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Re: Veicolazione del significato.

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Concordo con quello che altri hanno detto, non c'e' niente di male nel mettere testo e immagine insieme (o testo, immagine e musica, o immagine e musica, ...). Il problema e' la qualita' dell'immagine e quella del testo, e questo e' un discorso che non mi vede molto preparato nell'esprimere giudizi. Quello che ho visto nei link che tu hai segnalato non mi ha detto granche', ma chi sono io per lanciare sassi...

Dove invece mi sento di giudicare perche' tocca un nervo scoperto e' questo continuo uso dell'inglese nelle pagine che segnali. Questa abitudine di troppi miei concittadini di "vole'ffallammerricano" mi da un fastidio tremendo. Ma che motivo c'e a scrivere una didascalia di una foto <i> in inglese </i>, quando la foto con il mondo anglosassone e l'insieme dei suoi archetipi non c'entra una beatissima fava, e oltretutto lo stesso concetto si esprime benissimo in italiano? Che motivo c'e' nello scrivere il giudizio di una foto usando un aggettivo inglese quando esiste l'equivalente italiano? E' solo provincialesimo da operetta e sudditanza culturale. Quando poi ci trovi pure errori grammaticali e iitalianismi esilaranti mi imbufalisco ancora di piu'. Basta, mi fermo qui che se no mi sale la pressione.

In questo sono assolutamente giustizialista, scusatemi.

Alla gogna! Alla gogna!

Mxa/Marco

Inviato: 5/2/2006 4:35
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Re: Prova lente Canon 24mm TSE

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Si, e' di una 1DsMkII. Sono andato allora a vedermi l'originale RAW della foto fatta con il 24mm TSE ed i pixel responsabili di CA sono tra i quattro e i cinque, invece dell'uno del 70-200. Effettivamente una bella differenza.

Ciao

Mxa/Marco

Inviato: 3/2/2006 14:43
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Re: Prova lente Canon 24mm TSE

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Galago,

la ca-in-70-200.jpg e' una mia foto. E' un francobollino preso da una foto molto piu' grande (vedi PS sotto). L'ho modificata e rimessa sul sito, stesso indirizzo

www.resonantlink.com/tse/ca-in-70-200.jpg

la qualita' e' orrenda perche' e' un RAW convertito in jpg e ingrandito al 400%. L'ho messo solo per fare vedere che, per quanto minima, c'e' della CA (neve che diventa viola prima del contatto con il buio del bosco) anche nel 70-200. O sbaglio ad assumere questo e c'e' altro che mi sfugge?

Mxa/Marco

P.S. La foto originale e' in

www.resonantlink.com/tse/70-200.jpg


Inviato: 3/2/2006 9:20
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Re: Prova lente Canon 24mm TSE

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Tra parentesi lo stesso soggetto ripreso con l'ottimo (a detta di tutti) Canon 70-200/2.8 USM IS L e con tutti i sacri crismi (su cavalletto, preinnalzamento dello specchio, cavo di scatto, etc) mostra aberrazione cromatica seppur in misura molto minore del 24mm TSE. Vedi

www.resonantlink.com/tse/ca-in-70-200.jpg

dovete zoommare l'immagine ma si vede sia uno sfrangiamento sul viola che sul verde sulla neve. Evidentemente il passaggio dal bianco puro della neve al buio del bosco e' micidiale.

Ma siamo sicuri che siano le lenti? Non e' che e' il sensore della Canon? O l'algoritmo di ricostruzione del segnale? O elfi dei boschi che dipingono la neve durante lo scatto e la rimbiancano subito dopo?

Qualche esperto di cose digitali vuole commentare?

Mxa/Marco


Inviato: 3/2/2006 8:34
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Re: Prova lente Canon 24mm TSE

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Musica,

non posso commentare sul prezzo perche' non conosco gli obiettivi Nikon. Personalmente l'unico motivo per cui ho comprato il Canon e' per il basculaggio (tilt e swing). Se avesse avuto solo il decentramento non l'avrei comprato.

Mi sembra che il Nikon abbia solo il decentramento: se fai foto di architettura ha una sua ragione, certo.

Ciao

Mxa/Marco

Inviato: 2/2/2006 23:47
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Prova lente Canon 24mm TSE

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Ciao tutti,

ho finalmente potuto provare la lente Canon 24mm TSE che avevo comprato prima di partire dagli USA. L'ho attaccata alla Canon 1Ds MkII. Per quelli che non lo sanno la serie TSE ha tre focali fisse che offrono movimenti tipo GF. Io ho il 24mm per il mio interesse in foto paesaggistiche. Quelli interessati alla macro preferiscono il 90mm. C'e' poi un 45mm. I movimenti sono i seguenti:

1. Con macchina in posizione orizzontale si ha swing e rise/fall.
2. Con macchina in posizione verticale si ha tilt e left/right shift.

Semplici modifiche meccaniche permettono di accoppiare i movimenti in modo diverso. A me vanno bene cosi' come usciti dalla fabbrica.

<i>BUONE NOTIZIE</i>
Divertentissima, apre opportunita' artistiche interessanti. In posizione verticale la combinazione 24mm, diaframma chiusetto e tilt fornisce profondita' di campo incredibili, vedi

www.resonantlink.com/tse/1.jpg e www.resonantlink.com/tse/3.jpg

con definizione ancora ottima, senza insomma troppa diffrazione.

La si puo' adoperare facendo l'opposto di quello che il buon Scheimpflug predicava, vedi www.resonantlink.com/tse/2.jpg
per ottenere risultati visivi interessanti: lente di focale molto corta con pero' pochissimo "tutto a fuoco".

La sensazione di adoperare il GF (anche se ridotto come flessibilita', per carita') su una macchina super moderna e' strana e sicuramente divertente.

<i>BRUTTE NOTIZIE</i>
Vedi www.resonantlink.com/tse/dolore.jpg

Se si esagera con il tilt o shift e si e' in presenza di fortissime variazioni di luminosita' la poveretta genera aberrazione cromatica a bordi del fotogramma mica da ridere. (Correggetemi se sbaglio.)

La lente non e' considerata un mostro di risolvenza, il che e' comprensibile dato la copertura ben maggiore della diagonale del formato 35mm. Paragonata con altre lenti che ho usato sulla Canon si difende molto bene (stampe fortemente ingrandite una a fianco dell'altra).

Ciao

Mxa/Marco

Inviato: 2/2/2006 21:16
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Re: Scaricare in viaggio

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Gerry,

saggi consigli. Il mio Vosonic ha in effetti anche un piccolo schermo che fa vedere la foto (supporta anche il RAW Canon, anche se quello che vedi e' il piccolo jpg incluso nel Raw, qualcuno mi ha detto).

Mxa/Marco

Inviato: 1/2/2006 23:22
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Re: new entry....e passaggio al GF!

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<b> MA SCUSATE!!!!!!!!!! MI STATE DICENDO CHE C'E' UN POSTO A BOLZANO CHE SVILUPPA PELLICOLE PIANE??????? E ME LO DITE COSI'????? E CHE CAVOLO ASPETTAVATE A DIRMELO?????? </b>



Fantastico! Questo Nordfoto sviluppa anche 8x10? Anche a colori? Si possono lasciare gli holders da loro? Te li ridanno pure intatti?

Ditemi tutto per favore, stavo gia' mettendo insieme strategie complicatisssime per portare il film a Milano dal Tirolo, ma se c'e' un posto a Bolzano sono <b> A CAVALLO !!!! </b>

Mxa/Marco/felicecomeunapasqua

P.S. Sto anche perseguendo la strada Innsbruck. Ho amici e parenti li', vi faccio sapere.

Inviato: 1/2/2006 18:29
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Re: Fotografi, stili, mostre e "gabbie"

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Citazione:

pamar5 ha scritto:
Mi ha colpito molto un altro passaggio dell'intervista:
" non ci si preoccupa più se una cosa è arte, ma se fa arte. Così il fa arte è quello che abbiamo al posto dell’arte, vale a dire un surrogato al posto dell’opera....................Il punto, però, è che tutta questa arte che circola oggi, alla fine, non è altro che “arte in più”, come diceva Brian Eno, o arte “ininfluente”, come dice Vattimo."

Marco(pamar5)


Mi sembra molto giusto. Nel campo musicale per esempio chi puo' escludere che della famosa scuola di Darmstadt fra trecento anni non rimanga che un paragrafo nei libri di storia della musica del novecento. E che ci siano tre capitoli invece su Miles Davis.

Mxa/Marco

Inviato: 31/1/2006 18:05
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Re: Scaricare in viaggio

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MarcoPamar5,

io ho un Vosonic VP2610 comprato vuoto. Separatamente ho aggiunto io un HD da 80MByte. Contentissimo. Prima non leggeva le Extreme II, ma adesso legge anche quelle. In piena carica mi permette di scaricare 14GB (sette schede da 2GB l'una). Mi piace anche l'idea che svito quattro viti ed in teoria posso sostituire l'HD con un altro di scorta. La costruzione e' solida ma "industriale", non e' un Sony Vaio o un iPod.

La mia filosofia e' "solo storage, della visualizzazione non me ne frega niente". Datemi uno schermo da almeno da 12 pollici (e allora mi porto dietro un laptop), perche' di quelle cose sexy finche' si vuole tipo Epson P4000 non so cosa farmene. Giudicare il micromosso su uno schermo da 3 pollici trascende le mia capacita' visive.

Come ovvio, queste considerazioni sono personalissime.

Ciao

Mxa/Marco

Inviato: 30/1/2006 21:17
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Re: 1000XL e info su Creo IQSmart

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<i> Mai passata, neanche per l'anticamera del cervello, l'idea della comproprieta'! </i> Il proprietario e' uno solo (io). Stavo mettendo in piedi quattro conti (non chiamiamolo un business plan...) per raggiungere i seguenti obiettivi: (a) vantaggioso per tutti; (b) basato su un concetto un po' comunitario di onesta' e fiducia reciproca; (c) scalabile e rinnovabile; (d) regole semplici e poche.

Insomma, se devo partire dal presupposto che tutti sono pronti solo a fregarti nel business appena ti giri allora vuol dire che starei facendo il lavoro che faccio da anni, e questo non mi divertirebbe, che palle...

Prova ne sia che il punto (b) sarebbe a dire il vero non necessario, ma mi piacerebbe mettere in piedi un meccanismo --- se volete per soddisfazione filosofica --- di cooperazione semplice semplice, come una boccata d'aria pulita. Ovviamente questo dipende al 5% dalla mia abilita' nel mettere insieme un piano decente e al 95% dalle persone che ci partecipano.

Vedremo. Prima che arriva la nave dalla California con la mia mercanzia fotografica non c'e' molto che posso fare operativamente, quindi c'e' tempo per ruminarci sopra, diciamo almeno un mese. Quando sono pronto con uno straccio di proposta (che sembra stare in piedi) vi faccio un fischio. Intanto se nel frattempo ho domande ve le faccio.

Mxa/Marco

Inviato: 30/1/2006 20:50
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Re: Aiutino

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Se non lo hai gia' fatto e leggi l'inglese puoi vedere una prova della Sony in

http://www.dpreview.com/reviews/sonydscw7/

Puoi anche vedere la prova dell Ixus 50 che, a occhio, dovrebbe avere lo stesso sensore e software della 55.

http://www.dpreview.com/reviews/canonSD400/

Ciao

Mxa/Marco

Inviato: 30/1/2006 9:29
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Re: 1000XL e info su Creo IQSmart

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Grazie a tutti per i puntatori, vi tengo informati.

Alla lista dei soliti sospetti voglio aggiungere il Fuji Lanovia Quattro, macchina meno conosciuta delle altre, che ha impressionato molto alcuni amici di oltre oceano che l'hanno usata. E' importata in Italia.

Mi sto veramente chiedendo se in una area circoscritta dove c'e' abbastanza massa critica (vedi grande Milano o l'asse Milano-Torino) non si potrebbe mettere in piedi una qualche forma di "scansione comunitaria". Ci sto pensando con molta serieta' da qualche settimana, e sto valutando gli aspetti opearativi. Purtroppo "il diavolo e' nei dettagli" e bisogna mettere in piedi un processo semplice ma efficace la cui validita' mi convinca. L'entusiasmo e' una gran bella cosa, ma non basta.

Mxa/Marco

Inviato: 29/1/2006 0:06
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1000XL e info su Creo IQSmart

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Dovrebbe uscire la recensione del 1000XL su View Camera Jan/Feb o numero successivo.

Tra parentesi, il prezzo in Italia e' del 25% superiore a quello in Austria --- mercato notoriamente molto piu' grande di quello italiano

Lo sto tenendo d'occhio perche' in effetti si posiziona tra gli Epson/Canon di gamma alta e i Fuji/Creo/Aztek flatbed. Sicuramente e' <b> LA </b> soluzione per chi scansiona negativi maggiori di 8x10, pero' potrebbe sostituire il glorioso 1800f anche per i formati minori.

Qualcuno sa come accedere ad info on line sul Creo IQSmart, qual'e' il distributore in Italia, etc. ??

Grazie!

Mxa/Marco

Inviato: 27/1/2006 21:18
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Re: Filtri degradanti a densità neutra (ND)

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Io ho il sistema Lee ma i filtri ND degradanti sono Hitech, costano un po' meno dei Lee, sono altrettanto buoni e sono 100% compatibili con il sistema Lee anche se un filo meno spessi (0.5mm in meno) dei filtri Lee. Ho cominciato con lo 0.6, a cui ho aggiunto lo 0.9. Adesso ho anche il 1.2 per situazioni molto particolari. (Ho usato il 1.2 in controsole e in giornate con sole molto forte e luce intensissima ma diffusa, quasi fastidiosa.) Li ho in versione sia soft che hard.

Faccio anch'io foto di paesaggio. Dopo averli comprati mi sono chiesto come abbia potuto farne a meno per tutti questi anni. Uno dei miei migliori acquisti, <i> assolutamente </i>!!

Comincerei come altri hanno suggerito con lo 0.6. Francamente trovo difficile giustificare l'acquisto dello 0.3 (ma se lo fanno e' perche' qualcuno lo compra, e avra' pure i suoi buoni motivi).

Li adopero sia con Canon digitale che con 4x5 e 8x10.

Ciao

Mxa/Marco

Inviato: 23/1/2006 21:08
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Re: stampa digitale BW

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Fabio,

la mia esperienza e' con il sistema Lyson. Ho usato gli inchiostri Quad Black per circa tre anni, dal 2000 al 2003. In sintesi: stampante Epson 1280 dedicata, assolutamente mai un problema di intasamento testine anche dopo aver lasciato la stampante inutilizzata per mesi. Stampe di dimensioni notevoli (panoramiche in rullo larghezza A3+ lunghezza anche un metro e mezzo). Costo (allora) minore rispetto al sistema piezo (niente driver a pagamento, inchiostri dal prezzo 'ragionevole'). Inchiostri acquistati in Gran Bretagna tutto on-line, consegna rapidissima. (L'importatore italiano voleva ordini minimi, niente on-line, ordini firmati con il sangue su carta papiro turcomanna, etc e quindi con sommo piacere ho portato il mio business e dato i miei soldi a qualcuno che aveva capito che si era nel 2000 e non nel 1970.)

Risultati eccellenti (vedi sotto) su carte matte Epson, combinazione assolutamente magica con la carta Pictorico Hi Gloss. Risultati disastrosi con carte glossy e anche semi-matte Epson e Canon (non ho provato altre) dovuti a metamerismo pesantissimo (dominante verde o viola, roba da vomitare). A distanza di cinque anni le stampe sono ancora appese ai muri e non ho notato alcun segno di degrado.

Morale: il Quad Black e' splendido con carte matte (paragonato a stampe Piezo una a fianco dell'altra del medesimo soggetto non ho notato differenze da far gridare al miracolo per un sistema o l'altro). Con il Pictorico Hi Gloss e' da togliere il fiato per la tridimensionalita' del risultato e la profondita' infinita dei neri. Purtroppo non veniva in rulli, pero' (oggi non so). Non chiedetemi perche' non ci sia metamerismo con il Pictorico Hi Gloss... boh

Il Quad Black e' pero' rigido, in quanto non consente l'introduzione di leggerissime dominanti (per esempio sepiatura) di colore. Questo non tanto per combattere il metamerismo (l'intervento correttivo andrebbe ben al di la' dell'introduzione di 'sfumature'), quanto per veri e propri motivi artistici. Per questo ci sono gli inchiostri Lyson Small Gamut.

Per motivi logistici mi sono sbarazzato di tutto il sistema nel 2003 e da allora sono orfano di stampa. Tutto quello che ho sentito mi induce a credere che la via migliore sia <i> oggi </i> il sistema Epson K3 con un RIP. Si puo' usare il colore con la stessa stampante e si possono --- se la calibrazione e' a regola d'arte --- generare foto in BN con leggerissime dominanti di colore sia per combattere eventuale metamerismo che per migliorare la resa stessa della foto.

Se qualcuno ha argomenti in favore o contrari <i> parli ora o taccia per sempre </i>, sono sul mercato per l'acquisto di una stampante e dovro' presto decidere sul metodo da adottare per il BN.

Ciao

Mxa/Marco

P.S. Ho ancora la 1280 in magazzino. La tentazione di tirarla fuori, vedere se funziona e giocare con i Lyson rimane, pero'. Chiedero' consigli al forum.

Inviato: 22/1/2006 6:45
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Re: Fotografi, stili, mostre e "gabbie"

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Questo thread mi ha <i> culturalmente annichilito.</i> Non ci ho capito nulla.

E' sacrosanto dire che non si diventa un Michael Kenna senza una ricerca culturalmente di spessore dietro (la <i> strutturazione del processo di ricerca </i> --- perche' di questo si discute qui, mi sembra .. o no? --- la lascio definire a voi, che ne sapete/capite molto piu' di me).

Pero' non castriamo l'aspetto ludico e irrazionale di questa bellissima attivita'/professione. Utilitaristicamente parlando, non spaventiamo persone interessate alla fotografia "fine art" con barriere culturali di ingresso troppo alte, francamente abbiamo bisogno di tutti gli entusiasti possibili, specialmente nel moribondo GF.

Tutto quello che dite ha valore, ma incoraggiamoci comunque e sempre a prendere il bestione in spalla, andare fuori e fare 'clic' anche senza una progettualita' codificata a tavolino a priori ("Cicero pro domo sua ...") semplicemente <i> "perche' e' scritto" </i>.

Ciao!


Mxa/Marco

Inviato: 21/1/2006 13:22
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Re: Quattro conti in grandissimo formato (7x17)

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C'e' una caratteristica della piastra Linhof Technika poco nota ma che puo' riservare spiacevoli sorprese (non chiedetemi come lo so...).

Io ho tutti gli obiettivi su piastra Linhof Technika perche' e' piccola, etc. Incluso tutti quelli in Copal 3. Fin qui, tutto OK. Quando pero' si usano macchine che hanno una piastra frontale piu' grande (tipo Arca Swiss, Sinar/Horseman, etc) bisogna prendere un adattatore/riduttore per attaccare piastre Linhof Technika. Questi adattatori (almeno per Arca e Sinar/Horseman) hanno un foro centrale che non permette il passaggio di obiettivi con diametro della lente <b> POSTERIORE </b> superiore ad un certo valore, tipo 85mm. Anche questo <i> nel 90% dei casi </i> non crea problemi.

Pero' pero' pero' ... bestioni come il Symmar 360mm, i grossi Rodenstock 360mm e 480mm, etc (i 6 lenti insomma, inclusi alcuni Nikon) si adattano benissimo sulla piastra Linhof ma poi quando montati sulla piastra non si possono attaccare al riduttore perche' il diametro della loro lente posteriore e' maggiore del foto del riduttore stesso. L'unico modo e' ovviamente quello di usare le piastre native della camera.

Se questo vi ha confuso completamente vi capisco, e' difficile spiegare a parole. Se avete il dubbio di essere in questa situazione contattatemi privatamente che posso entrare in particolari piu' precisi. Se rimanete nell'ambito del 4x5 non ci sono problemi, comunque, e se vi assicurate che il diametro della lente posteriore stia sotto --- metti --- gli 80mm siete a posto.

Il limite di "83mm" a cui si riferisce Luciano potrebbe essere proprio questo. I valori sono stranamente simili, infatti.

Mxa/Marco

Inviato: 19/1/2006 15:23
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Re: Le confessioni di un mangiatore d'opp...ehm, volevo dire,le confessioni di uno stampatore confus

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Giusto per non essere frainteso... "Beyond the Zone System" (BTZS) e' un libro che <i> supera </i> il sistema zonale e propone un approcccio completamente densitometrico allo sviluppo e stampa. Il sistema zonale per se non e' complicato, e io l'adopero senza problemi. Il BTZS (come e' noto tramite il suo acronimo negli USA) e' per me di una complessita' tremenda, anche se ovviamente i suoi fautori sostengono produca meraviglie.

I miei commenti erano rivolti a quest'ultimo approccio, non al classico sistema zonale.

Mxa/Marco

Inviato: 19/1/2006 11:22
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Re: Le confessioni di un mangiatore d'opp...ehm, volevo dire,le confessioni di uno stampatore confus

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Marco,

Il digitale solletica tendenze depravate quantitative e da misuroni, perche' il campo e' nuovissimo, tutto da esplorare, e a causa della sua derivazione informatica.

Ma l'attitudine del singolo incide: io considero "Beyond the Zone System" il piu' complicato libro di tecnica fotografica che mi sia capitato di (tentare) di leggere. Peggio di qualunque testo di profili di colore. Quelli che si dedicano al buon vecchio "tutto analogico" con attenzione maniacale alle tecniche densitometriche non sono molto diversi da quelli che si sbattono per il raggiungimento del gamut piu' esteso.



Mxa/Marco

Inviato: 18/1/2006 20:04
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