Come al solito in ritardo.....

Sui 3d relativi a contenuti, storiografia, estetica ecc:

Io non lurko... "disfruto"!!! mi spiace di usare un termine spagnolo, ma non mi viene in mente qualcosa in italiano di altrettanto immediato (provo immenso piacere nel leggere??? godo?? ne approfitto???)

Vedere, vedere, vedere... io mi perdo nel cercare e vedere tutto quello che segnalate.
Sono ancora nella fase 1: incamerare dati alla rinfusa, con la consapevolezza che tutto mi piace perchè è nuovo. Spero di raggiungere una fase 2 (a cui non saprei ancora dare un nome) dove magari riuscire a farmi colpire da ciò che veramente puà avere un significato per me.
Potrei invece approdare ad una fase 2bis, in cui scoprire che la produzione e il pensiero dei "jammoni argentici"* che hanno segnato la storia della fotografia non mi interessa affatto, che mi sento molto più felice e creativa nella mia beata ignoranza...
Poi non sono un fulmine (sopratutto nel mettere i miei pensieri nero su bianco), quando riesco a fare ordine generalmente il 3d si è perso nel dimenticatoio.

Uno dei più bei regali che senza volerlo Francesco mi ha fatto è stato quello di portarmi a "smontare" un brano musicale, ascoltarlo nelle linee di canto dei singoli strumenti e poi rimetterlo tutto insieme, alla fine mi sembra che sia molto di più del totale che sentivo prima, molto più profondo, interessante, toccante. Vorrei fare lo stesso con la fotografia dei grandi ma non so se per me sia possibile.

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Sul "nascondersi dietro un filo d'erba":

è un pensiero che mi piace moltissimo.
Perchè in genere i fotografi tendono a mascherarsi dietro al "io non sono un'artista"??? Perchè altri artisti (in genere non fotografi) riescono ad ammettere con meno difficoltà  di esserlo?
Io non so se sono un'artista, però mi sento tale (altolà  fermate il lancio di pomodori almeno fino al punto, vi prego!!!!) ma non quando guardo le cose che ho fatto, piuttosto mentre le faccio, fosse un disegnino, un raviolo al vapore, una colorazione istochimica, una spazzata per terra e perchè no, anche una foto. Il valore delle cose che escono e diventano tangibili è secondario, è il meglio che ho da esprimere, poi che importa che siano favolose o facciano pietà  (a parte i manicaretti, quelli si che possono essere dannosi ).
Per me una persona diventa un artista quando mette tanto di quell'amore, passione e dedizione in una cosa da farle apparire nel suo prodotto.
In questo senso, ad esempio, stimo le prove tecniche di Fer come qualcosa di terribilmente artistico, perchè ai miei occhi traspare l'urgenza, la necessità  di sapere.
E questo vale anche per le foto di tanti di voi, anche di quelli che non si definiscono artisti, in ognuna mi sembra di avvertire qualcosa che vada molto al di là  della composizione, dell'esposizione, della nitidezza.... cose importanti, importantissime ma veramente indispensabili????

James Senese (sassofonista e grande filosofo) dice spesso "chi 'o ttiene,'o ddà ".



Gaia

* non è napoletano, è parlesia, il gergo dei musicisti. Lo jammone è un grande personaggio, per specificare le sue attitudini si abbina un altro termine, spesso di fantasia, che le richiami. Però un fotografo non potrebbe mai essere uno "jammo black & white", perchè questo è il nome del ... pianista!!!

Premetto che non sono molto a mio agio con i forum (preferisco più parlare che scrivere) ma permettetemi di portare a conoscenza la mia esperienza (come nelle migliori "ecclesiae")e sicuramente sarà OT.

Qui si parla di arte (la fotografia lo è) ogni giorno e dei mezzi tecnici per raggiungere i propri "desiderata". Grazie a voi mi sono davvero reinnamorato della fotografia sia dal punto di vista intellettivo (la cultura dietro l'immagine) che estetico (la composizione della stessa) e perchè nà! sia dal punto di vista del mero possesso dello strumento, un amore a 360°.
Un amore tale al punto che, mutato il mio modus operandi (suggerito, dal vostro amore per la fotografia) mi ha permesso di vincere un concorso e di ottenere il diritto di pubblicare le mie foto su un libro di futura uscita di architettura e archeologia.
Il mio tema di ricerca è stato: "le visioni piranesiane a villa adriana" e qui se non si conosce il Piranesi e tutta la panoplia delle immagini (immagini non significa necessariamente foto) archeologico architettoniche ed il loro significato rappresentativo che spazia nell'arco di più di due secoli (ritorna la cultura dell'immagine) non ne cavi un ragno dal buco.
Si possono fare, è vero belle foto, e scegliere gli scatti migliori tra centinaia, ma sarebbero state foto prive di forza espressiva, belle solo dal punto di vista estetico ma l'esercizio mentale compositivo è tutta un'altra cosa.

Certo non farà mai parte della storia della fotografia (è la fotografia che fa parte della mia storia) ma, ripeto, è grazie a tutti voi che, con i vostri commenti/critiche e segnalazioni, ho nutrito la mia fame di conoscenza.

Non son capace di partecipare attivamente (a volte vorrei farlo ma qualcun'altro mi precede sempre) ma vi seguo sempre con attenzione, e come vedi stiamo parlando di fotografia.


Tank
(che non è carroarmato come dice falcopardo ma la contrazione di Tancredi il primo e nuovo arrivato nella mia famiglia)