Prime prove con la nuova Epson 3880. Magnifica. Ero rimasto anni luce indietro rispetto a queste stampanti di ultima generazione e non mi aspettavo tanto. Chi vuole le mie attrezzature da CO ?

Bè, venendo a bomba: ho fatto un pò di prove con 3 tipi di carta: Ilford Galerie Smooth Lustre Duo, Epson Premium Luster Photo Paper e Kodak Professional E.

Per le prime due ho trovato i profili ICC da scaricare. Per la terza purtroppo no (i profili che ho trovato sembrano relativi ad altri tipi di carte Kodak e ad altri modelli di stampanti).

Ci ho stampato un pò di ritratti e di foto di viaggio e a mio parere, la corrispondenza di colore tra le stampe ed il mio monitor (calibrato con lo Spyder Color2) sono ampiamente soddisfacenti, tranne che con la Kodak che quindi o si decide ad aggiornare i profili o certamente non acquisterò più.
Ora, siamo d'accordo, questi soggetti forse non richiedono la fedeltà assoluta dei colori, ma direi che specialmente con la carta Epson siamo ad una corrispondenza già quasi assoluta, occhiometricamente parlando (ma poi, se l'occhio è soddisfatto, che altro dovrei andare a cercare? Di far felice un colorimetro, francamente non mi importa un fico).

E quindi la domanda semplice è questa: quando conviene investire qualche altro centinaio di euro in un profilatore tipo ColorMunky o simili per farsi i profili ICC personalizzati?
Quanti hanno acquistato il colorimetro per carte e quanti si accontentato invece dei profili scaricabili da internet?
Vorei conoscere le vostre esperienze.

Ciao Luciano,
se ti limiterai ad usare “qualche” tipo carta, la cosa migliore e farti fare i profili da un service specializzato; se invece intendi usare “qualche dicina” di tipi di carta, allora può risultare conveniente attrezzarti in proprio.

Per per le 4 combinazioni di carta/inchiostro/impostazioni che comunemente uso, mi sono avvalso del servizio offerto dall’ottimo Eric Chan; i profili custom ottenuti sono risultati apprezzabilmente migliori di quelli canned forniti dal produttore della mia stampante.

A presto.

Fabio

Sono d'accordissimo con Fabio.
Ho uno spettrofotometro tipo il ColorMunki (però li mio è Datacolor: lo Spyder Print) e farsi i profili delle carte da soli è qualcosa di affine alla tortura.
E' più piacevole pestarsi le dita nei cassetti!
Certo i modelli più sofisticati, semiautomatici o automatici, sono molto più confortevoli; ma costano un finimondo.

Mooooooolto meglio affidarsi a laboratori CAPACI, come quello segnalato da Fabio; è anche più economico, perché oltre al costo dell'attrezzo si spreca anche un sacco di carta e inchiostro a cercare di fare da sé (specie all'inizio).

Fer