Ho trovato interessante questo backstage di un servizio realizzato per il numero speciale di Stern Magazine.
Mi ha colpito che sia stato realizzato su pellicola. Nel caso specifico la Kodak Ektar 100 ISO in medio formato (Rolleiflex 6001).
E' vero che ci si voleva rifare ai colori ed al mood degli anni '60-'70, tuttavia la scelta di lavorare professionalmente , nel 2018, su pellicola è a mio parere - come dire? - confortante.

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Perchè confortante? Il colore è interessante ed effettivamente evocativo di un'epoca ma dici che lo stesso colore non si poteva ottenere in digitale? Se così fosse l'utilizzo della pellicola potrebbe essere un modo come un altro per "farsi notare", nel senso che nessuno oggi scriverebbe servizio realizzato in digitale ma in pellicola lo si scrive e ci si ferma a notarlo. Credo che a certi livelli nulla sia casuale.

Forse confortante non era l'aggettivo più appropriato.
Ma scegliere la pellicola per realizzare nel 2018 un redazionale per un magazine di larga tiratura credo sia alquanto inusuale.
Confortante però per me è soprattutto notare come qualitativamente la pellicola regga assolutamente bene il confronto, nonostante tutti i rapidi progressi compiuti dal digitale in questi ultimi anni e tutte le diavolerie di postproduzione che al digitale sono associate (anche se non sono così ingenuo da non pensare che un bel po' di PP sia stata utilizzata anche su queste pellicole, prima di andare in stampa).