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Re: lo stile di un fotografo

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30/10/2009 8:59
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..eppure alcuni di questi quadri iperrealisti me li comprerei volentieri

..e se Brian Dettmer facesse una scultura con dei libri di fotografia?

http://37signals.com/svn/posts/921-br ... y-creative-book-autopsies

Inviato: 8/4/2010 20:14
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Re: lo stile di un fotografo
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8/1/2005 22:33
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Citazione:

Falcopardo ha scritto:
Quanto pagherei per vedere Marco pamar5 con un pennello in mano...


Non posso….è stato spiccato un mandato di arresto internazionale contro di me nel caso succedesse
A parte gli scherzi, amo ed ho sempre amato la pittura, ma da fruitore, non da autore diretto.

Citazione:

Falcopardo ha scritto:
chi ti dice che tu anche se non te ne rendi conto non sia condizionato dalla pittura? ...


Io penso di si. Penso che ogni forma di espressione sia condizionata da quanto ci circonda. Penso che sia errato pensare che tutto è diviso in compartimenti stagni. Ogni disciplina risente delle influenze del mondo che ci circonda. Questo vale per ogni disciplina. Non solo per la fotografia. La fotografia è condizionata dalla pittura, ma anche dalla scultura, dalla letteratura, dalla musica………e vice versa. Questo vale per ogni forma di espressione. Per tutto.

Citazione:

Falcopardo ha scritto:
Trovatemi qualcosa di fotografico che non e' stato anticipato dalla pittura, io faccio fatica...oggi si scatta con il telefonino per immortalare gli amici, prima si faceva un acquerello.


Vero. Ma…….sarà provocatorio. Ma questo per me è un dato di fatto certo. La fotografia non è stata forse anticipata anche dalla scultura o dalla letteratura? La moda, la cronaca, il ritratto, il reportage, il nudo…..ogni cosa. Si, anche dalla letteratura. Facciamo fatica a rendercene conto per la sua natura, la sua tipologia. Non è forse vero che con le parole posso ottenere effetti analoghi? Descrizione accurata di un luogo o un evento, di una persona. Descrizione e “racconto” fatto in modi e modalità  diverse. Leggendo un brano e poi chiudendo gli occhi non posso “immaginare” una scena, una persona, un luogo fin nei minimi dettagli.
Ogni forma espressiva esprime concetti e sentimenti accomunabili. La grande differenza che le rende “difficili” da associare è il nostro ambito sensorio. Alcune “sembrano” piu’ affini fra loro solo perché sfruttano lo stesso senso. Pittura e fotografia si basano sulla vista. La musica sull’udito. La letteratura e la scrittura sull’immaginazione. Quello che accomuna OGNI forma artistica/espressiva è l’intervento, il filtro della nostra mente, del nostro cuore e dei nostri sentimenti. Di noi stessi. Cosa sarebbe una sinfonia se si basasse solo sull’udito? Cosa un’immagine se si basasse solo sulla vista, solo su quello che “vediamo” con i nostri occhi? Ogni forma espressiva viene filtrata e rielaborata da noi stessi. Non siamo solo organi. Gli organi sono solo finestre sul mondo. Se il nostro essere “umani, la nostra mente, il nostro cuore non avesse un ruolo fondamentale……non ci sarebbe alcuna differenza fra un uomo e un animale. Anche gli animali hanno tutti gli organi di senso proprio come noi. Almeno…..io la penso così. Scusate, mi sono accorto che sono partito per la tangente......OT totale.

Inviato: 9/4/2010 8:15
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Re: lo stile di un fotografo
Moderatore
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11/3/2004 9:36
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Sulla "torbida" relazione su fotografia e pittura vorrei segnalare un testo di Claudio Marra, "Fotografia e pittura nel Novecento. Una storia senza combattimento", personalmente l'ho trovato interessante al di là  del fatto di essere o no d'accordo con le tesi sostenute dal Prof. Marra, ho trovato proficuo anche lo "sconfinamento", ad un certo punto del testo, verso la body art e la performance, discipline i cui rapporti con la fotografia (tutti gli artisti performativi si sono fatti fotografare durante le loro performances) non sono mai stati indagati in modo completo a mio avviso...

Un altro testo che personalmente ritengo proficuo è "In Camera - Francis Bacon: Photography, Film and the Practice of Painting ", testo che indaga il rapporto di Bacon, che per quanto mi riguarda è il più grande pittore del '900, con la fotografia nella concezione e genesi dei suoi quadri, rapporto conflittuale ma sempre presente...



Ciao!!

Marco

Inviato: 9/4/2010 13:58
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Re: lo stile di un fotografo

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8/10/2006 17:44
Da Torino
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La riproduzione automatica, questo la pittura non ha mai fatto e questo è quello che differenzia fotografia e pittura. Già  Evans ci provava, si metteva nella metro, nascondeva la macchina e scattava, senza guardare in macchina. Oggi adirittura puoi impostare l'automatismo e fa tutto lei. La grande differenza tra i due media é che la fotografia é un oggetto tecnologico automatico in grado di produrre inoltre più copie dell'originale. Se non è differenza questa...
Che poi le forme estetiche si siano richiamate perchè i fotografi hanno preso le forme pittoriche come riferimenti é un altro paio di maniche che paradossalmente puà non interessare la fotografia, ma la capacità  di usare un media per le sue caratteristiche e per questo più vicino alle sensibilità  espressive e culturali. Infatti, continuo a citarli, Man Ray e Moholy Nagy hanno prodotto una visione nuova. E' vero che Man Ray ha fotografato alla maniera pittorica (benchè non ne sia convinto del tutto...ma é un altro discorso) ma non sta certo in quelle foto la sua invenzione. Lui e altri hanno tirato fuori dalla fotografia cose che dalla pittura non si tirano fuori. Anche solo le immagini sghembe, dall'alto sono assolutamente fotografiche. E con la pittura fai cose che non fai con la fotografia, un Bacon (benchè usasse la fotografia come punto di partenza) ha prodotto immagini solo pittoriche. E non mi si dica che con photoshop potrei "rifarle" ammesso che ci si riesca, non é fotografia. E'altro. Anche se si partisse da una fotografia, esattamente come faceva lui. Potrei dirti di più, con le tecnologie digitali la fotografia non c'è più, perchè é tale quando il risultato é qualcosa che ha a che fare con una riproduzione ottica (ricordo la luce). Quando questa cosa entra in un altro sistema perde la sua natura prevalentemente ottica e diventa un altra faccenda. Si trasforma. Che poi noi siamo felici di contiuare a chiamarla fotografia va bene, ma sappiamo che non sarà  più così. Beninteso, al sottoscritto non frega un granchè, a me piace costruire racconti e immagini, piace farlo con una pellicola e in quel caso mi ancoro ad un estetica. Se scatto in digitale talvolta cerco di riprodurla, mantenendo al massimo quel risultato ottico senza troppo trasformarlo, ma finirà  anche questo.
bs
marco

mi sono accorto solo dopo aver postato che Marco ha citato anche lui Bacon. Il rapporto c'è stato ma mi sembra, e dopo aver visto la mostra a Milano me ne sono convinto ancor di più, che fosse un punto di partenza. Il risultato finale é profodamente pittorico. Sbaglierà, purtroppo non ho letto il libro. Se hai qualche cosa da aggiungere per spiegare questo rapporto tanto meglio

Inviato: 9/4/2010 14:09
La fotografia non si domina: corre da sola e l'uomo la segue in ritardo e mai come oggi.
A. Gilardi

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Re: lo stile di un fotografo

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9/12/2004 21:10
Da Toscana
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Ciao,
In effetti, quando tu ( Pamar5 ) dici che la fotografia come ogni altra "arte" e' influenzata dalle altre, penso proprio che abbia ragione. Infatti in letteratura si visualizza per immaginazione quanto e' scritto, e anche in fotografia, nella scultura, nella pittura si passa prima da una visualizzazione della scena alla quale si cerca poi di far corrispondere il progetto.
Se ne e' discusso anche in altro luogo sulla identita' futura della fotografia. Probabilmente siamo ad un passo, ora c'e' troppa carne al fuoco, la gente, anche quella che fotografa con la testa, e' un po' in confusione e non ha ancora ben chiare le possibilita' attuali.
Io sostengo, senz'altro controcorrente, che l'elaborazione fotografica dovra' essere accettata come un'estenzione corretta del processo. Si parla non di foto documentaria o di cronaca, si parla di fotografia concettuale, creativa.
La fotografa di stock segnalata da Ric mi sembra sia sulla buona strada e non fa poi tanto scalpore.
Ciao,
Renzo

Inviato: 9/4/2010 14:15
.........

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Re: lo stile di un fotografo

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8/11/2009 17:38
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siccome sono la persona che ha aperto la discussione penso di poter dire almeno quale era il senso e la direzione. meglio:
quale sicuramente NON era l'intenzione. Non intendevo aprire una discussione sulla stanca e ciclica questione (per quanto interessante) la fotografia arte o no. nemmeno ho voglia di entrare in discussioni come il rapporto all'interno delle arti figurative ecc ecc. ( si rischia la pura accademia).

quello su cui vi sollecitavo era una riflessione circa lo stile. Inizialmente sono stato molto stringato e "largo".
ora, se è necessario: lo stile è una ricerca? una proiezione del nostro io sulla realtà  fattuale? è lo stare all'"esterno" delle cose o all'"interno"? concavi o convessi rispetto alla "immagine"? ecc ecc mi spiego? intorno sopra sotto e tutto intorno a questi temi pensavo fosse interessante una libera galoppata. ma arte si o no... sempre con questa dicotomia pittura/fotografia...beh.

Inviato: 9/4/2010 14:19
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Re: lo stile di un fotografo
Moderatore
Iscritto il:
8/1/2005 22:33
Da Varese
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Citazione:

samuel ha scritto:
La riproduzione automatica, questo la pittura non ha mai fatto e questo è quello che differenzia fotografia e pittura. Già  Evans ci provava, si metteva nella metro, nascondeva la macchina e scattava, senza guardare in macchina. Oggi addirittura puoi impostare l'automatismo e fa tutto lei. La grande differenza tra i due media é che la fotografia é un oggetto tecnologico automatico in grado di produrre inoltre più copie dell'originale. Se non è differenza questa...


Non sono d’accordo. Io penso che la fotografia non sia “solo” automatica. Chi scatta è sempre e comunque un essere umano. Se dipingo posso scegliere. Se fotografo anche. Vi è sempre una mediazione, un filtro di mezzo. Se faccio scattare la più banale delle foto a 100 persone otterro’ 100 scatti diversi (anche di pochissimo). L’automatismo di una fotografia è equivalente (anche se meno evidente) di quello che trovo in pittura.


Citazione:

Falcopardo ha scritto:
Probabilmente siamo ad un passo, ora c'e' troppa carne al fuoco, la gente, anche quella che fotografa con la testa, e' un po' in confusione e non ha ancora ben chiare le possibilita' attuali.


Vero. Perfettamente d’accordo.

Marco

Inviato: 9/4/2010 14:29
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Re: lo stile di un fotografo

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9/12/2004 21:10
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hai perfettamente ragione, scusa
Renzo

Inviato: 9/4/2010 14:30
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Re: lo stile di un fotografo

Iscritto il:
8/10/2006 17:44
Da Torino
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Molto personalmente. Per me lo stile é una questione di strati. C'è un primo strato quello dello stile riconoscibile dal modo con cui si mette in forma. Inquadratura, uso della luce, composizione e postproduzione (chiara e scura). Se metto insieme queste cose posso già  riconoscere uno stile da un altro. Non sempre facile, ma si puà. C'è poi un secondo strato relativo ai temi, ai contenuti. Per me pesano anche questi, caratterizzano perchè fanno emergere gli orientamenti, cioè verso cosa ci si orienta. E qui probabilmente emerge quello che chiedi che mi sembra di poter assimilare al tipo di relazione che si stabilisce con gli oggetti del mondo che é, sempre per me, il terzo strato. La fotografia, come altre forme espressive, dice sempre come l'autore (passatemi il termine) si relaziona con le cose. Per questo lo stile è per me sempre una dichiarazione d'intenti (consapevole o meno non importa) rispetto ad una relazione. E lo vivo come un percorso tra la dimensione esterna e interna delle cose . Devo arrivare dentro, altrimenti rischio il formalismo. Alla fine si ritorna al primo strato; se si entra dentro, i tre strati saranno coerenti tra loro formando lo stile complessivo. E i conti con l'io sono costanti, altrimenti che espressività  é?
bs
marco


Inviato: 9/4/2010 16:48
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