Citazione:

Già  sentita quella risposta...

Un paio di giorni fa, mettendo mano a vecchie riviste per il trasloco, mi sono imbattuto in una singolare intervista di Mimmo Jodice (forse su Photo?) che mi ha lasciato basito:
raccontava di come Andy Warhol, in visita nello studio di Jodice, rimase colpito da un ritratto qualsiasi (scattato dal fotografo) e pensà bene di firmarlo davanti a lui, come opera propria. Da qui nacque la genialata: il fotografo pensà bene d'iniziare a firmare ed esporre foto di altri, anche grandi nomi, quando riteneva che tali foto avrebbe potute scattarle personalmente in quanto affini alla sua sensibilità ...

Mi spiace citare a memoria, senza indicazioni precise... forse un bravo "tartufaio" del web potrebbe scovare l'intervista incriminata.

A me personalmente, un certo modo di fare arte contemporanea e simili amenità  saccheggiando la creatività  altrui risulta oltremodo sgradevole: firmare addirittura a proprio nome fotografie già  belle fatte e finite da altri (magari grandi scatti di grandi maestri) la ritengo un'aberrazione repellente.

Claudio