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1 Utenti anonimi
Acquisti online all'estero |
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27/9/2006 3:01 Da Napoli
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1) C'è qualcuno che ha avuto esperienza diretta o abbia notizie precise di acquisti via internet al di fuori della Comunità Europea?
2) Come funziona lo sdoganamento? Le tasse doganali vengono applicate secondo la dichiarazione del corriere? 3) C'è possibilità di farla franca oppure è matematico che si paghino? 4) A quanto ammontano in percentuale sul totale? Gianluca
Inviato: 12/10/2006 20:14
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Re: Acquisti online all'estero |
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Moderatore
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8/2/2005 19:08 Messaggi:
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Se ne è parlato molte volte in questo forum; se fai una ricerca con il comando cerca nel sito troverai le risposte che cerchi.
Andrea
Inviato: 12/10/2006 20:19
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sono moderno, non contemporaneo | ||
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Re: Acquisti online all'estero |
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Moderatore
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8/9/2005 0:10 Da Lazio
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Proprio ieri ho ricevuto un pacco di un acquisto effettuato su Ebay negli usa: 150 dollari (circa 120€) e 40€ di dogana. Non so con quale criterio (avranno scambiato i 150 dollari con 150€?) Comunque l'oggetto è perfetto ed in italia non l'ho trovato a meno di 300€ (anche su questo forum).
Inviato: 12/10/2006 20:27
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Mauro-Tessera C.F.A.O. n°12 Leggere con attenzione il REGOLAMENTO E Dio creò il gatto in modo che l'uomo potesse accarezzare la tigre.... |
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Re: Acquisti online all'estero |
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Utente non più registrato
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Inviato: 12/10/2006 20:34
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Re: Acquisti online all'estero |
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27/9/2006 3:01 Da Napoli
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Mah da quello che ho letto pare che dobbiamo calcolare un 25-30% in più del valore totale del pacco (spezione compresa). Forse per alcuni oggetti come il Nikon 9000 ED che costa circa 1000 euro in meno dell'Italia puà ancora esserci una convenienza...magari capita anche il culo di farla franca alla dogana...io devo dire ho esperienza di acquisti in Usa di farmaci vari e prodotti affini...ma i pacchi non sono mai stati tassati alla dogana...
Gianluca
Inviato: 13/10/2006 10:25
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Re: Acquisti online all'estero |
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25/8/2005 8:38 Messaggi:
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Scusa, ma perche' uno dovrebbe "farla franca in dogana"? Ci sono delle normative, c'e' un tariffario, c'e' una sacrosantissima legge dello Stato, perche' mai uno dovrebbe "farla franca"?
Sai cosa vuol dire se l'oggetto ti si rompe, magari sei costretto a rispedirlo all'estero per riparazione E NON HAI PAGATO LA DOGANA?
Inviato: 13/10/2006 10:47
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Re: Acquisti online all'estero |
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15/5/2005 23:25 Da Bologna
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Il vero problema non è tanto la tassa doganale, basta considerarla prima di decidere se è conveniente acquistare, quello che lascia veramente di stucco è l'estrema lentezza della dogana italiana.
L'ultimo pacco che ho ricevuto è rimasto quasi 40 giorni fermo in dogana!!!!! Quello che considero strano è che, almeno per mia esperienza personale, la dogana si stà accanendo sopratutto con i pacchi provenienti dagli Usa. Tutti gli acquisti che ho fatto in altre località tipo : Canada, Australia, Svizzera, Honk Kong, mi sono arrivati senza essere fermati dalla dogana e senza che dovessi pagare tassa doganale (e pensare che ero pronto a farlo visto che la avevo considerato nell'acquisto).
Inviato: 13/10/2006 11:04
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Re: Acquisti online all'estero |
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Amministratore
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11/10/2005 16:37 Da Roma e Abruzzo
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Citazione:
Marco, questo punto e' interessante. A causa dell'apparente casualita', denunciata anche da giannic, con cui vengono applicate o meno le tasse doganali, mi ritrovo degli oggetti per i quali, senza alcuna mia volonta', non ho pagato dazio e dogana. Quali possono essere le conseguenze in caso di rispedizione per garanzia? Pagare due volte le tasse, una per l'andata e una per il ritorno? Ciao e grazie Fabio
Inviato: 13/10/2006 11:29
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Re: Acquisti online all'estero |
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27/9/2006 3:01 Da Napoli
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Mxa ha scritto: Sai cosa vuol dire se l'oggetto ti si rompe, magari sei costretto a rispedirlo all'estero per riparazione E NON HAI PAGATO LA DOGANA? In caso di acquisto in un paese così lontano credo che a quel punto uno consideri l'acquisto senza garanzia...o comunque se è provvisto di garanzia internazionale la spedizione in caso di rottura la si fa al centro assistenza in Italia o comunque in un paese europeo. Se io compro il Nikon 9000 ED a New York e poi si rompe se pure in Italia non dovessero accettare la garanzia internazionale lo posso inviare alla Nikon tedesca o inglese. Certamente non penserei di rispedirlo a New York. Piuttosto lo farei riparare a pagamento in Italia...sicuramente mi costerebbe meno tra spedizioni varie.Quindi il problema delle tasse doganali non pagate in caso di rispedizione/rottura non credo si ponga.. Gianluca
Inviato: 13/10/2006 11:44
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Re: Acquisti online all'estero |
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Comunque, come già detto più e più volte sul forum (ma il Cerca non lo usa proprio nessuno?), il problema non è tanto l'esistenza di una tassa doganale (ufficialmente pari al 20% di IVA + circa il 4.5% di dazio), ma il fatto che il tutto è molto aleatorio:
1. Questa cifra è spesso applicata, del tutto impropriamente, sull'intero importo pagato, comprese le spese di spedizione che sono spesso una cifra rilevante 2. Il cambio USD/Eur applicato è spesso assolutamente folle, diverse volte mi è stato applicato 1:1 anzichè il corretto, per quel caso, 1.25:1. In ogni caso è sempre MOLTO inferiore al cambio ufficiale 3. Alcuni corrieri, in particolare UPS, si prendono dei MOSTRUOSI diritti doganali; la mia ultima spedizione ha visto UPS (che NON USO PIU', piuttosto rinuncio all'acquisto se non mi fanno scegliere il corriere), che agisce da sostituto per il pagamento dei diritti (anticipa i soldi poi li chiede in contrassegno) prendersi 80 euro su 140 euro di merce, così facendo: - 20% di IVA calcolato sulla cifra complessiva incluse le spese di spedizione - 4.5% di dazio sul totale del passo precedente - Cambio dollaro/euro 1:1 - 15 euro di diritti/servizi Notare che per questa cifra FOLLE, mi hanno rilasciato una ricevuta UPS ma non un resoconto delle spese doganali effettivamente sostenute: chiaro che il mio dubbio sull'eventuale "cresta" è molto forte (magari alla dogana hanno invece fatto i conti in modo onesto?). Occhio quindi a generalizzare. Fer
Inviato: 13/10/2006 11:53
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Tessera C.F.A.O. n°14 Gallery (pBase) ** Si ricorda di leggere bene il REGOLAMENTO ** .... |
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Re: Acquisti online all'estero |
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27/9/2006 3:01 Da Napoli
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Per fare un esempio...sul Nikon 9000 il prezzo più basso in Italia/Europa è sui 2500 euro. Comprandolo da Adorama (calcolando un 25 % in più per tasse varie, incluso la spedizione) viene intorno ai 1750-1800 euro...con 750 euro in meno credo che convenga anche nel caso si dovesse rompere in seguito o sbaglio?
Gianluca
Inviato: 13/10/2006 12:51
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Re: Acquisti online all'estero |
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Utente non più registrato
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Citazione:
nella sostanza sono d'accordo con te, purtroppo quel metodo di calcolo deriva da legge di Stato . Mi piacerebbe sapere se è così anche in altri Stati.... Citazione:
le dogane italiane hanno l'obbligo di applicare i cambi doganali che differiscono un pò da quelli ufficiali giornalieri. QUi trovi le info del caso, se ti interessa. http://tinyurl.com/ycp6pr Giorgio
Inviato: 13/10/2006 13:15
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Re: Acquisti online all'estero |
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<i>1. Questa cifra è spesso applicata, del tutto impropriamente, sull'intero importo pagato, comprese le spese di spedizione che sono spesso una cifra rilevante</i>
avevo fatto a suo tempo un'interrogazione alle Dogane: non solo le spese di trasporto vengono assoggettate ad Iva, ma anche l'eventuale assicurazione. secondo la legge italiana sono configurabili come servizi e pertanto assoggettabili ad Iva. non c'è nulla da fare, oltre a confidare nella casualità di fato, che faccia sfuggire il pacco dai controlli.
Inviato: 13/10/2006 13:29
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Re: Acquisti online all'estero |
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Sì ma sai Giorgio, sapere in teoria come dovrebbero essere le cose mi aiuta molto poco: alla fine quello che conta per me è che su 220 euro di spesa, 80 se le è prese UPS per la dogana! Finché continueranno questi veri e propri soprusi, purtroppo, l'acquisto negli USA continuerà ad essere poco conveniente (considerando anche i problemi di garanzia) tranne in casi eclatanti. In Inghilterra, pagano la VAT più il 2%, sul solo importo relativo al bene (Esclusa qualsiasi spesa accessoria), in USA pagano solo il 5% di tasse totali di importazione, di nuovo sono escluse le spese accessorie come spedizione etc. Tra l'altro, in questi due Paesi, i cambi applicati sono quelli ufficiali in vigore all'ora dello sdoganamento, senza strane deviazioni. Sulla Svizzera penso che Disperso ci possa ragguagliare, ma parliamo comunque di condizioni ragionevolissime... Fer
Inviato: 13/10/2006 13:38
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Tessera C.F.A.O. n°14 Gallery (pBase) ** Si ricorda di leggere bene il REGOLAMENTO ** .... |
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Re: Acquisti online all'estero |
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Inviato: 13/10/2006 13:39
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Tessera C.F.A.O. n°14 Gallery (pBase) ** Si ricorda di leggere bene il REGOLAMENTO ** .... |
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Re: Acquisti online all'estero |
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ti rimando alla lettura degli articoli 207- 208- 209 del Testo Unico doganale http://tinyurl.com/y3hhvr. In sostanza, SE&O, non paghi nulla di diritti doganali (se dimostri di averli già pagati all'importazione originaria). Ci sono le spese di spedizione andare e venire, comunque. GIorgio
Inviato: 13/10/2006 13:41
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Re: Acquisti online all'estero |
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non solo le spese di trasporto vengono assoggettate ad Iva, ma anche l'eventuale assicurazione. Oltre all'assurdità manifesta della cosa, sopra ci mettono anche il dazio! Che tra l'altro, almeno dal calcolo che ho qui, viene applicato sull'importo già ivato, per cui si configura la famigerata doppia tassazione (incostituzionale). Ma mi starebbe ancora bene, se non fosse che poi certi corrieri si prendono la libertà di maggiorare questi importi in modo sconsiderato, calcolando cambi che non stanno né in cielo né in terra e aggiungendo inverosimili diritti di riscossione... Ecco perché dico e ripeto da tempo che bisognerebbe organizzarsi stabilendo contatti diretti con un'agenzia negli USA. Fer
Inviato: 13/10/2006 13:42
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Re: Acquisti online all'estero |
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Vedi, io ero andato da B&H a NYC, speranzoso di comprarmi qualcosa e riportarmelo a casa in aereo.
Il primo problema è stato la consorte, che ha detto stop, e mi ha tallonato da vicino tutte e due le volte che sono tornato sulla 34th. Il secondo la famigerata tassa statale dell'8,60% che applicano su tutto quanto viene acquistato sul mercato interno, patatine incluse. I miei acquisti su internet nella media non sono andati male. La Century Graphic pagata con paypal 160 Usd, in fondo è stata assoggettata a 28 euro di dogana, compresi i famosi balzelli di sdoganamento delle poste italiane. quelli sì che sono l'abuso nell'abuso. ma in fondo molte altre volte anche per importi di 100 Usd non mi è stato fatto pagare nulla. penso che alla fine per fare un conto ragionato, si debba fare una media su tutti gli acquisti. certo che questa incostanza di imposizioni è propriamente nostrana (per non dire strana del tutto)
Inviato: 13/10/2006 14:01
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Re: Acquisti online all'estero |
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Sorry Fer, la UPS si è presa 15 Euro per il servizio (beneficio del dubbio per il differenziale cambi), il resto va allo Stato Italiano del quale ci .... onoriamo di essere fedeli contribuenti Citazione:
gli tolgo il pensiero. Questo è quanto scrive Swiss Post http://tinyurl.com/y74hnc La filosofia è la medesima dell'Italia, cambiano le percentuali (e scusa se è poco...) Giorgio
Inviato: 13/10/2006 14:11
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Re: Acquisti online all'estero |
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Sorry Fer, la UPS si è presa 15 Euro per il servizio (beneficio del dubbio per il differenziale cambi), Nono, io ho ben pochi dubbi su una sostanziosa cresta sui cambi, perché da 1.25:1 a 1:1 c'è una differenza enorme (notare che UPS nella fattura si guarda bene dal dichiarare quanto ha applicato, ma è molto facile risalirvi)! La dogana non puà certo applicare 1:1 perché sarebbe immediatamente passibile di denuncia essendo un'agenzia del Ministero delle Entrate, percui è abbastanza immediato capire chi ha fatto il furbo. Specie quando, una settimana dopo e per una cifra del tutto analoga, Federal Express mi ha trattenuto apprezzabilmente meno. Buyer beware! Fer
Inviato: 13/10/2006 15:59
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