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Il Settimo Splendore
Utente non più registrato
Solo per chi è interessato ad andare oltre la superficie delle immagini che produce:

A Verona è aperta la mostra Il Settimo Splendore - La modernità  della malinconia. A parte gli interessanti articoli di personaggi illustri della cultura storico-artistica come Cortenova, Paolucci, Calvesi, Emiliani, per i non esperti di un tema complesso come la raffigurazione della "Melanconia", tema neoplatonico, ma riscoperto in periodo romantico, soprattutto verso la fine dell'Ottocento, ci sono una grande quantità  di opere importanti da Giorgione, Michelangelo e Durer, fino a de Chirico, Delvaux, Balla, Melotti passando da Fussli, Becklin, Blake. (www.settimosplendore.it www.palazzoforti.it).

Una mostra come questa puà aprire "...il terzo occhio..." verso una interessante dimensione per qualificare meglio le immagini che produciamo.
Candidus.

Inviato: 2/5/2007 8:44
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Re: Il Settimo Splendore
Utente non più registrato
Ciao Floriano, grazie dell'interessante segnalazione.
Sapresti indicarmi anche delle letture sull'argomento malinconia?
Saluti

Giorgio

Inviato: 2/5/2007 9:00
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Re: Il Settimo Splendore
Utente non più registrato
Bravo Floriano!..,
memore dell'incontro di ieri in quel di Verona, condivido quanto hai evidenziato nella tua segnalazione.
L'unica nota, commentando anche ieri a caldo la mostra, è che, in un percorso organizzato ocn grande competenza scientifica, io abbia avuto l'impressione di trovarmi di fronte, talvolta, a lavori il cui pathos di "melanconia" era decisamente poco evidente.
Sto ancora interrogandomi se ciò sia dovuto alla mia difficoltà  nel cogliere pienamente l’argomento e le opere o se, invece, questa sensazione (condivisa comunque da chi mi accompagnava) sia dovuta alla scelta dei curatori non sempre iscritta in quel “file-rouge” melanconico da me molto auspicato ed a cui ho sempre guardato con profondo interesse intellettuale (dai "Dolori del Giovane Werther" di Goethe per finire a Cioran, in cui la "melanconia" è un primo preludio per approdare ai temi dell'esistenzialismo più tragico).
Sarà  interessante, grazie a questo topic, confrontarsi sulle impressioni avute anche da altri visitatori fotoavventurieri...

Ciao e grazie per la bella segnalazione,

Luca (RolloPyro)

Inviato: 2/5/2007 12:30
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Re: Il Settimo Splendore
Utente non più registrato
Due sono le pubblicazioni fondamentali:

R. KLIBANSKY, E. PANOFSKY, F. SAXL, Saturno e la melanconia, Giulio Einaudi Ed., Torino, Saggi 657, 1983.

Maurizio CALEVSI, La melanconia di Albrecht Durer, Giulio Einaudi Ed., Torino, Saggi 657, 1993;

In mostra è visibile (assieme ad altre) una copia d'epoca della "Melancolia" di Albrect Durer. Esistono molti altri scritti su questo argomento, ma i due citati, specialmente quello di Calvesi, presente in catalogo con un breve saggio su "Le Maddalene del Caravaggio", ovvero le Vanitas controriformiste e lo stato d'animo del pittore Caravaggio, per me è il più chiaro e completo.
Candidus.

Inviato: 2/5/2007 15:15
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Re: Il Settimo Splendore
Utente non più registrato
Per Luca,
hai ragione: la scelta è un po' ondivaga, specialmente quella sul contemporaneo. Possibile che manchi Gnoli? Possibile che manchi Ferroni? Due pittori fondamentali proprio per la loro opera di ricerca sulla malinconia e l'estraniazione come stato d'animo (attenzione non depressione). Per il resto, escluse alcune "opere" finali c'erano belle cose, mai viste dal vero. Il filo rosso diventa in queste occasioni emanazione della cultura del curatore o del comitato scientifico, ma anche dell'economia gestionale dell'impresa (pensa alle spese di assicurazione di un Giorgione, Lotto, de Chirico, ...) Quello che mancava era un vero apparato illustrativo/didattico sul percorso, non bastavano i telefonini. Il catalogo è ricco, ma complesso per chi non è addetto ai lavori.
Alla prossima, Candidus/Floriano

Inviato: 2/5/2007 15:41
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