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Utente non più registrato
Ciao a tutti!:p
Quando parlo di linearità  della risposta del sensore CCD unisco due fonti: una sono i rumors e le impressioni di altre persone che usano il digitale dopo anni di pellicola e l'altra è la mia esperienza personale.
Ho scattato per 5 anni effettivi solo Velvia e posso dire che il mio occhio fotografico si è "tarato" con il comportamento di questa pellicola per cui: limiti di latitudine di posa; comportamenti alle varie correzioni di exp; e look finale delle dia sono ormai parte del mio modo di vedere. Dopo un anno di reflex digitale ho confermato le mie impressioni iniziali in proposito ed ho visto che il comportamento del CCD nelle scene in cui ci siano delle zone luminose miste a zone meno luminose. Se esponiamo per le ombre comunque la zona luminosa "disturba" in un qualche modo quella che vogliamo esporre bene ed il risultato sarà  sempre peggiore del caso in cui la zona luminosa fosse oscurata o attenuata, se esponiamo per le luci o per la media , il comportamento del CCD è differente da quello della pellicola in ogni caso. La mia impressione nasce dal fatto che quando scatto un'immagine digitale ho ancora gli occhi tarati sulla pellicola e so cosa la pellicola in quel caso specifico mi restituisce come output e quando alla fine guardo il file digitale mi accorgo di questa "limitazione" del digitale.
Per cui, considerando quanto ho appena detto il paesaggio come tipo di fotografia è proprio quello dove, appunto per tipologia di situazioni, questo comportamento del CCD più si manifesta. In tutte le altre situazioni di ripresa, macro, caccia fotografica, giornalismo, il digitale offre dei vantaggi e una purezza di immagine ineguagliabile.
Sicuramente stanno studiando e a breve usciranno CCD sempre migliori e questo limite sarà  a breve superato.
Ciao

Inviato: 5/3/2004 9:06
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Da Tse' Bii' Ndzisgaii
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Tanto per fare degli esempi, questa è una foto che attualmente non è possibile fare col digitale:

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Correggetemi se sbaglio

Inviato: 5/3/2004 22:37
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Utente non più registrato
No, no Desert non ti sbagli è così! Questo è un classico esempio!!!!!!! devo avere alcune foto fatte con la S2 che mostrano bene questo fatto!!!!!

Inviato: 6/3/2004 8:51
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19/2/2004 22:13
Da SAN CARLO TO
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Quando hai un'attimo posti la foto che mostra il problema...

Grazie

Ettore

Inviato: 6/3/2004 8:56
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Utente non più registrato

Inviato: 6/3/2004 12:00
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Utente non più registrato
Ok, Ettore, Domenica dovrei riuscire!!!! Ciao

Inviato: 6/3/2004 12:01
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Da SAN CARLO TO
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Grazie se riuscirai a mandarmi anche solo un crop del particolare in cui il sensore si comporta male...

Per l'articolo di Prisco...hai idea di quando sia stato scritto? Ci sono alcune cose che non sono molto aggiornate...non ho trovato la data di pubblicazione...

Buon Sabato

Ettore

Inviato: 6/3/2004 14:56
.........
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Da Tse' Bii' Ndzisgaii
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Ecco un esempio (Fuji S2)
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Inviato: 7/3/2004 9:09
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Da SAN CARLO TO
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Visto...

Quanto puo' essere colpa del digitale in generale e quanto del sensore e del software della S2?

I sensori piccoli con molti megapixel hanno un difetto strutturale: la dimensione dei singoli fotositi.
Se il fotosito e' molto (troppo) piccolo l'amplificazione necessaria a trasformare la luce che lo colpisce in un dato digitale e' troppo forte e l'immagine non viene registrata in modo corretto.

Altro problema e' che i bordi del sensore vengono colpiti dalla luce non perpendicolarmente e questo e' un'altro problema che pero' e' maggiore per i sensori grandi. Infatto i sensori fullframe necessitano di obbiettivi di altissima qualita' e luminosita' per compensare una caduta di qualita' ai bordi accentuata dal sensore molto grande e appena piu' piccolo del cerchio di copertura dell'obbiettivo.

Questa e' probabilemnte uno dei motivi (e non il pubblicizzato maggior costo) della presenza di sensori piccoli anche su reflex importanti. La qualita' ai bordi sarebbe scadente con obbiettivi poco complessi e poco luminosi.

Un 12-24 di ultima generazione ha una caduta di qualita' ai bordi su sensori fullframe che lo fa assomigliare ad un fondo di bottiglia degli anni '70. anche se le cose non migliorano su sensori piu' piccolo (APS size).

Scusate la solita lunghezza dei messaggi...

Ettore

Inviato: 7/3/2004 11:10
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Da Tse' Bii' Ndzisgaii
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Ciao Ettore,
secondo me, è un problema di tutte le digitali derivato dal fatto che il comportamento del CCD è lineare. Non è una questione di latitudine di 6 o 7 o 8 EV, la pellicola si comporta proprio diversamente. In 100 anni di storia i produttori hanno generato delle curve di cmoportamento che sono lineari fino ad un certo punto, dopodiche entrano in una "gobba" in cui la risposta non è più lineare ma logaritmica.

In pratica la pellicola dovrebbe funzioanre più o meno così:

- fino ad un certo punto, registra tutto in modo lineare, cioè incremento di luce doppio =decremento densità  di 1/2
- quando la densità  sta calando troppo cambia la legge:
incremento di luce doppio =decremento densità  di 1/4
- quando la luce è veramente tanta cambia ulteriormente la legge:
incremento di luce doppio =decremento densità  di 1/8

e così via. Il risultato è un passaggio molto più graduale tra le zone esposte bene e le zone "sparate via"

Questa gobba i CCD attuali non l'hanno. Non è detto che il probelma non venga risolto però.
Tuttora, se si ha la possibilità  , è sufficiente fare due scatti a esposizioni diverse e procedere col "digital blending" .

Infatti quando più in alto ho affermato "questa foto non è possibile col digitale" avrei dovuto aggiungere "in un colpo solo".

E' questo il bello del digitale, che ti lascia (quasi) sempre una scappatoia

Inviato: 7/3/2004 12:05
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Da SAN CARLO TO
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Grazie delle dritte...

Hai un link a qualche articolo tecnico con i grafici che mi hai descritto?
Mi interesserebbe molto studiarmeli...

A presto

Ettore

Inviato: 7/3/2004 14:28
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Da Tse' Bii' Ndzisgaii
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..ho questo link al datasheet di Velvia, guarda alla fine in
"film characteristic" e vedrai la caratteristica curva a "S" che ogni pellicola ha, chi più, chi meno.

http://home.fujifilm.com/products/datasheet/pdf/AF3-960E.pdf

Non ho invece link per la curva dei sensori, anche se da quel che si sente in giro dovrebbe essere più o meno una retta.


Inviato: 7/3/2004 14:58
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25/2/2004 15:54
Da Roma
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Una considerazione che mi frulla da un po' per la testa, originata proprio dal mio utilizzo della 300D.

Riguarda il livello di noise alle diverse sensibilita'. Nel caso della 300D a ISO 100 e' virtualmente assente. Si puo' ingrandire l'immagine con rapporto 1:1 sullo schermo 17", fino a visualizzare il massimo del dettaglio e oltre, ma di rumore quasi nessuna traccia.

A ISO 200, la situazione e' analoga. Spunta un briciolo piu' di 'grana', sempre all'1:1 - cioe' l'equivalente di una stampa 60x90 -, ma e' sempre piccola cosa.

A ISO 400 c'e' come un salto - in basso - di qualita'. L'immagine e' ancora buona, ma la grana diventa confrontabile con quella delle pellicole sul 35 mm.
Tant'e' che io eventualmente preferisco sottoesporre di uno stop a 200 e poi tirare in 'sviluppo' con le curve.

Saranno mie impressioni soggettive, non ho fatto dei test miei, mentre ad es. quelli di Dpreview sostanzialmente mi smentiscono, pero' il tarlo che mi rode e' questo: se Canon o anche Nikon tirassero fuori un sensore con 400 o 800 ISO impeccabili cosi' come lo sono adesso i 100 e i 200, non e' che implicitamente andrebbero a svalutare i loro obiettivi piu' luminosi, che sono anche quelli di punta ? Perche' mai qualcuno dovrebbe pagare 1600 euro uno zoom Canon 16-35 quando con la meta' si prende un 17-40 di qualita' ottica almeno pari e piu' maneggevole, solo con uno stop in meno di apertura massima ? (forse non a caso hanno dismesso il 17-35..). Analogo discorso sui super-tele, con tutte le aggravanti del caso.

Non so, saranno mie elucubrazioni. Di fatto Canon ricava di piu' dagli obiettivi che dai corpi macchina. Forse nel DSLR e' meno marcata la differenza, ma e' destinata ad aumentare.
Forse la strategia, via via che la tecnologia si perfeziona, sara' aumentare il numero di pixel e la velocita' lasciando sostanzialmente invariato il rumore, in modo che la necessita' di obiettivi luminosi - e ovviamente molto buoni - non venga a mancare.

Inviato: 22/3/2004 15:27
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Da Tse' Bii' Ndzisgaii
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Hai messo il dito sulla piaga Raffaello. COme Marco ha più volte sostenuto, i produttori hanno trovato la gallina dalle uova d'oro.
Se così fosse però, allora Kodak , che non produce ottiche, avrebbe interesse a produrre una DSRL low noise. I fatti dimostrano però che anche la nuova DSRL Pro/n non è meglio di Canon come noise, anzi. Forse hanno stretto degli accordi segreti per non percorrere questa via, anche perchè Kodak penso debba comunque pagare royalty per impiegare le baionette Kodak e Nikon, nonchè il corpo della Nikon F80

Inviato: 22/3/2004 19:07
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Si, concordo con Roberto, teoria quantomeno interessante...d'altronde delle due l'una: o c'è un limite tecnico ad oggi insormontabile nel produrre sensori "noise free" anche a 400/800 ISO, oppure hai ragione tu, c'è una strategia commerciale delle grandi case produttrici...conoscendo i miei polli propenderei per la seconda ipotesi ...

Inviato: 23/3/2004 8:30
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Da SAN CARLO TO
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Butto li' anche la mia...

I sensori piccoli costano poco ma creano molto noise perche' la dimensione dei singoli pixel impone una forte amplificazione del segnale (il radioamatore che c'e' tra noi mi capira' benissimo). I sensori grandi costano molto garantendo pero' buoni livelli di noise...
I produttori (credo giustamente) creano apparecchi dedicati alle varie fasce di utilizzatori e quaindi corpi piu' consumer garantiranno maggiore contrasto e nitidezza APPARENTE in una fascia di sensibilita' media mentre gli apparecchi pro generano noise minori ma maggiore bisogno di elaborazione (a rangion veduta) post scatto.

La cosa che mi preoccupa di piu' e' la faccia tosta dei produttori che pretendono di farci passare per buone ottiche super grandangolari che fino a ieri dicevano di non riuscire a produrre...i sensori piccoli necessitano di cerchi di copertura minori e questo e' un bene per le ottiche grandangolari ma le prove con i nuovi test di Chasseur d'Images (rivista francese) sono impietosi con tutti i produttori (e quindi tendenzialmente imparziali).
Uno dei problemi maggiori dei sensori e' la non perpendicolarita' dei raggi di luce che li colpiscono...e questo non sara' semplice da risolvere..infatti quasi tutti i produttori cercano di risolvere il problema via software...

A presto

Ettore

Inviato: 23/3/2004 10:20
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Da SAN CARLO TO
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Una conferma:

Ho letto attentamente le prove della nuova compatta di Canon IXUS 500...

La precedente 400 aveva 4 megapixel la nuova ne ha 5 Mpix

La nuova ha il rapporto segnale/rumore maggiore di circa 2/3 db dato dal maggior numero di pixel sullo stesso sensore...pixel piu' piccoli, maggiore rumore...

Continuano a prenderci in giro...

Ettore

Inviato: 24/3/2004 8:16
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Utente non più registrato
Hai ragione Ettore. Tutto dipende dalla dimensione del sensore e dal numero di pixel inseriti a bordo. Ne ho avuto prova personalmente. La cosa triste è che i costruttori producono per la maggiore apparecchiature consumer e le macchine buone costano molto e vengono dichiarate professionali. Mentre in passato la fotografia era per i soli appassionati e richiedeva un certo rigore esistevano anche macchine fotografiche amateur o advanced amateur a prezzi accessibili e con le prestazioni e caratteristiche di tutto rispetto, oggi mi sono accorto che questa fascia è stata shiftata verso il professionale e al suo posto sono state proposte una tsunami di macchine digitali che promettono prestazioni paradisiache ma che per chi come me arriva da una F100 o da una EOS1n sembrano poco più che giocattoli. Mi riferisco anche alle prestazioni oltre che al criterio costrutivo. Il discorso vale anche per la stampa in laboratorio. Adesso la massa consumer è entrata in pieno nel mondo fotografico e non è minimamente attenta alla qualità  delle stampe e questo penalizza noi in quanto diventiamo di colpo una minoranza e il grosso del business dei laboratori è rappresentato da gente che si accontenta di stampe mediocri e permette di stampare a bassi costi e a bassa qualità  ma agli stessi prezzi al pubblico di quelle fatte bene. E qui che dobbiamo stampare noi a casa nostra. SOno troppo cattivo? Beh forse mi sono fatto prendere un po' la mano ma non credo di essere andato tanto lontano dalla reale situazione odierna!
Ciao a tutti

Inviato: 24/3/2004 17:04
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Sul discorso stampe mi hai praticamente letto nel pensiero, non potrei essere più d'accordo con te...questo ha comportato anche un abbassamento notevole del livello medio del gusto, vedo spesso l'utente consumer che emette sospiri di meraviglia davanti a stampe veramente mediocri (non oso pensare a cosa succederebbe se vedesse una ciba di Fatali, probabilmente verrebbe colto dalla sindrome di Stendhal )...

Inviato: 24/3/2004 17:22
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19/2/2004 22:13
Da SAN CARLO TO
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...oppure, cosa molto piu' triste, non capirebbe la differenza...

Inviato: 24/3/2004 21:27
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