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25/2/2004 15:54
Da Roma
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Io direi un lavoro ineccepibile..
Hats off !!!

Inviato: 26/4/2004 15:54
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25/2/2004 15:54
Da Roma
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A questo punto provo anch'io a dire qualcosa, dato che l'argomento mi appassiona, anche se mi sembra che ormai sia stato sviscerato sotto molti aspetti.

Credo che sul piccolo formato il processo sia gia' un pezzo avanti. Anche per chi ci lavora, il digitale e' gia' piu' conveniente anche dal punto di vista strettamente economico.
Inoltre la qualita' delle immagini e' paragonabile a quella della pellicola, con qualche punto a favore (es. pulizia e risoluzione) e qualcuno ancora a sfavore (es. la dinamica e lo spazio colore)
Magari ci puo' essere ancora un po' di resistenza psicologica, ma credo che arriveremo abbastanza vicino allo 'sterminio' della pellicola una volta risolti i punti deboli.

Sul medio formato posso supporre un discorso analogo, magari in un diverso stadio di maturazione. I dorsi digitali costano ancora molto, ma credo che per un professionista potrebbe gia' essere conveniente l'investimento, considerando quello che si risparmia in termini di workflow.
Dal lato qualitativo credo che possa valere quanto gia' detto sul piccolo formato.

Sul grande formato, per il momento non vedo alternative se non la scannerizzazione, che pero' non vale dato che si parlava di 'far fuori' la pellicola. I dorsi digitali disponibili, a quel che ne so, sono tuttora di fatto dei medio formato.
E non so se alla fine risultera' vincente la soluzione tutta digitale.
Sia per il fattore puramente economico, dato che non credo che potra' essere messo su un processo di produzione dei sensori su larga scala (a meno che nel frattempo non vengano individuati anche altri utilizzi)
Sia anche per una maggiore resistenza del grande-formatista, che e' meno disposto al compromesso sul lato qualitativo, e finche' il digitale non sara' 'perfetto' non lo vorra', probabilmente, utilizzare.

Spero di non avere vaneggiato troppo, casomai mi perdonerete vista l'ora..


Inviato: 22/4/2004 3:25
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Ciao, io sono quello molto interessato a questo tuo giro, come forse saprai.

A suo tempo avevo posto lo stesso interrogativo agli altri, e piu' o meno era venuto fuori che basta un ombrello (e un partner o una partner che lo tiene..) e un filtro uv.

In mancanza di partner ci sono appositi arnesi da agganciare al cavalletto - non penserai mica di andare in giro senza cavalletto ? - per sostenere l'ombrello.
Poi si e' anche detto che in caso di temporale e' meglio cercarsi un riparo, ma questo e' un altro discorso.

Nel frattempo, su alcuni cataloghi, ho visto degli accessori relativamente semplici ed economici per riparo da pioggia, neve e freddo. Se vai su Adorama, puoi seguire il percorso:
Bags & Cases > Cases for Still Cameras and Gear > Camera Rain & Snow Covers

Spero di risentirti al tuo ritorno per un resoconto. Se poi mi saprai indicare anche un buon negozio di attrezzatura fotografica in Seattle, ti saro' doppiamente grato.

Inviato: 15/4/2004 12:08
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Mi lancio in qualche congettura sul problema dei fulmini, visto che e' stata sollevato gia' un paio di volte in questo thread.
Sono considerazioni dettate da quello che ho letto in giro, e dal mio tentativo di ragionarci sopra. Insomma un parere del tutto personale, da cui mi dissocio fin da adesso :p

Credo che la probabilita' di attrarre un fulmine sia abbastanza indipendente dal tipo di materiale. Infatti gli alberi sono dei soggetti a rischio, non per il materiale di cui sono fatti, che e' legno, ma per l'altezza, che fornisce all'energia un percorso piu' breve per scaricarsi a terra.

Mi risulta che comunque un treppiedi sia un oggetto troppo piccolo per far prendere una 'decisione' a un fulmine, che e' un fenomeno assolutamente macroscopico. In definitiva se uno sta in piedi in mezzo a un temporale, mi sa che ha le stesse chances con o senza cavalletto vicino - di legno o carbonio -, con o senza ombrello, con o senza scarpe di gomma etc..

Qualche informazione in merito su:
http://wvlightning.com/safety.html

Inviato: 6/4/2004 18:10
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Secondo me, nel cielo si vede troppa grana... :nicetongue:

Inviato: 3/4/2004 11:49
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Confermo il buon giudizio su Digitalfoto , ho fatto due ordini fino ad ora, sempre per corrispondenza. Hanno dimostrato un buon livello di servizio e una buona interattivita'. Prezzi OK, tranne la coincidenza, magari casuale, che il giorno dopo aver manifestato loro il mio interesse per il TS-E 24 della Canon, il prezzo di listino e' passato da 1220 euro a 1290. Magari si sono solo informati e hanno dovuto aggiornare. :(

L'altro fornitore che ho utilizzato finora e' fotodigit.it. Prezzi confrontabili con digitalfoto, qualche articolo piu' caro, qualcuno meno. Il listino e' un po' piu' orientato al consumer, hanno una infinita' di macchinette e magari un po' meno obiettivi e accessori per reflex.
Molto gentili e disponibili, hanno inserito in listino alcuni articoli che mi servivano.
Un po' discontinui con le forniture. La custodia della EOS 300D, che hanno inserito in listino su mia richiesta, e' pero' da novembre che non riescono a procurarmela. Anche un flash della Sigma l'ho dovuto aspettare a lungo. Non appena pero' qualcosa e' disponibile, eventualmente anche subito dopo aver ricevuto l'ordine, richiamano, comunicano l'importo e spediscono immediatamente.

Dei venditori e-bay ho preso un paio di obiettivi da Fotocamera di Milano (fotocamera.it), che commercia in usato.
Ottima interattivita', cortesia, correttezza e packaging a prova di bomba !

Mi interesserebbe sapere da Niko, o da chi ha comunque avuto esperienza, come funziona l'import dall'UK, se anche li' tocca pagare IVA e dogana.

Inviato: 1/4/2004 16:06
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Io, come saprete, sto a Roma (a buon intenditor..)

Tra l'altro da domani inizia FotoGrafia, il Festival internazionale di Roma : 40 mostre in musei gallerie e accademie

Programma su http://www.fotografiafestival.it

Inviato: 31/3/2004 18:00
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Si', la caratteristica delle ombre 'tirate' e' proprio quella: i livelli di luminosita' disponibili sono pochi, ma devono andare a coprire una gamma 'amplificata', per cui aumenta la sensazione di sporcizia.

Purtroppo i margini per la sovraesposizione sono solitamente esigui. Mentre uno stop di sottoesposto si recupera benino, vedi l'esempio, uno stop di sovraesposizione quasi invariabilmente genera delle bruciature.

La stessa inquadratura usata per il test, che non e' eccessivamente contrastata, esposta a ISO 800 e +1 stop e' risultata irrecuperabile in alcuni punti.

Insomma tocca andare coi piedi di piombo con l'esposimetro, ma questa e' storia nota. Per fortuna lo strumento istogrammi consente una verifica immediata e molto puntuale. E all'occorrenza c'e' sempre il bracketing..

Inviato: 29/3/2004 15:37
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Ho voluto fare un test sul rumore, per quel che vale.

Ho esposto correttamente una immagine a ISO 400, sottoesponendola invece di uno stop a 200.
Con le curve ho recuperato l'immagine sottoesposta, cercando di renderla piu' simile possibile all'altra. Eccole a confronto

ISO 400 ISO 200 elaborata
Open in new window Open in new window

Riporto di seguito un dettaglio in scala 1:1 (immagini ruotate per comodita') preso in una zona di penombra dove si evidenzia la 'grana'.

ISO 400
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ISO 200 elaborata
Open in new window

Da quello che risulta (che e' ovviamente funzione di come ho operato con le curve, pero' e' il meglio che ho potuto fare), la grana e' peggiore nel caso 'sottoesposizione e sovrasviluppo', quindi proprio il contrario di quello che ipotizzavo. Insomma il complotto non c'e' !

Inviato: 28/3/2004 23:49
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Se davvero stai diventando vecchio, beh qui dentro siamo almeno in due con questo problema (vedi il mio profilo..).

Il digitale per me e' proprio l'occasione per una seconda giovinezza: tante cose da imparare o ripassare, visto che solo da un paio di anni sono ritornato seriamente a questa antica passione. Cosi' mi ritrovo benissimo nei panni di uno studentello, e non mi dispiace per niente ricevere 'lezioni' da gente esperta, o comunque scambiare opinioni con chi si e' dedicato approfonditamente all'arte fotografica sotto qualunque aspetto.

Come avrai visto da altri messaggi di questa discussione, sono contentissimo della mia 300D e convivo alla grande con le varie mancanze e difettucci della macchina. Che per me resta un oggetto straordinario da usare tutte le volte che posso, un laboratorio attorno al quale sto costruendo piano piano (si fa per dire..) un'attrezzatura professionale - lupus in fabula, mi sta arrivando il 17-40 , proprio stamani ho fatto il bonifico :( .

Quindi anche il discorso sulla grana era piu' l'occasione per fare un po' di dietrologia. E' indubbio che gia' adesso sulle reflex digitali il rapporto S/N e' generalmente ottimo, e puo' solo diventare eccezionale. E allora io lo voglio eccezionale !

Inviato: 25/3/2004 15:48
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Ciao Pablo, e' un onore interloquire con te anche solo per prendermi quattro schiaffazzi in allegria..

La prima affermazione era intesa: quando sul monitor metto il rapporto di riproduzione 1:1, la grandezza totale dell'immagine risulta (grossomodo) 90x60. Chiaro che in stampa 1:1 porta ad altre dimensioni, in funzione dei DPI

Preciso la seconda: la grana risultante a 400 ISO & APS (Canon 300D of course) e' paragonabile a quella delle pellicole a bassa sensibilita' (50-100 ISO) sul 35 mm. Magari non e' vera lo stesso, ma e' un po' meno clamorosamente sballata.

Punto terzo. Il comportamento della pellicola mi e' noto, almeno per quanto riguarda il bianconero.
La mia tesi era che il digitale si potesse comportare diversamente, non per una sua caratteristica intrinseca, ma perche' (ipotesi del complotto) ai costruttori - di obiettivi -poteva far scomodo avere alta sensibilita' con rumore basso (vedi punto 4)
In ogni caso cerchero' di fare qualche verifica sperimentale per quanto mi riesce.

Punto 4. L'esempio che portavo era 16-35 2.8 L contro 17-40 4 L. Da quel che ne so, la qualita' dell'immagine a parita' di focale e apertura e' paragonabile. Vedi:
http://www.luminous-landscape.com/reviews/lenses/canon-17-40.shtml
Spero comunque che non ci siano remore a darci 800 e passa ISO al livello degli attuali 100.

Benvenga la 'grana', a chi piace, io adesso come adesso cerco la possibilita' di eliminarla piu' possibile, per poi magari rimpiangerla in seguito.


Inviato: 25/3/2004 14:04
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Aggiungo una nota di carattere generale: secondo me e' comunque vero che su un vetro smerigliato, addirittura su un LCD (purche' non troppo piccolo..), cambia il modo di vedere, avvicinandosi di piu' alla resa in stampa, e viene facilitata la composizione dell'immagine

Inviato: 24/3/2004 14:29
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Lungi da me il dare giudizi su un fotografo che non conosco, e di cui non ho visto le stampe 'de visu', ma solo dei 'francobolli' sul web, e in condizioni di luce non ideali (finestra alle spalle, devo aspettare stasera per un riesame).

Quello che appare molto superficialmente, e' che le foto di Parigi risultano deja vu nei soggetti e nelle inquadrature, non particolarmente ardite nella composizione e abbastanza 'grigie' o piatte come tonalita', il che potrebbe anche essere una caratteristica voluta.

Le foto di paesaggio, alla fine non riescono a dire niente di nuovo perche' riprendono, forse anche frettolosamente, temi gia' ampiamente trattati in passato. Anche qui si nota una minore profondita' ed evidenza dei soggetti: minore contrasto e minore saturazione.

A parte le caratteristiche cromatiche e luminose, che forse in parte sono volute, visto che come tutti sappiamo con Photoshop & analoghi questi parametri possono essere controllati quasi a piacimento, quello che mi sembra di notare e' una certa nonchalance, forse dovuta al mezzo, forse dovuta all'uso del mezzo, forse dovuta alla fretta di mettere in piedi la galleria.

Pronto a rimangiarmi tutto quello che ho detto..

Inviato: 24/3/2004 14:17
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Una considerazione che mi frulla da un po' per la testa, originata proprio dal mio utilizzo della 300D.

Riguarda il livello di noise alle diverse sensibilita'. Nel caso della 300D a ISO 100 e' virtualmente assente. Si puo' ingrandire l'immagine con rapporto 1:1 sullo schermo 17", fino a visualizzare il massimo del dettaglio e oltre, ma di rumore quasi nessuna traccia.

A ISO 200, la situazione e' analoga. Spunta un briciolo piu' di 'grana', sempre all'1:1 - cioe' l'equivalente di una stampa 60x90 -, ma e' sempre piccola cosa.

A ISO 400 c'e' come un salto - in basso - di qualita'. L'immagine e' ancora buona, ma la grana diventa confrontabile con quella delle pellicole sul 35 mm.
Tant'e' che io eventualmente preferisco sottoesporre di uno stop a 200 e poi tirare in 'sviluppo' con le curve.

Saranno mie impressioni soggettive, non ho fatto dei test miei, mentre ad es. quelli di Dpreview sostanzialmente mi smentiscono, pero' il tarlo che mi rode e' questo: se Canon o anche Nikon tirassero fuori un sensore con 400 o 800 ISO impeccabili cosi' come lo sono adesso i 100 e i 200, non e' che implicitamente andrebbero a svalutare i loro obiettivi piu' luminosi, che sono anche quelli di punta ? Perche' mai qualcuno dovrebbe pagare 1600 euro uno zoom Canon 16-35 quando con la meta' si prende un 17-40 di qualita' ottica almeno pari e piu' maneggevole, solo con uno stop in meno di apertura massima ? (forse non a caso hanno dismesso il 17-35..). Analogo discorso sui super-tele, con tutte le aggravanti del caso.

Non so, saranno mie elucubrazioni. Di fatto Canon ricava di piu' dagli obiettivi che dai corpi macchina. Forse nel DSLR e' meno marcata la differenza, ma e' destinata ad aumentare.
Forse la strategia, via via che la tecnologia si perfeziona, sara' aumentare il numero di pixel e la velocita' lasciando sostanzialmente invariato il rumore, in modo che la necessita' di obiettivi luminosi - e ovviamente molto buoni - non venga a mancare.

Inviato: 22/3/2004 15:27
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Colgo l'occasione di questo ennesimo ottimo articolo per farvi i complimenti - Desert & Marco - e ringraziarvi per il notevole carico di lavoro di divulgazione e scambio di idee che sostenete.

Mi sembra che questo sito stia crescendo a grande velocita' ma anche armoniosamente, sostenuto dalla grande passione che ci mettete, che e' palpabile.

Non la voglio fare lunga, e vorrei evitare la retorica. Percio' chiudo con la formula di rito: keep up the good work !


Inviato: 16/3/2004 16:48
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Molto bene, a questo punto posso anche risparmiarmi i soldi del viaggio..
No invece, sapro fare di piu' e di meglio..

A parte gli scherzi, avevo un po' tralasciato il discorso, nel frattempo non ho fatto molti progressi in questa direzione se non chiedere le ferie (primo fondamentale passo).

Ho appena scalfito la collezione dei National Geographic dei miei, comunque tra i numeri dell'anno scorso ho trovato un servizio sulla Vancouver Island, che suppongo presenti aspetti affini all'Olympic Park, visto che c'e' quasi attaccata. Questo fine settimana riprendo la consultazione. Tra l'altro adesso ho fatto una ricerca sul sito, e sul numero di Maggio 1984 risulta esserci proprio un articolo sull'Olympic National Park.

Ma devo anche tornare pesantemente a studiare su internet, partendo dai puntatori forniti da Marco (vedi l'altra discussione) e verificando la varia altra letteratura in materia.

Comunque, dato che avro' un tempo limitato a disposizione per il viaggio, penso che privilegiero' il lato costiero, e quindi Olympic in primo luogo con Mount Rainer in subordine. Anche per una mia predilezione personale verso l'ambiente acquatico e a causa delle possibili implicazioni nevose dell'itinerario montano.

Inviato: 12/3/2004 16:05
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Pensa che invece a me le sortite eno-gastronomiche piace farle nelle Langhe.. :p :p :p

Inviato: 12/3/2004 9:48
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Per sortite in Toscana e contigui (es. Umbria, Lazio) avvisatemi senz'altro !! :p

Inviato: 11/3/2004 16:30
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Ciao BB=E
infatti mi chiedevo proprio se la soluzione e' valida e possiamo aspettarcela sui formati superiori.
Ora che ho i 6 MP non rinuncerei certo all'A3, infatti le prossime stampe che porto al lab saranno dei 25x38 (dopo aver visto un ingrandimento 50x70 di una mia foto fatta con il 50 macro, mi e' venuta voglia di esagerare sempre di piu'...).

Comunque, tornando al dubbio iniziale, se la soluzione del rosso e del blu e' cosi' efficace (come sostengono) ma perche' non l'hanno adottata prima invece di portarci a spasso col light magenta e il light cyan..

Poi magari tra un anno vengono fuori che mettendoci invece l'arancio e il viola si fanno miracoli..

Inviato: 8/3/2004 20:20
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Mi aggancio a questa 'vecchia' discussione per chiedervi un parere sulla Epson Stylus R800.
Soprattutto per capire se questa novita' del rosso e del blu e' solo una drittata marketing, oppure una soluzione valida e che possiamo aspettarci a breve sui formati superiori.

Qui una recensione, non so quanto autorevole, sicuramente ponderosa pero', se non ponderata:

http://www.photo-i.co.uk/Reviews/inte ... e/Epson%20R800/page_1.htm

Inviato: 8/3/2004 17:31
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