Ciao,
qualcuno di voi ha provato queste carte?

- Innova Fiba Print Ultra Smooth Gloss

- Innova Fiba Print Semi-Glazed

Quali sono le differenze fondamentali fra le due? Leggendone le caratteristiche in rete non riesco ad apprezzare le reali differenze. Grazie mille.

Marco

non le conosco nello specifico... ma visto come vengono usati i nomi e gli aggettivi nel mercato delle carte inkjet direi che:
-la prima ha una superficie liscia uniforme mentre
-la seconda deve essere semilucida quindi immagino perlata oppure liscia ma confinitura meno riflettente... ma propendo di più per l'ipotesi perlata o comunque "texturata" in qualche modo
ciao
daniele

ho guardato le info tecniche delle carte e devo smentirmi
le carte differiscono per il grado di lucidità della superficie e non per la loro texture.
- la Ultra Smooth Gloss è una carta lucida "normale"
- la Semi-Glazed è molto lucida
e la super-glazed è super lucida che se usata con inchiostri dye ricorda la Cibachrome

ciao
daniele

Grazie Daniele, avevo visto pure io le info tecniche ma volevo un riscontro dato dall'uso reale delle carte. Da quanto scritto in rete non riesco a farmi un'idea "reale" delle 2 carte.

Marco

la cosa migliore è sempre testare di persona
potresti comprare un a sample pack da photoactivity che li prepara apposta mettendo 5 fogli per ogni carata di una data marca. questo quello per le innova: http://www.photoactivity.com/public/c ... iewItem.asp?idProduct=307
ciao
daniele

Ho preso e provato la Innova Fiba Print Semi-Glazed. A suo tempo presi anche la Fiba Print semimatte. Se riesco mi piacerebbe scrivere qualcosa (le mie impressioni, niente di scientifico).

Marco

Fiba Print Semimatte.

Questa carta è, dal mio punto di vista, una stupenda “via di mezzo”. Uso il termine via di mezzo non in senso dispregiativo, non voglio intendere un qualcosa ne carne ne pesce. Si tratta di qualcosa di unico nel suo genere. Dico subito che non è adatta ad ogni tipologia di soggetto. Oddio, va anche bene per ogni soggetto, nel senso che non esiste qualcosa di inadatto. Dico che ci sono soggetti che si adattano meglio e “risaltano”, vengono valorizzati; altri che vengono leggermente penalizzati.
Partiamo con alcune valutazioni propriamente fisiche e di aspetto. La cosa che risalta subito è la “pesantezza” e lo spessore dei fogli: 300 gsm. Lo spessore è notevole e la sensazione nel maneggiare i fogli è bellissima. La superficie è liscia ma non “liscissima”, nel senso che guardando con una lieve angolazione si nota che la superficie presenta dei piccoli avvallamenti (molto tenui) che ricordano la conformazione della buccia di un uovo. Si nota poi subito l’assenza di lucidità. Se facciamo un paragone con le carte glossy più note e comuni è molto molto evidente l’assenza di lucidità. Tuttavia quella che abbiamo per le mani è una carta glossy, la superficie è glossy e presenta tale copertura. Il nome trae in inganno: semimatte non significa per nulla che siamo al cospetto di una carta matte. Sul sito della Innova tale carta viene assimilata ad una carta satin più che ad una glossy. A parer mio non c’entra neppure con una satin. Come ho detto prima è una incredibile via di mezzo. Io ci vedo bene, anzi benissimo i soggetti che non richiedono una brillantezza esasperata e che non “vogliono” per forza un supporto lucido. Magari colorazioni tipo pastello, oppure soggetti con colori intensi ma che rifuggono il lucido a tutti i costi. Io ho provato a stampare immagini che avevo precedentemente stampato su carte matte lisce. Il risultato è stato notevole. Molto. Il fatto di usare il nero lucido (invece del nero opaco) rende dei neri molto molto molto più intensi e profondi. I colori scuri sono più squillanti. I dettagli sono molto piu’ definiti e “fini”. Ho paragonato allora la stampa del medesimo soggetto su carta glossy. La carta glossy presenta una lucidità molto maggiore, ma presenta anche quell’effetto artificiale e plasticoso che è tipico. La semimatte ha un look più spento ma decisamente non in senso negativo e come dicevo rifugge completamente quella artificialità e plasticosità tipiche di alcune glossi.
Concludendo: direi che la semimatte è molto buona, per mio gusto è migliore per le fotografie con tonalità tenui e pastellate di una glossy. Si avvicina ad una matte ma avendo una copertura "da lucida" rende in modo ottimo i neri a livello di profondità ed i dettagli fini. Rifugge la lucentezza e questo la rende decisamente meno "squillante" di una glossy, ma a livello di resa dei dettagli non è sicuramente da meno. A mio avviso i passaggi tonali e le sfumature sono a livello , se non superiori di quelli di molte glossy in commercio.

NB: le prove sono state fatte solo con stampe di fotografie a colori.

Prossima puntata: Fiba Print Semi Glazed.

Marco

Fiba Print Semi Glazed

Questo sopporto è, a tutti gli effetti, una carta lucida. I fogli sono di spessore molto buono. Diciamo che come spessore si “presentano bene” e non sono troppo spessi, tali da risultare di difficile gestione per alcuni modelli di stampanti (leggi macchie sui bordi ecc..). Dicevo che si tratta senza ombra di dubbio di un supporto lucido, ma non lucidissimo. Per intenderci non arriva ai livelli delle carte “super glossy”, ma, ripeto, si tratta di una carta senza ombra di subbio lucida, e tale risulta alla vista. Riesce comunque ad evitare pressoché completamente fenomeni che affliggono i supporti glossy (specie quelli economici e/o datati). Niente look artificiale e parvenza plasticosa. Niente metamerismo. Niente riflessi “strani” orientando il foglio in modo che rifletta la luce. Ho detto prima che si tratta di un supporto lucido, ma non è super glossy. Tale caratteristica si ha grazie ad un accorgimento: la superficie è fittamente puntinata. Per fare un esempio basta paragonare (io conosco tali supporti) la Epson premium Glossy e la Epson premium Semigloss. La Glossy è liscia e la Semigloss ha tale caratteristica. Tale puntinatura martellata si nota in particolare inclinando il foglio. Si ha l’impressione di tanti piccoli flashettini. La Innova è però completamente differente. La puntinatura è molto molto più piccola e fitta della semigloss. Guardando tale supporto senza inclinarlo non si nota assolutamente nulla. Nel momento in cui si inclina la stampa si notano tantissimi piccoli flashettini, ma molto meno intensi della semigloss e molto fitti. Chiaramente tale caratteristica rende il look meno “artificiale” e plasticoso, ma può piacere o meno, il mio personale consiglio è vedere dal vero questa carta, mille parole non servono a molto. Quanto posso dire è che tale caratteristica è molto ridotta e risulta non evidentissima, ma ripeto, è presente.

Marco

Rinnovo la richiesta: qualcuno ha mai usato la Fiba Print Ultra Smooth Gloss? Sarebbe interessante avere qualche impressione su tale supporto.

Marco

Io purtroppo con il mio tipo di stampante (dye) posso usare solo pochissime carte, quindi sono fuori dal giro.
Però mi interessa molto questo tuo thread.
Rispetto alla Semimatte, come trovi colori, neri e contrasto generale sulla Semi Glazed?

Personalmente uso saltuariamente ma da tempo la Innova Smooth Cotton Natural White e la Fiba Print White Satin da 300 gr. (siglata IFA29). Credo che quest'ultima sia quella definita da Marco come Fibaprint Semimatte; si tratta di un carta di altissima qualità (e di alto costo) che ha una resa in B&W paragonabile alle tradizionali baritate chimiche.
Con i K3 ed il driver Epson ABW si raggiunge facilmente una Dmax superiore a 2,40 (valori di L = 3,00/3,50) ed una linearizzazione dei grigi molto regolare (sul grigio 50% L = 49,96). Il punto del bianco è leggermente freddo (L= 96,15 a=0,50 b= -3,44).
Anche la resa del colore è buona, ma non si presta allo stesso modo per tutti i soggetti.
Con i K3 della P3800 misuro un volume del gamut pari a 781.111 che è un risultato di tutto rispetto, anche se inferiore a quanto si può ottenere con carte fine art con finitura più lucida (come ad es. la Canson Baryta).

Della FibaPrint Ultra Smooth Gloss ho provato solo pochissimi fogli in A4, ma non ho fatto misure, avendola esclusa dal mio personale parco-carte (non amo molto il lucido e questa carta lo è troppo, almeno per le mie esigenze che sono prevalentemente rivolte al B&W). La resa dei colori, comunque, mi è sembrata molto vivida. La superficie è liscia, la grammatura di tutto rispetto.
Ciao
Fabio Maione

Citazione:


Confermo, la carta marchiata IFA29 è la semimatte o satin.

Citazione:

Io la uso solo per il colore. Devo dire che per quello (per alcuni soggetti) la trovo fantastica. Posto un link ad una pagina con le caratteristiche di tale supporto.
http://www.innovaart.com/en/fibaprint-info/15.html

Grazie per le impressioni sulla Ultra Smooth

Marco

Citazione:

Io assimilerei le caratteristiche della Semi Glazed a quelle di una carta glossi per quanto riguarda neri, contrasto e colori. I neri sono molto profondi, da “glossy tipica”. Il contrasto è in generale buono, notevole ma non troppo “secco”. Come detto prima, la cosa che rende tale supporto molto buono è la scomparsa dell’effetto “artificiale” tipico di molte carte glossy, l’assenza di metamerismo e di bronzing (anche inclinando molto il foglio e guardandolo di traverso). Il punto negativo è l’effetto “puntinato” che compare inclinando il supporto. Tale puntinatura (fittissima e con i puntini molto molto piccoli) crea un effetto che non a tutti può piacere. Tuttavia a mio avviso l’effetto “semi” è ottenuto non variando in maniera sostanziale il coating, ma lavorando sul coating dal punto di vista fisico. Puntualizzo che l’effetto puntinato non è visibile osservando la carta di fronte, ma solo osservandola lateralmente.

Marco