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post produzione e degrado

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14/9/2004 23:43
Da acqua aria terra
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quali sono gli interventi di post che causano maggior degrado (shift dei colori, rumore,artefatti, calo nitidezza ad esempio) dell'immagine?

1) saturare
2) correzione colore selettiva
3) elevato aumento luminosità 
4) esagerati livelli e curve

gli ho messi in ordine decrescente per importanza, qualche suggerimento?

a presto, ric
www.grandespirito.it




Inviato: 11/9/2007 11:02
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Re: post produzione e degrado
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11/3/2004 9:36
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Dalla mia esperienza, quindi senza alcuna "prova" scientifica a supporto di quanto vedo a video , io noto un maggiore degrado dell'immagine, e per degrado intendo principalmente rumore digitale (che è la cosa che personalmente guardo di più dal momento che io e Cristina stampiamo piuttosto grande), negli interventi "pesanti" di aumento di luminosità  complessiva dell'immagine (utlizzando Livelli o Curve), e, sempre parlando di luminosità , negli interventi selettivi effettuati con le Curve, molto meglio in questi casi utilizzare un pennello ed andare a pitturare direttamente l'incremento di luminosità  nelle zone che mi ineteressano, previo cmq rigoroso controllo degli artefatti con visualizzazione a pixel reali...

Sulle altre "voci" da te elencate personalmente non ho grossi problemi, però tieni presente che sulla saturazione non faccio testo, io piuttosto tolgo la saturazione piuttosto che aggiungerla , mentre per la nitidezza, che te lo dico a fare! , parto da una 8x10" ed il fattore di ingrandimento per me è minimo (anche per stampe superiori al metro), i movimenti poi mi permettono di pareggiare il piano di nitidezza, se metti insieme queste due cose capirai che il "problema" nitidezza, sempre ammesso che mi interessi realizzare una stampa ultra nitida, per me difficilmente si pone, anche facendo interventi pesantini in postproduzione digitale (magari con Noise Ninja per eliminare il rumore), la nitidezza complessiva ne risente poco...






Inviato: 11/9/2007 11:15
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Re: post produzione e degrado

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14/9/2004 23:43
Da acqua aria terra
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grazie marco.

In generale noise ninja deve essere usato come dicono le istruzioni, prima di effettuare ogni operazione, oppure è meglio usarlo dopo magari soltanto prima di ridurre le dimensioni e di applicare la maschera di contrasto?

a presto,ric
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Inviato: 11/9/2007 11:37
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Re: post produzione e degrado
Moderatore
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Guarda, io lo uso quasi sempre nel bel mezzo del fotoritocco e poi riprendo ancora ad elaborare l'immagine , anche al punto di applicare la maschera di contrasto e poi ancora Noise Njnja e poi fotorittocare ulteriormente, però ripeto, non basarti su di me, lavorare in postproduzione digitale su una scansione da una 8x10", con tutto quel "fottio" di pixels che "tengo" , è cosa completamente diversa che con i formati minori (compreso il 4x5"), so per certo che se uno facesse come me su un originale 35mm o medio formato rovinerebbe irrimediabilmente l'immagine, Noise Ninja toglie in questi casi toglierebbe parecchio ai dettagli fini, ai sottili passaggi tonali...






Inviato: 11/9/2007 11:43
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Re: post produzione e degrado
Utente non più registrato
Citazione:

rictro ha scritto:
quali sono gli interventi di post che causano maggior degrado (shift dei colori, rumore,artefatti, calo nitidezza ad esempio) dell'immagine?

1) saturare
2) correzione colore selettiva
3) elevato aumento luminosità 
4) esagerati livelli e curve

gli ho messi in ordine decrescente per importanza, qualche suggerimento?

a presto, ric
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lavora in TIFF (no jpg) e applica tutti gli interventi utilizzando nuovi livelli anzichè sull'immagine originale. in questo modo non avrai nessun degrado

Inviato: 11/9/2007 17:17
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Re: post produzione e degrado
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8/1/2005 22:33
Da Varese
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Citazione:

mik ha scritto:
applica tutti gli interventi utilizzando nuovi livelli anzichè sull'immagine originale. in questo modo non avrai nessun degrado


Piano, questo non è proprio esatto. Lavorando con i livelli non si "tocca" l'immagine iniziale, ma il degrado lo si introduce comunque. Il vantaggio dei livelli è quello di poterli modificare e scartare a piacimento, ma se esagero, per esempio, nell'aprire le ombre introduco sporcizia digitale nell'immagine finale usando livelli o meno.

OT: x mik
ho guardato con piacere i tuoi "paesaggi toscani"
fine OT

Comunque a mio modo di vedere conviene sempre:
- chiaramente NON lavorare in jpeg
- preferibilmente lavorare a 16 bit

Penso che gli effetti delle operazioni elencate da Ric siano diversi e producano tipi di "degrado" differenti.
Aprire le ombre o aumentare la luminosità  implica l'insorgere di rumore digitale, idem livelli e curve se vanno ad agire in modo pesante sulle ombre.
La saturazione dei colori più che portare rumiore porta a perdita di "gradualità " nei passaggi tonali, accompagnata, se si esagera, a impastamento dell'immagine.
La correzione selettiva è forse il meno peggio.

Non è da sottovaslutare poi un'operazione che a mio giudizio è la più traumatica in assoluto se si calca la mano oltre misura: la maschera di contrasto.

Marco

Inviato: 11/9/2007 17:57
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"I'm not a photographer the moment I pick up the camera.
When I pick one up, the hard work's already been done"

“To photograph reality is to photograph nothing.”

Duane Michals


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Re: post produzione e degrado

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28/3/2007 16:40
Da nord Sardegna
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Mi sono reso conto, non senza stupore, che incrementare anche leggermente la saturazione di una cattura digitale su Photoshop (già  convertita dal raw: Adobe rgb a 16bit) provoca vistosi strappi nel colore (nella stessa sfumatura, alcune zone continuano a saturare mentre altre si "bloccano" ad una saturazione inferiore).

Saturare le catture in Camera Raw invece permette di avere maggiore saturazione senza introdurre strappi visibili. Forse avrà scoperto l'acqua calda, ma vi assicuro che da allora la mia vita in camera chiara è diventata più semplice e costruttiva!

Claudio

Inviato: 12/9/2007 14:24
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Re: post produzione e degrado
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19/9/2006 14:17
Da rho - milano
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ciao ric,

riferendosi per esempio ad un workflow come questo

http://luminous-landscape.com/tutorials/workflow1.shtml

che sinteticamente riporto

1. Image Acquisition
2. Initial Crop
3. Initial Cleanup and Spotting
4. Removal of Distracting Elements
5. Set Reference Points at Luminance Thresholds
6. Set Print Map Target Preference
7. Set White Point
8. Set Black Point
9. No True White or Black
10. Expand Histogram Range
11. Remove Colorcasts in Shadows and Highlights
12. Remove Colorcasts in Gray Midtones with Curves
13. Precise Color Adjustment
14. Contrast Adjustment
15. Increase Saturation
16. Edge Sharpen in Lab L Channel
17. Save and Convert to 8-bit

Le operazioni più 'distruttive' sono lasciate alla fine.
In generale quindi 'sharpening' e 'saturazione' sono operazioni ritenute pericolose e da effettuare con moderazione.
Certo che se si esagera con il punto 10:(aprire le ombre), potenzialmente essa è una operazione altrettanto distruttiva.

In realtà  la fase di editing come ben sai è solo una parte dell'intero processo nel 'Digital Imaging Workflow', come descritto per esempio in
http://www.majid.info/mylos/stories/2 ... agingWorkflowMatters.html

Quindi per esempio la scelta di uno spazio colore inappropriato in fase di stampa puà essere altrettanto distruttivo.

Non esiste una risposta definitiva al tuo quesito, ma solo soluzioni che derivano dall'esperienza (credo).


ciao

Inviato: 12/9/2007 17:22
http://www.carlocorradi.it
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