Utente: Ospite
Cerca nel sito
Login
Nome utente:

Password:

Ricordami



Password persa?

Registrati ora!


Naviga in questa discussione:   1 Utenti anonimi



« 1 2 (3) 4 »


Re: Esperienze digitali di chi continua ad usare la pellicola
Utente non più registrato
Salgado solo ultimamente sta usando una Pentax 645 con ottiche da lui testate personalmente in Giappone, ma per un progetto ben diverso....ma da sempre ha usato una 35mm: sarebbe ridicolo andare in posti pericolosi con una medioformato, che ha tra l' altro ha una limitata autonomia.
C' è un fotografo di guerra italiano, che lavora con la Magnum (mica una agenzia qualsiasi) ed usa una compatta per i suoi reportage (silenziosa, non dà  nell' occhio, puà salvarti la vita se "esponi" solo la fotocamera e si rimane dietro al muro riparati tanto si inquadra dal pratico monitor, puoi fare video e quindi anceh una intervista, eventualmente....).
Il fatto che tutti usano una reflex, digitale o meno, non significa che "tutti" devono fare così.
Ognuno si seglie il "suo" strumento per fotografare.
Il mio non era un intervento per schernire gli altri che hanno sistemi ben migliori, ma che si possono usare sistemi alternativi, dove prima si usava il 35mm.
Anche nei matrimoni prima si usava solo il 6x6 ed il 35mm era usato solo d' appoggio (dalle mie parti il matrimonio non è come in Veneto: la gente vuole stampe eccellenti 30x45cm, come minimo), ed io ero l' unico che usava "solo" la 35mm, perchè amavo il reportage e non mettere in posa gli sposi (anche se alcune foto si è costretti a farle così).
Facevo pochi matrimoni (la grana si vedeva con le 400 asa , una volta), ma chi mi sceglieva era per il mio modo di fotografare, non per la nitidezza ed i passaggi tonali.
Dopo aver scattato, 3-4 anni fà , un matrimonio con la Mamiya 67 (che fatica), era frustante constatare che pochi riconoscessero le stampe medioformato da quelle 35mm (anche mia moglie è fotografa e mi aiuta).
Alla fine è stata una brevissima parentesi.
Avrei voluto investire sul sistema Canon aps, in fondo avevo la Eos 3 e i 2 Sigma Ex f:2,8 ma la Canon non ha mai costruito una reflex con mirino superluminoso ed una vera misurazione spot stretta e quindi sono passato al "nemico", la terribile E-1, che è così silenziosa che quando scatti non se ne accorgono...ed uso i tempi lentissimi (1/8 con il 90mm f:2 Zuiko Om che corrisponde ad un 180mm, come angolo di campo) che non mi importa se è "rumorosa" oltre 400 asa.....raramente uso 800asa e quando lo faccio, il poco rumore in stampa lo noto solo io, gli altri....(tantè che non uso software antirumore).
Quindi ho trovato un sistema con una funzionalità  da telemetro (discreto e splenditamente ammortizzato) che nei reportage è eccellente....ma per il "mio" modo di fotografare (messa a fuoco manuale, misurazione spot "zonale" in modalità  sempre tutta manuale).
Volevo prendermi un sistema Minolta (splendita la 7D), ma non vedevo un sistema ottico aps all' altezza ed ancora non esiste nel sistema Sony (peccato) e quindi ho scelto condiderando anche il sistema ottico dedicato (Zuiko).
E' vero: il mio bacino di utenza è diverso dal Veneto, il mitico Nord-Est.
Ma si era chiesta l' esperienza tra pellicola e digitale non a chi è più bravo a fotografare o quali erano i committenti e se erano contenti (anche la rima...che vuoi di più).
Io continuo a fotografare così e spero che ci siano ottiche fisse superluminose ed una reflex con sensore simil Foveon (bastano 5mp, sono curioso per la nuova Sigma SD14) ed il mio sistema per il reportage sarebbe perfetto o quasi.
Poi, se avrà esigenze superiori...mi compro la pellicola ed uso la RZ 67 II....ancora è chiusa nell' armadio (o un futuro dorso digitale, ma non credo che lo faranno mai).
Perchè ogni volta che posto interventi si devono creare discussioni a chi ce la più grosso....ma le stampate le foto e soprattutto, a chi le fate vedere?
Perchè esistevano fotografi che neanche sotto tortura rivelavano la formula al pirogallolo che avevano trovato dopo tanti tentativi, al fine di avere un microcontrasto nelle stampa in bianco e nero....ma il comune osservatore non stava davanti la stampa con la lente di ingrandimento....pronto a "toccarsi" le parti basse per raggiungere alte vette di piacere.
Non funziona così: anzi, purtroppo la nostra società  ci spinge ad un appiattimento della qualità , non solo tecnica (ormai il grande formato lo usano in pochi e basta ricordare l' esempio del super8 sostituito dal vhs) ma soprattutto qualitativa, intesa come fotografie senza un minimo di composizione, studio della prospettiva, colori....
Io ho deciso di fotografare "bene" sfruttando al massimo il sistema digiale che attualmente uso, dove prima usavo il 35mm.
Altri usaranno la full-frame o il medioformato, digitale e non...e alcuni il grande formato (disgraziati: sono invidioso, perchè mi ricordano i giorni felici....ormai andati).
Il digitale ha cambiato il modo di fotografare e dove ha superato la pellicola non è nella qualità  (stiamo lì), ma nella possibilità  della post-produzione: quanti scattavano il negativo colore e la stampa non era soddisfacente a come la si era previsualizzata?
A me è successo tante volte, ma anche perchè non le stampava un abile operatore con opportune mascherature e bruciuture....il bianco e nero lo si faceva in casa (come il pane ) ma la stampa a colori era ben più complicato.
Adesso, con le fotomere digitali, abbiamo superato il problema.
Infatti, chi qui usa il medio grande formato....è molto interessato agli sviluppi futuri dei vari scanner per sfruttare al massimo "entrambe" le tecnologie.
Non esiste è meglio la pellicola o il digitale, o il 4/3 e l' aps rispetto al full-frame....ci sono e ci saranno sempre i pro ed i contro.
Poi, ognuno è giusto che rimanga con le proprie idee....io cerco di imparare e di vagliare personalmente i vari strumenti che uso, senza seguire "passivamente" le varie recensioni che si leggono nel web.
Provare di "persona" e non fidarsi di quello che dicono gli altri, anche se si chiama Palmerino, mi raccomando.

ps: il 70x100cm me lo hanno chiesto gli sposi...non è perchè amo mettere alla prova il mio sistema: non ci avrei mai pensato a farlo ed avrei usato la Mamiya se avessi voluto una stampa di queste dimensioni con una qualità  sicuramente migliore.
Sia chiaro: amo la stampa di eccellente qualità , ma sono l' unico....è questa la realtà .
Se il mio collega che usa la full-frame stampa foto di una comunione con il bianco del vestito "senza dettagli"...e le vende pure, allora manca proprio la cultura della bella fotografia.
Altro che full-frame vs aps o 4/3.....

Inviato: 9/10/2006 10:07
Trasferisci l'intervento ad altre applicazioni Trasferisci


Re: Esperienze digitali di chi continua ad usare la pellicola
Utente non più registrato
Citazione:
Poi citi Salgado che notoriamente lavora con Leica, Mamiya 7, hasselblad e 6X4,5......le stampe che io ho visto alle varie esposizioni erano sempre da paura (e te lo dice uno che adoran il B&W ed è uno scassap@@le nella stampa) e comunque a riprova basta che vai a vedere il libro "inferno" (ed.Contrasto) per vedere stampe da panico.



Le stampe di "Inferno" sono sì straordinarie ma sono di Natchway, non di Salgado.

Saluti pedanti

Asferico

Inviato: 9/10/2006 10:11
Trasferisci l'intervento ad altre applicazioni Trasferisci


Re: Esperienze digitali di chi continua ad usare la pellicola
Moderatore
Iscritto il:
4/11/2005 13:12
Da Roma
Messaggi: 9965
Offline
Citazione:
Se il mio collega che usa la full-frame stampa foto di comunione con il bianco del vestito "senza dettagli"...e le vende pure, allora manca proprio la cultura della bella fotografia.


Sì ma la colpa di questo è anche nostra!
Anziché continuare ad adeguarci verso il basso per braccino corto o per pigrizia (o tutt'e due) dovremmo essere noi i primi a mostrare la differenza tra una stampa di qualità  (con tutta la catena... dalla ripresa al postprocessing alla stampa) e una foto fatta con la macchinetta del Dixan e stampata alla Conad.

Io non ho MAI visto un cliente o comunque un osservatore rifiutare un cortese e pratico briefing sulle differenze tra immagine di qualità  e non, illustrato con due-tre stampe di esempio.
E poiché l'essere umano è curioso e comunicativo per natura, una volta toccata con mano la differenza puoi scommetterci che la maggior parte degli utenti la terranno a mente, e ne parleranno con altri.

E', in piccolo, quello che cerchiamo di fare qui su Fotoavventure: diffondere la cultura della qualità  dell'immagine, e di conseguenza della ripresa, dell'attrezzatura e del lavoro di postproduzione (digitale o analogico non fa differenza).

E' anche, direi anzi soprattutto, compito nostro evitare il livellamento verso il basso, che non conviene a nessuno!

Fer

Inviato: 9/10/2006 10:27
Tessera C.F.A.O. n°14
Gallery (pBase)

** Si ricorda di leggere bene il REGOLAMENTO ** ....
Trasferisci l'intervento ad altre applicazioni Trasferisci


Re: Esperienze digitali di chi continua ad usare la pellicola
Utente non più registrato
Palmerino
quoto in toto il tuo post, corretto ed ora equilibrato.
Ti faccio solo presente che nei post precedenti eri tu che davi l'impressione di fare a chi lo ha più grosso....
A me personalmente fà  anche piacere leggere i tuoi interventi, solo che non essendo io un "maniaco" dell'attrezzatura mi infastidisce che ogni intervento ci sia questa esaltazione sopra le righe del sistema 4:3 che è ottimo per certe cose ma che per altre è inadeguato...tutto qui.

Asferico
hai ragione.....ho toppato titolo!!!!
Intendevo il libro "la mano dell'uomo" (che poi è l'Inferno dei minatori....).
Cià non toglie che sia un libro strepitosamente stampato (la prima edizione mentre la ristampa economica è solo dignitosa) e che le stampe di Salgado siano comunque sempre di strepitosa qualità .
Comunque (fatalità ) anche il libro "Inferno" è un libro grandioso.

Grazie per la puntuale precisazione....quando ce và ...ce và!


Roberto

Inviato: 9/10/2006 10:29
Trasferisci l'intervento ad altre applicazioni Trasferisci


Re: Esperienze digitali di chi continua ad usare la pellicola
Utente non più registrato
Fer
come hai dannatamente ragione, spesso i miei colleghi ragionano nei termini idioti che "tanto il cliente non capisce una mazza" ed allora gli si butta lì una immagine tanto per dare.
Questa è una manovra suicida perchè alla fine si dà  una qualità  del piffero per cui è evidente che bastano le macchinette giocattolo, alla fine ci si rompe anche e si buttano là  fotine tanto per fare....ed alla fine si discute solo sul prezzo.
Ovvio che se io acquisto un macchinetta che con le ottiche mi costa 2.000/2.500 posso pensare di ammortizzarla con poco ed allora posso uscire anche dei prezzacci, a quel punto il mercato diventa un pantano dove ci scontra con tutti in primis con i fotoamatori che alla fine (giustamente) lo fanno solo per pagarsi l'hobby.
Se un professionista ha una attrezzatura di qualità  sarà  obbligato a non scendere sotto certe cifre ed allora dovrà  darsi da fare e sputare sangue per far percepire e vedere la differenza tra lui e gli altri....e questo sarà  anche lo stimolo per dare sempre il meglio di se.
Certo che su hai clienti gli si molla la stampina che noi vediamo non essere perfetta ma che a lui va bene perchè non la sà  riconoscere è un puro atto di autolesionismo....ed allora è giusto che poi arrivi il primo fotoamatore di turno ( che ci mette anime e core) e porti via cliente e lavoro.
Alla fine è come dire "il cliente è un idiota gli mollo là  un porcata qualsiasi tanto non capisce nulla ed è anche contento".....io lo trovo poco etico....eppoi magari un giorno passa un collega che ci tiene alla qualità  e si prende la briga di far vedere al cliente quello che il precedente "porfessionista" non si era degnato di far vedere.....e poi ci si lamenta perchè il lavoro diminuisce e gli studi chiudono.
E Fer dice benissimo...se vogliamo che la qualità  sia percepita siamo noi che la dobbiamo divulgare...e spiegare....O NO?

Quindi Stefano ha speso un pozzo di soldi in attrezzature per dare un servizio di qualità  al cliente (e sicuramente è in grado di farla percepire) fà  bene e non potrà  far altro che cresciere.....
Palmerino tu te ne freghi tanto il cliente non capisce? beh fai bene anche tu, finchè puoi e finchè ti va bene....

(scusate ma proprio questo era il tema di grandi discussioni nei giorni scorsi in associazione e con le agenzie....ed alla tutti si era d'accordo che è necessario creare cultura....ed altro).


Roberto

Inviato: 9/10/2006 11:02
Trasferisci l'intervento ad altre applicazioni Trasferisci


Re: Esperienze digitali di chi continua ad usare la pellicola
Utente non più registrato
infatti manca proprio la cultura e la voglia di migliorarsi....spesso mi chiedono consigli (in altri forum) e anche dopo averli dati, spiego che è importante anche "investire" in un buon manuale tecnico (anche vecchio, tanto la teoria e la tecnica sono simili), vedere mostre fotografiche ed anche pittoriche (composizione, qualità  della luce, prospettiva...), iscriversi ad un circolo fotografico, magari seguire un corso fotografico organizzato in zona ed fotografare ed"anche" chiedere a spron battuto consigli nei forum.
Un sano studio aiuta a migliorare, come vedere le foto altrui, apre la mente.
Ma siamo molto pigri: è più semplice acquistare una aps da 10mp (oggi, domani sarà  da 16mp) ed investire molti soldini (non le regalano) che acquistare, magari la "trilogia" di A. Adams, che nonostante parli solo pellicole, stampe e fotocamere, che ormai si tendono a non usare più (peccato), insegna, ancora oggi, come fotografare "al meglio", anche in digitale.
L' arte della previsualizzazione: basta misurare il vestito bianco della ragazza che la comunione (esempio di prima, con la pratica misurazione spot) e sovraesporla al massimo di 2 stop....ed ecco che si hanno vestiti bianchissimi, ma ricchi di dettagli.
Ma a quanto pare, è più semplice lasciare fare tutto alla fotocamera: cavolo, pensa il fotografo, con quello che costa, avrà  un microcomputer da sballo...quando invece basta ragionare un pochino ed attuare quanto di buono abbiamo imparato su un buon libro di teoria.
Basta poco: ma siamo noi per prima pigri (i fotografi, in genere) e difficilmente l' osservatore comune apprezzerà  una maggiore qualità , intesa come una foto che "racconta" una emozione, un momento....se per prima il fotografo, soprattutto digitale "odierno", ricerca la nitidezza e l' assenza di rumore....e basta.
Purtroppo il futuro sarà  ancora più fosco: saranno i telefonini le fotocamere più vendute (niente di male in ciò, saranno pratici in alcuni momenti) ma se i fotografi che useranno sistemi più "evoluti" non impareranno a comporre una bella fotografia....la vedo dura, ovvero ci sarà  un generale appiattimento qualitativo.
Ben vengano i siti come questo che "insegnano" a ragionare e comunque a confrontarsi.

Inviato: 9/10/2006 11:08
Trasferisci l'intervento ad altre applicazioni Trasferisci


Re: Esperienze digitali di chi continua ad usare la pellicola
Utente non più registrato
Ma vedi Palmerino che proprio non ci si capisce?
io non dicevo mica di manuali tecnici o la trilogia di Adams ma di fare, creare e portare cultura fotografica anche a chi non fotografa......certo che se per cultura fotografica si intende la manualistica tecnica.....la vedo dura!!!
Difficile trasmettere quello che a quanto pare viene travisato.....ahi ahi ahi

Colleghi professionisti a parte i manuali tecnici ACCULTURIAMOCI!!!! diffondiamo e divulghiamo il verbo ....


Roberto



Inviato: 9/10/2006 11:23
Trasferisci l'intervento ad altre applicazioni Trasferisci


Re: Esperienze digitali di chi continua ad usare la pellicola
Utente non più registrato
per il discorso di Roberto non è che al cliente gli dà un stampa di bassa qualità ...esempio: scatto in chiesa con un' ottica luminosa a 400 asa al limite del mosso, magari con una leggera flashata usata solo per schiarire (di solito imposto -2 stop, ma solo il flash) per avere una foto con gli sposi ben esposti in un ambiente ben luminoso.
Cosa importa se sarà  leggermente rumorosa o meno nitida se avessi usato una full-frame con un ottica equivalente come angolo di campo ed impostato 1600 asa?
Il problema è quando si usa la full-frame o anche l' aps, con la classica sparata del flash sugli sposi...con uno sfondo buio.
A che serve usare uno strumento di alta qualità  se poi non ci si sforza a trovare una fotografia naturale e più godibile?
E gli osservatori o i committenti sono pure contenti.
Quando faccio vedere la differenza...pero l' apprezzano e si ricredono (non perchè uso una 4/3, non gliene importa niente, come è giusto che sia).
Quando scatto una foto di arredamento, uso la fotocamera in bolla e gli illuminatori Lupo daylight....che usi la 4/3 o la mediofromato 6x9....conta fino ad un certo punto: è "costruire" la foto che "valorizza" il lavoro del fotografo.
Altrimenti tutti usarebbero la Eos da 16mp....ma faranno foto migliori?
Non credo.
Quindi non è tanto lo strumento fondamentale (se fossi dalle tue parti, magari usarei la Eos 24x36 perchè costretto dalla committenza), ma l' abilità  nel saper fotografare.
E, soprattutto, nel avere un' ottima immagine e visibilità  (in questo, lo ammetto, sono carente e mi devo dare da fare).
Allora chi usa un grande formato è anacronistico e non ha capito niente....soprattutto perchè Palmerino è felice della sua piccola E-1?
Sarei stupido a dire questo: anzi, io ancora oggi userei il grande formato soprattutto per la possibilità  di poter basculare e decentrare la foto (regala un enorme potenziale al fotografo in gamba) e non "solo" per avere la migliore nitidezza possibile.
Scattare con il banco ottico costringe ad una sorte di "meditazione" tra te e la natura: è bellissimo, proprio perchè è un processo lento.
Quindi sono sinceramente "invidioso" (bonariamemte, si intende) con chi ancora utilizzai questi splenditi strumenti e non detto che un domani, non mi compri uno scanner ottimo per il 6x7 ed una Jobo Autolab 1000....per potermi sviluppare da me le diapositive e stampare solo le migliori, dopo avere digitalizzate.
E magari che riprenda a stampare da me il bianco e nero

Inviato: 9/10/2006 11:36
Trasferisci l'intervento ad altre applicazioni Trasferisci


Re: Esperienze digitali di chi continua ad usare la pellicola
Moderatore
Iscritto il:
4/11/2005 13:12
Da Roma
Messaggi: 9965
Offline
Palmerino, mi dispiace che proprio non ci si riesca a capire, perché alla fine ci si rimette tutti.

Ci riprovo.

A parità  di occhio fotografico, di esperienza sul campo, di capacità  di catturare/costruire/dirigere una scena, prendiamo il fotografo A e il fotografo B.

A (Non Sei Tu, Palmerino!) usa una macchina da 4 megapixel, con limitata gamma dinamica, limitato rapporto segnale/rumore, limitato controllo della profondità  di campo, limitate funzioni flash.
Scatta in JPEG con le impostazioni di default, non dà  importanza alla postproduzione, fa stampare a un laboratorio di cui si fida e va bene così.

B usa una macchina leader di settore da 16 megapixel, con ottima qualità  d'immagine, supportata da un parco ottiche professionale e da un flash completo e potente, con accessori.
Scatta in Raw, seleziona il miglior Raw Converter, cura la postproduzione (personalmente o tramite tecnico, ma supervisiona tutto), fa stampare ad un laboratorio professionale tramite catena di Color Management, controlla i risultati con gli originali.

A e B vanno dallo stesso cliente a proporre il proprio portfolio.
Il cliente non ha cultura specifica, e non nota le differenze tra le stampe 30x45 che entrambi portano (per praticità  non hanno porfolii in 50x70).

Scenario 1:
B subisce il prezzo più basso di A, non coinvolge il cliente in una prova comparativa, non spiega le differenze di qualità , si limita a cercare un cliente più danaroso o a cui viene presentato da amici comuni, oppure cerca di uguagliare il prezzo di A riducendo i propri margini (ha investito di più!).
La qualità  non viene "insegnata", il livello culturale specifico del cliente rimane basso.
Un domani, C, fotoamatore con molto tempo libero e tante ambizioni in testa, si presenterà  dal cliente con la compattina della figlia; ha un buon occhio fotografico, chiede pochissimo lavorando in nero e avendo investito pochissimo; il cliente non vede la differenza di qualità  (non gli è stata insegnata!!) e così C frega il progetto ad A e a B.

Scenario 2:
B, investendo un po' del proprio tempo e mettendo a frutto la sua competenza e professionalità , coinvolge abilmente il cliente in un confronto qualitativo tra le sue stampe e quelle di A.
Spiega al cliente come osservare la stampa, come cercare le differenze di qualità , quali conseguenze hanno queste differenze, si porta anche un bel 70x100 per meglio illustrare (e colpire).
Magari rivede anche un pochino il prezzo, ma mantiene un differenziale che a questo punto il cliente puà accettare o no; ma è stato educato.
Quando si presenta C, il cliente ha imparato a riconoscere la qualità  d'immagine, e a meno che non sia assolutamente a corto di budget, ci penserà  meglio prima di commissionare il lavoro al fotografo improvvisato.
Così ci guadagna A ma soprattutto ci guadagna B!
In definitiva ci guadagna tutto il mondo professionale... e in fondo, anche il cliente.

Voglio dire Palmerino, che se oggi il cliente si accontenta di una qualità  così così perché tutti fanno così e nessuno ha voglia/capacità  di provare a dare cultura, domani tutti si troveranno a competere con il fotoamatore, il pensionato, lo studente, l'immigrato irregolare, purché abbiano un buon occhio e ci sappiano fare: perché il cliente non sarà  educato a percepire le differenze di qualità !

Fer

Inviato: 9/10/2006 14:42
Tessera C.F.A.O. n°14
Gallery (pBase)

** Si ricorda di leggere bene il REGOLAMENTO ** ....
Trasferisci l'intervento ad altre applicazioni Trasferisci


Re: Esperienze digitali di chi continua ad usare la pellicola

Iscritto il:
21/5/2005 16:44
Da Riviera del Brenta
Messaggi: 1969
Offline
Il mio personale approccio al cliente è del dare sempre il meglio al prezzo che vuol spendere il cliente, per quel che riguarda i matrimoni ho fatto la scelta della 1Ds Mk II vendendo tutto il materiale Nikon che avevo perchè ritenevo l'unica e sottolineo l'unica macchina che mi dava un range di sfumatura e colore simili alla pellicola senza la grana il che mi permette di lavorare anche a sensibilità  elevate (interni di chiese, casa della sposa ecc), tra le varie cose io le stampe anche me le faccio e le faccio conto terzi, vedo la differenza di qualità  a tal punto che delle volte mi meraviglio che gli sposi possano accettare certe schifezze (speriamo che i colleghi non mi seguono su questo forum......).
Trovo sacro santo quello che dice Roberto in merito ai fotografi che non fanno nulla per far capire al cliente la differenza di qualità  tra questo e quello, io ho sembre scattato in hasselblad sia perchè avevo una qualità  sublime sia semplicemente perchè avevo il pozzetto e riuscivo (vista la mia altezza) a non schiacciare la prospettiva, e l'ho sempre fatto notare anche ai clienti che imparavano così a farsi un'idea su cosa scegliere e dare anche un valore a quello che stavano spendendo, è logico che se il cliente entra e vuole un matrimonio da 30 stampe 20x30 a 200,00 € album compreso ............gli fai capire che non è possibile.

Inviato: 9/10/2006 14:53

.....................
In un mondo dove tutto cambia rapidamente dedicatevi qualcosa in grado di fermare il tempo........... ...
Tessera C.F.A.O n°1 .........
...
Trasferisci l'intervento ad altre applicazioni Trasferisci


Re: Esperienze digitali di chi continua ad usare la pellicola
Utente non più registrato
....e tra il resto io ritengo sia un atto dovuto verso il Cliente (grazie al quale un professionista vive) il dare non solo le immagini commissionate ma dare anche quel minimo di servizio e cortesia che implica quel minimo di tempo per spiegare, informare e acculturare....alla fine è una moneta che paga.
Nel veneto (ed anche in altre regioni dacchè io ne sappia)era normale lavorare in Hasselblad o MF per i matrimoni e quasi tutti i professionisti della cerimonia che io conosco hanno fatto il percorso di Stefano o comunque hanno preso o la 5D o la Nikon D2H (o come si chiama)....a Milano ho visto anche un collega con la H1 ed il dorso da 22Mpi.......saranno mica tutti fulminati (non credo)?

Comunque lo scenario di Fer è DRAMMATICAMENTE VERO, ho visto parecchi "fotografi" professionisti chiudere anche in seguito a questo fatto.....e sinceramente queste persone non mi fanno per nulla pena.
Fare il fotografo e farlo di professione implica ETICA e DEONTOLOGIA professionale.....e giustamente Stefano lo spiega con semplici parole nel dire che cercava il mezzo che fosse stato in grado di al Cliente quello che Stefano desiderava dare (che sicuramente è molto di più di quello che il Cliente si aspettava).......


Roberto

Inviato: 9/10/2006 15:15
Trasferisci l'intervento ad altre applicazioni Trasferisci


Re: Esperienze digitali di chi continua ad usare la pellicola
Utente non più registrato
il fatto che io scatta in jpg "direttamente" non significa che la qualità  sia così terribile rispetto al formato raw.
Anzi, una foto esposta bene o al limite della sovraesposizione (esporre di destra) è sicuramente meglio di una foto scattata in formato raw, ma molto sottoesposta o peggio, sovraesposta.
Se la fotocamera processa bene il jpg, non vedo quale sia il problema da parte del fotografo e men che meno per il cliente (ovvaimente un minimo di post-produzione la eseguo anch' io).
Le foto matrimoniali raramente superano il formato 30x40cm e sono più le ottiche che fanno la differenza che la corsa ai megapixel o al formato più ampio (parere squisitamente personale).
Sicuramente ad 800 asa avrà foto rumorose...ma amavo la grana del bianco e nero, perchè quelle poche foto scattate al limite non le posso trasformare in bianco e nero per un risultato molto simile e godibile?
Non si tratta di usare la fotocaera A e la fotocamera B, ma saper usare "al meglio" le fotocamere (per fare cultura).
Per la concorrenza al nero c' è sempre stata e sempre ci sarà : anzi, con questo governo, si rischia di aumentare il fenomeno (ma questo è un altro discorso).
Invece, chi legge questo post, sembra che con una 4/3 o aps non si possa avere una stampa decente: è questa non è la verita, se vogliamo essere realisti.
Poi, se vogliamo un eccellente 30x45cm, allora sono d' accordo che una full-frame con un ottimo obiettivo sia migliore, ma in una foto di paesaggio io "pretendo" la massima qualità , mentre in una foto di reportage sono altri i fattori che io prediligo.
Sarà  per questo che non ci troviamo?
Comunque è giusto che ognuno rimanga con le sue opionioni, io ho solo esposto il mio pensiero.




Inviato: 9/10/2006 15:38
Trasferisci l'intervento ad altre applicazioni Trasferisci


Re: Esperienze digitali di chi continua ad usare la pellicola
Utente non più registrato
Ma Palmerino...mangi i sassi o ci sei?
Di quello che ti abbiamo postato in 3 (tre) non hai capito una beata fava.....CONTENTO, TU CONTENTI TUTTI!!!!

Sapere usare una macchina è fare cultura? OKEIIIIIIIIIII
Un JPEG processato da una macchina è meglio di una RAW processato da un convert serio? OKEIIIIIIIIII
Esponi a destra e sei felice? OKEIIIIIII
Il rumore è bello tanto prima avevi la grana? OKEIIIIIII
Il reportage è fare foto di cerimonia? OKEIIIIIII
Da una 5Mpi ottieni stampe 50x70?OKEIIIIIII
Il Cliente è un cog**one tanto non capisce nulla e meglio così? OKEIIIIIII
Una macchina come la Canon 1DsMkII va bene per fare i panorami diversamente è sprecata? OKEIIIIIII
Nel digitale che fà  la differenza sono solo gli obbiettivi e quindi tutti i possessori di macchine oltre i 6Mpi sono dei fessi esaltati che buttano i loro soldi nel WC? OKEIIIIIII

Io pensavo che un professionista avrebbe portato una ventata di esperienze e di utili info nel forum....sarà ...
comunque Palmerino siccome io non sono sghiandato e non parlo con i sassi sappi che non obbietterà più nulla sulle tue farneticazioni.....


Roberto

Inviato: 9/10/2006 15:49
Trasferisci l'intervento ad altre applicazioni Trasferisci


Re: Esperienze digitali di chi continua ad usare la pellicola
Utente non più registrato
sinceramente non ho detto questo, ma se tu "leggi" questo...come dici: OKEIIII
Mi sembra di sentire i vecchi discorsi, tipo: non usi la Leica, che ci fai con le giapponesi?
Oppure: il medioformato è meglio del 35mm!
Possiamo discuterne per giorni, ma non stiamo parlando di "cultura" fotografica, tutt'altro.
Il fotografo usa il sistema che più lo "aiuta" nelle sue fotografie.
Che ti devo dire...sono uno sfigato, uso un sistema non full-frame.

Inviato: 9/10/2006 16:08
Trasferisci l'intervento ad altre applicazioni Trasferisci


Re: Esperienze digitali di chi continua ad usare la pellicola
Moderatore
Iscritto il:
13/5/2004 17:25
Da lombardia
Messaggi: 6538
Offline
Miiii..a, ragazzi.. La discussione è anche appassionante ed interesante. Ma, messa in questi termini, sembra non approdare a nulla.

Visto che c'è un bel raduno di Fotoavventura in vista, partecipate e portatevi dietro un pò di stampe che ritenete esemplificative, così da poter fare confronti "de visu"; altrimenti sembrerà  che si stia parlando del sesso degli Angeli.

Io, che nel digitale ho una 6Mp , dotata però di ottimi obbiettivi, e che stavo aspettando l'uscita di una 10-12 Mp della mia marca, nella convinzione di poterli così sfruttare a fondo, a questo punto ho quasi dei dubbi se lo spunto di qualità  in più che otterrà sarà  significativo oppure no (tenendo presente che non stamperò quasi mai oltre il formato A3+).

Portate le stampe!!!


Inviato: 9/10/2006 20:23
Trasferisci l'intervento ad altre applicazioni Trasferisci


Re: Esperienze digitali di chi continua ad usare la pellicola
Utente non più registrato
Scusa Luciano ma il punto che si "cercava" di focalizzare era ben altro da quello di un confronto tra comari isteriche in fiera su quale sia la stampa migliore......se leggi bene l'intervento di Fer, mio e di Stefano lo puoi capire (almeno tu non mi deludere).


Roberto

Inviato: 9/10/2006 21:32
Trasferisci l'intervento ad altre applicazioni Trasferisci


Re: Esperienze digitali di chi continua ad usare la pellicola
Moderatore
Iscritto il:
13/5/2004 17:25
Da lombardia
Messaggi: 6538
Offline
Citazione:

ilbavarese ha scritto:
Scusa Luciano ma il punto che si "cercava" di focalizzare era ben altro da quello di un confronto tra comari isteriche in fiera su quale sia la stampa migliore......se leggi bene l'intervento di Fer, mio e di Stefano lo puoi capire (almeno tu non mi deludere).


Roberto


Sì, credo di aver capito che il punto è l'atteggiamento e l'approcio che i diversi Professionisti tengono nei confronti dei loro clienti.

Un punto indubbiamente importante, direi anzi essenziale, anche dal punto di vista deontologico, come hai detto tu, per chi della Fotografia fa la sua professione.

Ma io, che Professionista non sono, ho naturalmente delle esigenze assai diverse.
Se vogliamo anche un pò futili.

Ma in definitiva, oggi, in una fase molto fluida e tumultuosa di affermazione e sviluppo del digitale, in cui parecchi fotoamatori (io per primo) non hanno ancora le idee chiare, mi sembra lecito chiedermi e chiedere a chi ne sa di più, se devo investire cifrette di tutto rispetto (per di più a fondo perduto, perchè io dalle mie foto non ci ricavo nulla) per ottenere risultati poco o nulla diversi da quelli che otterrei con attrezzature assai meno costose.

Posso ben immaginare che i Professionisti questi problemi li abbiano affrontati e li abbiano ben chiari da tempo, ma per chi non ha le loro possibilità  di lavorare quotidianamente sul campo, di testare ogni novità  presentata, di sottoporre a confronto attrezzature diverse e di avere altre facilitazioni del genere, anche il semplice confronto dei risultati finali (che sono quasi sempre le stampe) puà essere interessante.

Ne approfitto per dirti: bentornato!

Inviato: 9/10/2006 23:38
Trasferisci l'intervento ad altre applicazioni Trasferisci


Re: Esperienze digitali di chi continua ad usare la pellicola
Moderatore
Iscritto il:
4/11/2005 13:12
Da Roma
Messaggi: 9965
Offline
Luciano, mi pare che prima hai detto che con la tua 6mp ti trovi bene con le stampe fino a 30x45.
Allora perché cambiare? Specie considerando che la tua piattaforma (Nikon se non erro) non ti mette sul piatto della bilancia il salto di vagone sul full-frame, che puà essere motivo di cambiamento al di là  della risoluzione.

Io sono passato dalla 10D alla 5D per un sacco di motivi: il raddoppio di megapixel non è l'unico e neppure il più importante.

Sul 30x45 io la differenza tra 10D e 5D a parità  di ottica la vedo (eccome), ma non tutti sono grain sniffers.

Fer

Inviato: 10/10/2006 0:39
Tessera C.F.A.O. n°14
Gallery (pBase)

** Si ricorda di leggere bene il REGOLAMENTO ** ....
Trasferisci l'intervento ad altre applicazioni Trasferisci


Re: Esperienze digitali di chi continua ad usare la pellicola
Utente non più registrato
Oggi sono di shooting selvaggio e penso che sarà occupato tutto il giorno, i prossimi giorni però mi riprometto di aprire un topic sulla non cultura fotografica e sui pericoli che da essa ne deriva per tutti coloro che fanno fotografia sia per passione che per professione.
Così spero di riuscire a fare luce su un pensiero mio e di molti altri cha amano la fotografia.

A presto

Roberto

Inviato: 10/10/2006 6:55
Trasferisci l'intervento ad altre applicazioni Trasferisci


Re: Esperienze digitali di chi continua ad usare la pellicola

Iscritto il:
21/5/2005 16:44
Da Riviera del Brenta
Messaggi: 1969
Offline
Ciao Luciano,
dal mio punto di vista devi scegliere l'attrezzatura che più di soddisfa sia da un punto di vista tecnico che di puro divertimento, ad esempio per il momento non mi passa neanche per l'anticamera del cervello uscire con la Canon 1Ds MkII per fare del paesaggio preferisco di gran lunga la folding, sicuramente io sono un pò talebano nel senso che non amo il digitale se non in campo lavorativo dove lo trovo uno strumento ottimo e molto performante dandomi una certa sicurezza operativa.
Lasciando perdere il GFdirei che se devo fare una scelta nel piccolo formato (non per lavoro) avrei qualche problema in più, molte volte guardo delle foto scattate con leica R8 e proprio non ci siamo a meno che non devi fare ingrandimenti spinti e logicamente c'è la componente grana, viceversa con la Canon hai un Raw che ti permette una certa libertà  di operazione mantenendo file ottimi da stampare anche 70x100 ma cmq digitali.....
Un'altra cosa da valutare per bene è il tempo che si vuole passare in post-produzione, che per me è una palla enorme, che appunto se me lo pagano va benissimo ma per le foto mie cercherei di evitare.
Anche il salvataggio dei file su CD,DVD HD ecc mi mette ansia.............. spariranno, devo ri-salvare tutto ogni tot. di anni ecc da questo punto di vista preferisco il negativo, io tra l'altro le mie foto le stampo tutte o cmq un 95% proprio perchè per me una foto non è tale finchè non viene messa su carta.
Ciao
Stefano

Inviato: 10/10/2006 8:13

.....................
In un mondo dove tutto cambia rapidamente dedicatevi qualcosa in grado di fermare il tempo........... ...
Tessera C.F.A.O n°1 .........
...
Trasferisci l'intervento ad altre applicazioni Trasferisci






Puoi vedere le discussioni.
Non puoi inviare messaggi.
Non puoi rispondere.
Non puoi modificare.
Non puoi cancellare.
Non puoi aggiungere sondaggi.
Non puoi votare.
Non puoi allegare files.
Non puoi inviare messaggi senza approvazione.

[Ricerca avanzata]


Partners





Mercatino
Utenti Online
114 utente(i) online
(112 utente(i) in Forum)Iscritti: 0
Ospiti: 114
altro...
Sito ottimizzato per una risoluzione di 1024x768 px o superiore
     
Privacy Policy