Tutti i post (Vesalius)
Privacy, Fotografia e nuove tecnologie |
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2/9/2011 20:35 Da Veneto
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Buongiorno a tutti,
vorrei condividere con voi alcune riflessioni. Negli ultimi anni abbiamo assistito al boom degli smartphone, oggetti ormai dotati di fotocamere da 25-30 Megapixel che possono scattare silenziosamente e caricare direttamente la foto in internet e nei social network(Instagram, Facebook, Flickr, Google+...) Di recente è comparso un nuovo prodotto, i Google Glass (http://www.google.com/glass/start/). Sono occhiali che riprendono quello che vedi e che poi possono caricarlo in internet. Al momento le authority per la privacy di mezzo mondo sono preoccupate proprio per la suddetta privacy e sempre le stesse sono almeno per ora riuscite a limitare Google nell'implementare la capacità di riconoscimento facciale. Ora un po' provocatoriamente domando: è forse questo il futuro della street photography? E' cambiata la percezione dell'essere fotografati con l'avvento di queste tecnologie? Se ci si pensa di è passati da un Cartier-bresson che fotografava chiunque senza nessun problema di privacy o di tutela dell'immagine, ad una sorta di fobia nei confronti di qualcuno che ci fotografa(va) per strada con una reflex o una medioformato ad una sorta di apatia a causa dell'impossibilità di riconoscere (immediatamente e con certezza) chi sta scattando da chi sta semplicemente telefonando o scrivendo una mail per strada. Dovremo adattare il concetto di privacy per strada alle nuove tecnologie? Andremo a vedere mostre di street photography dove se prima di usavano supergrandangolari per fingere di fotografare altro adesso il fotografo fingerà di telefonare? O molto più semplicemente nulla di tutto ciò perchè la legge viene prima di qualunque cosa e quindi sia i fotografi che i "fotografati" continueranno, i primi a tormentarsi, i secondi ad incazzarsi? Forse in merito a quest'ultimo punto bisognerebbe fare un'ulteriore riflessione: una volta (ai tempi del negativo) questo poteva essere "distrutto" o messo in un cassetto e quindi la questione di te ritratto poteva finire lì. Ora, nel 2013, questo non è possibile perchè il secondo dopo in cui io ho "postato" un'immagine su un social network questa può essere condivisa, salvata, ri-condivisa e di fatto fermarne la diffusione sarà impossibile (vedasi alcuni casi del c.d. cyber-bullismo o alcuni articoli sulle immagini pedo-pornografiche on-line) Secondo me il tema di come la gente percepisce oggigiorno l'essere fotografata, la tutela della propria immagine nel 2013 e soprattutto il rapporto tra fotografo e street photography con l'avvento di queste nuove tecnologie potrebbero essere fertile terreno di discussione e dibattito.
Inviato: 19/6/2013 12:32
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Re: Il futuro é digitale per ora mi godo l'analogico |
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2/9/2011 20:35 Da Veneto
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Come ti capisco
Io per esempio sono dell'idea che tenere in casa un qualcosa, per il solo gusto di possederlo senza poterlo usare/indossare sia abbastanza "brutto" (avere la notte stellata di van gogh e tenerla in un caveau di banca per paura di rubarlo senza poterlo osservare ogni mattina non fa per me...) E sinceramente ammetto che ultimamente anch'io ho avuto la tentazione di vendere tutto l'analogico e tenermi solo il digitale...soprattutto perchè se è vero che i costi delle macchine hanno subito una caduta verticale, i costi dei materiali di consumo hanno visto un aumento che se non è proprio verticale ci si avvicina, ma è altrettanto vero che la fatica di portarsi dietro una RZ67 con 110, 50 ULD (quando riuscirò a trovarlo) e 210 APO con 2 magazzini, filtri e ammenicoli vari, tornato a casa la dimentichi. Quello che non dimenticherai saranno le foto scattate e il piacere puramente fisico di poterle scattare. Oh, che volete farci! Non sono un luddista, ma certe cose mi provocano un piacere tale che non sento ancora il bisogno di distaccarmene in favore di un approccio più digitale! E pace se la Signora che mi stampava a mano i negativi a chiuso, vorrà dire che per ora li sviluppo e li scannerizzo alla ben'emeglio e poi quando si potrà, di nuovo, si tornerà a stampare. (lacrimuccia)
Inviato: 14/6/2013 15:34
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Re: Signs of the times |
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2/9/2011 20:35 Da Veneto
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La fotografia esiste più o meno da 200 anni. se in 200 anni non si è riuscito ad educare il grande pubblico alla cultura dell'immagine, vuol dire che al grande pubblico vanno bene le foto scattare alla "pene di levriero". Ma la colpa è nostra come amanti della fotografia (professionisti o meno non importa) e dei giornali che in 200 anni non sono riusciti ad inculcare l'idea di qualità nella testa delle persone.
Inviato: 8/6/2013 14:37
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Re: il rettangolo e il quadrato |
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2/9/2011 20:35 Da Veneto
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6x7 con capatine nel 6x6.
Personalmente trovo il 6x6 (1:1) infinitamente più difficile del 6x7 (1:1,16) pur essendo come rapporti così vicini tra di loro. Il 6x6 mi obbliga ad una "tensione analitica e compositiva" che invece il 6x7 non richiede, o almeno non così frequentemente. Il 6x6 mi richiede una sinteticità di narrazione che nel 6x7 non trovo. Volendo essere un po' eretici la sintesi narrativa di una foto 6x6 sta l'ariosità espositiva del 6x7 come un racconto breve di Hemingway sta al Conte di Montecristo di Dumas. E parafrasando l'ottimo FranzX le uniche foto 6x6 che mi siano mai piaciute sono foto di aquiloni dove era palese il "gioco delle bisettrici".
Inviato: 28/12/2012 1:53
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Re: sviluppo stand |
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2/9/2011 20:35 Da Veneto
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Riuppo questo topic iniziato dall'ottimo Andrea/Hologon per condividere con voi questo sito:
Sviluppo stand Un breve assaggio di quello che ha fatto: Lucky SHD 100 Rodinal 1+100 3 degrees Celsius 12.5 hours Vostre impressioni? Secondo me i risultati sono molto molto interessanti e sono un'ottima dimostrazione della versatilità del Rodinal.
Inviato: 12/9/2012 13:49
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Re: Islanda |
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2/9/2011 20:35 Da Veneto
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Mi associo, dicendovi anche che dal 14 aprile al 7 maggior sarò in giro per la Norvegia con la dolce metà...
Inviato: 3/3/2012 15:30
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Re: Lunghe esposizioni notturne |
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2/9/2011 20:35 Da Veneto
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Devi provare a misurare spot e giocartela tra latitudine di posa della pellicola e possibilità di mascherare/bruciare le alte luci in fase di stampa.
Se lo scopo è luna riflessa sul mare: misuri il riflesso, la luna e te la giochi perchè alla fine quella dovrebbe essere la parte che vuoi su cui si concentri lo sguardo. Se lo scopo è mare di notte (?) inevitabilmente un po' di sovraesposizione sulle luci fisse (lampioni etc) ci scapperà ma magari potrà essere resa accettabile mascherando un po' in fase di stampa.
Inviato: 22/2/2012 18:29
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Re: Le maschere |
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2/9/2011 20:35 Da Veneto
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A me la 3 perchè il gioco luci/ombre sembra come incorniciare l'immagine e permette all'occhio di focalizzarsi sulla maschera.
La 4 forse, per me, soffre un po' del punto di ripresa "alto" rispetto al soggetto.
Inviato: 22/2/2012 18:22
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Re: sull'architettura - cosa scegliere |
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2/9/2011 20:35 Da Veneto
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Benvenuto. Se quelle sono le opzioni, silvestri. Ma prima sarebbe da decidere se formato quadrato o rettangolare.
Inviato: 12/2/2012 18:53
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Re: Lunghe esposizioni |
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2/9/2011 20:35 Da Veneto
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Grazie Andrea
A volte le soluzioni più semplici sono anche le meno cerebralmente immediate
Inviato: 12/2/2012 18:42
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Lunghe esposizioni |
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2/9/2011 20:35 Da Veneto
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Prossimamente volevo cimentarmi con le lunghe esposizioni anche per "prenderci un po' la mano" e ho visto che sul datasheet della velvia 50 sono indicati dei filtri di correzione (cromatica?) per i diversi range di tempo (4,8,16,32secondi) mentre su quello della ektar (in italiano) nulla.
Volevo chiedere, questi filtri sono indispensabili oppure eventualmente si può chiedere al laboratorio una qualche magia in modo da ristabilire la corretta dominante? Anche la ektar ne è affetta? Ma quindi questo vuol dire che uno per fare esposizioni lunghissime, o le fa in bn (vero kenna?? ) oppure si deve procurare 4 diversi filtri? Grazie mille per le risposte e scusate la probabile banalità della domanda :(
Inviato: 12/2/2012 11:29
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Re: Quanto si puo' spingere la Portra 800 / 120? |
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2/9/2011 20:35 Da Veneto
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Io ho trovato questo
http://filmphotographyproject.com/con ... rash-pushing-kodak-portra e questo http://www.flickr.com/groups/portra400/discuss/72157626185280114/ ma esperienze dirette non ne ho...
Inviato: 12/2/2012 11:19
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Re: Old Time |
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2/9/2011 20:35 Da Veneto
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Non era assolutamente una critica e scusami se ti è sembrata tale era solo una curiosità rispetto all'ottica che non conoscevo
Inviato: 11/2/2012 20:30
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Re: Nuovo giocattolo (ScanMate) |
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2/9/2011 20:35 Da Veneto
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Perfect e grazie mille per la chiarezza e la completezza
Fine OT e scusatemi
Inviato: 11/2/2012 17:45
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Re: Nuovo giocattolo (ScanMate) |
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2/9/2011 20:35 Da Veneto
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UN bravissimo OT
Fer, posso chiederti per piacere una cosa? Un workflow ibrido come quello che usi pellicola->scansione->(ritocco?)->stampa riesce a tirare fuori "di più" da una pellicola rispetto ad un workflow totalmente analogico pellicola->stampa sotto l'ingranditore perchè i "vetri" dello scanner sono "migliori" di quelli dell'ingranditore oppure è semplicemente un mezzo per unire la pellicola alla stampa senza passare per la camera oscura? Se non sono riuscito a spiegarmi scusatemi! :( Lo chiedo perchè alla fine di tutto questa è una cosa che ancora mi sfugge o magari sono io a non averla capita :P
Inviato: 11/2/2012 16:46
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Re: Presentazioni |
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2/9/2011 20:35 Da Veneto
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Benvenuto!
Inviato: 11/2/2012 16:41
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Re: Old Time |
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2/9/2011 20:35 Da Veneto
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Anche secondo me a seconda è forse troppo chiusa a destra...
Poi posso chiedere una cosa? Anche l'originale è così morbido? E' una caratteristica tipica dell'obiettivo o è stata la scansione? Semplice curiosità dovuto ad un occhio forse un po' troppo abituato ad immagini "taglienti"
Inviato: 11/2/2012 16:38
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Re: Il futuro della pellicola |
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2/9/2011 20:35 Da Veneto
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Sperare non costa nulla..ma credo che sia più probabile che si rimanga su questo tipo di produzione piuttosto di una riproposizione di pellicole che sono state dismesse..però la px125 in 120 o la 320 non mi dispiacerebbero proprio
Io fotografo ormai solo su cavalletto quindi anche pellicole di 25 asa mi vanno benissimo (salvo poi litigare col contrasto ma vabbè )come pure la ektar o la velvia..mi dispiace molto per chi fotografa a mano libera che si è visto veramente eliminare dal mercato ottime pellicole come le fuji 1600 o la tmax 3200 (a chi piaceva). Personalmente sono un po' più preoccupato della disponibilità dei laboratori e dei chimici più che delle pellicole (specie per quel che riguarda il colore..) ma sperare per il meglio non costa nulla PS: sono riuscito a convincere una mia amica prendersi una rolleicord così da iniziare a fotografare in bianco e nero a patto che le sviluppi io i rulli...ah cosa non si fa per amore della pellicola
Inviato: 11/2/2012 16:34
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Re: Il futuro della pellicola |
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http://www.bjp-online.com/british-jou ... tal-businesses-film-alive
Kodak has announced that, as part of its "ongoing strategic review," it will stop producing digital cameras, pocket video cameras and digital picture frames, but will continue to invest in its film division.
Inviato: 9/2/2012 18:29
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Re: Kodak ci lascia... |
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2/9/2011 20:35 Da Veneto
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Pardon mi sono espresso male io.
Il mio discorso era limitato al reparto argentico, non al reparto "digitale" che fornisce sensori a marche come hasselblad phaseone e leica...mica bau bau micio micio Nel senso che se dismette l'argentico ci sono per fortuna molte piccole realtà che hanno deciso di investire nel bianco nero argentico e speriamo che continuino così!
Inviato: 20/1/2012 8:27
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