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Re: Minolta 7D

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A questo punto mancherebbe solo la dinamica, pero' accontentiamoci (a meno di non darci appuntamento in Piazza S.Pietro in un giorno di sole..)

Per la definizione, se non e' sufficiente si puo' sempre prendere la stessa immagine e replicarla N volte su un'unica pagina di stampa. L'unica avvertenza che vedo e' che occorrera' minimo una stampante A3. Chi ne ha la possibilita' potrebbe farsela stampare grande - tipo 60x90 - da qualche laboratorio.

Inviato: 5/8/2005 10:36
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Re: Minolta 7D
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Posso inserirmi nell'argomento per fare alcune domande?
Sul test riguardo il confronto tra digitale e chimico (quello di Pablo) trovrei scorretto ritagliare l'immagine sulla pellicola perchè di fatto il formato è più ampio, sarebbe equivalente a fare un confronto tra le pellicole mezzo formato e banco ottico ritagliando quest'ultimo fino ad un negativo di 24x18mm . Sostanzialmente se avesse fatto la foto con la d100 con la stessa copertura angolare (come evitare il cambio dell'ottica prorpio non saprei però) avrebbe rispecchiato di più le reali differenze tra i due sistemi .
Un'altra cosa che prorio non mi è chara è perché il confronto lo si fa sempre tra sensore e dia... Non sarebbe meglio usare il negativo?
Quest'ultimo ha una grande latitudine di posa come il sensore digitale inoltre dà  il massimo ottenibile come grana dato che l'RMS di una velvia 50 è 8 mentre quello di una normale 100iso negativa sta sui 3 o 4 .

Inviato: 5/8/2005 11:36
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Re: Minolta 7D

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Non ne so niente di RMS, ma secondo http://www.photographic.com/film/98/ c'e' un fattore moltiplicativo da applicare nei confronti negativo-dia:

The RMS granularity rating indicates the film's relative graininess. Each successive RMS number represents a doubling of the graininess. For example, a film with an RMS 5 granularity rating is twice as grainy as a film with an RMS 4 rating.
Note: RMS granularity ratings of print films and slide films are not directly comparable. As a rule of thumb, you should multiply a print film's RMS number by 2.5 to approximate its graininess compared to a slide film's RMS rating.

Analogamente su Link Fuji :

* RMS (root mean square) granularity is a widely used metric for expressing the degree of visible grain in photographic film. The lower the RMS number, the smaller the apparent grain. RMS granularity figures are shown as measured by Fujifilm's own tests. As color negative film is tested in a different system than color reversal film, RMS granularity figures cannot be compared directly.




Inviato: 5/8/2005 12:32
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Re: Minolta 7D
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Confermo quanto ti ha appena detto Raffaello, la RMS di una dia e quella di una pellicola negativa è determinata secondo parametri diversi e non sono due valori che possono essere paragonati/equiparati.
Mi sono spaccato parecchio la testa insieme a Chris Jordan per capire quale fosse la pellicola a colori, negativa o dia, con la grana più fine, e siamo arrivati entrambi alla medesima conclusione: al momento niente non esiste niente che abbia la grana più fine della Astia 100F (RMS=7), e per stampe inkjet di certe dimensioni (dal 110x140cm in su) non esiste niente che possa dare risultati migliori di una Astia 100F 8x10" scansionata a tamburo (a meno che uno non usi una Astia 100F 11x14" ).
Peccato solo che le Astia 100F 8x10" siano molto molto molto difficili da reperire.
Io al momento sto lavorando con delle Velvia 100F 8x10" e, da un punto di vista di grana e facilità  di scansione, le sto decisamente rivalutando rispetto alle Velvia 50...



Inviato: 5/8/2005 13:19
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Re: Minolta 7D
Utente non più registrato
Cavoli...
Mi avete fregato...


E' proprio vero che non si finisce mai di imparare .
Comunque i miei complimenti per la documentazione .
Comunque. Approposito di scanner mi pare di aver sentito parlare di uno scanner conico: puà essere? Forse ho confuso e in verità  era semplicemente uno a tamburo.


Inviato: 5/8/2005 14:33
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Re: Minolta 7D
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Scanner conico? mmmmhhhhhhh, mai sentito ...

Esistono solo due tipi di scanner: gli scanner a tamburo e gli scanner flatbed.
I primi leggono l'immagine utilizzando dei lettori ottici che si chiamano PMT (Photo Multipler Tube), i secondi invece usano come lettori ottici i CCD (Charge Coupled Device).
Diciamo che gli scanner a tamburo sono generalmente usati dalle fotolito e sono una razza in via di estinzione, almeno qui in Italia, per via dei costi di gestione e della complessità  delle operazioni di scansione, là  dove invece i flatbed professionali, e non sto quindi parlando dei flatbed consumer tipo quelli della Epson, consentono ai laboratori fotografici di ottenere ottime scansioni in tempi molto più brevi e con un impegno meno "oneroso".
Poi c'è anche da dire che c'è un pò di confusione diffusa tra gli stessi addetti ai lavori, molti titolari di lab pensano ad esempio che gli Imacon siano degli scanner a tamburo, quando invece sono dei "normalissimi", seppur superbi, scanner CCD (definiti dalla casa produttrice "a tamburo virtuale", ma sempre di scanner CCD si tratta), e quindi a volte vai dal laboratorio e chiedi una scansione a tamburo e questi ti danno una scansione fatta con l'Imacon pensando che sia una scansione a tamburo, ed invece non è così.



Inviato: 5/8/2005 15:49
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Re: Minolta 7D

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Ciao a tutti,
per non starsi a complicare le cose, una volta stabilite le mire, non dovrebbe fregarcene niente dei crop, delle dimensioni del sensore e cose varie.
Si compone una immagine standard, composta da quattro mire agli angoli, una al centro e magari qualcuna sulle diagonali.Ciascuno inquadra questa immagine in modo da riempire il fotogramma. E' ovvio che se io ho un 15mm mi dovro' avvicinare molto, se ho un 300 mi dovro' allontanare, ma l'immagine deve riempire il formato.
Non so quanto possa essere valido questo procedimento..che me dite?
Penso che agli analogici dovra' essere permesso di intervenire con una maschera di contrasto per ovviare alla perdita di definizione a causa della scansione, e per il fatto che le digitali lo fanno automaticamente, poi...avanzate le vostre idee.
Ciao,
Renzo

P.S.
Io preferirei lavorare con un negativo.

Inviato: 5/8/2005 15:58
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Re: Minolta 7D

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Ostrega ha scritto:
Approposito di scanner mi pare di aver sentito parlare di uno scanner conico: puà essere?


Forse e' per il nuovo formato triangolare...

Ciao Ostrega, mai sentito niente di simile, probabilmente hai letto male, ma non c'e' da meravigliarsi di niente.
Prova ad andare a vedere piu' attentamente.
Renzo

Inviato: 5/8/2005 16:23
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Re: Minolta 7D

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Falcopardo ha scritto:
Si compone una immagine standard, composta da quattro mire agli angoli, una al centro e magari qualcuna sulle diagonali.Ciascuno inquadra questa immagine in modo da riempire il fotogramma. E' ovvio che se io ho un 15mm mi dovro' avvicinare molto, se ho un 300 mi dovro' allontanare, ma l'immagine deve riempire il formato.


Ho pescato in rete questo target a colori (eventualmente chiediamo autorizzazione al proprietario) Target

L'ho ritagliato a esattamente 450 pixel di larghezza. L'elemento piu' piccolo e' 1 pixel di ampiezza. Se si stampa il target a 150 dpi, viene qualcosa come 7.5 cm (3") sul lato lungo. Se ne possono stampare varie copie, disponendole in un'area di 1 metro (circa 40") di lato. Possibilmente quattro agli angoli, piu' che altro per delimitare l'area. Al centro, che e' la zona che ci interessa (stiamo testando sensori e pellicole piuttosto che obiettivi) sarebbe bene che l'immagine fosse inserita, oltre che orizzontale, anche inclinata a vari angoli (30 e 45 gradi).

Inquadrando una stampa a 150 dpi in un campo di circa 1 metro (40"), si ottiene una densita' di immagine intorno a 6000 pixel ovvero 6000 linee diviso la larghezza del sensore o della pellicola.

Nel caso della pellicola, la risoluzione necessaria per avere tutto il dettaglio sara' qualcosa intorno alle (6000/2)/36 = 83 coppie di linee per mm. Quindi mi aspetto normalmente di non riuscire a risolvere il dettaglio piu' fine.

Per il sensore, dato che si avra' l'equivalente di 6000x4000 pixel per coprire tutta l'area, allo stesso modo suppongo di non poter risolvere tutto il dettaglio con meno di 24 MP (in realta' ce ne vorranno abbastanza di piu', tenendo conto di antialiasing e demosaic).

Penso che in entrambi i casi il dettaglio del target sara' riprodotto a partire dall'elemento da 2 pixel (necessari circa 40 lp/mm per la pellicola e non meno di 6MP - tendenti a 10.. - per il sensore). Pero' questa e' la (mia) teoria, vediamo la pratica che dice..

Inviato: 5/8/2005 18:19
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Re: Minolta 7D

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Ottimo Raffaello,
ora per noi analogici si tratta di stabilire la pellicola da usare tutti. Velvia 100F?
Dite voi...
Un'altra cosa: facciamo la prova su un obiettivo a tutti i diaframmi? Stabiliamo dove e quante mire applicare? Per facilita' di lettura dei risultati, io tali mire le numererei, per cui la 1 e' la prima a sinistra in alto, la due al centro in alto.....poi quando presentiamo i risultati dal numero si vede in che posizione era la mira.
Ciao,
Renzo
PS ho provato a stampare le mire. Vengono meglio, cosi' sembra a me, su carta matt, pero'...mah! su carta lucida sono piu' contrastate e i colori piu' brillanti.... Anche la mira da 1 pixel e' piuttosto netta, mi sembra vadano benissimo per la prova.

Inviato: 5/8/2005 22:28
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Re: Minolta 7D

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Presente ! (ancora per poco, oggi pomeriggio partiamo per qualche giorno di ferie, ancora non abbiamo stabilito dove si va..)

Sul discorso diaframmi, dato che come si diceva non stiamo provando gli obiettivi ma sensori e pellicole, direi di utilizzare gli obiettivi migliori che abbiamo, diaframmando poco, qualcosa intorno a f5.6 e comunque non piu' di f8. L'importante e' che venga bene a fuoco e ultra-definita la parte centrale del tabellone.

Per la pellicola, io avevo preso una Provia 100, ma penso che ognuno possa utilizzare quella che preferisce, cosi' abbiamo piu' varieta'. Se vogliamo convergere su un unico tipo, e se e' facile da reperire, si potrebbe utilizzare la Astia 100F, che dovrebbe essere quella con grana piu' fine, come indicava Marco.

Sulle mire, per me l'importante e' che ce ne siano almeno tre al centro: una orizzontale, una a 30 gradi (piu' o meno..) e una a 45. Quelle agli angoli non le vedo significative per questo test ma solo, eventualmente, per delimitare l'area: io penso in realta' di mettere solo un metro di carta (modello Ikea..) per regolarmi col campo da inquadrare.

Allora, se pensiamo che questo target vada bene, io quasi quasi chiedo il permesso a quello che l'aveva pubblicato, cosi' ci togliamo qualunque scrupolo.

PS
Le mire le hai stampate larghe 7.5 cm (+ o -) ?
In effetti, essendo l'equivalente di circa 150 dpi, una qualunque inkjet che faccia anche solo 720 dpi le restituisce senza problemi.

Inviato: 6/8/2005 10:01
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Re: Minolta 7D

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Ciao Raffaello,
Convertendole a 150 dpi me le ha ridimensionate automaticamente PS a 7,62
Ciao,e buone vacanze
Renzo

Inviato: 6/8/2005 11:16
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Re: Minolta 7D

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Perfetto, a presto !

Inviato: 6/8/2005 11:41
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Re: Minolta 7D

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A presto, Raffaello.
e...buona luce.
Ciao,
Renzo

Inviato: 6/8/2005 15:23
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Re: Minolta 7D

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Ciao a tutti,
stavo pensando al problema della polvere sul sensore digitale, e mi e' sorta una curiosita': ma sui sensori per il medio formato tipo Phase One, c'e' un dispositivo per togliere la polvere?
Ciao
Renzo
P.S. in compenso su internet ( Photo revolt magazine )ho trovato questo:
".....come utilizzare un comune pennello in nylon per rimuovere efficacemente la polvere dal sensore, senza spendere i soldi in un costoso prodotto commerciale, di impiego simile.

In pratica dopo aver pulito per bene un pennello di nylon morbido (è importante che sia di nylon), lo si carica elettrostaticamente sottoponendolo al flusso d'aria di una bomboletta, fatto ciò il pennello è pronto a "catturare" le particelle di polvere dal sensore."

Inviato: 22/8/2005 0:29
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Re: Minolta 7D

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Nel caso dei dorsi digitali tipo quelli di Phase One, credo che la cosa sia semplificata. Infatti i dorsi si smontano e il filtro IR o comunque di protezione e' piu' facilmente accessibile per la pulizia.

Riguardo ai "comuni pennelli in nylon" forse e' meglio leggersi tutto l'articolo originale da cui e' stato ricavato il trafiletto su photorevolt. A meno di non acquistare quelli originali della
Visible Dust, che costano un occhio, occorre fare molta attenzione al tipo di pennello che si intende utilizzare, specialmente riguardo alla possibilita' che sulle setole siano presenti residui di colle utilizzate nella fabbricazione:

BrushYourSensor

La cosa buona e' che il metodo puo' poi essere utilizzato anche per la pulizia di negativi e dia da scansionare/ingrandire..

Inviato: 22/8/2005 16:07
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Re: Minolta 7D

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mi sembrava troppo semplice.....
..pero' se effettivamente funziona, prima di rischiare di rovinare un sensore....
Ciao e grazie,
Renzo

Inviato: 22/8/2005 16:51
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