ma <i> tutti noti </i>. Le risposte sono state le seguenti, ti <i> garantisco </i> che non sto distorcendo il contenuto in alcun modo.

1. <i>"Interessante, per 3000 euro glielo pubblichiamo in mille copie." </i>

2. <i>"Interessante, il problema e' che l'argomento e' gia' terra di conquista di alcuni importanti giornalisti."</i>

3. <i>"Interessante, pero' il suo nome deve diventare piu' noto per avere successo. Non potrebbe cominciare con il creare il personaggio dell'Americotaliano e portarlo per esempio a Zelig? Questo renderebbe il libro piu' commerciabile."</i>

4. <i>"Guardi, il libro cade in uno spazio poco interessante. Non e' comico, perche' ci sono argomenti trattati in modo serio, e non e' un lavoro accademico. Dovrebbe riscriverlo togliendo le parti piu' serie, oppure decidere di scrivere un vero e proprio trattato sociologico."</i>

5.<i>"Purtroppo stampare e promuovere un libro ci costa molto, possiamo permetterci solo di pubblicare cio' che ha sicuramente successo, per cui traduciamo libri esteri che hanno gia' sviluppato un mercato fuori dall'Italia."</i>

6. <i>"La prima cosa da fare e' mandarlo attraverso un proof reading serio. Questo e' un servizio che offriamo ben volentieri. Con un circa 2000 euro le possiamo ripulire il libro e poi discutere di una sua eventuale pubblicazione."</i>

Alla fine di questa esperienza ero confuso, considerato che passavo in libreria e trovavo in vendita "La Genesi della Vergine del Cero nella Puglia del '300", un libro che non mi colpiva come un bestseller micidiale. Considerato il piccolo successo che il libro aveva avuto on-line, nella mia piu' totale arroganza pensavo di poter vendere piu' copie della Vergine Pugliese. Ma magari mi sbagliavo, o qualcosa mi sfuggiva data la mia ignoranza dei meccanismi del mondo editoriale italiano.

Mxa/Marco

Ciao Renzo,

ho solo due libri di Shinzo Maeda. Prova a gugollarlo (chiedo perdono preventivo all'Accademia della Crusca).

Mxa/Marco

Ciao tutti,

ho seguito il thread con grande interesse senza partecipare in quanto non ho molto da contribuire causa ignoranza. Pero' una domanda a questo punto la devo fare sul discorso paesaggi, sviluppo dell'elemento estetico dopo Sant'Anselmo, etc. Non vi sembra che la discussione sia stata tutta occidental-centrica? Non ho sentito nominare nessun fotografo che fosse a est del danubio

Penso per esempio a Shinzo Maeda. (Uno dei pochi fotografi di paesaggi di cui riesco a guardare una sequenza anche lunga di foto a colori mantenendo intatto l'entusiasmo ed il piacere. Sono piu' animale da BN, infatti.) Li' c'e' una estetica mediata tra zen e religione shintoista che non intercetta lo sviluppo estetico occidentale...o no?

Vi accludo un mio paesaggio zen ... ma non prendetemi troppo sul serio....

www.resonantlink.com

Mxa

Asferico ha ragione, non si ferma certo il progresso tecnologico, ed e' sacrosanto che Canon esca con una nuova camera con gazillion-billion-pixels.

Il mio ciclo di ricambio (portafoglio permettendo) sara' di <i> almeno </i> quattro anni. Dico questo perche' --- diciamocela tutta --- le macchine digitali vengono/verranno gestite a livello di marketing come personal computers o telefonini e c'e' quindi questa pressione psicologica verso il consumatore dello "stare al passo con i tempi". E dato che ci sono professionisti molto in gamba di marketing completamente dedicati a lavare il cervello (con successo) al pubblico, do a me stesso (primo a cascare nella trappola del gadget super tecnologico) un avvertimento a non cadere nella corsa all'upgrade.

Per me --- che non sono un professionista della fotografia ma lo sono dell'elettronica --- il PC non e' altro che un attrezzo di lavoro, la macchina fotografica un mezzo di espressione artistica (mamma mia che parolona...) e quindi impongo a me stesso di trattarla come tale. Grandi foto si possono fare una una Nikon Coolpix da 4Mp, ma nel mio caso specifico, facendo paesaggi ed ingrandimenti da A2 e piu', ho deciso che il FF e la Canon erano la scelta migliore <i> un anno fa </i>. Adesso penso che la rifarei, malgrado i grandangolari debolucci.

Tecnologicamente la Canon ha la potenza di R&D e tecnologica per farsi i sensori, la Nikon deve dipendere da altri. Questo a lungo andare potrebbe (attenzione al condizionale) mettere la Nikon in un serio svantaggio competitivo.

Mxa

Grazie Roberto! Questo lo provo proprio.
Ciao
Marco/Mxa

Citazione:
Sante parole. Nella attuale 16M non c'e' niente <i> di drammatico </i> che non va, a meno che tu non voglia sparar foto come un indemoniato, nel qual caso hai semplicemente comprato il modello Canon sbagliato

Ci sono tante piccole migliorie che si possono fare qui e la', e a nessuno certo fa schifo avere un po' piu' di dinamica e meno rumore, ma le tue considerazioni sono assolutamente condivisibili. Inclusa quella di una maggior attenzione alle lenti.

La polvere, ma soprattutto il peso dell'insieme macchina+lenti rimangono le mie lamentele maggiori. Non ho problemi a trasportarmi in giro un 8x10, ma quando vado in giro con un corredo 35mm <i> voglio notare una sostanziale differenza!!!</i>

Mxa

L'unica evoluzione che mi interessa e' (1) risolvere il maledetto problema della polvere e (2) fermare la corsa al gigantismo.

(1) Questo mi mette nel totale ricatto psicologico di scegliere tra (a) arrangiarmi e correre il rischio di rigare il filtro IR, (b) passare ore a togliere macchiettine dai negativi digitali o (c) fare a meno della macchina per una settimana ogni due mesi e spendere pure dei soldi.

Quanto a (2), oggi dovevo accompagnare dei conoscenti a Innsbruck, volevo fare qualche foto senza molto impegno, ho guardato la 1DsMkII piu' il 70-200mm/2.8 IS piu' il 16-35mm/2.8 e mi sono messo a ridere. Ho lasciato tutto a casa e sono uscito con la Sony DSC-N1 in tasca. Ho fatto un sacco di foto

Tutto il resto, incluso piu' pixels, meno rumore, etc, francamente mi lascia del tutto indifferente, riparliamone fra tre o quattro anni. Cambiare l'ISO o selezionare il blocco dello specchio con un bottone solo ... ma per favore ...

Ipse dixit.

Mxa

Lo scopo della mia domanda era di sapere se qualcuno ha fatto un confronto tra un po' di negozi on-line ed e' arrivato a trovarne uno che ha effettivamente prezzi vantaggiosi. Nei miei bookmarks avro' almeno una ventina di negozi on-line in EU e UK, tra cui Fotoimpex, e prima di imbarcarmi a fare un confronto di prezzi volevo sapere se qualcuno altro lo ha fatto gia' nel forum. Cosi' non faccio fatica

Morenne, e' questo che vuoi dire quando mi raccomandi Fotoimpex? Hai fatto dei confronti e visto che mediamente costa meno di tanti altri per il 35mm?

Grazie!

Mxa

Magari questa domanda e' gia' stata fatta un sacco di volte, allora chiedo scusa e rimandatemi ad un thread esistente, ma...

...qual'e' il modo piu' conveniente di comprare pellicole 35mm online? Esiste un posto in Italia o nella EU che ha i migliori prezzi? Mi va bene comprare anche dieci o venti rullini per volta, se si risparmia.

O mi dite invece che il massimo risparmio si ha comunque comprando dai nostri ben noti pushers di oltreoceano, nonostante dogana, iva, balzelli, dazi, frizzi-lazzi-e-mambofrats???????

Tenete a mente che sono interessato specificatamente al 35mm.

Grazie! Auguro a tutti un nuovo anno pieno di scatti memorabili.

Mxa

Roberto,

Quando si tratta di convincermi che sto facendo un acquisto saggio mentre in realta' sto un po' barando con me stesso sono piu' efficace di un venditore di auto usate

Visto che la metti cosi' e per rovinare la giornata all'amico Piggott, faccio pure di peggio...

Allora, pensa di tenere la 5D o la 1DsMkII per diciamo quattro anni e poi la vendi. Fai la differenza tra il prezzo di acquisto e quello a cui pensi realisticamente di vendere entrambi. Dividi per 1400 giorni. Considera la differenza.

Ha ragione mia moglie, sono un disgraziato...

No, l'aereo e' fra otto ore. Sono ancora a casa di Bush.

Ciao!

Mxa-Marco

P.S. Piggott, spero tu la prenda con spirito. Non sono Paperon de' Paperoni e ho il massimo rispetto per il danaro, sia mio che soprattutto altrui. L'unico punto che voglio fare e' che prima di decidere uno deve valutare il vero costo economico di un prodotto, che sovente non e' il semplice prezzo di acquisto. Tutto qui.

Piggott,

che genere di fotografia fai? Se fai caccia fotografica la 1DMkII potrebbe essere una ottima scelta, velocita', sensore, etc. La 5D in teoria dovrebbe avere un comportamento migliore della 1DmkII quanto a rumore, ma dubito che questa differenza si veda in una stampa.

La 1DMkII e' costruita standard serie 1, quindi molto robusta, O-rings, etc. Ma di nuovo, se non fotografi Ronaldo sotto la pioggia, probabilmente la 5D ti va benissimo.

Mi spiace di non poterti dire "X e' la scelta giusta", ma a questo livello non esiste il concetto di scelta giusta. Certo, come dice Roberto, se ti prendi la 1DsMkII e non hai bisogno di una foto-mitragliatrice non sbagli di sicuro. E' costosa, ma fai i conti per quanto te la terrai e quindi quanto in piu' ti costerebbe al giorno di una 5D, e' un altro modo di guardare al problema. Non chiedermi perche' ti dico questo...ahem, ahem, io ho una 1DsMkII...

Ciao!

Mxa-Marco

Robert White ha i filtri Lee. Io ho il sistema Lee ma i filtri grigi graduati 4x5 sono Hitech, che costano un po' meno dei Lee. Magari gli Hitech sono piu' facili da trovare in Italia. non so...

Roberto,

l'idea e' splendida. Mi trovi letteralmente con il piede sull'aereo che mi portera' da San Francisco indietro in Italia. Ho parecchi progetti in ballo al mio ritorno che esulano completamente dal mio campo (informatica e venture capital) e potrebbe essere interessante fare quattro chiacchere.

Una domanda: autori italiani significa "autori italiani che fotografano di tutto" o "autori italiani che fotografano l'italia e la sua cultura"? O la domanda ha poco senso?

Ciao!

Mxa-Marco

C'e' un thread in questo momento sulle foto di Parkerharrison che mi da lo spunto per fare una considerazione da offrire al forum. Eccola qua.

Ci sono foto (sicuramente il fotogiornalismo o lo sport, per esempio) sulle quali si puo' discutere guardandole in versione francobollo su uno schermo ed altre per cui una critica estetica in queste condizioni non ha molto senso. Le immagini di Parkerharrison appartengono per me a questa seconda categoria.

E' da qualche tempo che sta crescendo in me un po' di irritazione per approfondite discussioni su fotine lillipuziane mostrate su schermi che stravolgono l'equilibrio del colore e/o il contrasto. Per non creare inutili polemiche lasciatemi precisare che non mi riferisco a nessuno in particolare, a nessun forum in particolare, e che io sono responsabile di questo andazzo come e piu' degli altri.

Mi rendo perfettamente conto che la mia posizione e' nichilista, perche' non fornisce alcuna soluzione (se non quella di andare in una galleria, trovarsi a casa di qualcuno o in un circolo a guardare foto dal vivo), ma poffarre poffarre io non accetto la solita giustificazione del "meglio cosi' di niente". Ci sono certe volte in cui penso --- da piccola giovanna d'arco da strapazzo --- che uno deve avere il coraggio di dire "sorry: e' meglio niente".

Io mi interesso di arte moderna da una decina d'anni e con Internet molte gallerie offrono i loro prodotti on line. Ho avuto spesso l'occasione di fare dei paragoni tra l'opera dal vivo e quella sul sito e vi posso assicurare che non hanno nulla, dico nulla a che fare. Sono convinto che questo non sorprendera' nessuno. Ma allora le foto sono cittadini di seconda categoria ed una loro pessima, completamente distorta rappresentazione ci da invece il diritto di discuterne esteticamente?

Giammai!!!

Non nego il valore di Internet, non sono certo un tecnofobo (mi chiamo mxa perche' e' stato il mio primo "login name" in quel di Pittsburgh, Pennsylvania, 25 anni fa, e ci sono affezionato). Pero' lotto quotidianamente nel mio piccolo per difendere Internet quando e' democratizzazione della cultura al di fuori dai salotti buoni ma combatterla quando diventa appiattimento della cultura al minimo comune denominatore. E discutere di foto francobollo mi sta lentamente diseducando. Quindi mi ribello.

Non so se mi sono fatto molti amici con questo polpettone, ma 'sta boccaccia mia ...

Buon fine settimana a tutti.

Mxa-Marco

Marco,

il piano al momento e' di passare un due-tre giorni alla settimana a Milano ed il resto in Tirolo, con qualche viaggio a SanFran ogni tanto.

Sara' sicuramente un piacere conoscerti!

Mxa

Sono inciampato in una grossa libreria qui a San Francisco in questa
rivista "Private", che si definisce "International Review of Black and
White Photographs and Texts". Tutta in inglese, prezzo in dollari USA e
Euro, Editore tale Oriano Sportelli, Direttore Responsabile tale
Domenico Sportelli, stampata a Castel Bolognese, in quel di Ravenna.

Tutti gli articoli sono firmati da stranieri. La prima pagina e' in
inglese ed in italiano. Poi tante foto con commento solo in inglese.

C'e' anche un sito: www.privatephotoreview.com

Qualcuno ne sa qualcosa?

Mi fate arrossire ... grazie degli apprezzamenti, ma conto anche sulle vostre critiche. Una volta che sai che queste vengono da galantuomini (termine caduto in disuso ma a cui sono affezionato, e senza alcuna valenza sessista, per carita', ci mancherebbe), si accetta anche quelle piu' corrosive.

Tra parentesi, fra una settimana lascio un po' a malincuore SanFran per rientrare in Italia, dove staro' sicuramente due o tre anni almeno. Avremo quindi magari occasione di chiaccherare di foto e altro guardandoci in faccia. Al di la' degli indubbi vantaggi delle comunita' virtuali l'interazione dal vivo e' certo piu' completa e permette di affrontare certi temi che l'email proprio "non ci azzecca".



Mxa-Marco

Marco, Roberto, Andrea, e altri amici del forum:

Va be', mi ci avete proprio tirato per i capelli ... scherzo.

Tre anni fa ho scritto un libro leggero ma anche serio sull'esperienza di una specie di Fantozzi (io) che dopo 20 anni di USA riatterra in Italia. L'ho messo on-line e con del semplice viral marketing ha cominciato ad essere letto un po' in tutti i continenti da italiani di ritorno o ancora li'.

Quando due anni fa sono tornato a San Francisco l'ho tolto dal sito. Vista la conversazione ed in genere l'interesse che gli USA destano in questo forum l'ho rimesso on-line. Andate a

www.resonantlink.com/americotaliano/index.htm

Il libro l'ho scritto senza il benche' minimo intento commerciale, ma solo per far sorridere, e magari riflettere. Lo hanno letto circa 1500 persone (tenevo delle statistiche sul sito abbastanza precise) sparse dall'argentina alla cina. Diciamo che il 70% dei lettori erano o negli USA o in Europa (meta' in Italia, l'altra meta' nella UE).

Il provider che uso adesso non e' granche', quindi il download e' lento. Potete scaricare i capitoli singoli se scaricare l'intero libro in un colpo solo richiede troppo tempo.

Ho lasciato il link in questo thread perche' non c'e' una zona del sito chiaramente dedicata agli OT (e questo con la fotografia non ha proprio nulla a che fare), ma se i moderatori pensano che altri siano interessati, spostate pure la mail in altro posto. Ovviamente potete segnalare il link a chi vi pare, e' un mio piccolissimo omaggio alla comunita' virtuale.

Se mai vi prendete la briga di leggerlo, fatemi sapere cosa ne pensate...

Mxa-Marco

La mia intenzione non era certo di dare giudizi su questo forum. Se il senso del mio intervento ha dato questa sensazione me ne scuso. Non conosco personalmente nessuno qui dentro, sarebbe irresponsabile da parte mia di dare giudizi.

Mxa-Marco

Dopo piu' di vent'anni passati all'estero, principalmente negli USA, ho imparato una cosa, cioe' a tenere la bocca chiusa il piu' possibile. Troppo spesso quando ho parlato in passato facendo confronti tra Italia e Stati Uniti sono stato (una a scelta) (a) travisato, (b) insultato, (c) guardato come un UFO, (d) completamente ignorato. Cosi' mi sono stufato e da parecchi anni sto zitto zitto e vivo tranquillo con il mio kharma.

Perche' dico questo? Perche' il tuo intervento, Andrea, mi ha colpito moltissimo per la sua profondita' ed equilibrio. Finalmente qualcuno che non vive di stereotipi, parla sottovoce, e capisce benissimo che il mondo e' maledettamente complicato e di bianco e nero non c'e' nulla, ci sono solo moltissime sfumature di grigi. Ma discutere di quelle e' molto complesso, piu' semplice e' andare in giro a sparare fucilate su realta' che uno non ha vissuto sulla propria pelle.

Questo e' stato fino adesso un ottimo thread.

Grazie per il tuo intervento, Andrea. Assolutamente ... "refreshing".

Mxa-Marco