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1 Utenti anonimi
Stampa analogica da file digitale |
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Utente non più registrato
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Ciao a tutti.
E' la prima volta che scrivo nel forum anche se vi seguo da molto tempo. Devo dire che qui ho Mi diletto da un anno in camera oscura per stampare i negativi B/N che mi sviluppo da solo e ne ho tratto notevoli soddisfazioni soprattutto grazie ai vostri tips. Complimenti, da queste parti ci sono persone veramente competenti! Ora vorrei affiancare al corredo analogico un corredo digitale. Non sapevo se postare su questo forum o su quello dedicato alla camera chiara per cui l'ho fatto su entrambi! Per ciò che concerne la macchina fotografica e le ottiche, ormai il digitale offre soluzione che reputo molto interessanti a costi accettabili (credo che prenderà a breve una Pentax k10D con il nuovo obiettivo Pentax DA star 16-50 ultrasonico con lenti ED). La camera chiara mi lascia ancora perplesso. Ultimamente ho visionato le varie possibilità casalinghe e sembra che l'accoppiata Epson Stylus 3800 con inchiostri UltraChrome K3 permette di rivaleggiare se non superare i pigmenti al carbonio anche su carta matte. Tuttavia leggendo un articolo su Fotografia Reflex di Agosto su David Goldblatt, sono venuto a conoscenza della sua tecnica di stampa. Praticamente il suo stampatore partendo da un'immagine digitale ottenuta da scansione di pellicola o direttamente da reflex digitale, ottiene un negativo stampato su carta trasparente tramite una stampante ink-jet. Il negativo sarà grande come l'immagine da stampare e la stampa avverrà per contatto con i succcessivi classici passaggi nel liquido di sviluppo, arresto e fissaggio. Incuriosito da tutto ciò, mi sono messo a cercare in rete ed ho trovato un vecchio articolo di Marco Fodde uscito sul Reflex nel 2001, dove otteneva il negativo partendo da un'immagine digitale ruotandola specularmente e poi invertendola. L'ha poi stampata usando una Epson Stylus photo 1200 su pellicola trasparente A4 Canon CF 102 con inchiostro Pelikan. Il negativo è stato fatto essiccare per circa 24 ore. Dando un'occhiata ai risultati il tutto sembra lavorare egregiamente. Ovviamente la granularità della stampa è regolare ed a buccia d'arancia e non artistica come quella che si otterrebbe da un negativo reale; però è una caratteristica che si nota solamente ingrandendo i dettagli di un fattore 10X. Prima di provare vorrei sapere se qualcuno di voi ci ha già provato e cosa ne pensa. La stampante ink-jet con la quale ottenere il negativo deve essere di notevole qualità (pensavo alla epson stylus photo 3800) o si possono ottenere buoni risultati anche con una generica stampante multifunzione come la Canon Pixma600R? Ciao ragazzi e complimenti per la vostra competenza! Questo sito è davvero un pozzo di risorse. Girofolle ** Edit del moderatore: ho lasciato solo questo messaggio dei due identici, per evitare la dispersione delle risposte Fer **
Inviato: 17/8/2007 13:56
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Re: Stampa analogica da file digitale |
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Iscritto il:
27/9/2006 3:01 Da Napoli
Messaggi:
4469
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Io credo che sia troppo complessa come cosa e il gioco non vale la candela. Oggi con una stampa del file (nativo digitale o da scansione) direttamente su inkjet si ottengono stampe eccellenti del tutto paragonabili paragonabili anche a quelle chimiche baritate (visto con i miei occhi il confronto) sia su carta matte che lucida/semilucida (un po' meno sulla lucida). I kit di inchiostri dedicati alla stampa in bianco e nero ormai sono tanti, tra Piezography (fra poco anche in versione glossy), i vari tipi di MIS, i Lyson, il kit Photoactivity (che è una derivazione MIS).
Ovviamente come saprai solo le Epson sono supportate da questi kit.
Inviato: 17/8/2007 14:15
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https://500px.com/gianlucapirro/galleries | ||
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