Ciao a tutti.
Un mioconoscente,sapendo della mia passione per la C.O. mi ha dato insieme ad un DURST 609 vari pacchi di carta scaduti ormai da anni,decenni...
tra questi pacchi c'è una confezione 50x60 TREVI che riporta la dicitura "carta pellicolabile a umido".
Qualcuno sa dirmi qualcosain merito ? come si utilizza ? tipo di trattamento...?
Grazie a tutti.

Scusate, si chiama TENSI,non trevi e dovrebbe staccarsi la pellicola dal supporto cartaceo. Non so però il trattamento giusto. grazie.

La carta spellicolabile era una normale carta gradazione 2 che conteneva tra l'emulsione e il supporto uno strato di gelatina solubile in acqua calda.
Si usava per trasferire l'emulsione con l'immagine su vari supporti: vetro, legno formica, metalli ecc.
Si stampava (naturalmente con la negativa rovesciata) e si trattava normalmente,
si facava aderire al supporto, opportunamente preperato, e una volta asciutta
si spellicolava versandoci sopra acqua calda, operazione delicata, quando si avvertiva che l'acqua aveva sciolto lo strato di gelatina si toglieva la carta.
L'mmagine restava incollata al suppotro, lavaggio e asciugatura completavano il processo.
Non si produce più da almeno 20anni, che io sappia, tienine conto se decidi di provarla.
Ennio

ciao Ennio e grazie x la risposta.
Se ho ben capito, espongo normalmente la carta sotto l'ingranditore, sviluppo, fissaggio e lavaggio...poi applico il foglio così ottenuto su un supporto e poi con acqua calda effettuo lo spellicolamento.
Correggimi dove sbaglio.
come preparo il supporto ? con qualcosa tipo gelatina x far aderire l'emulsione ?
ciao e grazie mille.

Pagherei oro per averne un foglio.....

Preparazione dei supporti:
legno, impermeabilizzare con turapori, rasare accuratamente la parte da utilizzare.
la formica va sabbiata fine,
le superfici lucide, vetro, metalli, legno verniciato, vanno sgrassate,
perfettemente, lavare con la soda. Ogni piccola traccia di grasso impedirà  all'emulsione di incollarsi.
La gelatina dell'emulsione è priva di indurenti, perciò si incolla da sola
ed è molto delicata, evitare il fissaggio induritore.
Quando la copia fatta aderire con un rullo al supporto è asciutta si puà spellicolare.
Si appoggia sulla stampa un mollettone, feltro spesso o asciugamano piegato in 4 e ci si versa sopra l'acqua calda, uniformemente su tutta la superficie.
Lo scopo del mollettone è di manenere la temperatura e distribuirla.
(40/50°, con la carta vecchia solo l'esperienza ti aiuterà ).
Dopo qualche minuto si prova a staccare la carta prendendola per un'angolo.
L'operazione non è semplice, si rischia di scoigliere anche l'emulsione.
Staccata la carta si lava per togliere la gelatina rimasta, sempre con acqua calda.
Quando è asciutta la si protegge con una mano di nitro trasparente,
meglio a spruzzo.
A questo punto il lavoro è quasi inistruttibile, si usava nell'arredamento
per decorare porte a vetri, sportelli, specchi ecc. quei quadretti che stavano
sopra lo schienale delle carrozze ferroviarie erano fatto con questo sistema
su una lastra di formica.
Se ti serve altro, chiedi.
Ennio

ciao,
per adesso ti ringrazio davvero tanto.
proverà a fare una cernita di che tipo di immagini utilizzare ivi compreso il supporto.
le tue indicazioni sono oro colato.
appena incomincio ti faccio sapere e comunque mi piacerebbe comunicarti i risultati ottenuti.
ti rinnovo un caloroso saluto.
grazie.Citazione: