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Fotoavventori: Presentazione
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Fermi tutti ci sono anch'io!
Finalmente ho trovato il tempo per entrare nel forum.Sono mesi che vi seguo.Non mi è sembrato vero di imbattermi in un forum ITALIANO con appassionati di Grande formato, una specie, nel nostro paese, più rara dei lupi citati nelle precedenti discussioni! Devo dire che personalmente sono approdato,o meglio sto approdando,al grande formato in una maniera molto meno diretta rispetto a quella che ho letto di Marco e Cristina.Ho trentuno anni, a giorni, e da quando, adolescente, ho incominciato a fare i primi scatti con la Olympus OM1 di mio padre ne ho fatte di tutte i colori (anche se molte in bianco e nero!), ho allestito una camera oscura, dove passo parecchie ore dei miei fine settimana, uno spazio per le proiezioni in dissolvenza, un corredo per ogni esigenza fotografica: reflex 35mm, telemetro 35mm, medio formato, viaggi nelle locations più suggestive..... fino ad arrivare ai giorni correnti in cui mi appassiono,invece, nel cercare di realizzare immagini di effetto con ciò che mi sta a pochi Km da casa ed in cui è in arrivo per me qualcosa di "Grande" dal famoso Robert White.Con il passare del tempo, infatti, cercando di capire quale fosse la mia principale inclinazione nel vasto panorama della fotografia, mi sono reso conto che nella mia mente già  fotografavo con il grande formato pur non avendone di fatto ancora i mezzi. Purtroppo però non avevo mai avuto l'occasione di scattare con una macchina GF, così pur avendo studiato abbastanza sul tema, non mi sembrava il caso di affrontare una nuova spesa, tanto più per una macchina che poteva sembrare preistorica. La cosa però covava dentro dei me, vedi abbonamento a View Camera magazine, così quando mi è arrivata una mail dove mi si avvisava di un posto liberatosi per un workshop di GF in Inghilterra nel Northumberland tenuto da Joe Cornih e David Ward ho pensato che l'occasione andava colta, tanto più che i giorni del corso, guarda caso, cooincidevano proprio con un mio periodo di ferie. Ovviamente è stata la fine, ancora oggi sogno la mia prima messa a fuoco con la Ebony SV45 che è stata mia per quattro giorni. Ecco perchè, un pò per un effetto stile Costa Crociere, ho deciso di fare il Grande passo e ho "bussato" alle porte di Robert White.
Questo vuole essere semplicemente un saluto per l'entrata nel forum,pertanto non mi dilungherà oltre, anche se tengo a precisare che ciò che ho sentito di avere in comune con voi e che mi ha spinto ha iscrivrmi nel forum non è certo una fredda comunanza di attrezzature bensì tutto il sentire che vi è dietro e che ne anima l'uso e che ho potuto cogliere dalle vostre discussioni, oltre ad esperienze, viaggi (SW USA in primis, vedi the Wave) e considerazioni fotografiche e non in cui mi sono ritrovato.
Pertanto un saluto a tutti e a risentirci nelle prossime discussioni.

Inviato: 27/1/2005 0:34
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Re: Fotoavventori: Presentazione
Utente non più registrato
Ciao Tim!

Ben arrivato.

Io sono un 35mm dipendente, il mio campo è la foto naturalistica di fauna e flora...ma anche paesaggi e reportage di viaggi
Usare un GF per riprendere animali sarebbe un po complicato e quindi sono cqe legato al 35mm

Abbiamo cqe in comune la passione per la fotografia e per i viaggi quindi non mancherà  l'occasione per fare 2 chiacchiere



Gerry

P.S. forse puà interessare il sido di questo fotografo Richard van Hoesel...scatta anche in GF e a prima vista mi semra ci siano degli scatti notevoli

Inviato: 27/1/2005 1:38
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Re: Fotoavventori: Presentazione

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25/2/2004 15:54
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Ciao Tim, benvenutissimo !

Insomma, la pattuglia dei grandeformatisti sta prendendo corpo, com'e' giusto che sia su questo sito. Noi poveri reflexisti (io ormai solo digitale per giunta) sicuramente un po' vi invidiamo

Io ho avuto solo una sporadica esperienza col banco ottico, ma sono sicuro che prima o poi ci tornero' sopra, quando magari ci saranno dorsi digitali piu' frequentabili e per costo e per praticita' d'uso (per quanto mi riguarda il dado e' tratto sul versante digitale).

Sono molto d'accordo sul discorso di lavorare a fondo sul proprio territorio (senza ovviamente rinunciare a viaggiare, non scherziamo..). In che zona operi ?

Un saluto e a presto.




PS Per Gerry
Ho dato una velocissima occhiata a qualche 6x7 di Van Hoesel: davvero notevole !

Inviato: 27/1/2005 8:06
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Re: Fotoavventori: Presentazione
Utente non più registrato
Abito e "opero" in Basilicata. Pertanto mi sono lanciato questa sfida, quella cioè di trattare questa regione che non è che sia proprio tra le prime dieci mete fotografiche del globo come se lo fosse. Tre sono i motivi che mi hanno spinto a questo tipo di considerazione:
1. E' abbastanza facile fare belle foto del Delicate Arch, della duna 45 in Namibia etc...
2. Non lo è poi così tanto se si vuole fare uno scatto veramente spettacolare, chissà  perche penso ad un certo Michael F.., senza abitarvici vicino
3. Se veramente "vedo" fotograficamente non posso farlo solo dopo avere preso un aereo e fatto migliaia di Km ma deve essere una cosa costante. Solo dopo alcune sveglie prima dell'alba in terra locale, cosa che riservavo solo alle mete di viaggio, mi sono veramente accorto di cosa avevo vicino e avevo superficialmente tralasciato in passato.

Inviato: 27/1/2005 8:29
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Re: Fotoavventori: Presentazione
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11/3/2004 9:36
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Ciao Tim e benvenuto sul forum!!!
E poi complimenti per il tuo recente "salto" nel grande formato, vedrai che non te ne pentirai!!!, dalle tue parole traspare che è stata una scelta meditata e allo stesso tempo dettata da irrefrenabile passione, da quello che ho letto nella tua presentazione sono certo anche io che il grande formato faccia proprio per te ...

Adesso però siamo tutti curiosissimi, ci "devi" dire cosa ti sei fatto spedire dal "buon vecchio" Robert ...quando poi vorrai, e se vorrai, sarà  anche un enorme piacere per noi dare una occhiata alle tue immagini...personalmente sono molto d'accordo con quello che dici riguardo al fatto di trovare il meraviglioso nei luoghi in cui trascorriamo il nostro "quotidiano", è uno stimolo, una disciplina ed una esperienza creativa molto importante e gratificante, anche per trovare una propria "voce" personale...certo poi The Wave è da mozzare il fiato e per fotografarla alla Fatali devi avere una capacità  visionaria non comune, però siamo sempre lì, questa capacità  puà essere amplificata ed affinata proprio fotografando luoghi apparentemente meno "eclatanti"...dal tuo avatar e da quello che scrivi mi sembra di capire che sei stato negli Usa, cosa hai visto di bello?

E poi, hai conosciuto Cornish?!?! ...ma è uno dei miei fotografi di paesaggio preferiti!!!!!
Come è il "ragazzo"?

Scusa per la sfilza di domande, se non hai voglia puoi anche non rispondere ...



P.S.: per Gerry...grazie per il link, non conoscevo questo fotografo, veramente molto molto bravo...

Inviato: 27/1/2005 10:10
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Re: Fotoavventori: Presentazione

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9/12/2004 21:10
Da Toscana
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Ciao Tim, benvenuto nel forum.
Sei proprio cascato male sai? Se gia' eri un po' malato di GF qui non guarisci di sicuro, C'e' gente contagiata da virus di diverse varianti, e se uno e' gia' di suo "cagionevole di salute" questa e' la sua fine. Io ero appena appena sofferetnte di GF, ma poco, e quell'appestato di Marco..( ce n'e' piu' d'uno, ma son tutti ridotti male) m'ha aggravato la malattia.
Bando agli scherzi, benvenuto di cuore, piu' siamo, piu' stimoli ci sono a continuare nel nostro cammino fotografico. Molto interessante van Hoesel, che non conoscevo e che riesce ad ottenere effetti spettacolari senza fare ricorso a PS. Mi sono piaciuti i suoi lavori e ancor piu' la spegazione di come ha fatto che da' ancora maggior valore alle sue opere.( Ti confesso che all'inizio mi scervellavo tentando di capire come aveva fatto a ottenere quelli effetti senza degradare l'immagine).
Condivido con te l'idea di incominciare a fotografare la propria Regione, anche perche' penso che, almeno potenzialmente, nessuno possa fotografarla meglio di chi ci abita e la conosce a fondo. Mi auguro che le tue esperienze saranno anche le nostre, ( sulle nostre ci puoi contare), e di conoscere al piu' presto i tuoi lavori. Fra parentesi io debbo ancora postarli da qualche parte...

Inviato: 27/1/2005 11:22
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Re: Fotoavventori: Presentazione
Utente non più registrato
Citazione:

Marco ha scritto:
..............

P.S.: per Gerry...grazie per il link, non conoscevo questo fotografo.....


non ci credo....

Non per altro, ma tutti quelli che ti avevo segnalato prima li conoscevi gia ....quindi mi fa piacere ogni tanto darti pure io un notizia nuova e utile

Ciao e buona luce a tutti

Gerry

Inviato: 27/1/2005 14:05
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Re: Fotoavventori: Presentazione
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Oh che bell'entusiasmo, proprio quello che cercavo! Lo so Falcopardo che sono cascato male, ma visto che ormai la mia autodiagnosi era "male icurabile" ho pensato che tanto valeva prendere il toro per le corna.
Caro Marco le tue domande non mi disturbano affatto,anzi non vedo l'ora di condividere i diversi percorsi compiuti, ed anch'io ho un bel set di domande da porti, o meglio di argomenti da affrontare.
Lo so sono stato un pò sibillino nel parlare di attrezzature ma l'ho fatto un pò per suscitare interesse, ma soprattutto perchè non volevo rischiare di essere catalogato come possessore della tale attrezzatura.Vi seguo da un pò, quindi di voi so gia qualcosa, non è vero però il contrario.Citare una marca avrebbe anche potuto dare il via a dicussioni, sicuramente succulentissime, ma che per quanto mi riguarda hanno senso solo se fatte con persone di cui conosco e che conoscono il mio "sentire" fotografico.Lo so a questo punto mi starete facendo un grande coro:"Basta gonfiarci le p..., dicci cosa c'è nel pacco di Robet"
Anche se "affari tuoi" e terminato, mestamente eseguo.
Ogni buon fotografo, a mio parere, è tale solo se è riuscito a comprendere che i veri risultati si ottengono solo con il migliore dei compromessi possibili, il migliore, ma sempre un compromesso.Vana e deleteria è la ricerca dell'assoluto che esiste, per me, nella sua unica manifestazione solo nella Stupidità .Pertanto, ritengo che le macchine GF in legno abbiano una bellezza ed un fascino che vanno oltre alle prestazioni che possono offrire. Poi ci sono apparecchi come le Ebony del sig. Hiromi Sakanashi che uniscono a tutto ciò anche una robustezza "metallica".I costi però a questo punto iniziano anche a salire.Pur indubbiamente estasiato dall'appeal di tali gioielli e soprattutto non avendo ancora chiaro in mente quali saranno gli utilizzi di una mia futura macchina Gf ho cercato il compromesso fra versatilità ,robustezza,costo (si fa per dire),peso/ingombro,reperibilità  degli accessori nell'usato, e .... mi sono ordinato una .... Linhof Techikardan 45s equipaggiata con un Super Symmar 110/5,6 ...tanto per iniziare, ed ho lasciato la Ebony ai soli flirt onirici.Domanda sarà  il giusto compromesso?
Adesso devo chiudere, Marco, poi ti parlerà di Joe che merita una degna trattazione,così come le altre tue domande a cui devo ancora, e con grande piacere, rispondere.
A presto.

Inviato: 27/1/2005 14:40
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Re: Fotoavventori: Presentazione
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Tim ha scritto:
...


Ti quoto in toto...mi trovi in assoluta sintonia su tutto quello che hai detto, anche io e Cristina nel momento che ci siamo messi alla ricerca della nostra 4x5" siamo stati guidati dallo stesso spirito, hai perfettamente ragione, la macchina perfetta, qualsiasi sia il formato, non esiste ed è un pò stupido pensare il contrario, alla fine la scelta è una questione dei migliori compromessi accettabili (come amo spesso ripetere) tra prestazioni, prezzo e nostre esigenze fotografiche/creative, a cui aggiungerei una delle frasi che piace particolarmente a Gerry, avere anche la consapevolezza di quale sia il "right tool for the job", alla fine è inutile portarsi dietro un banco ottico monorotaia...cmq non mi dilungo ed avrà modo di riprendere questi concetti insieme a te quando avrà avuto l'enorme piacere di leggere le altre tue considerazioni ...ti dico solo che approvo pienamente la scelta della Linhof, gran bel pezzo di ferro , e ovviamente mi inchino davanti al 110XL , di cui poi mi dirai le tue impressioni una volta che l'avrai provato, se io e Cristina non passeremo all'8x10" sarà  sicuramente il nostro prossimo acquisto, pensa che Dykinga nel suo libro "Large Format Nature Photography" dice che è diventata la sua lente preferita, quella che usa nella stragrande maggioranza dei casi (ha un pò "sostituito" nel suo stile sia il 150mm che il 90mm) e di cui non puà più fare a meno...


Inviato: 27/1/2005 15:02
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Re: Fotoavventori: Presentazione
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Com'è Joe Cornish?
Ho incominciato a conoscere i fotografi inglesi e la realtà  fotografica anglosassone grazie alle riviste Outdoor Photography e Black and White photography.Ho ritrovato J. Cornish manzionato in un libro che ha poi rappresentato per me il punto di partenza per ricerche su singoli fotografi di paesaggio ovvero: The top landscape photographers of the world.Ho capito che il "ragazzo" mi sarebbe piaciuto ed ho avuto il desiderio di avere il suo libro "First light".Con qualche difficoltà  in un soggiorno a Londra, sono riuscito a comprarne una copia,l'ultima, nel negozio Silverprint, un piccolo sgabuzzino dall'aspetto, ma molto fornito per la camera oscura,che vende anche on-line e che consiglio.Bene, il libro si è rivelato interessante,ben fatto e con un bel taglio in quanto offre una serie di immagini, raccolte in capitoli, e per ognuna di esse presenta in piccolo un "work in progress" della stessa e poi nel testo viene raccontato come nel corso degli anni l'autore sia pervenuto a quell'immagine, anche se poi solo poche di esse vengono considerate dallo stesso come definitive.Quindi non una fredda e noiosa sequenza di dati esposimetrici, di focali o diaframmi ma semplicemente il racconto di cosa l'oggetto della foto ha suscitato nel fotografo e del perchè questi e stato spinto a quel tipo di scatto.Quando poi mi si è presentata l'opportunità  di frequentare un workshop con lui e contemporaneamente mettere le mani in pasta nel GF, non ho esitato.Ho trascorso un'esperienza bellissima nel Northumberland una regione del Nord Inghilterra che consiglio vivamente piena di prati,spiagge, castelli a picco sull'oceano,dune, barche .. veramente non male.Quello che ti colpisce di questo tipo di incontri è la semplicità  che scopri in alcune persone.Parafrasando un coro da stadio, Joe è uno di noi!Cosa posso dire, grande professionalità , grande pazienza, grandi cibachrome ma soprattutto grande semplicità  ed affabilità . Eravamo in tre neofiti privi di attrezzature, agli altri due ci ha pensato Robert White presente al workshop nella figura di Matt un dipendente/fotografo le cui immagini possono essere viste nella gallery del sito di RW e che si diletta nella costruzione di macchine GF panoramiche, un tipo interessante; per quanto riguarda me con una naturalezza impensabile Joe mi ha affidato per tutta la durata del soggiorno la sua attrezzatura per lavorare. Tengo a precisare che si fotografava su scogli sglivolosissimi, sulla riva dell'oceano con la marea incalzante ed in mezzo alla sabbia. Non so voi ma io non avrei dormito tranquillo. Certo se avessi rotto qualcosa l'avrei pagata ma come la mettiamo con i graffi, sabbia, umidità  acqua e quant'altro poteva aggredire le sue armi da lavoro?Comunque la cosa più bella di Joe che mi è rimasta, che non è ovviamente la sua attrezzatura, sono le lastre che ho ritirato dal laboratorio al mio ritorno unite ai suoi consigli, stampati nella mia mente, nel realizzare ognuna di esse.La cosa che più apprezzo del suo lavoro è che lui è riuscito a tirare fuori il meglio dal suo "giardino di casa", ha realizzato immagini spettacolari con quello che aveva vicino a sè quattro sassi in riva al mare, qualche arbusto un paio di torrenti ....
Autori come lui suscitano,attualmente in me grande interesse, perche dopo aver inizialmente sbavato sopra le foto dei vari Muench,Dykinga,Fatali... il grande rischio è di avere una visione distorta delle cose e di pensare certe foto si possano fare solo in determinati posti , l'ovvio risultato è, come molti suppongo avremo sperimentato, una marea di "brutte" (si fà  per dire)copie spesso prive di personalità .Questi posti (SW Usa ecc.) sono talmente belli e particolari che alla fine, o meglio all'inizio,fanno addirittura perdere di vista quello che è stato il lavoro del fotografo, cosa che invece salta più all'occhio, e risulta pertanto didatticamente più utile, quando ad essere ritratto è un soggetto più "banale".
Quindi grazie Joe.

Inviato: 27/1/2005 20:58
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Re: Fotoavventori: Presentazione
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Benvenuto anche da me. Io non sono un grandeformatista, uso una reflex digitale, ma le cose che hai detto sulla fotografia le condivido in pieno. Soprattutto il discorso del riscoprire fotograficamente i luoghi in cui si vive. Apprezzo la tua "filosofia"
PS ha ragione Falcopardo, per il GF sei capitato nel posto giusto!

Ciao

Marco

Inviato: 27/1/2005 21:36
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Re: Fotoavventori: Presentazione

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Joe Cornish e' rimasto subito simpatico anche a me. Indipendentemente dalle sue foto, peraltro molto belle, e' piaciuta la sua semplicita', come dici tu, che mi e' sembrata derivare dal grande amore per la fotografia che lo porta a divulgare senza alcun problema il metodo per ottenere i propri lavori, metodo che senza dubbio gli e' costato moltissimo tempo di prove e tentativi insoddisfacenti. All'inizio non capivo dov'era il trucco per ottenere gli scogli in luce azzurra con un tramonto rosso, poi ho letto Joe che con grande semplicita' ha spiegato tutto: Grande, veramente grande, e grande comunicatore entusiasta.

Inviato: 27/1/2005 22:00
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Re: Fotoavventori: Presentazione
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Da Tse' Bii' Ndzisgaii
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Tim, solo tre parole: SEI UN MITO !!!!!!!!!!!!!!!!!!

Trovo moltissime affinità  in quello che hai scritto....e il tuo avatar è veramente fico!

Sei andato ad un workshop di Cornish, giri per Londra nei bugigattoli che vendono materiale per camera oscura , ordini le Ebony da Robert White.... beh questo forum si sta arricchendo di persone veramente eccezionali!!

Purtroppo in questi giorni non ho il tempo che vorrei di leggere dettagliatamente tutti i messaggi di questo 3ad ed i restanti del forum, ma appena potrà mi metterà in pari poichè c'è veramente tanta carne al fuoco......



Per il momento ti posso solo dare un grandissimo benevenuto tra noi!!

Inviato: 27/1/2005 22:20
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Re: Fotoavventori: Presentazione

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Mamma mia, c'e' da sentirsi male.....
http://www.robertwhite.co.uk/Large%20accessories.htm
Ma tutti qui dovevano finire gli appestatori?

Inviato: 27/1/2005 22:42
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Re: Fotoavventori: Presentazione
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Citazione:

Tim ha scritto:
Com'è Joe Cornish?


Ti quoto in toto...bellissimo racconto, ti ringrazio di cuore per averlo condiviso con noi, alcuni passaggi mi hanno veramente emozionato!!!
Le cose che dici su Cornish mi rendono felice, mi confermano l'impressione che ho sempre avuto su di lui anche se non ho mai avuto l'onore di conoscerlo...d'altronde posso dire che questi grandi artisti/fotografi, salvo rare eccezzioni (eh, Roberto, cosa possiamo dire di un certo Fatali? :rolleyes2, sono veramente molto disponibili, generosissimi, molto "easy", come se più sono grandi e più non pongono barriere nei rapporti umani...personalmente mi è successo con Chris Jordan che, oltre a tutto l'aiuto ed il sostegno senza riserve da un punto di vista artistico e concettuale, mi voleva addirittura dare in comodato gratuito una delle sue 8x10"!!!!
Ho letto ed amato molto anche io First Light, libro che consiglio a tutti, così come ho in casa The top landscape photographers of the world, anzi a tal proposito tieniti pronto perchè ho appena finito un articolo, che sarà  pubblicato nei prossimi giorni, in cui riveleremo una delle location tenute più "segrete" dai fotografi di paesaggio americani, una location le cui immagini sono ovviamente contenute in questo libro e che hanno fatto la "fortuna" di Fatali in tempi recenti ...

Ma dimmi che salto hai fatto quando hai visto la tua prima 4x5" sul tavolo luminoso?!?!
Se è solo la metà  di quello che abbiamo fatto io e Cristina ti saranno venuti a prendere a metà  strada per la luna ...

Una curiosità  "tecnica": come si svolgono i workshop di Cornish? Intendo dire, che tipo di apporto personale dava lui alle vostre attività  di ripresa e composizione? Vi lasciava liberi di fotografare ed interveniva solo se voi facevate domande oppure vi guidava passo passo?
Beh, forse per te che eri alla prima esperienza di grande formato sul campo ti avrà  seguito passo passo, però ecco, sono interessato a capire il tipo di coinvolgimento personale che lui ha con i suoi "allievi" ed eventualmente la sua metodologia d'insegnamento...avete anche parlato di questioni estetiche o solo di questioni tecniche?
Ti ha forse rivelato se pensa di stampare inkjet oltre a cibachrome?

mmmmmmmmmh scusa, sempre il mio "solito" numero eccessivo di domande ...


Inviato: 28/1/2005 14:09
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Re: Fotoavventori: Presentazione
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Da lombardia
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Ciao Tim,
un caloroso benvenuto anche da me!
Belle ed interessantissime le tue esperienze in quel di Albione.
Condivido il tuo entusiasmo per il libro di Joe Cornish. Bellissime foto ed utile strumento di lavoro.
La Technikardan è un apparecchio che definirei "ideale" per la foto di paesaggio ed, ancora di più, per chi vuole cimentarsi con soggetti architettonici. Soprattutto per le sue estreme possibilità  di movimenti. In questo, con tutto il rispetto e l'ammirazione per le varie folding in legno, e per la Ebony in particolare, la Technikardan ha potenzialità  maggiori.
Ottima anche la scelta dell'obbiettivo. Ho un dubbio sulla possibilità  di utilizzarlo col soffietto normale, sfruttando a fondo le notevolissime possibilità  di decentramenti e basculaggi che la macchina puà offrire. Credo sarebbe utile il soffietto floscio.
Quando la macchina arriverà , cerca di essere estremamante cauto e delicato le prime volte che eseguirai le operazioni di apertura e chiusura. La macchina apparirà  un pò rigida e legata (per via delle strettissime tolleranze di lavorazione) e, se si forzano i movimenti, si possono creare delle brutte pieghe e pinzature nella parte anteriore del soffietto che, oltre ad essere antiestetiche, tendono poi a ripresentarsi ad ogni successiva chiusura, rallentando di molto le operazioni e logorando precocemente il soffietto stesso.
Il trucco consiste nell'operare, con delicatezza e senza MAI forzare, ALTERNATIVAMENTE, a piccoli spostamenti successivi, sulle standarde anteriore e posteriore, in maniera che le reciproche angolature non siano mai eccessive. Altro trucchetto è quello di portare progressivamente in avanti, con l'apposita manopola, la rotaia della messa a fuoco micrometrica, durante l'operazione di chiusura. E di portarla invece progressivamenti indietro, durante l'apertura. Questo fa sì che i vari segmenti del banco scorrano facilmente tra di loro. e si vengano a trovare, quasi automaticamente, nella giusta posizione.
All'inizio puà sembrare complicato, ma vedrai che, appena la macchina sarà  "rodata" (proprio come un'automobile!) e avrai imparato bene i vari movimenti da eseguire, ti sarà  possibile aprire e chiudere l'apparecchio in una manciata di secondi senza alcun intoppo.
Per il trasporto, è consigliabile infilare la macchina in una busta di cellophan spesso, prima di riporla nello zaino o nella valigetta. Questo proteggerà  efficacemente il soffietto, che è leggermente più esposto di quanto accade con la Master Technika o con altre folding.
Ciao ed ancora benvenuto!

Inviato: 28/1/2005 20:11
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Re: Fotoavventori: Presentazione
Utente non più registrato
Grazie Luciano per i tuoi consigli, a dir la verità  il tuo benvenuto lo stavo proprio aspettando.Per quanto riguarda il soffietto floscio ho già  provveduto ,per il resto aspetto di avere il materiale tra le mani, che a dire il vero sta un pò tardando per qualche intoppo nella transazione .Deduco che anche tu possieda una Technikardan, vero?


Caro Marco tu fotografi con il GF ma per le domande mi sembri più un Nikonista! Scherzo, grazie al contrario per l'interesse.Certo che devo forzarmi a essere più sintetico nelle risposte altrimenti non tengo il passo, sono già  in dietro!

Mi riservo di parlare in un seguente intervento dei partecipanti al workshop perche, vi assicuro, meritano.
Come ho già  detto solo in tre eravamo "vergini" di GF gli altri erano già  ben attrezzati, e quando dico ben attrezzati .....
ognuno poteva fare quello che voleva, ripeto molti avevano bisogno solo di un passaggio .. ed alcuni avevano già  scattato in quei luoghi.Quindi spettava a te la scelta più ti allontanavi dal punto in cui la maggioranza scattava, più diventavi irraggiungibile per Joe che insieme a David Ward si alternava nel passare di cavalletto in cavalletto per dare tutti i consigli del caso.Per quanto mi riguarda, sono un tipo che è abbastanza sicuro di sè perchè conosco i miei limiti e anche le mie potenzialità , per cui se penso di poter riuscire in una cosa mi preparo, studio e poi cerco di farcela, altrimenti non avrei deciso in una settimana di prendere il mio cavalletto ed il mio set di filtri ND e partire per l'Inghilterra. Detto questo la prima volta che mi sono trova to con questa "cosa" tra le mani,con siderato anche il dicreto freddo che faceva, mi sembrava già  abbastanza averla messa sul cavalletto! Ma si sa i primi passi sono i più ardui.Per quanto riguarda la composizione ho sempre fatto da me e quando veniva poi Joe a guardare ne era sempre molto contento, anche se a volte chiedendomi il permesso muoveva la macchina di qualche mm e la composizione da voto 7 passava a voto 9+. Si entusiasmava così tanto ( sempre nel significato anglosassone del termine) che una volta, era quasi buio, su di uno scoglio assurdo, abbiamo fatto apettare tutto il gruppo che aveva ormai finito e si stava solo assiderando (sempre nel senso anglosassone del termine, cioè in religioso silenzio senza lamentarsi) per finire di eseguire uno scatto nel quale mi ero lanciato e ha chiamato anche chi stava nei pressi per mostrare la composizione eseguita. Da dire che all'inizio del corso era stato chiesto ad ognuno quali fossero gli obiettivi che si sarebbero voluti perseguire nei giorni successivi, quindi gli interventi dei tutors sul campo erano anche rivolti in tale direzione.Personalmente dove ho sentito di avere più bisogno di aiuto è stato nella messa a fuoco che sovente mi sembrava essere stata eseguita correttamente ma poi non lo era poi tanto. Per quanto riguarda la stampa, le stampe esposte e vendute nella sua galleria sono cibachrome ma mi ha detto che stampa anche in digitale anche se non so con quali finalità .All'inizio nello scattare ero un pò titubante mi sembrava che già  aver composto l'immagine ed averla messa a fuco fosse sufficiente, le pellicole non erano neanche mie, ma poi mi sono detto che una volta a casa me ne sarei pentito, ed allora non ho risparmiato niente ed ho fatto una strage sei, sette foto al giorno, anche perche ragazzi la luce era fenomenale.
E ditemi di Fatali ho avuto con lui solo uno scambio di battute via mail nel giorno del ringraziamento, non è un tipo disponibile?

ah dimenticavo l'impegno nel corso è stato TOTALE da prima dell'alba fino dopo cena no stop. si e fatto di tutto, visto libri,diaproiezioni,visto le attrezzature pià strane portate da RW, compreso studiare l'equipaggiamento da lavoro di Joe, le cose piu anomale che ha nello zaino una cuffia da doccia, un paio di occhialini di quelli distribuiti quando c'è stata l'eclissi, e i tappi di cestelli di gelati come coperchio degli obiettivi con anello adattatore LEE montato.

Inviato: 28/1/2005 22:16
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Re: Fotoavventori: Presentazione
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Citazione:

Tim ha scritto:


Ti quoto in toto...grazie della esaurientssima e magnifica risposta, deve essere proprio stata una esperienza straordinaria, senza considerare che l'incontro con questi grandi della fotografia è una di quelle rare occasioni in cui possiamo apprendere in pochi giorni quello che normalmente avremmmo imparato solo dopo qualche mese di duro "lavoro"...probabilmente li conosci già  e magari li hai pure letti, ma mi permetto di segnalarti alcuni libri che possono aiutarti a risolvere qualche dubbio, tipo quelli relativi all'utilizzo dei movimenti, a me e Crsitina sono stati utilissimi:

View Camera Technique di Leslie Stroebel, la bibbia del grande formato, enciclopedico ed anche un pò indigesto alla lettura ma qui c'è proprio tutto tutto....

Using the View Camera di Steve Simmons, l'editore di View Camera Magazine (a cui tu sei abbonato e quindi forse questo ce l'hai già ), non è completo come il libro di Stroebel ma è decisamente più leggibile e cmq lo trovo abbastanza completo.

User's Guide to the View Camera di Jim Stone, anche se l'ho trovato meno completo e ben fatto di quello di Simmons e quindi alla fine non l'ho comperato.

A questi ci aggiungerei tutti i tutorial e gli articoli che trovi sul sito di Quant Tuan Long ( http://www.largeformatphotography.info ), ma anche questi sicuramente li conosci già  ...


Si, hai ragione, ti ho fatto troppe domande, ed allora mi fermo, anche perchè mi devi ancora dire dove sei stato nel Sud Ovest degli Usa


Diciamo che Fatali dopo la faccenda del fuoco acceso sotto Delicate Arch ha passato un brutto periodo e si era piuttosto inacidito, però adesso sono certo che abbia ritrovato serenità  e disponibilità ...


Inviato: 29/1/2005 18:46
Il mio sito

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Re: Fotoavventori: Presentazione
Utente non più registrato
Ciao Tim e benvenuto anche da parte mia, è un vero piacere averti qui tra noi!!!


Inviato: 30/1/2005 12:25
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Re: Fotoavventori: Presentazione
Utente non più registrato
Dove sono stato nel SW Usa?
Un antipasto l'ho fatto a quattordici anni con il più classico dei tour organizzati.Nel luglio del 2002, mi sono finalmente sentito pronto per affrontare "degnamente" il SW e, dopo una regolare tappa a NY (ho un amico che lavora lì, che varie volte sono andato a trovare, sempre pagando regolare tassa a B&H), con un amico e un fuoristrada,ho battuto, in dieci giorni, buona parte dei parchi del Grande Ovest.Ci siamo fermati solo una notte in ogni tappa, per motivi di tempo non potevamo prolungare oltre il nostro viaggio. Il nostro vero obiettivo, causa di notti insonni passate su internet per avere lumi, era The Wave.Da quello che avevamo letto pensavamo fosse impossibile poterci entrare. In realtà  è stato più facile del previsto, un pò meno lo è stato trovare "l'onda" vera e propria. Abbiamo semplicemente fatto un sopraluogo la sera prima, ed insonni dall'emozione alle 05:00 eravamo già  al "parcheggio".Vi risparmio il resto, vi dico solo che quando guardo il cibachrome che ho appeso sulla parete di casa ancora non riesco a credere di essere stato in un posto del genere!
Brevemente le altre tappe sono state Grand Canyon,Arches N.P.,Antelope Canyon,Page, Horseshoe bend, Canyon de Chelly,Zion N.P.,Canyonsland N.P.,Death valley. Ovviamente al tempo non avevo un GF e con una Nikon ed una Hasselblad SWC sono riuscito a portare a casa una diaproiezione e qualche stampa.Questo e tutto per quanto riguarda il SW.Ovviamente non c'è paragone con quello che hai visto tu Marco e volevo sempre complimentarmi con te perchè, stando a quello che avevo letto riportato da Fatali non pensavo che si potessero raggiungere i Fly Gaysers e quindi avevo archiviato ogni tentativo di ricerca, ma quando ho letto il tuo articolo e ho visto le tue foto ho fatto un balzo.Mi inchino tre volte



Sono stato più sintetico questa volta, almeno mi sono messo in pari, puoi continuare con le domande e grazie per i suggerimenti sui testi anche se avevi indovinato nel supporre che fossero già  sulla mia scivania.



Inviato: 30/1/2005 19:02
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