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Beh le foto a infinito non vengono afflitte dal focus shift per una serie di motivi...

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Su quello non c'è dubbio e l'ho scritto sopra. E neanche stiamo prendendo in considerazione altri problemi: pressapellicola, spessore della pellicola stessa (30 micron di differenza tra una Adox CMS 20 e una Provia 100F fanno tanta differenza), dilatazioni dovute alla temperatura etc.

Comunque non c'è stata una singola reflex in mio possesso, tra Nikon, Canon, Contax, Mamiya RB67/RZ67 etc., che non abbia palesato problemi con la messa a fuoco manuale: sono dovuto intervenire su tutte, e al momento ho solo la Pentax 645 che mi soddisfa.

Sull'autofocus, poi, stendiamo un pietoso velo (AF micro adjustment to the rescue).
Solo con le mirrorless ho trovato la pace, e solo quando metto a fuoco all'apertura di lavoro.

Purtroppo però a me piace la pellicola!

Fer

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Anche a me!
Sarà colpa del mio scanner piano (che probabilmente non ho saputo gestire bene e che è comunque scarso), ma in tutte le ultime prove che ho fatto, il digitale (colore) da 40-45MP vince a mani basse contro Velvia 4x5.
Ma non mi interessa, la pellicola ha sempre un fascino enorme.

Lo scanner fa tutta la differenza del mondo.
Purtroppo, perché non ne fanno più (Epson compresi).

Sulla pellicola, che aggiungere? Purtroppo non scatto in 4x5" perché non è adatto al mio modo di fotografare, ma quando guardo una Velvia 50 in 6x7 sul tavolo luminoso mi si apre il cuore!

Fer

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Fortunatamente sono sempre stato abbastanza immune da certe esaltazioni al limite del mitologico.

Il mio principio guida è sempre stato "ciò che usano i grandi, va bene anche per me" e così anche i miei "test", se così si possono chiamare, sono sempre stati indiretti e un po' sui generis.

In allegato ho messo uno dei miei "test" preferiti, tratto dal bellissimo libro sulla Cina di Hiroji Kubota, da cui ho tratto le seguenti conclusioni:

1) Nel mondo reale, la qualità delle ottiche Nikon e Olympus (ma potremmo aggiungere Canon, Pentax, ecc.) può tranquillamente stare gomito a gomito con la leggendaria qualità delle più blasonate ottiche Leitz.

2) I sistemi vengono scelti in base alla praticità operativa: telemetro per i grandangoli e reflex per i tele.

3) Quando serve un salto di qualità, ciò che fa la differenza è il passaggio di formato.

Allega:

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  Hiroji Kubota_Cina_Note Tecniche.jpg (135.21 KB)

Per quanto mi riguarda, la praticità è sempre al primo posto: una fotocamera chiusa in un armadio difficilmente scatterà belle foto... motivo per cui, a malincuore, ho lasciato perdere il 4x5" quasi subito.

Mi avevi chiesto un parere sulle Leica e te l'ho dato.
Questo non significa che per me la qualità tecnica sia l'unica cosa che conta: a Scanno per il foliage questo weekend ho scattato un rullino intero con la Minox 35, che mette a fuoco un po' dove capita e lascia che la pellicola si accomodi dove preferisce

Fer

E a proposito di problemi di messa a fuoco delle reflex... questa Nikon FE-2 si è presentata così, appena presa e già revisionata a Bologna (con tanto di ricevuta a testimoniare la revisione); cliccare per ingrandire.




Ora ho spessorato il vetrino di messa a fuoco e va molto meglio, ma non è ancora precisa.

E non è certo l'unica su cui ho riscontrato simili problemi!

Fer

Anche questa penso sia interessante.

Canon EOS 3, appena ritirata da revisione presso centro ufficiale Canon.

Faccio una prova in fuoco manuale con la mira, posizionandola a 1.5 metri.

Questa mira è piccolina: circa 12x12cm. A 1.5m può sembrare venuta bene, nitida (stiamo vedendo un piccolo ritaglio):




Se io avessi fotografato solo questa parte, o un qualsiasi altro oggetto non appositamente progettato, avrei potuto pensare "bene, tutto a posto, bella nitida, nessun difetto".

Però se includo l'apposito righello:




si nota che c'è un errore di messa a fuoco (backfocus in questo caso) di circa 1.5 centimetri.

Non tanto, ma abbastanza da mortificare la nitidezza dell'obiettivo Zeiss 50 qui utilizzato.

Motivo per cui faccio sempre prove con attrezzature specifiche: per mangiarmi il fegato!

Fer

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Fer, pigliati 'na modella e vivi felice...

Citazione:

...se non altro per testare anche la plasticità delle lenti!

Fer, quello che disse Confucio te lo dissi anni fa: - se avele moglie non tolnale a casa plima, se avele fotocamela non fale test ! -
Scherzi a parte, da strumenti che costano migliaia di Euro (o milioni di lire paragonate al potere di acquisto di una volta), hai regione a pretendere di mettere a fuoco correttamente dove decidi tu, soprattutto se ti piace la nitidezza in una foto.
Ci sono generi fotografici come ad esempio la street o reportage, dove questa passa in secondo piano, anzi per me troppa definizione disturberebbe, cioè chi guarda sarebbe più attratto dai particolari che dallo spirito, o atmosfera, e dai soggetti della scena.
Ad esempio, come ho già detto tempo fa, non uso quasi mai la Sigma SD1 Merrill perchè mi dà immagini troppo nitide. Condivido in pieno quella frase citata da Plafoto tratta da un libro per i 100 anni di Leica. Le fotografie scattate da grandi fotografi con le ottiche Leitz di una volta hanno un fascino particolare (come ripeto, tentare definizioni come "plasticità" o "pastosita" non vuol dire niente). Questo è principalmente il motivo per cui ad esempio per me sarebbe assurdo acquistare una di queste ottiche attuali, considerando che uso quasi sempre un vecchio 35 mm SMC Takumar bloccato su F8/5m (o un Mir 1B 37mm). Acquisterei volentieri una Leica M4 o M6 con un vecchio Summicron 35mm ma non ho più voglia di stampare in analogico e quando lo facevo non potevo acquistarli. Un sogno che non si è mai avverato.

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Guarda io ho fatto un test simile con la M6 e ho ottenuto più o meno lo stesso risultato.
Va però considerato che lo sfuocato tende a degradare più rapidamente nella direzione verso la fotocamera quindi è anche un pò l'effetto ottico.
Ma poi mi chiedo, anche se tari perfettamente il fuoco a 1.5m, il focus shift ti rovina poi tutto no?

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Io con la M6 e la M4-P non riesco ad ottenere un errore così contenuto, sono più sui +/- 30mm a quella distanza, ma ormai mi accontento.
Anche perché cambia con la temperatura, con la pellicola caricata etc.

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No in questo caso è proprio backfocus, lo vedi anche creando una depth map.

Citazione:

Per la Canon ho (anche) obiettivi privi di focus shift, poi volendo posso sempre mettere a fuoco con il diaframma all'apertura di lavoro.

Fer